Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Strumentazione Vs Orchestrazione....?


ScalaQuaranta
 Share

Recommended Posts

A una settimana precisa dall'inizio del mio esame di diploma (composizione), in questi giorni

sto cercando di organizzare le idee, i concetti, i metodi di lavoro e sono incappato in questa

questione: che differenza c'è tra strumentazione e orchestrazione?

Leggendo qua e la, mi sembra di aver colto molti pareri discordanti: c'è chi dice che vogliano dire la stessa cosa; altri dicono che sono 2 cose diverse.

qualcuno è in grado di svelarmi l'arcano?

grazie

Link to comment
Condividi su altri siti

che differenza c'è tra strumentazione e orchestrazione?

 

Non l'ho mai capito nemmeno io e, leggendo la tua domanda, ho fatto una cosa che non avevo mai fatto (relativamente al quesito in oggetto, ovvio...), ovvero ho controllato sulla Garzantina, dove dice chiaramente: «orchestrazione l'arte di impiegare e di combinare in una composizione i vari strumenti di un'orchestra (...). Nella terminologia corrente indica anche la realizzazione definitiva, per orchestra, di una composizione prima abbozzata nelle sue linee essenziali, o in una trascrizione per orchestra di una composizione originariamente scritta per singoli esecutori o per differenti complessi. è sinonimo di strumentazione

Detto questo, a mio modestissimo parere credo che la differenza possa eventualmente risiedere nei "numeri", ovvero, ad es. nel caso della versione di un minuetto di Bach per ottetto a fiati si parlerà verosimilmente di strumentazione, perché istintivamente orchestrazione richiama alla mente un numero di esecutori decisamente superiore.

Link to comment
Condividi su altri siti

Strumentazione storicamente ha una valenza più legata alla conoscenza del singolo strumento (tecnica specifica e caratteristiche idiomatiche peculiari). Poi nel tempo è diventato sinonimo di orchestrazione (in cui invece storicamente conta di più la scelta degli impasti timbrici).

I trattati di orchestrazione tipo l'Adler quando descrivono i singoli strumenti (ad es. quando parlano degli armonici degli archi) fanno strumentazione. Non a caso i trattati storici (ad es. il Berlioz) spesso si chiamano "Trattato di strumentazione e orchestrazione"

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

pur non avendo io notizie precise in merito, la spiegazione di Zedef mi sembra calzante. Orchestrazione come arrangiamento timbrico e strumentazione come riscrittura ad hoc per le caratteristiche tecniche

 

D'accordo, ma nella fattispecie, facendolo, è la stessa cosa ;)

Link to comment
Condividi su altri siti

non l'ho mai fatto quindi non so, ma immagino che in alcune situazioni ci possano essere delle differenze. Non so, trascrivere l'aria sulla quarta corda per grande orchestra probabilmente non da grandi problemi legati alla tecnica degli strumenti, trascriverla per chitarra o pianoforte ti obbliga a cambiarla radicalmente per adattarla alle caratteristiche tecniche (leggi, l'impossibilità di sostenere note lunghe). Leggendo Fedez mi sono venute in mente le intavolature delle chanson medievali, che sono diversissime dagli originali polifonici, semplicemente perchè si adattano alle caratteristiche tecniche del liuto. Di certo ai tempi la parla orchestrazione non esisteva, e magari non c'è mai stata una netta differenza tra i termini orchestrazione e strumentazione, ma, fermo restando che non sono un compositore, secondo me "concettualmente" esiste una differenza tra una trascrizione per orchestra ed una trascrizione per gruppi strumentali tali da rendere fondamentale un pesante cambiamento del pezzo originale

