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Piano Concerto - Forum pianoforte

Sondaggio/proposta


Frank
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acc.....pensavo il post era stato creato feb 2013, invece e' stato l'anno scorso. E non ero nemmeno ubriaco.

 

Giusto per darti una dritta

 

http://www.pianoconc...dei-laboratori/

 

Il topic è stato aperto l'anno scorso ma è un argomento vivo...che seguo ormai da un po', io ho partecipato al laboratorio sul basso d'armonizzare...utile.

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molto interessante, ci sto, fare degli esercizi di composizione mi interessa sempre. Io sono un compositore, non so scrivere fughe ma mi ha sempre interessato scrivere la mia musica, cosa che faccio da qualche anno. E' sempre una piccola avventura. Posso suonarlo e fare la partitura o almeno un 'leadsheet' ,come dicono i jazzisti (dipende da quanto facile mi e' fare la notazione).

 

 

 

Come vuoi PianistaMaggiorenneDi38, non so se hai dato un occhiata al link proposto da Gassy, se ci fosse un argomento trascorso che ti interessa puoi proporre una tua versione, se invece ti interessa un particolare ambito che è stato (o non è stato) trattato, prova a proporre qualcosa.

 

Fra le prossime nuove iniziative c’è la fuga e il pezzo per pianoforte, a parte l’audio, la partitura ho notato che può essere utile per approfondire l’analisi e magari spendere un suggerimento più puntuale, insomma, vedi tu come muoverti. Eventualmente chiedi.

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  • 2 months later...

quindi per riepilogare il 2013 con le cose già fissate :

 

- fuga - in corso

- basso da armonizzare - fine giugno

- pezzo per pianoforte - fine luglio

 

potremmo mettere giù anche qualcosa per settembre e per fine anno.

 

***************************************************************************************************************

Proposta per fine anno

 

Completare la messa di Natale del 2010 (ripubblicata in aprile 2012 http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/834-laboratorio-messa-di-natale-2010/ )

Mancherebbe il Credo per le parti fisse e io proporrei anche di scrivere altri 4 canti per completare le altre parti della messa :

1 canto per l'inizio

1 per l'offertorio

1 per la comunione

1 per la fine

 

Avremmo così 5 brani da scrivere uno a testa, o chi vuole può anche scriverne due, con il vantaggio che i 4 brani, a parte il Credo, sarebbero di più facile relizzazione

per chi non ha dimestichezza con le forme lunghe.

L'organico dovrebbe essere quello scelto allora : coro e pianoforte.

Unica variazione per il brano dell'offertorio che potrebbe essere anche a cappella.

 

Avremmo così una messa completa per coro e pianoforte da eseguire a Natale.

 

Per i testi potrei impegnarmi io a trovarne 4 natalizi.

 

Attendo i vostri pareri.

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Io sto impicciatissimo ma per un basso e Natale potrei fare un miracolo :D

Aveva proposto qualche post più su Frank la stessa cosa e io mi ero ricordato di questo:

Vista la scarsa probabilità che partecipi...decidete voi :)

 

Infatti ho ripreso e ampliato la proposta di Frank.

 

il De Profundis lo possiamo anche scrivere, ma non sicuramente per Natale !!!!!! :lol:

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  • 1 month later...
  • 5 months later...

Anche se ultimamente i laboratori sono poco frequentati, riporto su la questione.

 

C'era la proposta del brano corale per fine dicembre 2013, ma visto che siamo un pò avanti con l'orchestrazione del preludio di Chopin, penso che ci toccherà spostare al 2014.

 

Per il testo c'era una proposta di Frank sul "De Profundis".

 

Che facciamo ?

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Ma si Zaccaria, è un po' che ne voglio scrivere una...per me è indifferente, vada per l'Ave Maria

 

Fra l'altro ricordo questo topic:

 

http://www.pianoconc...maria-in-latino

 

così chi è meno pratico con il latino non rischia di toppare la sillabazione :)

 

RStrauss, visto che hai già aderito, cosa ne pensi?

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  • 4 months later...

Sarebbe curioso anche un laboratorio dove si scrivono gli spunti per i brani invece del brano stesso, per valutare la creatività dei compositori, i loro linguaggi preferiti ecc. (finora secondo me è successo solo nei pezzi per coro in quanto solo il testo è dato).

