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Piano Concerto - Forum pianoforte

Laboratorio Fuga 2012


Frank
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Ci sono i presupposti affinchè avvenga qui la pubblicazione dei risultati del laboratorio relativo alla fuga.

 

In sentesi è già in scadenza, per cui chi avesse almeno 18 ore libere nei prossimi 10 gg...si potrà prodigare ;)

 

 

Le condizioni sono:

 

Scrivere una fuga sul soggetto allegato.

 

Organico: libero

 

Numero voci: libero

 

Prima pubblicazione 31/03/2012

 

Partecipanti: nessuna limitazione, chiunque abbia voglia di cimentarsi

 

---------

 

5 già consegnate

2 in consegna

Altre non saprei :)

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Io mi sono reso conto che l'attività va oltre le mie capacità.Non ho scritto quasi niente, ma cmq cercherò di riuscire a consegnare.

 

Spererei che questa iniziativa avesse anche come scopo l'analisi attenta delle composizioni presentate in modo tale da essere un banco di apprendimento, per chi come me vuole imparare.

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Spererei che questa iniziativa avesse anche come scopo l'analisi attenta delle composizioni presentate in modo tale da essere un banco di apprendimento, per chi come me vuole imparare.

 

DI solito arrivano commenti utili e comunque già guardare cosa hanno fatto gli altri per venirne fuori funziona ;)

 

Fra una decina di gg si vedrà ;)

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  • 2 weeks later...

Adesso ho capito cosa vuol dire quando leggevo: meglio provarci e poi confrontare le proprie soluzioni con quelle degli altri...dopo averci sbattuto il naso devo dire che è molto utile.

 

Vi chiedo di non farvi scrupoli, considerate che non ho un esperienza ventennale sull'argomento ... :ph34r:

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Domanda per Raffaele, stavo guardando un po' la tua partitura e mi sono accorto che la tua risposta, riferendomi alla testa del S, non rispetta la mutazione, se voluto che ragionamento c'è dietro?

 

In realtà anche la coda, hai tratto in modo un po' strano la risposta...di sicuro in modo diverso dalla mia, ma vorrei capire il ragionamento :)

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E' proprio un bel laboratorio. Commento a caldo. La prima che ho ascoltato è la fuga di roberto altieri. e diciamo che mi riserbo di riascoltarla attentamente

La fuga di alessandro gozzo mi è davvero piaciuta a primo ascolto

La fuga di frank è molto riconoscibile nel suo stile. La riconoscerei fra mille ;) di effetto la gestione del fagotto e archi

La fuga di organista mi ha colpito per la sua essenzialità ma al tempo stesso mi è sembrata brevina, dicamo che rimango ancora col desiderio di ascoltarne ancora un po (certo era benespresso il termine di fughetta).

 

Da premettere che sono commenti a caldo.

Li devo ancora assimilare e ovviamente commenterò ancora .

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La fuga di organista mi ha colpito per la sua essenzialità ma al tempo stesso mi è sembrata brevina, dicamo che rimango ancora col desiderio di ascoltarne ancora un po (certo era benespresso il termine di fughetta).

 

Grazie Raffaele, effettivamente sugli stretti non sono riuscito a dire nulla:(

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bene, direi che altieri e frank meritano di essere esaminati con attenzione xè si vede subito il tocco del professionista. In particolare quella di frank mi è piaciuta moltissimo, mentre quella di altieri soffre un po' del tempo lento, secondo me.

 

anche quelle di organista e raffaele cmq si ascoltano volentieri e spero di riuscire a guardarle con attenzione.

 

un unica nota a caldo su raffaele: quel ritmo anapesto che entra di botto nel controsoggetto (contrapposto al dattilo del soggetto) mi fa un po' "pugno nell'occhio", forse era il caso di introdurlo con + prudenza ;)

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cominciamo a tartassare di domande frank :P

 

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1- è corretta l'interpretazione armonica della tua risposta ?

 

2- si considera una risposta in Mi maggiore o minore ?

 

3- non mi spiego quel re .... sicuramente a causa del ritardo sottostante, ma armonicamente come lo consideri ?

 

4- usare quel parallelismo in figurazioni importanti mi stupisce. Prendo un abbaglio? Sono fisime da manuale? Com'è la faccenda ??

