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Piano Concerto - Forum pianoforte

«I ragazzini suonavano ma nessuno li ascoltava»


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Secondo me è inammissibile che succeda una cosa simile, io avrei addirittura interrotto lo spettacolo e avrei ripreso quelle persone che hanno dato solo dimostrazione di maleducazione, sembra di essere tornati alle corti francesi dove il musicista suonava e il musicista si sentiva.

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dai, su, se avessi un euro per tutti i cellulari che ho sentito suonare durante miei e altrui concerti... e questo NON era un concerto, era una riunione del PD. Papà e ragazzina dovrebbero adeguarsi alla realtà ed evitare di fare proclami altisonanti

Ho capito e non voglio fare il verginello visto che so bene cosa succede alle riunioni politiche ma, allora perché invitare un'orchestra di giovani ragazzini che , ovviamente, si sentono frustrati da un simile comportamento? Tanto valeva fare la classica magnataccia e buona notte suonatori. No?

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dai, su, se avessi un euro per tutti i cellulari che ho sentito suonare durante miei e altrui concerti... e questo NON era un concerto, era una riunione del PD. Papà e ragazzina dovrebbero adeguarsi alla realtà ed evitare di fare proclami altisonanti

Allora a che serve un intero complesso strumentale? Potrebbero anche usare un semplicissimo impianto stereo... Anzi a maggior ragione ad una riunione come questa bisognerebbe (anche se poi non succede mai) dare per scontato che ci siano persone educate e rispettose, poi ovviamente tutto ciò che sto dicendo è un'idea personale

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Luca, chiedi a tua moglie che probabilmente saprà. Questo si chiama sindrome di Narciso :-)

una volta i bambini erano tanto presi dall'Edipo, in parole povere lo scontro generazionale. Ora, invece, sono tutti narcisisti, perché su di loro gravano le aspettative di un mondo intero, messe soprattutto dai propri genitori.

Un padre che si lamenta che dei politici non ascoltano la figlia quattordicenne suonare, immagino male, il violino, è un padre che non ha chiara la realtà né del mondo politico né di quello musicale.

Io a 14 anni suonavo il flauto traverso nella banda musicale del mio paese, e non suonavo male. Ma suonavo nelle processioni del santo patrono, dove NESSUNO mi ha mai degnato di ascolto. L'ho fatto per anni e davo il giusto valore alla cosa: mi serviva per migliorare. Non ho mai avuto la pretesa di fare musica, non pretendevo che quelli fossero "concerti", erano esercitazioni di gruppo, in cui mi divertivo e miglioravo la tecnica.

Se fossi tornato in lacrime a casa da mio padre a lamentarmi che nessuno mi ascoltava, mio padre mi avrebbe spiegato che il mondo era così e che io ero andato a suonare lì per me, non per gli altri.

 

Questa, a me, sembra una cosa ovvia. 

E conoscendo un minimo il mondo dei politici, sono certo che saranno fioccati applausi e complimenti per quel concerto.

E, ancora di più, sono CERTO, STRACERTO e STRACERTISSIMO che la polemica del padre abbia l'UNICO scopo di criticare l'operato del governo. Sono CERTO, STRACERTO e STRACERTISSIMO che al padre non freghi NULLA di come sia andato il concerto della figlia. Lo ha fatto solo per criticare la nuova riforma della scuola. E infatti i due avvenimenti, la mancata attenzione al concerto e la riforma della scuola, non dovrebbero avere nessun legame tra di loro, ma ce l'hanno nella lettera del caro padre. Non potevi prendersela con la politica in genere? O con la mancanza di cultura musicale? O con la maleducazione dei singoli? O col poco rispetto che abbiamo, che ne so, dei bambini? No, dice che, se si inizia così, allora la riforma della buona scuola non andrà avanti bene...

L'utilizzo della musica e della povera, lagnosa e viziata quattordicenne, che prende lezioni di violino e si aspetta l'attenzione che il pubblico non dà neppure ai professionisti, è semplicemente una strategia retorica, che vuole avere l'effetto di renderci empatici.

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Durissimo il tuo intervento Claudio e, come spesso accade, penso che tu abbia anche ragione, ma solo anche.

Hai probabilmente ragione - o almeno io ne sono convintissimo quanto te - che dietro alla polemica del padre ci sia anche ben altro che la lamentela del fatto che i politici di turno non hanno ascoltato la musica.

 

Epperò c'è un però!!!! B)

 

Io ho un figlio a 12 anni - lo hai visto a Milano - suona e impara il clarinetto in banda. Altresì suona e impara il pianoforte in una scuola di musica.

So perfettamente - e lui lo sa quanto me - che quando suona in banda, tante persone attorno a lui cianciano, fanno baccano e pensano a tutt'altro e a parte i "bigotti" - come me naturalmente B) - nessuno si scandalizza.

