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Piano Concerto - Forum pianoforte

Laboratorio Forma Sonata 2012


Frank
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  • 3 weeks later...

Ieri sera l'ho finita.

Ora la metto in computer e devrei farcela per lunedì ... sera !

Dato il tema andantino e data la mancanza di tempo ho optato per scrivere il tempo centrale di una sonata.

La prossima volta mi prenderò per tempo e scriverò il primo tempo, che a questo punto sarà in Mi bemolle maggiore.

Ho fatto fatica ... questo tema non offriva moltissimo e i ritardi devono essere usati con parsimonia, altrimenti stufano.

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Ora la metto in computer e devrei farcela per lunedì ... sera !

Nella giornata del 15 predispongo il topic...poi chi ha finito pubblica ;)

 

Ho fatto fatica ... questo tema non offriva moltissimo e i ritardi devono essere usati con parsimonia, altrimenti stufano.

Io mi sono tagliato sui 10' circa ... pf a 4 mani. Non so quando arriverà ma arriverà :D

 

Penso che il tema offra diverse possibilità (anche sui percorsi armonici), nel senso che io ho proposto quasi 4 battute...ma si poteva portare tanquillamente a 8, e vedremo che probabilmente il tema può avere una buona resa pure con altre metriche. C'è da dire che anche il secondo tema è libero, per cui c'è spazio per elementi nuovi... io l'ho preso come una macchia di colore. Onestamente non so se AleGozzo ha usato l'orchestra; so per certo che ha già finito (mitico) e sta solo aspettando il topic per deliziarci con le sue note ...

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... questo tema non offriva moltissimo

 

Io sono molto curioso, ho abozzato ad una risposta ma ero molto a disagio per 2 motivi: o era troppo semplice o troppo complessa (... però l'ho considerato a 4 battute), insomma, si sentiva il cambio di mano...una cosa sulla quale il mio maestro insiste molto.

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Mi sono accorto di aver usato il topic sbagliato, dicevo per quello di Alessandro Gozzo:

- la versione per archi mi ha commosso in alcuni punti, mi è piaciuta moltissimo

- la versione per pf mi ha anche divertito, molto melodica ...l'unica cosa è che quando parte la ripresa mi sembra un po' improvviso il cambio di texture.

 

Complimenti, mi piace molto come scrivi ...

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Dimenticavo

 

Alessandro Gozzo ha scritto

> premessa: sono 2 sonatine, entrambe molto frettolose e poco curate, ma quello che mi interessava

E per fortuna che le hai poco curate ....

 

> era cimentarmi in uno schema riconoscibile come forma sonata, al di là della riuscita del pezzo e delle sezioni di sviluppo

> approssimative o appena accennate.

Sulla forma sonata non penso di essere affidabile, però si percepisce il fatto che si tratta di una tripartita bitematica ;)

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Per la versione per Archi di Alessandro Gozzo

 

Mi pice molto di più la parte minore, quella maggiore è troppo controstante...quando dico troppo, intendo troppissimo :)

 

 

mi piacerebbe sapere da voi se trovate balordaggini nella struttura o nel "gioco delle tonalità".

2 esempi:

- il 1° tema si chiude praticamente subito, dopo la risposta arriva subito il ponte.

- ho scelto di dare al 2° tema, nella ripresa, il Sol-, ma immagino fosse più logico il Sol magg ......

 

Penso di non aver capito fino in fondo le tue richieste.

Sulla prima domanda mi preoccuperei solo delle proporzioni

Salle seconda domanda, in un linguaggio come il tuo, l'ultimo problema sono le tonalità nel senso che il penso che sia giusto che si avvertano i due poli che sono i 2 temi, il resto è solo o meno l'aderenza ad un certo stile

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ehm grazie! se piacciono mi fa piacere, anche se i problemi restano ...

 

quella x archi ha in effetti degli spunti molto gradevoli e lavorandoci meglio e con più impegno poteva venire un buon pezzo .... ma potevo anche rovinare quel che c'è di buono, quindi meglio non provarci ahah

 

sull'orchestrazione, non credo ci possano essere 2 orchestre d'archi insieme (e come le metti sul palco?) ma forse mi sbaglio.

tra l'altro coi campioni suona decentemente, ma dal vivo non so se sia una buona orchestrazione, si accettano opinioni in merito ;)

 

del pezzo x piano, la risposta è la più semplice possibile, una progressione che mantiene coerenza con gli elementi della presentazione e assolve la funzione di "continuazione". Questo perchè la presentazione non mi sembra riconducibile a una precisa suddivisione in frasi ed è solo un prolungamento di tonica con l'ultima battuta che va alla sottodominante. Quindi l'ho gestita come "forma ibrida" che necessita di continuazione.

