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Piano Concerto - Forum pianoforte

AleGozzo

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Tutto postato da AleGozzo

  1. Bravo Luca, è un'ottima idea. Alle 16 per me andrebbe benissimo, prima rischio di tardare ( va be' al limite mi aspettate su una panchina ) Buona giornata a tutti !!!
  2. Ciao ragazzi, per quanto mi riguarda contatemi volentieri, musei o non musei ...
  3. Salve a tutti, io mi aggregerei molto volentieri Al momento non ho problemi di date, quando volete va bene. Ciao
  4. Il 3° lo trovo il + stimolante, anche se sembra una canzoncina di natale mi stuzzica Il 1° è più bello ma lascia troppo spazio per andare dove ti pare quando non sai più che pesci pigliare; il secondo pure, troppo comodo rifugiarsi nel cromatismo Siccome spesso esco dal seminato, vediamo come va col 3 (votato!)
  5. Ciao gentaglia, è stato un vero piacere conoscervi e spero ripeteremo presto !!!!!!!!!!! Abate alla prox ti aspetto Una rassicurazione per chi non c'era: Thallo è cattivo sul forum ma di persona è simpaticissimo e buonissimo (mmm .... buonino va!) ps com'era la mostra ?
  6. Ciao a tutti e buone feste!! Per me il lunch va bene, contatemi pure
  7. @Gassy sicuramente la 2a versione è più felice e ci sono spunti per qualcosa di molto interessante. Io andrei avanti, stando molto attento all'equilibrio tra staticità e movimento e, anche, all'equilibrio tra le dissonanze che creano atmosfera e le parti melodiche, per non creare un patchwork incoerente.
  8. Credo che Bianca si riferisca a batt 28, però sarebbe sbagliato xè non è Ab con sol al basso, ma è G7 con appoggiature (che poi risolvono peraltro). Anche nella batt. precedente che B. interpreta come Ab7, secondo me hai messo il fa# per evidenziare una 6a ecc. di Do- e non un V7 di Mib. Fammi sapere se sbaglio In generale penso che B. ti abbia "rimproverato" di non abusare di effetti sorpresa di quà e di là (come puoi capire non mi trova d'accordo)
  9. ahah Abate, non sono molto d'accordo ma grazie Scherzi a parte, ho il pregio di una certa cantabilità e fantasia che spesso salva la baracca, però siamo sempre lì: la potenza è nulla senza il controllo
  10. Ciao Piccinesco, mi fa piacere che tu l'abbia trovato piacevole, nonostante il pessimo playback Quello che proprio non mi soddisfa, anche se si può appunto ascoltare con piacere, sono gli aspetti strutturali poco equilibrati (espandendo il pezzo le varie sezioni forse potrebbero risultare più equilibrate e meno "inespresse"), le cadenze un po' buttate lì e un certo disordine armonico/melodico nella costruzione delle frasi. Insomma, se uno vuole fare un pezzo breve deve essere chiaro e limpido come quello di Frank, non certo come il mio
  11. 'giorno, stimolato dal buon Faria ho buttato giù qualcosa anch'io, è un po' frettoloso e sgangherato non aspettatevi granchè ma cmq fare un esercizio ogni tanto è sempre utile Un salutone anche a Piccinesco e agli altri, per me non è un gran periodo ma fa piacere ritrovarvi sempre qui !! ps non ho idea se l'originale sia di Faurè, io mi riferivo solo al pezzo di Frank che trovo abbia un gusto molto francese .... però magari ho indovinato ahah lab ale.pdf lab ale.mp3
  12. Ciao a tutti !!! Ogni tanto passo a salutare ... Ho avuto il piacere di ascoltare il pezzo di Frank con la partitura, bellissimo ! Scrittura semplice, lineare, e al tempo stesso corposa e di gran gusto. Mi è piaciuto molto anche come hai organizzato la ripresa della A, fila di brutto ! Forse dico una boiata, ma a me sembra degna di Faurè Bravo, un altro centro !!!
