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Piano Concerto - Forum pianoforte

Natan

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Tutto postato da Natan

  1. Io invece ho spostato il discorso leggermente più in la; perchè questo è il mio discorso e parafrasandoti: è meglio buttare i soldi per l’ennesima pessima versione della Nona Sinfonia di Beethoven oppure INVESTIRE in una prima assoluta di un ECCELLENTE (che appunto bisogna saper valutare) brano appena scritto? E' ovvio che se il brano appena scritto è pessimo non si deve eseguire, ma stiamo confrondo carta con performance. Sulla carta si può valutare se un brano ne vale la pena. Appunto, ad essere capaci! Allora nel dubbio meglio eseguire una nona, anche se sappiamo già che verrà fuori una minchiata ... di scherzo
  2. Non c'è bisogno di inventare molto, la storia ci mostra che in ogni epoca si suonava la musica dei vivi. Ebbene si, Mozart ma anche Salieri. Poi lasciamo al tempo di dare le sue ragioni Poi scopriamo che quelli più blasonati finiranno nel dimenticatoio
  3. No Daniele, la gente vuole la Nona e basta. Non l'ennesima versione della Nona Dubito riconoscerebbe le differenze fra Karajan e Muti. Per cui quando ci sono pochi soldi, meglio non sprecarli. Non è il pubblico a dover essere educato, ma i direttori artistici...che ormai si sono atrofizzati. Meglio suonare i Mozart di turno, così non si sbaglia.
  4. Soldi buttati via, mi chiedo seriamente quando si inizierà ad eseguire la musica dei vivi....io dico basta! Pur di differenziarsi si fanno cose improponibili. Non ci serve un'altra ennesima versione della nona di Beethoven, ci sono un sacco di belle e interessanti opere chiuse nei cassetti in attesa di essere eseguite; scusate ma mi sembra uno smacco gratuito. Riascoltatevi le versioni della nona che ci sono già, magari affiancando l'ascolto di opere inedite ... ammesso e non concesso di avere direttori artistici che dicano no a certi scempi ed imparino a sceglie in quello che di nuovo viene fatto
  5. Un pensierino a Webern ce lo farei, praticamente ha scritto la seconda metà del '900
  6. Direi almeno modale! Serve almeno un sol# per essere veramente in la minore
  7. Ho un certo rispetto per gli anziani - a prescindere, come avrebbe detto il Principe della risata -, anche quando scoprono l'acqua calda. Chi l'avrebbe mai detto che il famigerato Pierre oggi ispiri una sorta di - forse ingenua - tenerezza? Che sia un comprimario del tramonto dell'Occidente? Ma sì, lasciamogli volentieri questo onore, noi si crede nell'eterno ritorno, e non crediamo per contro - per nulla! - ai falsari e agli epigoni di una assai poco gaia scienza... Pierre Boulez on his piano collection Douze Notations http://www.explorethescore.org/pierre-boulez-douze-notations-boulez-video-interview.html
  8. Diciamo che il concetto di attesa può anche andare bene ma se se poi succede poco e niente e si allontana con grande lentezza il rischio che il brano diventi una lunga e noiosa attesa in una fredda sera d'inverno all'aereoprto è molto alto. Diciamo che io lo sento questo brano un po' ibernato, come appena uscito da un congelatore...nonostante il riascolto e la lettura dei commenti, onestamente poco hanno influito e variato il mio primo. Ho però trovato i commenti molto utili per dare una chiave di lettura ai probabili intenti del compositore, la vanità dell'attesa può essere un concetto interessante....il risultato però è molto noioso. Sempre per me che non sono nessuno
  9. Direi molto meglio questa idea che l'anacronistica ricerca timbrica eseguita su strumenti già (nativamente) dotati ...senza "smanettamenti" vari
  10. Lavorare vuol dire molte cose, oggi come oggi per insegnare bisogna essere molto informati. Ah, conoscere non è mai inutile, se non sai da dove vieni. ... dove andrai?