Link to comment
Condividi su altri siti

Verdi, quando aveva scritto un'opera per canto e piano, parlava di doverla strumentare e naturalmente si riferiva all'orchestra. L'orchestrazione e la strumentazione non hanno differenza se non nei numeri, come dicevo poco sopra, e probabilmente il termine orchestrazione è venuto proprio per distinguere la versione per orchestra da qualsiasi altra versione per organico diverso dall'originale. Se prendo un quartetto di Beethoven e ne faccio una versione per quintetto a fiati l'ho, di fatto, ristrumentato. Chi usa, in questi casi, il termine arrangiamento in realtà prende a prestito un termine che meglio si adatta alla musica leggera, quando si fa un arrangiamento di una canzone: lì l'arrangiatore ci mette del suo, cosa che nel caso di una strumentazione, a parte decidere cosa affidare a cosa, non avviene. L'esempio che tu fai, ovvero di orchestrare l'Aria sulla quarta corda, anche se paradossale è utile per dire che il fatto che ci sia sovrabbondanza di strumenti per orchestrare un pezzo per piccolo ensemble d'archi non rende meno difficile il compito a chi lo deve fare e che, a dirla tutta, risulta quasi più facile strumentare un pezzo del genere per pianoforte, con buona pace delle due o tre note lunghe che, per "dirla" alla Bach, potranno esser trillate delicatamente ed è fatta. Non è quindi una differenziazione che riguardi la tecnica degli strumenti né la difficoltà più o meno elevata del lavoro. La tecnica degli strumenti si deve conoscere sempre e, mi spingo a dire, anche di più nel caso se ne abbiano "troppi" rispetto alla strumentazione originaria (pensiamo solo al capolavoro che è Alborada del gracioso nella versione per orchestra dello stesso Ravel o al Quartetto in sol minore di Brahms, orchestrato da Schönberg...). Ribadisco: è solo una questione di numeri.

Link to comment
Condividi su altri siti

"Lo studio della strumentazione prelude alla pratica di orchestrazione, fornendo le possibilità tecniche, la logica esecutiva, le caratteristiche e i limiti di ogni strumento dell'orchestra. Visti nel dettaglio, gli strumenti mostrano le prerogative per farne un giusto uso nell'ambito solistico, cameristico e sinfonico" ( per quello che serve: http://www.carisch.c...t/view/id/6090/ )

Strumentazione significa storicamente (sottolineo) conoscere lo strumento, orchestrazione significa (storicamente) sapere come utilizzarlo (così come l'organologia ne studia le origini, la nascita, la storia e l'evoluzione).

Poi può anche essere una questione di numeri o di strumenti (non a caso si parla di "Strumentazione per banda": come mai? La banda ha strumenti diversi dall'orchestra che necessitano di conoscenza forse).

Se me lo chiedessero a un esame, direi così.

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

"Lo studio della strumentazione prelude alla pratica di orchestrazione, fornendo le possibilità tecniche, la logica esecutiva, le caratteristiche e i limiti di ogni strumento dell'orchestra. Visti nel dettaglio, gli strumenti mostrano le prerogative per farne un giusto uso nell'ambito solistico, cameristico e sinfonico" ( per quello che serve: http://www.carisch.c...t/view/id/6090/ )

Strumentazione significa storicamente (sottolineo) conoscere lo strumento, orchestrazione significa (storicamente) sapere come utilizzarlo (così come l'organologia ne studia le origini, la nascita, la storia e l'evoluzione).

Poi può anche essere una questione di numeri o di strumenti (non a caso si parla di "Strumentazione per banda": come mai? La banda ha strumenti diversi dall'orchestra che necessitano di conoscenza forse).

Se me lo chiedessero a un esame, direi così.

 

Si chiama strumentazione per banda perché la banda non è un'orchestra. <_< Non si parla di orchestrazione nemmeno quando la versione è per orchestra d'archi, perché nemmeno quella è un'orchestra intesa in senso moderno. Se poi vuoi dire che tu hai orchestrato una sonata di Mozart per 4 ocarine, fa' pure :P, ma secondo me in quel caso di strumentazione si tratta, mentre se la trascrivi per orchestra con archi, fiati e, magari, qualche percussione, si tratta di orchestrazione. Se me lo chiedessero ad un esame io direi così ;). Ma visto che non me lo chiederanno più, se uno mi rispondesse ad un esame, vorrei che mi rispondesse così, perché è logico. Logico è anche ritenere che il termine «strumentazione» abbia due significati, il primo relativo allo studio degli strumenti (ovvero strumentazione intesa come "corretto utilizzo di uno strumento"), il secondo relativo alla realizzazione di versioni strumentali per diversi organici. Come chiameresti la versione (esistente) dei Quadri di un'esposizione di Moussorgsky per quintetto a fiati? A parte "versione per quintetto a fiati", ovviamente... :D

Link to comment
Condividi su altri siti

che differenza c'è tra strumentazione e orchestrazione?