Facendo laboratori con soggetti tratti dalla storia è ovvio che, dovendo rispettarli, conseguentemente ci ritroviamo vincolati ad un certo tipo di linguaggio.

Prova a dire la mia anche se ho parteciparo solo a pochi LAB.

 

Io ricordo anche il Lied, in realtà c'è stato anche un laboratorio sulle variazioni (su una serie di Berg ad esempio). Ho sentito cose molto moderne :) Secondo me dipende dal dove si vuole spingere il compositore. Ad esempio Geppino su Brahms, Grieg e Scriabin (e Jam Session?) ha fatto quello che ha voluto...non parliamo di Frank su Rachmaninoff (e l'elaborazione di Moadale?) e sul basso di Schumann. Gozzo ha sempre scelte "alternative". Ripeto, dipende da uno cosa vuole fare. Per inciso e per restare in tema ho sentito anche fughe doppie (Altieri e Frank/Gozzo)

 

In effetti io non ho ben capito cosa intendi con "si scrivono gli spunti per i brani invece del brano stesso"...una spiegazione mi sarebbe d'aiuto, anche per poi dare il mio parere. Quando avrò più tempo mi piacerebbe ripartecipare.

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[...]

 

Sarebbe curioso anche un laboratorio dove si scrivono gli spunti per i brani invece del brano stesso, per valutare la creatività dei compositori, i loro linguaggi preferiti ecc. (finora secondo me è successo solo nei pezzi per coro in quanto solo il testo è dato).

Facendo laboratori con soggetti tratti dalla storia è ovvio che, dovendo rispettarli, conseguentemente ci ritroviamo vincolati ad un certo tipo di linguaggio.

 

 

Ti ringrazio dei complimenti. 

Per quanto riguarda la tua proposta sulla scrittura degli spunti, io sarei completamente d'accordo perché, come dici tu stesso, sarebbe essenziale misurare la propria creatività anche, per così dire, sul foglio bianco. L'unica cosa è che bisognerebbe trovare il modo di stabilire un filo conduttore tra i partecipanti, cioè una piattaforma comune di elaborazione, altrimenti "questo l'ho scritto io" esiste già. Così a la volée mi viene in mente, ad esempio, che si potrebbe stabilire la base armonica del soggetto, oppure che potrebbe essere costruito liberamente su un basso dato (senza che questo costituisca una voce, è ovvio).

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...Oppure (forse è ancora meglio) si potrebbero stabilire dei paletti formali...! Ad esempio, che il soggetto (pur libero) debba essere protetico (o tetico, o acefalo), sia compreso in un tale intervallo e, per dire, sia non quadrato per difetto... Questa non mi sembra una cattiva idea, perché sottolinea di più gli aspetti formali della frase senza porre alcun vincolo armonico; quindi uno stile o un gusto personale potrebbe esprimersi in modo estremamente libero e creativo, pur nelle condizioni convenute. Vediamo cosa ne pensa il buon Frank.

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Ringrazio Faria per la sua memoria storica e per la sua passione nel seguire avidamente i laboratori.  A tal proposito approfitto per ricordare che a questa pagina si trova l’elenco delle iniziative:

http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1141-indice-dei-laboratori/

 

in effetti esiste un topic (link a fondo pagina) per le proposte (QUESTO):

http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/528-sondaggioproposta/

 

La cosa bella dei NOSTRI laboratori è che decidiamo noi cosa fare, per cui aspetto delle proposte concrete in questo apposito topic. Fra l’altro a memoria avevo già invitato Cristian a farlo ma non è mai arrivato nulla.

 

Provo aggiungere qualcosa a 2 cose molto sensate che ho già letto:

@Croma

>“L'unica cosa è che bisognerebbe trovare il modo di stabilire un filo conduttore tra i partecipanti,

>  cioè una piattaforma comune di elaborazione, altrimenti "questo l'ho scritto io" esiste già.”

 

Se non c’è un minimo di condivisione. Un tema, un soggetto, un suono, un rumore, un testo, una traccia audio, delle immagini…ognuno può fare quello che gli pare, per cui vale a sezione “Questo l’ho scritto io”.

 

@Faria

Condivido che tutto è in mano a noi e possono entrare in gioco 2 fattori: maturità e scelte del partecipante.