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Io avevo letto il dibattito intorno all' analisi del soggetto e le varie domande di alcuni forumisti...avevo pure incominciato a scrivere la mia fuga ma, nonostante stia attualmente studiando il genere (per cui allenato o quasi.. sto ancora studiando), speravo di incontarre meno problemi e alla fina ho gettato la spunga perchè nessuna soluzione mi soddisfava appieno.

 

Mi complimento con tutti per il risultato conseguito, mi sto lentamente guardando le partiure...non mancherò di fare le opportune domande.

 

Ma qual'è il segreto per scrivere una fuga convincente?

 

... mi sa che ognuno se lo tiene stretto stretto ... il "mestiere"

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Ma qual'è il segreto per scrivere una fuga convincente?

 

Non ho partecipato a questo lab e non è detto che il mio pulpito valga la predica ma, personalmente, una delle prime cose che cerco di fare è di creare una sostanziale differenza ritmica tra soggetto e risposta, di modo che poi sia facile far seguire, all'ascolto, il movimento indipendente delle parti. Poi, che la modulazione alla dominante sia scorrevole dal punto di vista melodico (e che lo sia anche l'inverso, cioè il ritorno alla tonalità d'impianto), affinché l'armonia non sembri procedere "a blocchi". Non che basti questo, ovviamente, ma magari sono un paio di considerazioni utili...

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Ragionavo sulla stessa questione e mi permetto di dire la mia; secondo me si capisce bene a battuta 4: I V/IV IV di mi-.

 

quindi secondo te è in mi- ?!

sono d'accordo che la tonalità generale della risposta sia mi-, ma la testa del soggetto sembra più in mi+....

ora, conta di più il trattamento armonico o la semplice testa del soggetto ?? è questo che mi sfugge ....

 

x oracolo:

purtroppo l'unico segreto del mestiere è studiare, approfondire il repertorio, esercitarsi. Quando parlavo del "tocco del professionista" mi riferivo a quello, si sente che hanno assimilato tutti i meccanismi della fuga e del contrappunto.

di manuali che spiegano i procedimenti fin nei minimi dettagli ce ne sono tanti.....nessun segreto quindi ;)

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x oracolo:

purtroppo l'unico segreto del mestiere è studiare, approfondire il repertorio, esercitarsi. Quando parlavo del "tocco del professionista" mi riferivo a quello, si sente che hanno assimilato tutti i meccanismi della fuga e del contrappunto.

di manuali che spiegano i procedimenti fin nei minimi dettagli ce ne sono tanti.....nessun segreto quindi ;)

 

Non si può non essere d'accordo con chi invita a studiare senza scorciatoie, però faccio osservare un piccolo particolare (sperando non sembri una "provocazione"): chi, nel periodo Barocco, ha composto delle fughe, non aveva dei libri sui quali studiare il genere: lo ha elaborato per gusto, sensibilità del tempo e consuetudini progressive (sorte dal canone), che solo dopo sono state codificate in regole (e hanno manuali che le hanno raccolte e studiate). In pratica, secondo me, dando per scontati gli studi, è indispensabile ascoltare molta musica del '600 e farne proprio il "respiro"; una fuga non è fatta solo di regole e meccanismi.

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Commento alla Fuga di Organista:

- La risposta è ok, hai visto ed interpretato correttamente le mutazioni

- Il CS non è male, potrebbe essere ulteriormente migliorato

- Entrate: l'ultima al Violoncello è un po' tirata per i capelli (a 11), nel senso che è poco percepibile come vera entrata per via della trasposizione della prima nota della risposta

- L'unico vero divertimento non è male, ma forse con poco poteva aderire di più al materiale S o CS

Trovo però buono l'andamento generale, il pedale di dominante funziona bene, considerando che le 2 voci aumentano un certo tipo di difficoltà ;)

 

La parte che trovo più debole è prorpio quella finale, non tanto perchè mancano gli stretti...ma perchè è un po' breve e perde di carattere, potevi magari aggiungere un divertimento prima dell' "aggravamento ritmico" finale o giocarti il pedale ti tonica dove giocare un po' con la testa del S per diminuzione...o qualche altra idea ;)

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