(io mi rifaccio alle formule di Caplin - A Theory of Formal Functions for the Instrumental Music of Haydn, Mozart, and Beethoven)

ovviamente sono curioso di sentire se qualcun altro ha trovato una buona soluzione per la risposta meno meccanica della progressione (che tra l'altro può anche essere più mascherata, e non esplicita come la mia)

 

riguardo al cambio di texture alla ripresa, non saprei, mi sembra normale che la ripresa porti a uno stacco di texture con lo sviluppo, se poi qui è troppo marcato può anche essere, tutti quei 32ì sono abbastanza un pugno nell'occhio, soprattutto se uniti a un playback piatto e computerizzato ;)

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Ale, io sono dell'idea che prima una cosa deve suonare ... poi arriva il resto, nel senso che se è corretta e non fila ... :(

 

> sull'orchestrazione, non credo ci possano essere 2 orchestre d'archi insieme (e come le metti sul palco?)

> ma forse mi sbaglio.

Vero, pensando ad un decimino mi ero posto un problema forse più del doppio quintetto d'archi...ammesso si usi, di fiati di sicuro.

 

 

> tra l'altro coi campioni suona decentemente

Infatti, complimenti anche per l'ambaradm informatico

 

 

> ma dal vivo non so se sia una buona orchestrazione, si accettano opinioni in merito

 

 

In generale, orchestra d'archi, poco delle loro principali caratteristiche (a parte qualche pizzicato). Potevi usare almeno vibrato e tremolo da qualche parte.

Domanda, le legature sono di frase o pensavi alle arcate?

I ripieni li avrei gestiti diversamente, con qualche bicordo ... non vedo spazi per armonici, insomma, non ti sei creato l'occasione "musicale"

L’uso dei divisi nei divisi mi sembra gestito in modo poco “strutturato” nel senso che non mi sembra ci sia un disegno (oso, anche musicale) per “giustificarli” … mi sembrano un po’ usati al bisogno.

 

Per gli strumenti singolarmente, in particolare la gestione del pizzicato

 

 

Violini, le parti all’unisono nel “diviso” non potevi farla suonare indicando corde diverse…in modo da arricchire la linea melodica? Alla fine è il tema ;)

Nei casi tipo i divisi a battuta 89: perché raddoppi il sib? E’ la terza dell’accordo…meglio altre note, no?

Dopo divisi io metterei uniti

 

Viole a 86, manca divisi se queste erano le tue intenzioni

 

cb: fra 12 e 13, ad esempio non gli lasci il tempo di passare al pizz...metti un sol da un quarto, tanto è un raddoppio del vc.

cb: a 79 se metti le note così lunghe un contrabbassista te le suona con l'arco...le note pizzicate massino un quarto, altrimenti è ambiguo e lasci il tempo (anche visivo) a 85 per riprendere in mano l'arco

 

Ovviamente dette da uno che non ha la pretesa di conoscere un gran che, ma questi sono solo tipologie di cose che secondo me si potrebbero migliorare (o dove ci lavorerei io), la maggior parte sono solo sulla “calligrafia”; secondo me è importante altrimenti quando dai le parti agli orchestrali passi 2 gg a spiegargli cosa fare … e di conseguenza maggiori spese per l’esecuzione.

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AleGozzo ha scritto:

 

> del pezzo x piano, la risposta è la più semplice possibile

> una progressione che mantiene coerenza con gli elementi della presentazione

> e assolve la funzione di "continuazione".

...e dici poco!!!

>la presentazione non mi sembra riconducibile a una precisa suddivisione in frasi ed è solo un prolungamento

> di tonica con l'ultima battuta che va alla sottodominante.

Ecco cos'era ... per questo nelle 4 non ci stavo, bisognava per forza aggiungere qualcosa :(

 

> Quindi l'ho gestita come "forma ibrida" che necessita di continuazione.

Esattamente, adesso capisco meglio pure cosa intendeva il mio maestro. Bravo Ale.