Si può decontestualizzare o rispettare la connotazione originale del materiale, capisco che è la decontestualizzazione è la cosa più difficile da fare. Per cui concettualmente penso sia “penalizzante” partire dal presupposto che se uno vuole esprimersi in ambiti diversi dall’argomento del laboratorio debba fare questo ulteriore sforzo.

 

Mi permetto però di fare alcune considerazioni relativamente ad alcuni aspetti,  più legati alla struttura:

  • Come ricorda Faria ci sono stati laboratori molto liberi: per la forma sonata ho dato un solo tema incompleto (3 battute). Per cui da terminare a piacimento e da ricavare il secondo … e perché no, il terzo tema. Si poteva riarmonizzare, alla fine erano volutamente delle triadi ben vestite.
  • Relativamente alla fuga, posso dire che il problema è relativo. Io stesso in un laboratorio ho scritto una fuga doppia, dove il primo soggetto era ricavato da un’elaborazione di quello dato. A parte questo, un altro soggetto e 2 CS erano praticamente inediti. Anche in riferimento alla proposta di Croma:

> ad esempio, che si potrebbe stabilire la base armonica del soggetto,

> oppure che potrebbe essere costruito liberamente su un basso dato

>  (senza che questo costituisca una voce, è ovvio).

Dal mio punto di vista questo si può già fare, l’importante che quel materiale sia presente, rintracciabile e faccia scattare la scintilla”

  • Per quanto riguarda il pezzo per pf idem, esiste da almeno un secolo la possibilità di scrivere a pannelli, perché il tema dato non potrebbe essere uno dei pannelli…e neanche il primo?

Per quanto riguarda invece gli aspetti più legati alla sintassi, penso l’oggetto del contendere, bisogna capirsi su alcune cose. Abbiamo nel tempo affrontato i seguenti compositori per variare la difficoltà, misurarci con grandi maestri, sentirci a “turno” a proprio agio:

  • Mancini, Bach, Cherubini, Grieg, Chopin, Brahms, Scriabin, Berg, Rachmaninoff, D’Annunzio (ma anche  un mio tema e uno di RStrauss...aspetto proposte)

Per inciso ho proposto questo laboratorio, liberissimo (foglio bianco, che rispondeva proprio ad una sollecitazione di Cristian), dove ho partecipato solo io. Qualcuno ha avuto modo di ascoltare Mirror Seven.

http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/731-laboratorio-vconcorso-musica-da-camera-2012/

e c’era anche l’occasione di presentare  il brano ad un concorso…

 

Avete avuto modo di scoprire negli ultimi 5 anni che SIAMO  apertissimi a qualsiasi proposta, però che arrivino :).

 

Ho scritto tutto ciò non per giustificare o mostrare la volontà di non voler cambiare, ma affinchè le nuove proposte tengano conto di quanto fatto e più noto a chi ha sempre partecipato e magari ha più presenti questi aspetti. La mia sensazione è che più i laboratori sono liberi e meno partecipazione c’è…ma sono fiducioso. Si parlava con Red addirittura di partire da un suono, con RStrauss di partire da un filmato (avevo proposto pure dei cartoni animati, ma non si è visto e sentito nessuno)…per cui, onestamente e chiaramente, fatevi anche promotori delle iniziative. Io personalmente non ho nessun problema, basta che la cosa stia in piedi e rispetti l’unico vincolo ricordato da Croma.

 

Spero di essere stato d’aiuto, le intenzioni sono sempre buone, per cui prendete questo post come un’esortazione a proporre. E’ già un po’ che non scelgo io i “soggetti” (in senso lato) dei LAB, ma a turno cerco di accogliere le proposte del momento. Sul brano per pf, prossimo LAB, ha scelto un forumista su una base di 3 compositori ancora non trattati (romantici e del primo dopo guerra).

Per cui da Mancini a Rachmaninoff la forchetta mi sembra ampia, certo, si può andare anche oltre (al secondo dopoguerra), ma qualcosina pure dovremmo mettercela noi. Ricordo che per i 400 anni dalla morte di Gesualdo, si è partititi in un concorso da 3 brani dell’autore stesso. Dubito che i partecipanti abbiano presentato dei madrigali seicenteschi

 

Forse ho scritto anche troppo, aspetto abbondandi e passionali repliche.

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