Ma se quando ha suonato in un concerto di musica classica per principianti  Per Elise, qualcuno avesse fatto baccano ... allora la sua reazione sarebbe stata certamente diversa.

 

Lo so, ora tu dirai che è perché ...

 

Ma ci sono delle prassi consolidate che sono venute a far parte dell'educazione e, secondo me, sarebbe meglio non perderle troppo.

 

Per ritornare al padre di quella bambina, aldilà delle sue idee politiche, immagino possa essere un "bigotto " ascoltatore di musica classica avendo in una qualche maniera caldeggiato che la sua figliola si incamminasse per quella strada e dunque, come qualsiasi "bigotto" ascoltatore di musica classica è probabile che se ne sia risentito anche per questo. NO? :) :)

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Claudio... sottoscrivo quanto dice Daniele: hai anche ragione.

Hai ragione anche sul protagonismo di cui sono investiti i ragazzini d'oggi (colpa dei genitori). Ma questo è già un altro discorso.

 

Per me il discorso ovvio è che, a quel che intuisco, i ragazzini in questione non dovevano suonare come sottofondo a una festa. Punto.

E da qui nasce il discorso su educazione e rispetto e attenzione.

 

Ma, in linea generale, mi pare che hai troppe certezze sulla ragazzina.

Sarebbe lagnosa, vizianta... ma dai! non la conosci tu come non la conosco io!... Nel dubbio >>> è la ragazzina migliore del mondo.

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Il fatto è semplice, è vero che non c'è mai attenzione massima, ma visto che si trattava di ragazzini e che sopratutto hanno suonato (almeno per quel che ne so) durante gli intervalli, quantomeno è buona educazione fare silenzio. E' tutta una questione di buona educazione, vorrei vedere se ad una sola persona del pubblico che parla e si fa gli affari suoi piacerebbe subire lo stesso trattamento!

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Io penso che si debba sempre risalire al perchè delle cose nelle organizzazioni. Per assurdo quale sarebbe il motivo di chiamare un'orchestra di giovani se poi si da per scontato che non li ascolti nessuno? Dai discorsi che leggo sembrerebbe quasi dato per certo che la cosa potrebbe sembrare normale. Il discorso della banda che fa Claudio secondo me non è calzante. Quando suoni con la banda del paese lo fai in mezzo ad un mucchio di caproni che sono in piazza solo per fare baldoria, ed è difficile cogliere l'attenzione di un paese che sta in piazza solo per comprare cianfrusaglie alle bancarelle oppure lo zucchero filato al figlio. Altro discorso è in un contesto di rappresentanza, dove c'è il mondo politico che in un modo o nell'altro dovrebbe dare l'esempio. Il loro comportamento mi sembra quanto meno frustrante e mi fa pensare che anche al concerto di fine anno alla camera dei deputati in realtà non interessi nulla a nessuno, ma lo fanno solo perchè in quel particolare contesto è diventato oramai consueto che il primo dell'anno suoni l'orchestra e perdono anche senso gli applausi incessanti (a questo punto palesemente finti) e i complimenti, finti anche questi, dei politici ai maestri d'orchestra e al direttore.

 

Hanno sbagliato. Sono una massa di caproni ignoranti, a prescindere che in sala ci fossero bambini, ragazzi o l'orchestra filarmonica.

Non vedo come sia possibile cercare appigli per non dire che quella lì è una massa di ignoranti maleducati... Onestamente il video mi sembra che parli da sé, quali altre scuse vogliamo cercare ? In quale modo difendere l'indifendibile ?

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Di solito sono un po' restio ad intervenire in questo genere di topic, ma visti i commenti più disparati voglio provare a dire la mia.

 

Per me l’episodio andrebbe commentato da almeno quattro punti di vista diversi:

  • Umano
  • Musicale
  • Culturale
  • Politico

Da qualsiasi parte la vedo, non ci trovo nulla di buono su questa vicenda che descrive perfettamente com’è mediamente oggi l’Italia.

Onestamente e personalmente parlando, se fossi pure in metropolitana e sentissi un'opera d’arte ben interpretata mi fermerei (IN SILENZIO) ad ascoltare…proprio per la voglia di gustarmela.

 

Parto da qui per dire che, in tutta la mia soggettività, non trovo amore per il bello, non c’è dimostrazione di un popolo colto, non c’è dimostrazione di umanità e rispetto per il lavoro di un altro individuo, tanto meno di ragazzi e, come è “giusto” che sia, tutto viene strumentalizzato politicamente.

 

Una bella fotografia probabilmente neanche troppo ricercata…si è fatta da sola, sono bastati gli ingredienti "giusti".

