Fox Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Ciao a tutti Qualcuno potrebbe spiegarmi in parole semplici cos'è la dominante secondaria e come e perché si ottiene? grazie mille 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gassy Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 V7 prima di qualsiasi accordo (grado funzionale che sia) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 Non ho capito Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gassy Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Classico giro di do: Do+ Re- Sol7 La- può diventare: Do+ (la7) re- (re7) sol7 la- --- La7 e il V7 di re- Re7 è il V7 di sol7 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 Ma in parole povere cos'è la dominante secondaria? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gassy Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Torna al mio primo post, la dominante (V7) del grado che la succede... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 e a cosa serve? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 e a cosa serve? Per dilatare il discorso tonale, sottolineare dei gradi rendendole tensioni, modulare...etc. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 grazie! :-) quindi modulazione e dominate secondaria sono la stessa cosa? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 No, ti è già stato spiegato nell'altro topic Dominante secondaria al massimo è una tonicizzaizone e non è detto che la stessa per forza deve dar vita per ad una modulazione. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 Ora ho capito meglio grazie; quindi è una sorta di transizione momentanea, dove la tonica non è più determinata dal primo grado della scala in questione, ma da un grado diverso sempre della stessa scala... credo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gassy Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Praticamente è una brevissima modulazione che dura solo in quel momento, Chiaro che nonostante la7 e re7, qui sei chiaramente in do maggiore Do+ (la7) re- (re7) sol7 la- Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Le dominanti secondarie sono accordi di V7 che creano delle modulazioni transitorie. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 è una brevissima modulazione su una tonica secondaria quindi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Se volessimo analizzare l'esempio di Gassy: Do+ (la7) re- (re7) sol7 la- I V/II II V/V V VI Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 è una brevissima modulazione su una tonica secondaria quindi? Perchè senti l'esigenza di specificare tonica? Magari è pure un altro grado...è quello che viene dopo nel caso di modulazione a deciderlo. Ma visto che non è una modulazione, semplicemente puoi vederla come una sorta di punteggaitura armonica (di do maggiore nel nostro esempio), analizzabile come ho scritto sopra. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Vedila così, se fosse successo: Do+ (la7) |re- (re7) |sol7 do+ |la- (la7) | re7 mi- avresti Do maggiore I V7/II II V7/V V (che è uguale aI I di sol maggiore) per cui poi IV II V7/V7 VI appunto di sol maggiore Vedi che stessi accordi hanno funzioni diverse e chiaramente,nel mio secondo esempio, si modula a sol maggiore; modulaizone confermata da altri gradi importanti della nuonva tonalità Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 specifico tonica perché da quello che ho capito tonicizza temporaneamente un altro accordo della tonalità automaticamente il V del II oppure il V del V, il V del VI etc divengono momentaneamente la "nuova" tonica e quindi per es. in tonalità di DoM il V del II è LaM e LaM diverrà momentaneamente (in un'analisi armonica) il I grado (ovvero la tonica di LaM) ...spero di non dire stupidaggini è che ho molte lacune Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
RedScharlach Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 per es. in tonalità di DoM il V del II è LaM e LaM diverrà momentaneamente (in un'analisi armonica) il I grado (ovvero la tonica di LaM) No. Casomai è Re minore che diventa momentaneamente "tonica", ovvero I. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Crisantemi Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 No. Casomai è Re minore che diventa momentaneamente "tonica", ovvero I. Esatto... ogni grado di una tonalità può essere temporaneamente I, ed essere preceduto dal suo V, che diventa così una settima di dominante, anche se in origine era di qualità diversa. Perciò viene definito "dominante secondaria". Fa eccezione il VII, che non ha un grado che si trovi una quinta giusta sopra... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 17, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 17, 2015 ah si giusto Rem diventa I grazie mille per l'aiuto!!!!!! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Crisantemi Postato Luglio 17, 2015 Report Share Postato Luglio 17, 2015 Di niente, ciao! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
geppino12575 Postato Luglio 18, 2015 Report Share Postato Luglio 18, 2015 La dominante secondaria è un accordo di settima di I specie costruito su un grado diverso dal V. Questa è la definizione; ora vediamo come si realizza questa cosa: partiamo da una sequenza di accordi in tonalità di do, ad esempio il giro di do armonizzato a 4 suoni (do M7, La m7, Re m7, Sol 7), in esso troviamo un solo accordo di settima di I sp (sol 7) e due accordi di settima di II sp (lam7 e rem7), che non si trovano sul V grado della tonalità di riferimento, bensì sul VI e II rispettivamente. Ora in base al fenomeno dell'INNALZAMENTO DELLA TERZA (questo è il passaggio fondamentale da capire...) quei due accordi di settima di II sp possono diventare di I sp, cioè rispettivamente La7 e Re7, semplicemente alzando la nota do a do# nell'accordo di lam e la nota fa a fa# nell'accordo di re. Questa soluzione esiste già negli autori del barocco e si faceva quando non c'era modo di preparare la settima nell'accordo di settima di II sp. che appunto necessita di preparazione, cioè necessita che la nota che costituisce la settima dell'accordo sia presente già nell'accordo precedente. A volte ciò non era possibile però per non rinunciare alla sonorità della settima ci si serviva dell'espediente dell'innalzamento della terza in modo che la settima diventasse di I sp e quindi non necessitasse di preparazione. In seguito si è fatto ciò anche per motivi eufonici, perchè, come già detto da altri, la dominante secondaria ha in sè necessariamente una nota che non fa parte della tonalità d'impianto e ciò crea all'orecchio una sensazione di apertura, di allargamento della tonalità. La dominante secondaria non va intesa come un processo di modulazione o di micromodulazione, va inteso come un allargamento tonale, proprio perchè essa ha senso dal momento che introduciamo una nota alterata che in QUELLA tonalità non c'è. Il jazz fa ampio uso delle dominanti secondarie, addirittura la struttura del cosiddetto anatole o rhythm changes, solitamente in tonalità di si bemolle, ha la sezione B composta da 4 di questi accordi che si susseguono l'uno dopo l'altro: D7, G7, C7, F7, per poi ritornare in sib. Spero di aver aggiunto qualcosa di interessante alla discussione.... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fox Postato Luglio 21, 2015 Autore Report Share Postato Luglio 21, 2015 Grazie mille! Si! Certamente! Hai aggiunto qualcosa di molto interessante alla discussione! ora prendo subito appunti! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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