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Piano Concerto - Forum pianoforte

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  2. Ciao a tutti Mi sono imbattuto in questo libro (Musica e Universo), forse puo' interessate per capire altre profondita' della Musica. e' gratis su Kindle di Amazon, eventualmente acquistabile (solo su Amazon) per chi preferisce la vecchia modalita' cartacea.😄
  3. anche se vedo che qualche pelle è un po' usurata, questo non comporta problemi di parata. io non li sostituirei. Comunque perferisco la pelle naturale, che ha un verso e va rifilata perfettamente. sembra un lavoro sciocco ma non lo è. In genere io sostituisco i nasetti con tutto il legno., che si dveono scollare con un apposito attrezzo riscaldante e bisogna rinfilare la bretellina o cambiarla. Secondo me puoi tirare avanti benissimo
  4. Buongiorno a tutti, desideravo una opinione su come procedere per questo problema di un verticale che non riesco a risolvere agendo sul bottone dello scappamento. https://youtube.com/shorts/8GTelIjqWcs?si=d5WL7AyoBZzKzMTh Le pelli dei nasetti del martelletto sono effettivamente usurate ma non totalmente.
  5. Buongiorno, desideravo ricevere dei suggerimenti su come sostituire le pelli dei nasetti del martelletto nel mio verticale. In particolare: 1)una procedura possibilmente semplice per scollare quella vecchia ed incollare quella nuova. 2)differenze tra pelle sintetica (tipo quella venduta da ftp )e quella di cervo . 3)Che tipo di colla é meglio utilizzare? Possibilmente che resista al freddo. Grazie in anticipo e Buon Ferragosto.
  6. Buongiorno a tutti, propongo questo interessante confronto tra tre pianoforti registrati tramite una coppia di NT5. Yamaha U3A Schimmel 130T Krauss 118 (Sauter) https://youtu.be/vzrG8mbmZok
  7. Fai una cosa allora. Registra solo l'audio e mandamelo. Quando ho un attimo di tempo ti ci do una sistemata e te lo reinvio... Mandami il formato WAV non compresso tramite WeTransfer alla mail info@simonerenzi.com
  8. Grazie Simone per avermi ascoltato e dedicato del tempo! Grazie per le dritte. Mi sono comprato due nt5 usati e volevo provarli sotto, vicino alla tavola armonica. La stanza dove é stata effettuata la registrazione é 3x3 ed é piena di riverbero nonostante le pareti grezze, tappeto e tende, soffitto con trave e perline.
  9. Ciao Enrico. È bello rivederti qui... Grazie per aver condiviso la tua registrazione del Clair de lune di Debussy che è un brano che mi ricorda tante cose perché ci vinsi un concorso pianistico da bambino. Sin dalle prime battute si avverte che hai un controllo tecnico solido: l'arpeggio scorre pulito, gli attacchi sono netti e la lettura resta ordinata dall'inizio alla fine. In Debussy sono per non esasperare troppo il rubato ma si tratta di scelte stilistiche. Il pedale, su un verticale come il tuo è sempre un terreno minato: basta mezzo secondo in più e il suono si impasta. Tu lo usi con prudenza, lasciando le voci leggibili anche nei passaggi centrali dove si scende abbastanza sui bassi alla sinistra che rischiano di impastare tutto. Se volessi provare un velo di magia impressionista, potresti provare microcambi ancora più frequenti: mezzi pedali rapidissimi che fanno vibrare gli armonici senza creare una nuvola indistinta. La melodia, specie nei registri medio-alti emerge molto limpida; sempre nei bassi, dove il verticale non offre la stessa profondità di un coda, un leggero rilassamento di peso sulla mano potrebbe far cantare ulteriormente la linea superiore restituendo il "bagliore lunare" che emerge ad esempio in Michelangeli. Nel titolo si legge che hai utilizzato un NT4 per la ripresa. Trovo che catturi bene la brillantezza degli acuti e restituisca un'immagine stereo nitida. Considera che lo sto sentendo con due monitor Genelec da Studio quindi ho un ottimo ascolto. Ciò che manca, ma è fisiologico su un verticale, è un po' di corpo nelle frequenze gravi. Potresti sperimentare la posizione dei microfoni qualche centrimetro più in basso verso la tavola armonica, o aggiungere un room-mic leggermente distante per restituire più profondità di campo. Lo strumento sembra ben preparato. La tua lettura mi sembra elegante e sincera e privilegia la chiarezza del canto e un fraseggio coerente. La tavolozza timbrica è inevitabilmente limitata dallo strumento. Complimenti per il lavoro!
  10. Sono assolutamente contrario ai diapason diversi dal 440.Il pianoforte è progettato per suonare a 440. Nel calcolo della lunghezza delle corde e del loro calibro si tiene conto delle frequenze standard. Le rispettive trazioni tengono conto della scelta del calibro rispetto alla loro lunghezza. Un diapason abbassato o eccessivamente alto snatura la scelta dell'ottimale tensione delle corde e potrebbe sacrificare la timbrica dello strumento. La temperatura può influire sulla accordatura. Temperatura e umidità relativa influiscono sul movimento della tavola e quindi delle corde. Ma secondo me non c'entra nulla con la "dilatazione delle ottave". Tutti gli intervalli si possono alterare, con la perdita dell'accordatura. Non è possibile "prevedere", tanto più che le scordature possono essere prodotte dal calo o dalla crescita delle corde e ciò può essere provocato dal movimento della tavola come pure dal movimento delle caviglie. Tutto si mostra alquanto complesso e quindi imprevedibile
  11. Buongiorno a tutti, Mi é capitato spesso di trovare accordature su pianoforti normali e suonati senza altri strumenti che sono stati accordati basandosi sul 438Hz oppure sul 442hz. Per non parlare della pseudoteoria sul 432hz... Qualcuno accennava alla possibilità di prevedere col cambio di temperatura la dilatazione nelle diverse ottave. Da fisico, mi sembra una roba da rabdomanti.