L'unica certezza è che l'orchestrazione fa parte dell'atto creativo, per cui un compositore scrive pensando all'orchestrazione e le note che metterà su carta terranno conto dell'idea di orchestrazione.

 

La strumentazione avviene a posteriori

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

L'unica certezza è che l'orchestrazione fa parte dell'atto creativo, per cui un compositore scrive pensando all'orchestrazione e le note che metterà su carta terranno conto dell'idea di orchestrazione.

La strumentazione avviene a posteriori.

 

Ma nemmeno per sogno. Se tu pensi una sonata per violino e pianoforte cosa fai? Pensi all'orchestrazione? No: pensi alla strumentazione. Non arrampichiamoci sugli specchi, dài...

Link to comment
Condividi su altri siti

Se tu pensi una sonata per violino e pianoforte cosa fai? Pensi all'orchestrazione?

Non so perchè ti sorprendi tanto, si parla di orchestrazione anche per un solo strumento ... anche se si trattasse solo del pianoforte.

 

Strumentazione è il livello più basso ed è un mestiere che si fa a posteriori su partiture di altra natura, come termine si usa molto per la banda perchè spesso si tratta di "adattamenti", ma si può orchestrare anche per banda ... basta farlo mentre si scrive e creare appositamente "per".

 

L'arrangiamento invece è già un gradino intermedio fra strumentazione e orchestrazione, perchè si prevede che durante l'arrangiamento (sempre a posteriori) si modifichi più di qualcosina.

Link to comment
Condividi su altri siti

Chi usa, in questi casi, il termine arrangiamento in realtà prende a prestito un termine che meglio si adatta alla musica leggera, quando si fa un arrangiamento di una canzone: lì l'arrangiatore ci mette del suo, cosa che nel caso di una strumentazione, a parte decidere cosa affidare a cosa, non avviene.

Appunto...ti sei risposto da solo.

 

Il compositore orchestra "."

Link to comment
Condividi su altri siti

Non so perchè ti sorprendi tanto, si parla di orchestrazione anche per un solo strumento... [...]

Strumentazione è il livello più basso ed è un mestiere che si fa a posteriori su partiture di altra natura [...]

 

Ma tu queste cose dove le hai lette, scusa? <_<

Link to comment
Condividi su altri siti

La domanda mi lascia intendere che evidentemente io sono compositore e tu no. C'è poco da leggere da qualche parte. Se tu scrivi un brano pensi all'orchestrazione ...quello che viene fatto a posteriori, quindi dopo che un brano è stato "confezionato" o è strumentazione o è arrangiamento.

Link to comment
Condividi su altri siti

Che ci sia poco da leggere è un po' un'affermazione buttata lì, non è che la nobile arte della composizione sia una cosa che si trasmette nelle sette segrete, il linguaggio tecnico è stato creato dai trattati. E con questo non voglio dire che tu abbia torto, non lo so, anche questo esempio della strumentazione per banda mi fa pensare che ci siano dei problemi nell'assegnare a orchestrazione e strumentazione lo stesso significato, problemi che forse vanno oltre il numero degli strumenti...

Link to comment
Condividi su altri siti

C'è poco da leggere da qualche parte. Se tu scrivi un brano pensi all'orchestrazione ...quello che viene fatto a posteriori, quindi dopo che un brano è stato "confezionato" o è strumentazione o è arrangiamento.

