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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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  1. CIao Maverick, dalla foto non si capisce un granché bene ma ho visto che anche il soffitto è sfalsato. Considera che di norma più spigoli ci sono più si creano delle riflessioni. La stanze studiate per l'acustica d'ambiente sono stanze che non hanno muri paralleli ma naturalmente dentro casa questo non è possibile. Ti consiglio innazitutto di mettere delle trappole per bassi agli angoli. A mio avviso sono tutt'altro che antiestetiche. Non vanno pitturate, oppure la pittura deve avvenire con vernice apposita che non sigilla le porosità che assorbono il suono. Dietro al pianoforte puoi assorbire e sulla parete opposta puoi mettere dei pannelli vibranti. Anche questi non sono un cazzotto in un occhi da vedere. Molte persone si creano autonomamente i pannelli vibranti facendo un telaio in legno ripieno di lana di roccia e coprendo il tutto con TNT (Tessuto Non Tessuto) o altre tipologie di tessuto che non sia Nylon o altro non traspirante.
  2. Anche steinway si è tecnologizzata. Ha reinventato un sistema già esistente emulandolo a livelli incredibili. Alta risoluzione nella velocity assicurano che sia riprodotto esattamente lo stesso suono del pianista che ha registrato. È possibile anche editare la registrazione in MIDI tramite App per iPad. Pazzesco!
  3. Secondo me eseguita un pelino troppo veloce e troppo meccanicamente.
  4. Ciao Rovajaroo. Sul mercato dell'usato probabilmente puoi trovare qualcosa di meglio. Quella cifra per un prodotto nuovo non ti da grosse possibilità, magari sull'usato riesci a prendere qualcosa meglio con 88 tasti pesati invece di una tastiera che ti comporta di dover suonare per forza su 5 ottave.
  5. Registrare 16 tracce MIDI contemporaneamente richiede naturalmente che ci siano tante interfacce quante sono le tracce MIDI da registrare sui 16 canali in ingresso. Di norma non si sfruttano mai 16 tracce MIDI insieme. A me non è mai successo di vedere dei casi. Il protocollo MIDI è molto comodo per utilizzare i virtual instrument. Durante la composizione di un brano si registra una traccia alla volta.
  6. Cari amici, dopo l'ennesimo problema riscontrato sul servizio di hosting precedente, ho ritenuto necessario dare una svolta. Non era più possibile tenere una community con un database di quasi un milione di record, più di 200.000 file e un peso di quasi 20 Gb su un hosting condiviso per quanto espanso il più possibile a livello di performance. Era necessaria una svolta; pertanto siamo passati ad architettura Cloud. È un regalo che avremmo dovuto farvi prima ma purtroppo per problemi dovuti al poco tempo a disposizione che mi lascia il lavoro, ho sempre dovuto rimandare, ma ora era inevitabile. Ora deteniamo le "chiavi" per "accordare" il nostro server distribuito orizzontalmente su una fitta rete di computer che al crescere della community ci permetterà di ruotare semplicemente la caviglia per accordare la potenza di calcolo sulle esigenze, senza dover ogni volta reinventare la ruota. È una svolta importante questa. Troverete il sito molto più reattivo e questo passo mi ha dato anche l'occasione per rimettere mano alle pagine del sito che avranno importanti novità. Senza svelare troppe cose, pubblicheremo articoli che sarà possibile condividere sulle vostre pagine e sulla nuova pagina Facebook di Pianoconcerto. Un lavoro che dovrò fare un poco alla volta ma che, sono sicuro, ci darà enormi soddisfazioni. Purtroppo sono stato poco presente in questi ultimi anni, ma il lavoro mi ha coinvolto su più fronti al punto che ero solito lavorare anche fino a mezzanotte inoltrata per consegnare in tempo i progetti che mi venivano affidati. Ora con il Covid riesco a trovare un po' di tempo in più... Questo 2020 credo abbia toccato profondamente un po' tutti. Chi più e chi meno abbiamo dovuto lasciargli qualcosa: chi, più fortunato, le abitudini; chi, meno fortunato, i propri cari. Era giusto cercare di fare qualcosa di bello per questo 2020, incrementando le potenzialità di una community, la nostra, che mantiene le proprie "abitudini" anche con il Corona Virus. Ringraziandovi per l'attenzione colgo l'occasione per abbracciarvi tutti... Usciremo anche da questo brutto momento. Buona musica.
