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Piano Concerto - Forum pianoforte

Contrappunto fiammingo


Gassy
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come prima cosa mi viene in mente "Il Contrappunto" di De La Motte, che parla un bel po' di polifonia medievale. Ma io non sono un esperto, quindi potrebbe esserci qualcosa di più specifico di cui non so assolutamente nulla.

Considera che difficilmente troverai qualcosa di "tecnico" se approcci la questione come se fosse contrappunto. Penso che il modo migliore per trovare qualcosa sia di cercare sotto le voci "modalità". Il contrappunto storicamente viene individuato proprio con Palestrina o, meglio, con le teorizzazioni "colte" che hanno preso a modello la pratica di Palestrina. Ma Palestrina, come tutti quelli che lo hanno preceduto, ha in realtà seguito le varie forme della composizione modale medievale e rinascimentale.

A quanto mi risulta, non esistono "manuali" di modalità. Ma spero ardentemente che qualcuno mi smentisca, perché sarebbe una cosa che anche a me piacerebbe riprendere. Chi studia polifonia in genere legge i trattati storici, che sono difficili da trovare, difficili da capire e si smentiscono l'un l'altro. Ancora meglio sarebbe analizzare direttamente le composizioni, ma senza una guida teorica è impossibile... in questo senso, De La Motte analizza ma in prospettiva "pragmatica", non parlando quasi mai delle teorie modali...

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A parte il già citato de La Motte....

 

Zarlino: "Bicinia" sui dodici modi, appunto dodici brevi composizioni d'esempio realizzate dal teorico rinascimentale e inserite nelle sue Istitutioni Harmoniche come esemplificazioni dei dodici modi ivi esposti e spiegati.

 

Sono incappato in questo PDF che sto leggendo

http://www.lucaverzulli.it/files/il_flauto_militare.pdf

 

Sicuramente è OT ma c'è un'abbondante bibliografia e uno scampolo di introduzione all'opera di Borstein:

 

Il terzo modo, o modo Frigio, è praticamente una scala che parte dal mi e al mi ritorna, usando però solo i suoni naturali.

Borstein, nell'introduzione ai Bicinia di Zarlino, dà una dettagliata spiegazione della modalità rinascimentale. Sul terzo modo così scrive:

 

Il 3° modo autentico compreso da mi a mi, ha le sue cadenze regolari in mi, sol, si. In questo modo compaiono ben due cadenze particolari, perché prive di sensibile: ciò lo fa suonare alquanto duro e Zarlino spiega, a questo proposito, che la sua cadenza regolare in si è per la sua durezza, spesso sostituita dalla cadenza in la, anche per motivi armonici ben precisi, in quanto al si manca la quinta superiore, essendo l'intervallo si-fa una quinta diminuita, cioè un  tritono da evitare sia melodicamente, sia armonicamente. Per la sostituzione, nella pratica, della cadenza regolare in si con quella in la, accade che il 3° modo perda la sua naturale struttura, mescolandosi al 9° modo: "Se questo non si mescolasse col Nono, e si udisse semplice, haverebbe la sua harmonia alquanto dura: ma perché è temperata dalla Diapente [la quinta] del Nono, e dalla sua cadenza che si fa in la, che in esso grandemente si usa; però [perciò] alcuni hanno avuto parere, che abbia natura di commuovere al pianto; laonde gli accomodano volentieri quelle parole, che sono lagrimevoli e piene di lamenti".

 

Probabilmente è proprio questa caratteristica di modo "duro" a farlo preferire nelle musiche per la guerra.

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Zarlino: "Bicinia" sui dodici modi, appunto dodici brevi composizioni d'esempio realizzate dal teorico rinascimentale e inserite nelle sue Istitutioni Harmoniche come esemplificazioni dei dodici modi ivi esposti e spiegati.

 

 

 

 

Concordo, da Zarlino è possibile apprendere sia le tecniche del contrappunto che i precetti del «canto figurato», ovvero l'insieme di regole che governano tempi, prolazioni, proporzioni, sesquialtere, emiolie, meliole, annerimenti, legature, etc.

 

:)

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Per affinare la conoscenza degli argomenti trattati da Zarlino bisognerebbe passare anche da L. Zacconi: Prattica di musica (Parte prima, 1592 e Parte seconda, 1622)

 

... è' indicato anche per gli esecutori

 

Ho notato che c'è su google books ...

http://books.google.it/books?id=w3LEzfw_2AgC&pg=PP5&lpg=PP5&dq=L.+Zacconi:+Prattica+di+musica&source=bl&ots=uFgGmZPder&sig=17Hgx6yFP14F3opsCpxUpNRKDdQ&hl=it&sa=X&ei=3KxPU5LPDoXVtQab3oDYAg&ved=0CFYQ6AEwBA#v=onepage&q=L.%20Zacconi%3A%20Prattica%20di%20musica&f=false

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Per affinare la conoscenza degli argomenti trattati da Zarlino bisognerebbe passare anche da L. Zacconi: Prattica di musica (Parte prima, 1592 e Parte seconda, 1622)

 

... è' indicato anche per gli esecutori

Ragazzi, siete meravigliosi.

 

Ho trovato una "sintesi "...speriamo buona ;)

http://www.giorgiopacchioni.com/Doppio/Notazione2.pdf

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Beh, c'è un capitolone su Josquin ne " Il Contrappunto" di Diether de La Motte, già citato altre volte qui nel forum: http://it.scribd.com/doc/4438266/De-La-Motte-Contrappunto-cap-su-J-Desprez

 

 

A memoria, se non erro, su de La Motte c'è anche un capitolo dedicato a Ockeghem ... soprattutto improntato sugli aspetti ritmici della sua musica

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