 

Assolutamente no. Ti sbagli e, fossi in te, farei appunto lo sforzo di leggere da qualche parte, prima di presupporre sulle competenze altrui.

Link to comment
Condividi su altri siti

Questione “spinosa”, ho sempre sentito usare i termini con i significati più disparati e penso sia dovuto al fatto che nel tempo si siano usati con significati diversi.

Io ho l’esigenza di capire se si sta cercando di tracciare la storia delle terminologie (e come si sono usati nel tempo) o “semplicemente” cercare di assegnare in modo univoco delle etichette.

 

Io partirei dal pratico e cercherei di elencare quello che può succedere a un opera a prescindere dalle definizioni, già tutti hanno parlato di macro categorie che possono più o meno coincidere con delle fasi della vita di un opera:

  • Creazione (unica)
  • Rielaborazione, che può comportare diversi tipi di intervento sulla composizione: dall’organico, alla modifica di parti significative dello stesso, etc.

I termini che girano maggiormente sono: Orchestrazione, Riorchestrazione, Arrangiamento, Trascrizione, Strumentazione.

Apro una parentesi pure sulla Concertazione, che magari si può inserire in modo interessante nel discorso.

 

Premesso questo, sarebbe carino arricchire la lista … perché sarebbe la summa di quello che usualmente si fa, dopo l’assegnazione delle “etichette” non è detto che sia sempre uguale per tutti i momenti storici.

 

Aggiungo un ulteriore variabile, la lingua. Non vorrei che le traduzioni ci abbiano messo di loro … detto questo, qualcuno citava qualche trattato. Questi sono degli esempi:

  • The Technique of orchestration di Kent Wheeler Kennan
  • Il pensiero orchestrale di Leibowitz
  • Orchestration di Piston
  • The study of orchestration di Adler

Tutti testi che un buon compositore dovrebbe conoscere … i contenuti dovrebbero essere più o meno noti.

  • Like 2
Link to comment
Condividi su altri siti

Per completezza giro anche questi, alcuni già citati:

• Hector Berlioz (1844): Grand traité d'instrumentation et d'orchestration modernes.

• François-Auguste Gevaert (1863): Traité general d'instrumentation.

• Nikolay Rimsky-Korsakov (1912): Основы оркестровки (Principles of Orchestration)

• Cecil Forsyth (1914): Orchestration.

• Alfredo Casella e Virgilio Mortari (1948): La tecnica dell'orchestra contemporanea

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

Vi sottopongo uno scritto della quale non conosco la fonte perchè mi fu passato ai tempi che furno a mia domanda precisa, lo rileggo dopo tanti anni (quindi con altri occhi), cosa ne pensate?...

 

Orchestrazione, Strumentazione, Trascrizione e Arrangiamento.

L'orchestrazione è lo studio o la pratica di scrivere musica per i singoli strumenti di un'orchestra o l'adattamento per orchestra di una musica scritta per un altro strumento o gruppo musicale. Soltanto nel corso della storia della musica si è andata affermando come arte compositiva in sé stessa.

Esistono due specie di adattamenti: la trascrizione, che segue in modo molto aderente il pezzo originale e l'arrangiamento, che tende a cambiare in maniera significativa alcuni aspetti del pezzo originale. Nella pratica, però, i due termini vengono usati, in maniera errata, come sinonimi.

L’arrangiamento è un termine usato nella musica leggera. La trascrizione è il suo equivalente nella musica classica. Però, a volte, l’Orchestrazione di Ravel nei Quadri d’un’Esposizione si stacca dalla mera trascrizione e aggiunge effetti coloristici, ma questa non si più definire arrangiamento.

L' Orchestrazione riguarda soltanto la trascrizione di musica per un complesso orchestrale, mentre la strumentazione riguarda l'adattamento per qualunque tipo di altro complesso musicale. Nello studio dell'orchestrazione, al contrario che nella pratica, il termine strumentazione può anche essere riferito a considerazioni sulle caratteristiche individuali di uno strumento piuttosto che all'arte di combinare fra loro alcuni strumenti.