 

Questo però è solo il mio parere, ognuno è liberissimo di vivere e vedere le cose a proprio modo...ci mancherebbe altro.

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... e prendendo spunto dal post di Frank

 

In effetti è il motivo secondo il quale entrando in una chiesa uno dovrebbe stare zitto o entrando in una moschea uno dovrebbe togliersi le scarpe...pur essendo ateo.

Cioè, uno sente dei musicisti suonare Bach...e ci schiamazza sopra? Non c'è bisogno di imporlo...dovrebbe essere una cosa già naturale tacere ed ascoltare. Certo, per questo serve educazione, sensibilità e anche cultura! La lettera del padre poi è la ciliegina sopra....

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A tal proposito, quando ero piccolo mi avevano raccontato una storia riguardo a Beethoven, non so se sia vera, ma la storia recitava che Beethoven durante un concerto in corte non era ascoltato dai nobili, così si alzò e se ne andò. Ora non credo sia una storia vera, ma comunque é ciò che forse andrebbe fatto prima o poi!

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A tal proposito, quando ero piccolo mi avevano raccontato una storia riguardo a Beethoven, non so se sia vera, ma la storia recitava che Beethoven durante un concerto in corte non era ascoltato dai nobili, così si alzò e se ne andò. Ora non credo sia una storia vera, ma comunque é ciò che forse andrebbe fatto prima o poi!

:)

Beethoven si è arrabbiato tante volte e in tanti concerti - diciamo che era quasi una cosa all'ordine del giorno  :D - vuoi perché suonavano male, vuoi per questo, vuoi per quello ma forse la storia a cui tu accenni  e che ti hanno raccontato riguarda un altro caso, quello che dirò più sotto.

Certo è che a quel tempo non si ascoltava la musica in religioso silenzio e il pubblico più che da nobili - almeno quello dei teatri - era formato da borghesi maleducati - la classe plebea rozza e ignorante, così la definì il compositore -  che durante le varie  rappresentazioni, mangiavano, ridevano e parlavano. Si dice che i primi accordi del primo movimento dell'Eroica furono concepiti da Beethoven in quella maniera così imperiosa proprio perché voleva richiamare il pubblico al silenzio.

 

Quanto invece alla nobiltà, Beethoven fu il primo compositore a creare un rapporto paritario con questa classe anche perché lui - come Goethe, anche se questi più a parole che nei fatti - ritenne che la vera nobiltà dell'uomo non era data dalla discendenza ma da quello che con la propria arte  si sapeva costruire.

E a tal proposito, celeberrima fu la frase che egli gridò, in uno dei suoi soliti momenti di ira funesta, al suo protettore,mecenate ed amico principe Licnowsky, sbattendo poi la porta e andandosene via:

 

Di principi e re ce ne sono stati e ce ne saranno a migliaia di Beethoven ce n'è uno solo 

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Io come "punizione" li avrei costretti ad imparare a suonare gli stessi lavori in mezza giornata, non importa con quali assurdi risultati, e se non avessero raggiunto un minimissimo (sappiamo che è impossibile, ma sarebbe stato proprio questo il "bello" di una simile punizione) livello di decenza, sarebbero tornati a casa a piedi e a digiuno (pagando però la cena ai ragazzi).

Un'altenativa sarebbe fare il massimo del casino mentre tengono uno dei loro "comizi" , oppure (meglio) durante una conferenza stampa, però visto che hanno (parlo non solo dei politici) "difficoltà" a mettersi nei panni degli altri, sarebbe il caso che li indossino qualche volta.

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A titolo di cronaca, mi hanno fatto notare un nuovo elemento nella questione, che probabilmente è anche una delle ragioni per cui le risposte "politiche" a quella lettera sono state poche. E che conferma la mia certezza per cui la lettera aveva uno scopo preciso...

 

il padre della bambina non è un signor nessuno. E' Emilio Cabasino, ex presidente del MIBAC, ricercatore ed esponente della cosiddetta minoranza Dem del PD. Quando a fine articolo dice che quel convegno è un autogol del PD, sta parlando del proprio partito e sta esprimendo un giudizio di corrente, della sua corrente. 

 

Sottolineando questo cerco anche di far capire come dal mio punto di vista il problema sia lo scopo della lettera e del tam-tam mediatico. Nulla di tutto ciò che è successo cambierà di una virgola i comportamenti della maggioranza degli italiani di fronte alla musica. Quella lettera non ha lo scopo di cambiare nulla, ma di attribuire a una parte politica (il PD per come è diventato con Renzi) un atteggiamento COMUNE A TUTTI. I video che vi hanno fatto venire i capelli bianchi a me hanno semplicemente chiarito che quello non era un concerto. Non ne aveva le intenzioni, non ne aveva gli elementi, non ne aveva il pubblico, non ne aveva neppure l'architettura: davanti all'orchestra c'è il "pulpito" di Renzi ed è visibile che tutti erano lì per ascoltare Renzi. Se i ragazzi non sapevano questa cosa, mi spiace ma non è colpa del PD (genericamente) è colpa, al massimo, di chi non li ha avvertiti di quello che, a me che sono adulto, sembra OVVIO.