  13. ma le partiture di francaix si trovano da qualche parte, anche a pagamento ??? non riesco a trovarle
  14. Ciao Strauss e grazie anche a te dei rilievi. Batt. 3-5 gli oboi anche se a 2 etc non so, voglio cercare degli esempi audio per farmi un'idea precisa perchè non riesco a convincermi fino a 13 il flauto è solo, ma poi non scrivi "a2" quindi presumo che resti solo anche nel crescendo ho messo un rigo per il primo fl e uno per il secondo fl/ott. da 13 il fl è raddopp. all'ottava dall'ottavino a 36 i ribattuti della tromba mi sembrano un pò troppo ottimistici per un'esecuzione dal vivo ho paura che sia piuttosto "ottimistica" ma siccome le trombe in ribattuto possono riservare sorprese .... anche qui devo verificare con qualche partitura da 41 a 44 il pizzicato dei Vl1 non rende pe quello che dovrebbe bè non c'è molto altro però, magari potevo scrivere mf ma penso che alla fine possa andare; anche perchè non è una parte significativa o da evidenziare, va benissimo che si percepisca più che sentirsi distintamente, un po' come se fossero "ghost notes" insomma. 44-48 pp con staccato fl - ob - cl sarebbe un effetto molto bello, ma forse in tempo più lento renderebbe, qua non saprei ... ho i miei dubbi. l'ho messo apposta con strumenti dal ribattuto veloce, non credo sia problematico. Piuttosto ero indeciso sul "pianissimo": l'idea era di un "piano" bene attento a non risultare in evidenza o prevaricante....ho messo pianissimo e amen
  15. Certamente i loro contesti non hanno problemi ma volevo solo evidenziare che se c'è la consapevolezza di tutti i parametri, anche essere "indicativi" e non "precisi" nelle dinamiche può non pregiudicare il risultato. ovviamente il mio caso non è fra questi ps se riesco metto l'audio dei frammenti; in ogni caso Stravinsky dovrebbe essere solo fl + fl + oboe in mezzo (qul do in mf fa da basso), quindi buona come dici tu
  16. Dunque, da uno screening delle cose che ho sottomano (allego pdf riassuntivi) rilevo che: - i manuali, tranne "casella" se non interpreto male, sono concordi con Frank - i compositori sembrano un po' meno pignoli (e cmq ho riportato passaggi che sono eccezioni, non la regola) Del mio passaggio a batt. 68 mi sono reso conto che effettivamente mettere forte su quel re non va bene, sarei propenso a mettere solo la forcella in modo da far capire che l'abbassamento naturale non è un problema. Inoltre non terrei il re del flauto e ottavino per 2/4, ma gli darei l'ottavo staccato (come agli ottoni). L'avevo lasciato lungo perchè così è in Chopin, ma nel contesto della mia interpretazione non serve a nulla perchè subito parte un disegno melodico ai violini; la volata discendente si deve sentire ma poi il re può fermarsi subito e anche essere coperto dalla tromba. A questo punto ..... io raddoppierei il flauto (nella 2a metà di batt 68) coi 2 oboi, che dite ? MANUALI.pdf LETTERATURA.pdf
  17. le questioni sollevate mi interessano molto, vorrei approfondirle meglio e se non vi scoccia comincio subito. Se vi rubo troppo tempo al massimo non mi rispondete Prima pagina: oboe piano e tromba mf, non sono certo che l'effetto sia quello deisderato; inoltre l'oboe in quel registro è molto "brutto" e andrebbe almeno rischiarato tipo con il flauto un ottava sopra, questo ti darebbe anche una mano per bilanciare la tromba I. In effetti a pagina 2 fl e ob lavorano meglio. All'inizio gli oboi sono 2 all'unisono, non 1. Pensi che questo cambi qualcosa, se non a livello di qualità del timbro, almeno a livello di bilanciamento con la tromba ? L'unica alternativa che vedo è di lasciare la melodia alla tromba sola e poi rinforzare con 2 oboi e 1 flauto dall'inizio di pag 2 (non vorrei caricare dall'inizio con ob+fl+tpt ...) ma il problema del flauto è che non può suonare ff un re sopra il do centrale, per cui nelle tirate di terzine a scendere (cos'era, battuta 68?), probabilmente dovrà esserci un diminuendo ma non a f...secondo me