Nella musica commerciale, specialmente nella musiche di scena e nelle colonne sonore, vengono spesso usati orchestratori professionisti per motivi di velocità ed anche di opportunità, in quanto l'orchestrazione è una pratica che richiede delle qualità che non è detto tutti i compositori abbiano.

L'orchestratore di musiche da film spesso lavora su brevi pezzi scritti spesso da diversi autori. Gli orchestratori di Broadway lavorano spesso su dei pezzi scritti per il pianoforte o su uno spartito che riporta il canovaccio della composizione.

Da notare che la parola Elaborazione non viene mai citata.

 

 

Ma prosegue con

 

Nell'ambiente musicale, per trascrizione si intende selezionare la melodia principale ? ovvero tutte le parti di un brano (per orchestra o strumento solista) e trascriverlo, appunto, per un organico differente.

Alcuni esempi eclatanti di questo sono, ad esempio: i Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij ad opera di Maurice Ravel, o la trascrizione del balletto Lo Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij e della prima suite del Peer Gynt di Edward Grieg fatte dal compositore contemporaneo Luca Fialdini, la trascrizione per pianoforte del Volo del calabrone di Rimskij-Korsakov e de La sagra della primavera di Igor Stravinskij curata da Sergej Rachmaninov, ecc...

In musica l'arrangiamento è il lavoro di organizzazione strumentale e strutturale di una data composizione (che può essere costituita da un semplice tema accompagnato da una sequenza di accordi, o da un brano già arrangiato), allo scopo che essa suoni secondo la forma musicale desiderata.

Il processo di arrangiamento parte, generalmente, dalla scelta del genere musicale in cui si vuole arrangiare il pezzo. Il processo può includere, al suo interno:

• la riarmonizzazione, qualora la sequenza di accordi di partenza sia non corrispondente allo stile musicale di arrivo;

• lo sviluppo di una struttura complessa (intro e giri di intro, numero di chorus o strofe o ritornelli, giri di soli, sezioni strumentali, finali, etc.)

• la scelta degli strumenti da utilizzare.

Se l'adattamento musicale non provvede all'aggiunta o sottrazione di nuovo materiale musicale rispetto alla forma di partenza, sarà più corretto parlare di trascrizione.

Un arrangiamento soddisfacente deve:

• fare in modo che gli strumenti non si accavallino in un determinato intervallo di frequenze troppo stretto;

• essere abbastanza "trasparente" affinché ogni frase musicale sia sufficientemente intellegibile;

• fare in modo che non tutti gli strumenti suonino per l'intera estensione del brano.

Un esistente brano musicale può essere riregistrato con un arrangiamento diverso dall'originale, cambiando - spesso drasticamente - strumenti, tempo, bpm e tonalità. Il risultato finale è una canzone che contiene, rispetto al brano di partenza, uno stesso testo, delle linee melodiche familiari, ma fondamentalmente suona come qualcosa di nuovo. Due esempi eclatanti possono essere la versione di Joe Cocker di With a little help from my friends (versione originale dei Beatles) e la versione dei Toto di Sunshine of your love (versione originale dei Cream).

Talvolta è lo stesso artista/band (o il suo arrangiatore) che riarrangia, anche leggermente, un brano, allo scopo di presentarlo in dimensione live. Questo può accadere sia per rendere più movimentato il brano, sia perché l'arrangiamento originale è ormai fuori moda.

Anche alcuni remix, in particolare nella musica dance, possono essere considerati dei riarrangiamenti.

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

Uhm.. chi volesse, vada a vedersi i programmi dei nuovi trienni di Composizione in tutti i Conservatori d'Italia e troverà separate, al massimo abbinate, le materie Strumentazione e Orchestrazione. Delle due l'una: o hanno significato diverso o tutti coloro che stilano i programmi sono deficienti. Evidentemente per scrivere per strumenti, orchestra compresa, prima occorre conoscerli.

Poi non sarei così sicuro di non fare più esami, potrebbero uscire dei concorsi no?

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...