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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. L'osservazione è interessante. Potrebbero essere i Conservatori e le pubbliche Scuole con indirizzo musicale ad offrire questo "angolo ". Ho visto sia negli aeroporti (compreso Roma-Fiumicino) che nelle strade ( a Francoforte) pianoforti a coda ad uso pubblico. Naturalmente gli sponsor sono i negozi di musica che hanno tutto l'interesse di pubblicizzare gli strumenti musicali. La cosa funziona. Naturalmente i pianoforti in questione sono messi a dura prova e non è possibile trattenersi più di tanto ( per esempio per studiare). Però la trovo una buona iniziativa. Bisogna provare anche nei negozi di pianoforti. Qualcuno di loro a Roma, a volte, concedeva, su piccolo pagamento, la possibilità di studiare su un discreto pianoforte. Purtroppo bisogna rendersi conto che sarebbe un servizio da tenere sotto controllo ( persona addetta che stabilisce i turni e controlla il "calpestare" più o meno lo strumento) e che richiede una manutenzione e un controllo continuo degli strumenti. E' difficile, ma, prima o poi, qualcuno inventerà una "formula". P.S. Naturalmente in aeroporto, e non solo, non si sente altro che Einaudi , eseguito magari malamente...però seguito da un fragoroso applauso di consenso!
  2. Dispiace anche a me per il tuo lavoro. Ti auguro un 2018 pieno di lavoro.....aoh...pero' mica tanto!!!! che ci sia tempo per la Musica, naturalmente!!!! Ah ah ah ah!!!!
  3. A dire il vero ho letto qua e là. Mi sembra di capire che si sia instaurata anche una simpatica e vivace polemica sul rispetto del revisore. Mi permetto di inserirmi già a "clima caldo" per dire che, secondo me, a volte, non esiste una diteggiatura che vada bene per tutti, sia per le diverse conformazioni della mano, sia per una sorta di chiarezza mentale che la diteggiatura ci può offrire. Ho una revisione, da lezione, con "lapis rosso e blu" di Carlo Zecchi donatomi dalla mia insegnante, sua allieva, venti giorni prima della sua scomparsa, della sonata in si minore di Chopin. Lei raccontava che Zecchi le disse a proposito di una strana diteggiatura con un quinto dito che scendeva rapidamente dal do diesis al do naturale nelle semicrome del quarto tempo : " pensa di avere due mignoli". Niente di più strano. Ma efficace. A volte anche gli scavalcamento quarto terzo sono efficaci. Si ricordi l'inizio delle 32 variazioni di Beethoven...ma parecchi revisori sono contrari. Si potrebbero produrre numerosi altri esempi.Insomma , imparare a diteggiare significa conoscere a fondo la propria mano e i propri limiti e i propri "schemi mentali", anche relativi alla memoria cinetica. E' un terreno molto personale ed interessante...che tuttavia non vuole disconoscere le indicazioni dei grandi Maestri revisori.
  4. Mi dispiace Biagio. ora avverto Simone Renzi, è lui l'esperto. Un poco di pazienza. Benvenuto
  5. Buon Natale e felice Anno Nuovo a tutti gli iscritti del nostro Forum. Auspico sempre una maggiore frequentazione e un maggiore scambio di idee. Auguro a tutti i Musicisti, pianisti e non solo, di poter esprimere nel nuovo anno le loro potenzialità e raggiungere gli obiettivi artistici desiderati. AUGURI AUGURI AUGURI
  6. Condivido le considerazioni di Giovanni. Non puoi pretendere molto con una leva così corta.
  7. Bisogna vedere se la martelliera montata è adatta. Potrebbe essere troppo pesante. Inoltre la tastiera non deve essere eccessivamente piombata. Dai valori esposti credo che esista una di queste due condizioni.
  8. C'è da dire che la leva del tasto è molto lunga. Risentirà di meno della piombatura posteriore. La rifeltratura dei martelli è una scelta saggia, magari riuscendo a lasciare la parte "sottofeltro che è molto particolare. Il cliente potrebbe essere convinto dicendo che tutto rimarrebbe originale e che sarebbe conservata la geometria della meccanica, che invece, in questo modo, con questa eccessiva rasatura, si viene a modificare sensibilmente. Inoltre, rifeltrando, potrebbe venir meno la necessità di piombare la tastiera posteriormente. In effetti Renner o Abel possono usare un feltro adatto, magari con pressatura media. Abbi l'accortezza di farti fare i martelli poco più alti perché dopo la rifeltratura vanno ancora rifiniti. ( Cerca di ricostruire l'altezza essettiva del felltro originale osservando la perpendicolarità del montante di scappamento rispetto all'anima del rullino. Tanto feltro quanto basta per ottenere circa mm 45 dalle corde in posizione di riposo) Buon lavoro
  9. Buona notizia, Nancy. Infatti sappiamo quanto sia importante il mantenimento e la buona messa a punto di strumenti di qualità, di pregio, quali hai citato. Di converso , strumenti eccellenti possono mostrarsi pessimi ed inaffidabili, se non curati e seguiti. Onore al merito di questo tecnico, sicuramente competente, che si dedica o si dedicava con professionalità ed amore a questi "gioielli".
  10. Sì. Attenzione alla piombatura. Solo gli ultimi due o tre acuti possono avere piombatura nella parte posteriore. Si deve tendere a togliere e non ad aggiungere piombo alla tastiera. Non credo che la martelliera sia così leggera da esigere un appesantimento dei tasti. Controllare. Eventualmente piccolissimo piombino sulle code dei martelli. Ma prima ricostituire i giusti attriti. Può essere che siano stati aggiunti, con decisione insana, piombi per compensare l'eccessivo peso di abbassamento dovuto, invece, all'eccessivo attrito dei perni.
  11. E sì, Giovanni, riconosco un bel Bechstein !!!!
  12. Non vorrei errare, ma Lange è un nome tedesco e questa meccanica venive montata sui vecchi Bechestein
  13. pianoexpert

    Saluti

    Benvenuto ...un artista è già avvantaggiato ....
  14. Caro Gia, se le cerniere sono di ottone, puoi provare a smontarne una e batterle in corrispondenza del perno sulla sua parte piatta. L'ottone si deforma e si accosta di più al perno. Se metallo leggero ottonato puoi tentare la stessa cosa. Se acciaiose non ci sperare. Non resta che cambiarle.Prima di batterle si può provare a metterle nel freezzer . I due coefficienti diversi di dilatazione ( ottone della cerniera e ferro del perno) ridurranno differentemente i pezzi, che battuti e portati a temperatura ambiente, potrebbero serrarsi meglio. Tutto da tentare.
  15. Sì, naturalmente controlla anche il perno del montante. Io credo però che dipenda dall'assenza di gioco dei montanti sotto le noci quando sono in posizione di riposo. Riprova a toccare i montanti e farli uscire liberamente dalla noce quando tutto è in posizione di riposo. Se ciò non avviene, allora avvita i piloti fino a che siano liberi ma senza che ci sia corsa a vuoto.
  16. Prova a dare più gioco al montante di scappamento. A meccanica ferma, martelli in posizione di riposo sul feltro riposo martelli, il montante deve riandare sotto la noce liberamente ( altrimenti agisci avvitando un poco i piloti). Poi controllla anche l'efficienza delle molle dei montanti di scappamento. Controlla anche che l'attrito dei montanti non sia eccessivo (1-2 grammi)
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