 

> ovviamente sono curioso di sentire se qualcun altro ha trovato una buona

> soluzione per la risposta meno meccanica della progressione

> (che tra l'altro può anche essere più mascherata, e non esplicita come la mia)

Io resto dell'idea che la tua funziona, chi sa l'originale ... è un po' che mi arrovello sulla questione ;)

 

> se poi qui è troppo marcato può anche essere, tutti quei 32ì sono abbastanza un pugno nell'occhio,

> soprattutto se uniti a un playback piatto e computerizzato

Forse è questo, però ascoltandolo un po' di volte ci ho fatto l'orecchio :)

 

 

 

> io mi rifaccio alle formule di Caplin -

> A Theory of Formal Functions for the Instrumental Music of Haydn, Mozart, and Beethoven

Ho aperto questo topic ... così ne parliamo, non lo conosco

http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1600-caplin-a-theory-of-formal-functions-for-the-instrumental-music-of-haydn-mozart-and-beethoven/

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Gradevoli Ale, a parte quello che ha scritto Destroyed...

 

Perchè il la che inizia il brano non l'hai dato ai secondi violini? Così non è coerente secondo me, quella nota non è della melodia del tema...capisco che poi quella cellula melodica la sviluppi, però mi sembra saltata l'asimmetria delle parti e quindi la logica dei ritardi che è caratteristico del tema.

 

Anche melodicamente il la iniziale brucia un po' la linea melodica (che avrei dato al solista e poi nella ripresa avrei giocato l'orchestra ... un idea come un'altra), poi su quel la sib la si la la sol ci giochi parecchio, per cui ok...anche se alla lunga, quando lo sviluppi forse non risulta efficacissimo...così a orecchio.

 

Certo che si sente che è tuo, quando fai lo pseudo-minimalista mi piace ....

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Perchè il la che inizia il brano non l'hai dato ai secondi violini? Così non è coerente secondo me, quella nota non è della melodia del tema...capisco che poi quella cellula melodica la sviluppi, però mi sembra saltata l'asimmetria delle parti e quindi la logica dei ritardi che è caratteristico del tema

 

mmm interessante, sulla carta hai sicuramente ragione, non mi ero accorto di avere estrapolato come importante cellula melodica qualcosa che nel tema dato melodia non era. Ma è proprio così? cioè se tu ascolti il frammento dato non percepisci il la-sib come elemento melodico, indipendentemente da come è scritto ?

Il fatto che io scardini la giustificazione del ritardo è poi secondario perchè non è un linguaggio armonico così rigido.

Insomma è vero che è una forzatura del tema dato, ma secondo me legittima ;)

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mmm interessante, sulla carta hai sicuramente ragione, non mi ero accorto di avere estrapolato come importante cellula melodica qualcosa che nel tema dato melodia non era. Ma è proprio così? cioè se tu ascolti il frammento dato non percepisci il la-sib come elemento melodico, indipendentemente da come è scritto ?

Il fatto che io scardini la giustificazione del ritardo è poi secondario perchè non è un linguaggio armonico così rigido.

Insomma è vero che è una forzatura del tema dato, ma secondo me legittima

ovviamente è solo il mio punto di vista, però se immagini un interprete che esegue...il la lo suonerà p e il sib mf, nota che resterà tenuta mentre l'altra voce (siamo in un contesto contrappuntistico) cammina ...anzi, poi si ferma pure il sol per lasciare spazio al cromatismo. Mentre il basso sostiene.

 

La carta poi andrà a suffragio di questo tipo di ascolto o almeno quello che immagino o quello che mi sono suonato ...

 

Secondo me intendere il primo la nella melodia crea un frammento melodico ridondante, troppi la, l'avrei scelto subito in un altro contesto melodico tipo la sol la sib do re...etc.

 

Chiaro, tu hai scritto il brano e io no, per cui tu hai ragione nel senso che poi quell'elemento lo usi per cui è pensanto e non gratuito ... però mi sembra un po' ridondante o diverso dall'idea iniziale. Ben venga, ò ovvio che uno ci fa quello che vuole, però penso che si debba cercare di migliorare il matriale (se possibile), no? Tu che ne pensi?

 

Chiaramente il contrario perchè hai fatto questa scelta, mi premeva solo conoscerne le ragioni e capire se solo io mi sarei comportato diversamente ...

