Fox Posted July 24, 2015 Report Share Posted July 24, 2015 Ciao a tutti Scusate io non ho capito bene in quali occasioni si può raddoppiare la terza e quando invece è vietata qualcuno me lo potrebbe spiegare per favore? grazie mille Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dante Posted July 24, 2015 Report Share Posted July 24, 2015 Cosa sai sugli armonici? Segui questa regola e non sbagli mai. I raddoppi sono ottava, quinta e se proprio disperati la terza di un accordo (vedi risoluzione cadenza d'inganno) 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fox Posted July 24, 2015 Author Report Share Posted July 24, 2015 Grazie, ma nella cadenza d'inganno (V-VI) perché si può raddoppiare la terza? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dante Posted July 24, 2015 Report Share Posted July 24, 2015 ...tu prova a risoverla senza raddoppiare la terza Il raddoppio della terza ha la meglio su quinte o ottave, per cui a beneficio della condotta delle parti si accetta un raddoppio non proprio eccezionale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fox Posted July 24, 2015 Author Report Share Posted July 24, 2015 non riesco a capire, io posso suonare le note del V per es. di DoM (Sol - Do - Sol - MI) e poi le note del VI (La - Mi - La - Do oppure La - Mi - Do - La) senza raddoppiare la terza l'unica cosa che avrò di sbagliato nella prima è un'ottava parallela fra basso e contralto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Piccinesco Posted July 24, 2015 Report Share Posted July 24, 2015 Attenzione, il V come lo hai posto (Sol - Do - Sol - MI), è in realtà un secondo rivolto del primo grado di DoM. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Piccinesco Posted July 24, 2015 Report Share Posted July 24, 2015 Scusate, sarebbe stato più corretto dire: ciò che hai inteso come V grado è in realtà un secondo rivolto del I grado di DoM. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fox Posted July 24, 2015 Author Report Share Posted July 24, 2015 vero, allora Sol - Re - Sol - Si che va su La - Mi - La - Do Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fox Posted July 24, 2015 Author Report Share Posted July 24, 2015 anche se è pieno di ottave parallele :-) ma in sostanza quando è permesso raddoppiare la terza? in che circostanze? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dante Posted July 24, 2015 Report Share Posted July 24, 2015 ma in sostanza quando è permesso raddoppiare la terza? in che circostanze? Scusa, ma non è che c'è il decalogo delle regole. Ci sono delle priorità e come ti ho già spiegato la scelta dei raddoppi segue le regole degli armonici. La terza si raddoppia il meno possiible tranne dove evitare di raddoppaire peggiora la condotta delle parti. Se vuoi star tranquillo raddoppia la fondamentale o al massimo la quinta. Per cui questa è la regola! Devi sapere quando ne vale la pena e scegliere. La cadenza d'inganno è il caso più evidente dove si preferisce il raddoppio della terza. E' una regola chiara solo perchè se provi a risolvere una cadenza d'inganno senza raddoppiare la terza, ti porti a casa un movimento delle parti pietoso o quinte o ottave. ... per cui lo sai a priori. In altri casi devi scegliere tu ... "se è il male minore" 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fox Posted July 24, 2015 Author Report Share Posted July 24, 2015 Ora ho capito bene! è tutto chiarissimo grazie mille! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zedef Posted July 25, 2015 Report Share Posted July 25, 2015 Ci sono gradi in cui la terza si raddoppia ben più della fondamentale o al quinta. Ad es. - con un 4 al basso, è più consueto raddoppiare il basso usando una 3 e una 6: si può eventualmente discutere se l'accordo che ne esce sia un II in primo rivolto o un IV con la sesta; un caso particolare di ciò è la sesta napoletana; - con un moto del basso 2-3, usando un V con settima il I in primo rivolto avrà due terze ed è perfettamente "regolare"; - in un 6 che va al 7, si usa comunemente un IV in primo rivolto con la doppia terza. Volendo dare una regola, la terza si raddoppia se le due voci (che fanno la terza) vengono per moto contrario e per grado. Per leggere qualcosa sull'argomento, nel Manuale di armonia di De la Motte, cap. 5 par. 2, si parla proprio di questo. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fox Posted July 25, 2015 Author Report Share Posted July 25, 2015 Grazie è interessante, prenderò il manuale di De la Motte del quale ho già sentito parlare, io al momento sto studiando su quello di Walter Piston che è fatto bene però non è adatto, a parer mio, per i principianti come me, ma per studenti che hanno già delle buone basi di armonia.. Sapevo comunque che la terza può essere raddoppiata in certe occasioni ed è assolutamente vietata in altre, basta solo sapere quando e perché deve essere evitata e viceversa. Io ancora non ho capito bene quando posso utilizzare il raddoppio della terza, pur leggendo quello che hai scritto, indubbiamente bene, il fatto è che ho molte lacune e alcune cose non le afferro subito Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Boesendorfer Posted November 1, 2017 Report Share Posted November 1, 2017 Trovo molto interesante, ed anche istruttivo, rileggere ogni tanto le "vecchie" discussioni come questa del 24-25 luglio 2015. Fox scriveva che stava studiando sul manuale di Walter Piston, di sapere che la terza può essere raddoppiata in certe occasioni, ma di non sapere quali. Eppure il Piston a questo proposito mi sembra molto chiaro e pratico. A pagina 68 dell'edizione italiana scrive: "La procedura abituale per il raddoppio delle triadi in primo rivolto può essere riassunta come segue: a) si raddoppia il basso della triade in primo rivolto (non quindi la fondamentale) se questo è un grado forte della scala (il I, il IV o il V, a volte il II); b se il basso non è un grado forte, non viene raddoppiato, ma si raddoppia un grado forte presente nell'accordo" Buona Armonia. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Natan Posted November 2, 2017 Report Share Posted November 2, 2017 Hai proprio ragione Boesendorfer, probabilmente non basta un libro (o n libri) per fare un compositore Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
aiaiaiai Posted March 3 Report Share Posted March 3 On 24/7/2015 at 12:36, Fox ha detto: Ciao a tutti Scusate io non ho capito bene in quali occasioni si può raddoppiare la terza e quando invece è vietata qualcuno me lo potrebbe spiegare per favore? grazie mille Ciao! Non esiste una regola fissa: teoricamente, è abbonato solamente nella cadenza d'inganno ( V - VI ). In realtà, ti posso dire che, analizzando i corali di Bach, trovi a volte delle terze raddoppiate che non fanno per niente storcere il naso. Bach opera questa scelta per mantenere delle linee belle, fluide e cantabili, dato che si tratta, guarda caso, di corali (naturalmente non è che trovi 5 terze raddoppiate di seguito). Come ti ha consigliato giustamente Dante, devi a valutare caso per caso: la terza raddoppiata va bene se è il male minore (evita ottave e quinte parallele tranne se stai scrivendo un accompagnamento pianistico --> basso di Murky). Divertiti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.