Frank Postato Gennaio 1, 2013 Report Share Postato Gennaio 1, 2013 A proposito di questo laboratorio: http://www.pianoconc...da-camera-2012/ Ho scritto il brano intitolato "Mirror Seven", verrà eseguito in primavera...nel frattempo, in attesa del file audio, un tristissimo play-back. http://www.mychance....da.php?un=Frank Buon ascolto 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello Postato Gennaio 1, 2013 Report Share Postato Gennaio 1, 2013 Io non lego con il genere, però stranamente riesco a seguire... per me è un lato molto positivo. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Oracolo Postato Gennaio 1, 2013 Report Share Postato Gennaio 1, 2013 Mi piace molto come hai usato il pianoforte, nel senso che non è invadente e non fa a forza il protagonista. Una sorta di parità fra lui e gli altri strumenti...mi piacerebbe capire anche a livello compositivo come ti sei mosso 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Stellina Postato Gennaio 1, 2013 Report Share Postato Gennaio 1, 2013 Complimenti Frank! Titolo "enigmatico"... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Talentuoso Postato Gennaio 1, 2013 Report Share Postato Gennaio 1, 2013 Frank, avevo sentito le tue variazioni l'anno scorso...ritrovo diversi elementi ed è una cosa molto positiva a livello stilistico; è molto scorrevole e mi sembra che tu abbia estremamente specualto sul materiale. Fra l'altro sembra una tripartita...però di quasi 7'...c'è tradizione e novità. I brani che mi piacciono...non farci mancare l'esecuzione con strumenti veri, devo dire che in questa sintassi il ritmo preciso e misurato non è nenache troppo penalizzante ... visto che almeno c'è un po' di agogica Certo, in alcuni punti, cove ci sono vibrati...si sente proprio l'esigenza di strumenti veri e penso che dal vivo abbia un'altra resa Alla prossima.. 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marzapane Postato Gennaio 2, 2013 Report Share Postato Gennaio 2, 2013 Mi soddisfa molto all'ascolto. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Gennaio 2, 2013 Report Share Postato Gennaio 2, 2013 Sono d'accordo con Talentuoso e Oracolo (quando parla del modo di trattare il pf). Grazie per aver condiviso un tuo brano 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Destroyed Postato Gennaio 3, 2013 Report Share Postato Gennaio 3, 2013 Aggiungo che mi sembra anche ben equilibrata a livello di strumentazione...io non gradisco troppo i brani fatti da soli effetti, mi sembra che ci sia una giusto dosaggio degli stessi. Per gli archi si sentono diverse cosucce...sarebbe meglio però avere la partitura, si può avere? 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ttw Postato Gennaio 3, 2013 Report Share Postato Gennaio 3, 2013 Ho gradito molto, complimenti. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Gennaio 3, 2013 Report Share Postato Gennaio 3, 2013 Mi piace molto, bello grintoso ma non caotico, potrei quasi dire che conserva una sua cantabilità Dodecafonico ? Atonalità libera ? Il materiale di base sembra poco e molto elaborato, con una coerenza che fa scorrere tutto il pezzo, complimenti !! 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Gennaio 5, 2013 Report Share Postato Gennaio 5, 2013 Concordo con Ale, in una parola raffinato. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 5, 2013 Report Share Postato Gennaio 5, 2013 Per me è un pò ostico Frank ( ha a che fare con quello di cui ho "bisogno" in questo periodo ), è anche comprensibile che questi campionamenti non possono rendere come si vorrebbe. La parte centrale è molto densa e almeno per me, richiede un pò di tempo per essere assimilata, devo ascoltarlo nuovamente in cuffia. Il titolo ha un significato particolare? Lo traduci letteralmente o hai un altro "intento" nell' utilizzarlo? Settimo riflesso?Lo intendi come riflesso o specchio "mirror"? 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marcello Postato Gennaio 5, 2013 Report Share Postato Gennaio 5, 2013 La parte centrale è molto densa e almeno per me, richiede un pò di tempo per essere assimilata, devo ascoltarlo nuovamente in cuffia. Effettivamente è dove ho faticato maggiormente anche io...ma non è una novità, sono troppo abituato a linguaggi più "melodici" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Oracolo Postato Gennaio 6, 2013 Report Share Postato Gennaio 6, 2013 Dodecafonico? Dubito fortemente... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 7, 2013 Autore Report Share Postato Gennaio 7, 2013 Ringrazio tutti per l'attenzione e i commenti. @Oracolo/AleGozzo/Talentuoso Il brano è costruito secondo una struttura palindromica e che si basa sull’elaborazione di un totale cromatico difettivo secondo criteri matematici (con diverse affinità al numero 7) e sfruttando alcuni principi di specchiabilità del materiale. Il titolo non ha una vera traduzione letterale ma può avere tante valenze... Si basa su un mio sistema di scale...come diceva Oracolo, poco centra la Dodecafonia @Marcello/Piccinesco Per quanto riguarda le difficoltà d'ascolto della parte centrale, trovo interessante il fatto che la stessa subentra (secondo me) quando la modalità di elaborazione si sposta dalla speculazione alla deformazione. A tal proposito chiedo A Piccinesco, che è stato molto preciso a tal proposito, di provare ad ascoltare allo stesso link il “Canovaccio incompiuto 360” con particolare attenzione intorno all’ottavo minuto. Comunque in primavera posterò la versione eseguita da strumenti