non oltre il mp. Visto il fatto che suonano anche corni e trombe, avrei gestito il passaggio diversamente. Così rischia di non essere efficace. Allego mp3 della batt 68 solo FL e OTT in ottava, come mi esce dai campioni. E un altro con l'aggiunta di TPT e HN. Pensate che sia vicino a un risultato reale? Come avreste scritto le dinamiche per rappresentarlo in partitura ? Mi rendo conto che il re di FL e OTT che sentite non è in dinamica "forte" come ho scritto in partitura, ma ho l'idea che a volte più che scrivere le dinamiche "al millimetro" possa essere più efficace mostrare "l'intenzione" e lasciare all' esecutore/direttore tirarne fuori il giusto compromesso. E' una caz...a? Creo solo casino? Oppure è un possibile punto di vista ? FL OTT.mp3 FL OTT e BRASS.mp3
  18. Ciao Abate e grazie delle osservazioni. Sul flauto non sono molto d'accordo però vedrò di informarmi meglio e ti faccio sapere; in generale è vero che è molto virtuale perchè questa potenza di suono molto probabilmente necessita di un'orchestra a 3 anzichè a 2 come avevo pensato per complicarmi meno la vita ( ) e soprattutto mi preoccuperebbero molto gli ottoni (2+2 è proprio poco).
  19. 1- secondo me non è un problema: proprio perchè non c'è un impianto formale definito non si sente necessariamente il bisogno del "ritorno a casa". Anzi, a livello concettuale è ancora meglio, dalla morte non si torna indietro 4- era appunto quello che notavo, anche se non direi banale ma semplice, che è molto diverso, però lo stacco un po' si percepisce.
  20. Davvero bella ! Grande pace e tranquillità senza essere noiosa, molto musicale ! Mi piacerebbe sapere se l'hai scritta seguendo un filo logico o è un libero vagare. A me sembra che nella 1a parte ci siano delle dissonanze un po' fortine; non che diano fastidio ma fanno drizzare un po' le orecchie e creano un'aspettativa che poi si perde perchè dopo un po' il discorso si distende ancora di più e diventa privo di asprezze. Forse questa è una piccola incoerenza su cui ragionare (sempre che sia così), cmq come già detto è un bel brano scorrevole e piacevole.
  21. Non ve lo aspettavate ? e invece l'ho finito E con un'orchestrazione che rispecchia appieno lo spirito profondamente tamarro della musica di Chopin :D CHOPIN - orch ale.pdf CHOPIN - orch ale.mp3
  22. parere di ascoltatore non ferrato su mastering & co Il livello è sicuramente molto alto, se dovessi trovare qualcosa da rilevare, ma giusto per perfezionismo (!!), direi che, sentendo in cuffia, mi da l'impressione che l'orchestra sia un po' lontana o cmq leggermente poco presente come impatto sonoro. Anche la spazializzazione molto evidenziata degli strumenti se da un lato è bella perchè senti distintamente tutto, rischia di dare all'audio un carattere troppo "asciutto" (accontentati di "asciutto" non so spiegarlo meglio eheh)
  23. Complimenti Geppino, molto articolata e colorata econ tante escursioni dinamiche che la rendono varia e interessante. Bravissimo !
  24. Lo trovo molto giusto, in effetti non ho pensato su larga scala, il mio principale interesse era vedere se riuscivo a ricostruire una tessitura pianistica molto complessa da trasferire in orchestra. Proponendomi di continuare, anche se non so bene quando, dovrò sicuramente valutare gli aspetti che dici, eventualmente anche spostando più in là un inizio troppo carico (sempre che sia possibile...) Del commento di Strauss non sono molto d'accordo sulla questione oboi/clarinetti. Non parlo con certa cognizione di causa, intendiamoci, ma trovo che il timbro dell'oboe sia, nei legni, il migliore da abbinare alla tromba, soprattutto se più che un mix di timbri si cerca una sfumatura di colore che non intacchi la predominanza della tromba. Già che ci sono segnalo un bellissimo ed economico volumetto, molto illuminante, sulla storia dell'orchestrazione: Adam Carse - The History Of Orchestration
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