  7. Mmmm non so quanto possa funzionare sinceramente. Parlo proprio a livello di estetica del suono. La risonanza dell'ambiente è funzionale al numero di riflessioni del suono diretto sulle pareti e subentrano anche dei parametri che hanno a che fare con la capacità del materiale su cui il suono riflette di rifletterlo (Coefficiente di Sabine). Con questo genere di approccio, tu stai prolungando il suono diretto ma non stai facendo nulla a livello di ambiente e per definizione la quantità di "ambiente" la ottieni proprio per effetto delle riflessioni che continuano a non esserci. All'orecchio non allenato la cosa potrebbe anche piacere, ma secondo me per chi ha sviluppato un po' di capacità di estetica del suono, rischi anche di peggiorare la situazione. C'è anche un altro discorso da fare... Soggettivamente tu che sei davanti al pianoforte sicuramente ne benefici perché sei quello che maggiormente risente degli effetti del suono diretto sia in ambienti molto risonanti che in ambienti secchi, ma chi sta in sala non credo che abbia una così bella sensazione sonora.
  8. A patto di aver finito quelle del primo non vedo perché no... Ti porti avanti
  9. Dipende dalla natura del brano. Prendi l'ultimo tempo della seconda sonata di Chopin, e tornaci dopo già un paio di mesi che non la suoni più. Poi ne riparliamo ?
  10. Ogni individuo è a sé. Fisicamente, non esiste il freddo ma la quantità di calore. Se ci troviamo a spasso in una giornata fredda, il nostro corpo cede calore all'ambiente e dunque diciamo nel linguaggio comune che "si raffredda". Che il sangue sia caldo è un assunto che messo così significa poco. Se ci sono 0 gradi centigradi fuori ed hai le mani scoperte è molta più la quantità di calore ceduta all'ambiente che non il calore che riesce a restituire la circolazione del sangue alle mani (ecco perché si freddano le mani). Se fosse vero l'assunto che il sangue è caldo e quindi le mani sono calde nessuno di noi avrebbe mai le mani fredde perché il sangue riuscirebbe a restituire le calorie cedute all'ambiente in modo istantaneo. In quella zona che si "raffredda" invece, anche il sangue cede calore e si abbassa di temperatura. Ora ci sono persone che di base hanno un'ottima irrorazione degli estremi corporei, altri che ne hanno meno, così come ci sono persone che hanno la pressione sanguigna più alta e chi più bassa. Ne ricaviamo che con le mani fredde ognuno ha i suoi tempi affinché queste si scaldino. Io probabilmente soffro di scarsa irrorazione perché in giornate fredde le mie mani per ritornare a temperature che mi mettano in condizioni di suonare richiedono tempi biblici. Estremizzando, le mani congelate credo non permettano a chiunque di mettersi seduto e suonare lo studio op. 8 dell'Op. 10 di Chopin. Ricordo in particolare una serata (avevo 15 anni) e stavo facendo ritorno dagli allenamenti con il motorino. Era molto molto freddo, ricordo molto bene che dovevo stare attento perché qualche giorno prima aveva nevicato e c'erano ancora lastre di ghiaccio sulla strada. Dimenticai i guanti e quando arrivai a casa non riuscivo neanche ad aprire e chiudere la mano tanto era congelata. Come detto poi c'è chi supera questo Gap termico prima, chi dopo. Io appartengo ampiamente a questa seconda categoria e per me l'impedimento è proprio il contrario del tuo. Mentalmente, anche in concerto sono sempre molto rilassato ed ho ben chiaro il concerto in testa già prima di salire sul palco. Abbiamo suonato insieme in concerto con Paolo e mi ha visto più di una volta anche in concerti da solista potendo constatare il mio stato psicologico di assoluta serenità e rilassatezza. Ma questo avviene a patto che le mie mani possano fisicamente fare quello che mi dice la testa come se ci fosse un filo unico. Con le mani fredde io non riesco a suonare e questo sì mi genera ansia. Pertanto prima di un concerto preferisco sempre spendere un'oretta (che non mi costa nulla) per scaldare bene le mani così da non soffrire di paure durante il concerto per i brani o semplicemente le battute tecnicamente più difficili.
  11. Sugli algoritmi per l'accordatura del pianoforte ci feci una tesina per un esame universitario. A chi è interessato posso girare la tesina.
  12. Se faceva un pezzo del genere sul mio pianoforte era lui a volare per l'aria!
  13. Quindi voleva anche avere ragione? Praticamente uno va in concessionaria, compra una macchina usata con bel motore 2000 16v 4 cilindri che va a 3 cilindri. Uno torna dal concessionario, gli fa presente la cosa e lui giustamente dice che è normale che un cilindro non funzioni. Poi uno insiste e allora porta il meccanico che naturalmente fa la riparazione (quindi per fare la riparazione è naturale che ci fosse qualcosa che non andava altrimenti non avrebbe riparato nulla), e il concessionario continua a dire che anche a 3 cilindri era uguale. Ma che attrezzi sono questi? ????
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