 

Specifiche musicologiche: siamo tutti consci del fatto che il silenzio durante un concerto è un'abitudine nata nel romanticismo con i grandi virtuosi, no? C'è qualcuno che si lamenterebbe del casino in un locale durante un concerto di una band rock? La delusione dei ragazzi è figlia di una loro aspettativa e, e qui sono d'accordo con voi, dell'assenza di figure tutelanti in quel momento. Non mi è parso di sentire nessuno gridare, richiamare all'attenzione, lamentarsi rumorosamente per sovrastare il casino. E questo mi fa pensare che gli adulti "a capo" della situazione, tipo il Direttore d'Orchestra, fossero assolutamente coscienti di come la cosa stava andando e sarebbe andata.

 

Se poi vogliamo trasformare anche questo topic in una serie di "piove, governo ladro", fate pure...

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A titolo di cronaca, mi hanno fatto notare un nuovo elemento nella questione, che probabilmente è anche una delle ragioni per cui le risposte "politiche" a quella lettera sono state poche. E che conferma la mia certezza per cui la lettera aveva uno scopo preciso...

 

il padre della bambina non è un signor nessuno. E' Emilio Cabasino, ex presidente del MIBAC, ricercatore ed esponente della cosiddetta minoranza Dem del PD. Quando a fine articolo dice che quel convegno è un autogol del PD, sta parlando del proprio partito e sta esprimendo un giudizio di corrente, della sua corrente. 

 

Sottolineando questo cerco anche di far capire come dal mio punto di vista il problema sia lo scopo della lettera e del tam-tam mediatico. Nulla di tutto ciò che è successo cambierà di una virgola i comportamenti della maggioranza degli italiani di fronte alla musica. Quella lettera non ha lo scopo di cambiare nulla, ma di attribuire a una parte politica (il PD per come è diventato con Renzi) un atteggiamento COMUNE A TUTTI. I video che vi hanno fatto venire i capelli bianchi a me hanno semplicemente chiarito che quello non era un concerto. Non ne aveva le intenzioni, non ne aveva gli elementi, non ne aveva il pubblico, non ne aveva neppure l'architettura: davanti all'orchestra c'è il "pulpito" di Renzi ed è visibile che tutti erano lì per ascoltare Renzi. Se i ragazzi non sapevano questa cosa, mi spiace ma non è colpa del PD (genericamente) è colpa, al massimo, di chi non li ha avvertiti di quello che, a me che sono adulto, sembra OVVIO.

 

Specifiche musicologiche: siamo tutti consci del fatto che il silenzio durante un concerto è un'abitudine nata nel romanticismo con i grandi virtuosi, no? C'è qualcuno che si lamenterebbe del casino in un locale durante un concerto di una band rock? La delusione dei ragazzi è figlia di una loro aspettativa e, e qui sono d'accordo con voi, dell'assenza di figure tutelanti in quel momento. Non mi è parso di sentire nessuno gridare, richiamare all'attenzione, lamentarsi rumorosamente per sovrastare il casino. E questo mi fa pensare che gli adulti "a capo" della situazione, tipo il Direttore d'Orchestra, fossero assolutamente coscienti di come la cosa stava andando e sarebbe andata.

 

Se poi vogliamo trasformare anche questo topic in una serie di "piove, governo ladro", fate pure...

 

Io personalmente me ne sto fregando della lettera e me ne sto fregando se siano politici o meno, quello che intendo è che comportarsi in quel modo ad un concerto è maleducazione e non trovo altro modo di chiamarla, il fatto che siano politici sottolinea il fatto che loro dovrebbero dare l'esempio e non lo danno, ma questo è un altro discorso ancora, io li sto vedendo come cittadini quali sono. Poi non si può decisamente paragonare un concerto classico con un concerto rock, perché in quello rock ci sono nove miliardi di watt di amplificazione che coprirebbe anche l'esplosione di una bomba termonucleare. I politici sono cittadini italiani e i cittadini italiani, in quell'occasione, si sono mostrati maleducati (per non parlare di quelli in prima fila voltati di spalle).

 

Chi inoltre ha permesso al concerto di andare avanti in questo modo non ha avuto il fegato di riprendere la gente in sala, e questo è molto più grave, perché in questo caso se fossi stato il direttore d'orchestra avrei interrotto tutto.

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