  12. Buongiorno a tutti, volevo condividere questa registrazione con questo nuovo microfono e dopo aver sistemato un po' il pianoforte dopo l'inverno. Mi sembra che al di là della registrazione scolastica, il suono sia più gradevole dei miei precedenti. Sono assolutamente graditi commenti sia sull'esecuzione del brano, sulla qualità del suono e sul tipo di accordatura intonazione che ho cercato di portare a termine. Grazie a tutti. https://youtu.be/X3IwVwjca98?si=oO4-FXLalcYf16It
  13. Buongiorno maestro, ho visto che si trovano in commercio per pochi euro i perni del telaio in questione. Vediamo quanto reggeranno.
  14. Quello è un perno del telaio in ghisa. La tavola non c'entra. Per ora regge .Se dovesse rompersi, un tecnico la può cambiare. Il telaio è stato rispruzzato e sono stati verniciati anche i perni che dovrebbero essere cromati.Questi perno hanno una propria misura e lunghezza. si può provare a riempire con cautela la fessura( con siringa) con colla epossidica a due componenti
  15. Buongiorno, ieri facendo manutenzione al mio pianoforte mi sono reso conto che tre perni della tavola armonica presentano una sottile crepa. Pianoforte verticale del 1981. Probabilmente c'è sempre stata e non l'ho mai notato. Secondo voi: 1)"Lascio il mondo come si trova" e non intervengo? (Sono tre e sono nella settima ottava dove credo ci sia più tensione). 2)Si può fare una saldatura? Saldare a stagno serve a qualcosa? (Domanda da profano). 3)Se si dovesse rompere uno di quei perni c'è da buttare via tutto?
  16. Ciao Scala, anche io sto bazzicando molto poco il forum che sono sempre super impegnato con il lavoro. Mi fa piacere risentirti!
  17. Ciao Enrico, bazzico poco sul forum da un po' di tempo a causa dell'intensificarsi del lavoro. Valutare con una registrazione è sempre difficile. Diciamo poi che gli zoom sono microfoni general purpose però mi sembra che il tuo Schimmel abbia un bel suono. In merito all'esecuzione dai che sei sempre stato bravo. Io tendo ad ascoltare diverse esecuzioni per poi dimenticarle perché voglio sempre trovare una mia versione "convinta" del brano.
  18. Buongiorno a tutti! Dopo diverse settimane di accordatura e messa a punto del pianoforte verticale in oggetto, pubblico una breve ed approssimativa registrazione condotta con lo strumento, ed un microfono Zoom H6. Lo strumento per come la penso non è ancora al 100% delle sue possibilità. Ha tuttavia un suono davvero interessante ed una risposta del tasto notevole per un verticale. Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente Pianoexpert e tutto il forum per il supporto egregio. Chiedo venia per aver storpiato Debussy con la mia esecuzione. Sarò lieto di ricevere vostri suggerimenti sia su questo brano che sto studiando basandomi molto sulle esecuzioni di Michelangeli e Gieseking, sia sul setup di registrazione, sia sulle questioni tecniche del pianoforte per quanto si possa ascoltare. Grazie a tutti per l'attenzione. https://youtu.be/gZwSVtjDvug?feature=shared
  19. DIplomato nel 1982 ??? Ma allora ci siamo visti di sicuro, anche io stesso anno, quello dei mondiali !
  20. Altra cosa: prova a mettere una goccia di svitol in corrispondenza del perno del capotasto dei bassi e anche qualcosa, pochissimo, sull'avvolgimento della corda alla caviglia. Assicurati che anche sui ponticelli le corde scorrano. altrimenti un poco di lubrificante anche lì. Che nulla coli. Eventualmente asciuga. Se hai spray al teflon secco, ancora meglio. Lo trovi anche a "le Roy Merlyn"
  21. anch'io mi sono diplomato all'Aquila nel lontano 1982. Le corde nuove è opportuno portarle UNA SOLA VOLTA su di mezzo tono e assestarle vicino ai perni del telaio e del ponticello. Quando incontri questi casi devi rifiutare. Poi se il proprietario insiste, deve essere consapevole dei grandi rischi che corre. Lucca è una città che mi piace molto, ci sono stato molte volte. La trovo bellissima. Fammi sapere se riesci ad uscire dall'incubo. Sicuramente ci riuscirai. Ma cerca di spiegare tutto quello che abbiamo detto al proprietario e fagli capire che il tecnico non può fare miracoli.
  22. Grazie Paolo. Come te, sono romano ho studiato all'inizio a S.Cecilia ma poi mi sono diplomato all'Aquila. Ti seguo dal 2012 Accordo e faccio regolazioni da piu' di 10 anni, dopo aver frequentato alcuni corsi in Francia, in Germania e poi tante lezioni private con un tecnico accordatore di Asti che mi ha insegnato tante cose, che poi puntualmente ho ritrovato in tutti i tuoi video, sempre interessantissimi e chiarissimi. Quello che ho scritto non mi era mai capitato e veramente mi ha spiazzato, per cui ho voluto condividerlo sul forum !! Seguirò il tuo consiglio anche se come scrivi, evidentemente per esperienza vissuta, il problema e' il cliente che nel mio caso non ha capito, e che attribuisce a me la responsabilità dell'accaduto. Per dirti si lamenta pure che le due corde nuove che ho montato dopo una settimana sono un po' calate !!! Adesso l'unica cosa che mi preme è chiudere in qualche modo , tanto con tutte queste corde cambiate sono già in rimessa, e poi bannarlo. Grazie ancora e complimenti per tutto.
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