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Piano Concerto - Forum pianoforte

Laboratorio Musica Corale 2012


Frank
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  • 1 month later...

Ho caricato i primi file:

 

http://www.pianoconc...2012-elaborati/

 

Io mi sono fermato all'introduzione, molto bella, ma insufficiente :(. In primis problemi di tempo .... complice una poca propensione a scrivere, almeno in questo periodo.

 

In compenso partecipa Geppino, il suo elaborato arriverà a giorni.

 

RaffaeleB darà sue notizie, penso sia in vacanza ma non tarderà a farsi sentire

 

Di altri che si volevano aggiungere o che si aggiungeranno non ho notizie.

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diamo il via alle danze ... rigorosamente in ordine di pubblicazione :

 

Elaborazione 1 - ilChitarrista55

 

Lo so mi ripeterò, ma ritorno sulla raccomandazione riguardante la stesura delle partiture per un eventuale esecuzione.

Nella fattispecie :

- A parte un MF e un MP mancano del tutto le indicazioni dimaniche.

- Mancano del tutto le legature per il coro e cioè quelle sulle sillabe prolungate es. batt. 2

- La prassi vorrebbe che i segni dinamici per le voci vadano indicati sopra il rigo (gli strumenti invece sotto compatibilmente con lo spazio)

 

Due cose sul testo

 

Batt. 4 e 5 al T.

dire due volte di seguito 'quae' - 'quae' non sto a dire cosa sembra.

Sarebbe bastato a batt. 5 mettere la sillaba 'per' sul do lungo 3/4

 

Batt. 29 e 30 voci T. e C.

L'accento della parola postèrius é sulla seconda sillaba che tu metti sul tempo debole.

La sillabazione corretta sarebbe stata :

batt. 28 batt. 29

t1 t2 t3 t4 t1

ac po-ste-e-ri- us

 

Ora veniamo alla musica.

Buona l'idea della partenza all'unisono che poi si apre, ma il fatto che tu abbia scelto praticamente 3 voci penalizza un pò l'inizio.

Batt. 2-3

per evitare le quinte le cose non funzionano ... con tre voci che cantano 2 le raddoppi resta poco altro infatti a 2 non si capisce se vuoi andare in do magg.

o è semplicemente una cadenza d'inganno, mancando la sensibile.

Batt. 3 troppo spazio tra T. e S. mancando il contralto c'è un vuoto in mezzo.

 

In meno di 9 battute hai già massacrato i tenori (poverini) ... forse era meglio a batt. 7 mettere la parte ai C. e far continuare i T. in registro basso.

Poi li fai riposare, ok questo parzialmente ti salva.

 

Batt. 10

Il tema finisce al basso è questo è molto positivo, crea varietà e la distanza con le voci femminili si sente meno.

 

Batt. 18-19

Non mi convince il Mi magg. che risolve su la minore ... se questa era la tua intenzione.

manca la preparazione e così com'è scritto fa magg.-mi magg. ... poi mi aspetterei di nuovo fa magg. o alla peggio il basso che scende al re per un V° in 3° riv.

il presunto la min. poi sparisce subito e sembra che tu voglia andare in do magg. essendoci il fa naturale.

 

Batt. 26-27

tutto farebbe pensare che tu voglia un La magg. ma poi a 28 c'è il re minore fondamentale quindi non si capisce dove vuoi andare.

Ascoltando verrebbe naturale il la magg, ma sulla carta sembra Re magg. ma manca almeno il sol nat. 7^ del V° di re magg.

 

Batt. 29

Non sei in re minot quindi il si bem. non c'entra nulla. L'accordo diminuito sul do# qui non lo vedo molto adatto sopratutto perchè poi a 30

usi il la 2° riv. che risolve in re maggiore.

 

Batt. 32 e seguenti

Poteva funzionare se non ritornavi in Re magg. (già visto poco prima) a batt. 36

Nessuno ti impediva di lasciare in sospeso e iniziare la coda in tonalità.

L'orecchio sarebbe stato comunque soddisfatto essendo la tonalità di impianto.

 

Batt. 37 e seguenti

Trovare dei contralti che riescano a cantare questa parte è molto difficile. E' al limite del loro registro basso.

Potevi rimettere i T. e dividere la parte, così potevi fiorire un pò i S.

Buona la ripresa del tema dei bassi.

 

Considerazioni finali:

Probabilmente avevi paura ad usare 4 voci sempre e non volendo incasinarti hai preferito usarne 3 con tutte

le conseguenze del caso.

Avevi iniziato un 2° tema con il contralto a batt. 10, ma poi lo hai abbandonato.

Poteva essere un ottima occasione per uno sviluppo anche se breve.

Secondo me potevi modulare di più anche in tonalità lontane ... alla fine giri sempre tra sol-re-la magg.