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Cavolo Talentuoso, mi sembra di vederci sempre più chiaro su sto tema...caspiterina!

 

Comunque per come l'ha condotta, l'idea di Gozzo mi sembra rispettabilissima!

 

Certo Zaccaria, si sente che l'ha pensato e sviluppato ... era solo per capire di più. Io non ci sarei arrivato ... forse perchè non è nel mio DNA

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Tu che ne pensi?

 

mah, continuo a pensare che la situazione sia acusticamente troppo ambigua per prendere una posizione netta: le dinamiche con cui lo suoni saranno come dici tu, ma è comunque un contesto di levare/battere, non penso che se quella fosse una nota di melodia la suoneresti molto diversamente.

Inoltre è un classico inizio in anacrusi con singola nota nel registro medio-alto, per me fa decisamente melodia ;) (si può iniziare in anacrusi con una singola nota e considerarla come nota armonica che prepara un ritardo? direi che è molto "virtuale" ....)

 

quanto al fatto che poi diventi ridondante, questo è semmai colpa di come l'ho trattata, discorso a parte rispetto al considerare la-sib come elemento melodico.

 

cmq hai fatto bene a sollevare la questione, mi sembra interessante :)

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l'avrei scelto subito in un altro contesto melodico tipo la sol la sib do re...etc.

 

Scusa, ma il primo violino fa (melodicamente parlando):

La sib la sol mib

 

Praticamente è il tuo stesso esempio a specchio...

 

Secondo me il tema si presta, fa parte delle sue ambiguità, bravo Ale che hai colto anche questo elemento...

 

In questa frase penso ci sia l'essenza di tutto il discorso:

>Io non ci sarei arrivato

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piccolo papiro x destroyed:

 

 

In generale, orchestra d'archi, poco delle loro principali caratteristiche (a parte qualche pizzicato). Potevi usare almeno vibrato e tremolo da qualche parte.

ho usato il minimo indispensabile, introdurre elementi d'effetto avrebbe comportato dover elaborare un pezzo molto più completo e strutturato.

 

Domanda, le legature sono di frase o pensavi alle arcate?

arcate ... chissà se le ho azzeccate ?

 

L’uso dei divisi nei divisi mi sembra gestito in modo poco “strutturato” nel senso che non mi sembra ci sia un disegno (oso, anche musicale) per “giustificarli” … mi sembrano un po’ usati al bisogno.

l'esigenza dei divisi è soprattutto nel ponte, dove volevo più leggerezza e alternanza fra registri alti e bassi; e poi in quei passaggi in cui avevo troppe linee da far suonare.

 

Violini, le parti all’unisono nel “diviso” non potevi farla suonare indicando corde diverse…in modo da arricchire la linea melodica? Alla fine è il tema

buona idea !

 

Nei casi tipo i divisi a battuta 89: perché raddoppi il sib? E’ la terza dell’accordo…meglio altre note, no?

vero, potevo lasciare solo il re ai vlni primi e solo il sib ai secondi.

 

Viole a 86, manca divisi se queste erano le tue intenzioni

yess

 

cb: fra 12 e 13, ad esempio non gli lasci il tempo di passare al pizz...metti un sol da un quarto, tanto è un raddoppio del vc.

in tempo lento non penso sia un problema, mi pare di aver già visto nelle partiture passaggi del genere, poi chi lo suona si regola.

 

cb: a 79 se metti le note così lunghe un contrabbassista te le suona con l'arco...le note pizzicate massino un quarto, altrimenti è ambiguo e lasci il tempo (anche visivo) a 85 per riprendere in mano l'arco

vero, esempio di trascuratezza :(

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Faccio prima così, io con il quote mi incarto sempre :(

 

>> Domanda, le legature sono di frase o pensavi alle arcate?

> arcate ... chissà se le ho azzeccate ?

 

Dipende cosa avevi in mente. Bisognerebbe farlo eseguire e vedere se il risultato è uguale a quello che ti aspettavi

 

 

>> cb: fra 12 e 13, ad esempio non gli lasci il tempo di passare al pizz...

>>metti un sol da un quarto, tanto è un raddoppio del vc.

>in tempo lento non penso sia un problema, mi pare di aver già visto nelle partiture

>passaggi del genere, poi chi lo suona si regola.

 

A me le hanno sempre discusse, hai qualche esempio sotto mano?

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