reali, di sicuro quella parte dovrebbe risultare più nitida… Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 12, 2013 Report Share Postato Gennaio 12, 2013 Frank ho nuovamente ascoltato Mirror seven e per la prima volta Canovaccio incompiuto: il primo continua a farmi la stessa impressione, nonostante comprendo che suoni di più alta qualità possano contribuire ad un miglior risultato sonoro(e meglio di qualunque libreria sarà l'esecuzione con strumenti reali), ma tranne alcuni frammenti, non riesco a percepirlo come gli altri; le cose cambiano con il secondo, che ho assorbito"meglio", nel senso che già al primo ascolto ho riscontrato dei punti interessanti, che senz'altro hanno suscitato in me una diversa impressione, in particolare uno dei punti che ho apprezzato maggiormente è(si definisce in questo modo? la domanda è seria.)l' ostinato dal minuto 5:04" al 5:54", ma non solo, mi é parso più comprensibile di Mirror seven, forse le dinamiche più(anche se il suono non é eccelso lo so)ampie del pianoforte hanno contribuito affinché avessi questa percezione.Li ascolterò nuovamente. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 12, 2013 Report Share Postato Gennaio 12, 2013 Frank ho nuovamente ascoltato Mirror seven e per la prima volta Canovaccio incompiuto: il primo continua a farmi la stessa impressione, nonostante comprendo che suoni di più alta qualità possano contribuire ad un miglior risultato sonoro(e meglio di qualunque libreria sarà l'esecuzione con strumenti reali), ma tranne alcuni frammenti, non riesco a percepirlo come gli altri; le cose cambiano con il secondo, che ho assorbito"meglio", nel senso che già al primo ascolto ho riscontrato dei punti interessanti, che senz'altro hanno suscitato in me una diversa impressione, in particolare uno dei punti che ho apprezzato maggiormente è(si definisce in questo modo? la domanda è seria.)l' ostinato dal minuto 5:04" al 5:54", ma non solo, mi é parso più comprensibile di Mirror seven, forse le dinamiche più(anche se il suono non é eccelso lo so)ampie del pianoforte hanno contribuito affinché avessi questa percezione.Li ascolterò nuovamente. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 12, 2013 Autore Report Share Postato Gennaio 12, 2013 Frank ho nuovamente ascoltato Mirror seven e per la prima volta Canovaccio incompiuto: il primo continua a farmi la stessa impressione, nonostante comprendo che suoni di più alta qualità possano contribuire ad un miglior risultato sonoro(e meglio di qualunque libreria sarà l'esecuzione con strumenti reali), ma tranne alcuni frammenti, non riesco a percepirlo come gli altri; le cose cambiano con il secondo, che ho assorbito"meglio", nel senso che già al primo ascolto ho riscontrato dei punti interessanti, che senz'altro hanno suscitato in me una diversa impressione, in particolare uno dei punti che ho apprezzato maggiormente è(si definisce in questo modo? la domanda è seria.)l' ostinato dal minuto 5:04" al 5:54", ma non solo, mi é parso più comprensibile di Mirror seven, forse le dinamiche più(anche se il suono non é eccelso lo so)ampie del pianoforte hanno contribuito affinché avessi questa percezione.Li ascolterò nuovamente. Sostanzialmente la parte che ti indicavo di Canovaccio incompito è costruito, con le dovute differenze, usando lo stesso principio di deformazione di Mirror Seven; solo che in canovaccio c'è un timbro unico (quel pf seppur schifoso è superiore come playback a Mirror Seven). Un'altra diversità c'è, ed è il numero di voci che è superiore in canovaccio, che per assurdo dovrebbe dare meno chiarezza in un contesto come quello che ti ho proposto. In realtà avevo già messo fuori linea Mirror Seven da 2 o 3 giorni, in attesa di sostituire il playback con la versione suonata da strumenti reali (ti farò sapere)...sono proprio curioso di vedere a livello di percezione se ti cambierà qualcosa sentendo gli strumenti per la quale è veramente stato pensato. Anche perchè io stesso, nel play back, non ci sento la stragrande delle articolazioni che ho inserito in partitura. Grazie per il feedback Piccinesco. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 12, 2013 Autore Report Share Postato Gennaio 12, 2013 Uno dei punti che ho apprezzato maggiormente è(si definisce in questo modo? la domanda è seria.)l' ostinato dal minuto 5:04" al 5:54", ma non solo, mi é parso più comprensibile di Mirror seven, forse le dinamiche più(anche se il suono non é eccelso lo so)ampie del pianoforte hanno contribuito affinché avessi questa percezione. Penso tu abbia ragione. C'è da dire che canovaccio parte da un materiale sostanzialmente datato (un paio di serie dodecafoniche) per progressivamente, attraverso la variazione, arrivare al fatitico minuto. Per cui l'ascoltatore viene preso un po' per mano. Nel caso di Mirror Seven la questione è diversa, si parte proprio da materiale scalare di mia invenzione... sulla quale elaboro lo sviluppo, la parte centrale arriva come climax e non come conclusione di un percorso. Questo capisco possa "urtare", ma stiamo facendo i conti senza l'oste...ovvero il quartetto che lo suonerà. Non guasterebbe pure un parere sulla loro performance, voglio proprio vedere come ne verranno fuori...diciamo che la partitura è molto dettagliata. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 12, 2013 Report Share Postato Gennaio 12, 2013 Canovaccio incompiuto 360 scusami per l' errore. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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