Nel complesso il brano sembra un pò povero e ci sono troppi episodi con note lunghe senza alcun contrappunto

(anche semplice) alle voci di accompagnamento.

Sei troppo preoccupato degli errori e questo ti tarpa le ali già all'inizio.

 

Direi che c'è da lavorare ancora.

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Grazie R.Strauss per il tuo prezioso commento, a mia parziale giustificazione faccio presente che il primo tema che va da battuta 1 a battuta 9 è tratto pari pari dal Dubois, pag 43.

 

Se ho cucito male il testo...mea culpa; sugli errori non saprei, lui ..."teorico stimato ie", però prendo nota delle tue segnalazioni

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Giusto un inciso

 

Dubois

 

lui ..."teorico stimato ie"

 

In realtà è prima un compositore (cè stato di recente pure un festival a Venezia a lui dedicato) ... che ha scritto anche diversi trattati di teoria ;)

 

Il Dubois compositore è molto diverso dal Dubois dei manuali, ne era consapevole e lo diceva senza pudore; sosteneva che i suoi modelli erano (e sono) astratti e orientati a far apprendere delle tecniche, a far esercitare gli allievi in "gabbie" ... per essere più liberi dopo.

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Grazie R.Strauss per il tuo prezioso commento, a mia parziale giustificazione faccio presente che il primo tema che va da battuta 1 a battuta 9 è tratto pari pari dal Dubois, pag 43.

 

Se ho cucito male il testo...mea culpa; sugli errori non saprei, lui ..."teorico stimato ie", però prendo nota delle tue segnalazioni

 

Non avevo colto, pur avendo studiato il Dubois.

Non era meglio un tema tuo ?

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commento al brano 1 (chitarrista)

 

direi che se volevi cimentarti con regole e regolette all'interno di un contesto creativo e non solo di esercizio, il tutto funziona abbastanza. Certo di cose da migliorare ce ne sono e il colpo d'occhio da un'impressione piuttosto da principiante, ma non c'è niente di male e sei riuscito a portare a casa un pezzo dignitoso in quell'ambito :)

 

non ho fatto un'analisi approfondita, ma ti segnalo quello che ho notato:

 

- pochi respiri, nel procedere del pezzo sembra che ti sia dimenticato che i coristi devono respirare ;)

 

- ma tra la 20 e la 23 in che tonalità sei? la- ??? non si capisce mica tanto sai ....

 

- batt 19 e altre, guarda che il ritardo non si sente se non forma una dissonanza: la/re non è un ritardo, a meno che non si senta anche il mi.

 

- a 2 voci privilegi un po' troppo 4e, 5e e 8e, mentre sarebbe meglio sui tempi forti avere le consonaze imprefette.

 

- armonicamente è molto semplice, ma comunque un po' confusa, ci sono tanti passaggi con collegamenti strani (x l'ambito in cui ti sei cimentato), come se le esigenze del contrappunto ti avessero fatto sacrificare la chiarezza dei collegamenti armonici. Io direi che come prima cosa dovresti concentrarti su questi: fai dei bei collegamenti che filino, coi loro rivolti giusti, le cadenze e i pedali quando servono, etc. Il contrappunto lo usi nel fiorire gli accordi.....

Certo coi pochi accordi che hai usato sarebbe povero, ma se ti applichi a variare di più l'armonia (dominanti secondarie, prestiti dal minore, progressioni, etc) puoi ottenere molto anche senza andare sul difficile.

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Non avevo colto, pur avendo studiato il Dubois.

Il punto è che la musica (mi riferisco al tema) dovrebbe parlare da sola...e invece mi sa tanto che ...

 

Non era meglio un tema tuo ?

Vero, sicuramente una dimostrazione di poca maturità, ma del resto non studo da 10 anni...sarà il secondo anno che studio "seriamente" o comunque con impegno. Un tema dato mi dava parecchie garanzie...poi ho rovinato tutto :(

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Certo coi pochi accordi che hai usato sarebbe povero, ma se ti applichi a variare di più l'armonia (dominanti secondarie, prestiti dal minore, progressioni, etc) puoi ottenere molto anche senza andare sul difficile.

 

...andiamo sul sofisticato, il Dubois col cavolo che ti fa usare le soluzioni che indichi. Tutto deve filare con accordi semplic, riscoltando non mi sembrava così schifoso ...evidentemente devo ancora formarmi un gusto

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Tutto deve filare con accordi semplic, riscoltando non mi sembrava così schifoso ...evidentemente devo ancora formarmi un gusto

 

ok, anzitutto non è schifoso, però si sente che le nozioni che hai assimilato ancora non ti permettono di ottenere un risultato efficace sotto alcuni aspetti.