  11. http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2014/07/13/morto-direttore-orchestra-lorin-maazel_44022dd6-347e-445b-a56d-9643b8b5563c.html
  12. Eppoi volendo, boulez è vivo e vegeto, part uguale, gubaidulina, pederencky, etc.
  13. Per me grandi artisti vivi ce ne sono in abbondanza, il punto secondo me è un po' diverso. Beethoven la sua prima lezione non l'ha fatta con Haydn.... e così gli altri.
  14. Non ho capito il dubbio, in do minore il quarto alzato è fa#, per cui la quadriade che ne esce sarà fa# la do Mib, appunto l' accordo incriminato.
  15. E leggete questa. Il punto ovviamente non è Fo http://notizie.radicali.it/articolo/2015-08-11/editoriale-direttore/lo-scandalo-non-che-dario-fo-lasci-il-suo-archivio-alla-sve
  16. Le dimissioni di Silvia Colasanti La compositrice lascia la Commissione Musica http://www.giornaledellamusica.it/news/?num=117697 l'attuale legge (il D. M. del 1° luglio 2014 sullo spettacolo dal vivo) lascerebbe poco spazio all'aspetto qualitativo nella valutazione dell'attività delle varie istituzioni musicali, mettendola dunque nell'impossibilità di perseguire gli obiettivi culturali legati al suo ruolo ... ma dai, "chi l'avrebbe mai detto"
  17. Proprio vero anche se i miei maestri, nonostante l'ottima tecnica che mi hanno insegnato, sono stati l'opposto.
  18. Solo una piccola parte della musica si muove in questa direzione, come dice l'Abate, la musica tonale. La sintassi I IV V I però è molto antica, risale al '600; già successivamente e nel barocco si (ab)usa del I II V I La sequenza non si stabilisce, i cardini della musica tonale sono la contrapposizione di tonica (I) a dominante (V) e viceversa....in mezzo ci sono tutte le sfumature che ci hanno persino portato al tracollo della tonalità (fine '800). Oggi si fa uso di attegiamenti tonali molto allargati, la tonalità in senso stretto si muove tendenzialmente nel circolo delle quinte senza modulare a toni lontani ed uno dei modi più semplici per esplorarli è la progressione (ad ese. per quinta discendente o ascendente). Come precisato dall'Abate I IV V I NON è una progressione
  19. Mi dispiace molto, stavo pensando alla colonna sonora di Titanic, anche sforzandomi ricordo solo My heart will go on di Celine Dion.
  20. Allora il discorso è un altro e la forma non centra una mazza, ben che meno Schoenberg Se il discorso si vuole spostare sulla melodia ... www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/4576-il-non-intuire-il-valore-insostituibile-della-melodia-nel-concetto-di-musica A parte che Schumann diceva 54. "Melodia" e' il grido di guerra dei dilettanti; ed e' certo che non e musica quella priva del tutto di melodia. Dovete pero' comprendere bene il significato che essi danno a questo vocabolo ; per i dilettanti vale solamente per le melodie di ritmo piacevole e facile a ritenersi. Ma ce ne sono anche delle altre e di genere ben diverso; se voi aprite le opere di Bach, di Mozart, di Beethoven, troverete che le loro melodie vi si presentano sotto mille variate maniere e credo che vi verranno presto a noia le meschine forme ritmiche delle melodie nelle opere italiane moderne. Bach non mi risulta faccia così presa
  21. Il fatto è che la forma è perfettamente riconoscibile...probabilmente si fa fatica a seguire la melodia Ascoltando le variazioni opera 31 ... si capisce lontano un miglio che sono variazioni. Perchè? Perchè la forma è chiarissima...poi se uno vuole canticchiarsi la serie, i suoi moti e le trasposizioni, ok...parliamone.
  22. Grazie TheSimon, anche se forse può non sembrare...apprezziamo molto!!! Segnalo che durante l'upload di un'imagine in un post ricevo il seguente errore: Errore Il server ha dato un errore durante l'upload
  23. ... giusto per completezza allegherei l'immagine originale
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