 

per quanto riguarda il fatto che tutto debba filare con accordi semplici, la questione non è cosi .... semplice :)

nel classicismo in linea di massima non c'erano tante complicazioni armoniche, ma sapevano alla perfezione come gestire la costruzione di una frase, un periodo e tutta la struttura formale; inoltre come gestire il ritmo armonico, i rivolti, le cadenze, ritardi etc. Alla fine ogni accordo, per quanto "semplice", diventava una bomba di efficacia.

Forse è il caso che ti concentri di più su questi aspetti armonici piuttosto che sulla correttezza del contrappunto. E ti aiuterebbe molto analizzare qualcosa di classico, magari i quartetti op 33 di Haydn.

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commento al brano 2 (abate)

 

sono un po' in difficoltà con questo pezzo, perchè all'ascolto queste sonorità mi piacciono molto (e con un vero coro sono convinto che sarebbe molto suggestivo) e anche tecnicamente mi sembra proprio ben fatto.

quello che mi convince meno è invece l'idea alla base, diciamo pure "l'ispirazione": tutto si riduce a cromatismo, canoni, procedimenti tipici di accrescimento, diminuzione, etc.

anche se il tutto funziona e non è facile saper usare bene elementi "banali", la partitura mi trasmette un senso di scolasticità, se pur avanzata.

 

ribadisco che non è una critica al pezzo che mi piace, ma più una sensazione ....

 

se ti va mi piacerebbe sapere cosa c'è dietro, dal punto di vista del compositore ;)

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Grazie Ale, sono contento ti sia piaciuto.

 

Non so cosa intendi con scolasticità della partitura, di sicuro vado ancora a scuola :D

 

Rispetto all'anno scorso ho messo in pratica i suggerimenti ricevuti scrivendo lo stesso un canone a 3 voci, ma atonale. Non essendo un lavoro tonale molto l'ha fatto l'orechio, nel senso che il brano segue il gusto che cercavo.

 

So che può piacere o non piacere, a te probabilmente ti sono piaciute :D

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In ordine di apparizione ...

Commento al brano 2 Abate Faria

 

a costo di sembrare pedante ...

mancano del tutto le dinamiche e le legature per i vocalizzi sulle sillabe lunghe.

 

Ad un ascolto superficiale sicuramente l'orecchio esce contento in quanto le sonorità sono piacevoli.

A livello più approfondito invece le cose cambiano ...

è un canone continuo con vari brevi temi che si susseguono a formare deigli altrettanto brevi canoni ...

Il primo tema (batt. 1) scende per semitoni, il secondo (batt. 13) sale per semitoni, il terzo (batt. 21) scende e sale sempre per semitoni ...

poi a batt. 26 riprendi il primo e a 31 entra una nuova idea sempre per semitoni ascendenti ...

finalmente a 35 il frammento varia e introduce qualcosa di nuovo anche se poi a 41 riprendi con i semitoni.

Coda finale con la testa del primo tema e questo mi soddisfa.

 

Qualche appunto sul trattamento vocale :

 

La sillabazione di "stella Maris" è messa male a livello di accenti :

Batt. 17-18 e le seguenti

la parola avrebbe "stèl-la mà-ris" mentre tu metti la sillaba 'mà' su un tempo debole.

Vale per tutte el voci.

 

Batt. 33

ti concedo la sillaba 'mi' della parola 'mirante in quanto anche se su tempo debole è su una nota lunga.

e inoltre ... io avrei fatto partire i tenori dal do# basso come conseguenza del do dei bassi.

 

Batt. 41 e seguenti

la parola posterius si dovrebbe sillabare po-ste-ri-us

vale anche qui per tutte le voci.

 

Commento finale

Al di là della stesura della partitura di cui ho già detto, le voci sono trattate bene e non presenta grosse difficoltà di esecuzione e questo è già positivo.

Il tema iniziale sarebbe stato molto indicato per il testo, ma con i temi successivi tutti improntati sui semitoni si crea una monotonia di fondo

che viene risolta solo a batt. 35.

Hai scelto il canone atonale e va bene, ma i vari temi devono essere più diversificati tra di loro.

I semitoni discendenti o ascendenti sono sempre semitoni e presi in dosi massiccie come in questo brano creano monotonia.

Maneggiare materiale così scarno è difficile e rischioso, anche se in realtà con un breve tema discendente iniziale, rigirato, rivoltato,

aumentato, diminuito hai messo su un brano che comunque risulta ascoltabile ed eseguibile.

Anche se questo tipo di brani a me non piace, rilevo che c'è stato un miglioramento nella tua scrittura e che l'idea iniziale, piaccia o non piaccia,

l'hai portata a termine in modo coerente.

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Sì, in effetti l'aggettivo "minimale" è inteso come minore sviluppo contrappuntistico rispetto ad altre mie composizioni più ricche da questo punto di vista non come accostamento al minimalismo vero e proprio, forse l'intento di ridurre proprio la quantità di note c'era, mi è mancato il "coraggio" di toglierle...cmq grazie per i complimenti.

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