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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Benvenuta tra noi, Elisa
  2. Sì perché hanno più forza, ma questo sistema le sfibra. Il pianoforte non deve stare un semitono sotto! Non dipende dal telaio, invece bisogna verificare la tenuta delle caviglie. Può essere anche semplicemente perché non accordato per molto tempo. Il lavoro va eseguito con prudenza per evitare la rottura di corde. Ciò può comunque accadere , ma va riportato a 440 comunque, stabilizzandolo con più accordature.
  3. Secondo me addirittura con una sospensione dalla spalla. Tutto il braccio e l'avambraccio devono essere fermi, ma rilassati. Il tuo Maestro saprà ben sorvegliare quale movimento "non sia giusto". Ogni pianista, infatti potrebbe dover realizzare il movimento in modo leggermente diverso, a seconda della sua corporatura e comunque in modo giusto. Per studiare il movimento, consiglio di suonarlo ad accordi e osservare quale spostamento deve attuare l'apparato muscolare. Anche le dita, in questo tipo di passaggio, molto frequente in Chopin ( vedi l suo ultimo studio o i concerti) devono essere ferme ma NON rigide. Proprio come se si suonasse ad accordi. Poi, se posso permettermi, non bisogna prendere le cose alla lettera. La tecnica non è fatta di...."ora sposto così..opp. come devo mettere il braccio? ecc.." Al di la di alcuni gesti di base che devono essere compresi per realizzare una difficoltà ( usare la rotazione, articolazione con mano ferma ecc..) ogni pianista deve assumere un naturale approccio alla tastiera, senza imporsi eccessive regole costrittive. L'ascolto attento suggerisce a volte la giusta soluzione che può essere diversa da mano a mano. Ricordarsi sempre che la "tecnica" è un mezzo e non un fine ( Parole di Carlo Zecchi, Maestro della mia insegnante e grande pianista). Quindi mai ostinarsi a perfezionare un passaggio all'interno, se non inserito nel contesto musicale. Potremmo studiare ore di scale ...ma eseguire la scala in sol minore per ottava e per decima della fine della prima ballata di Chopin è un'altra cosa! Questo penso Buono studio P.S. comunque quel passaggio del valzer in mi min. non è dei più facili!
  4. pianoexpert

    Nota

    La notina tagliata è un abbellimento. Dicesi " acciaccatura" e lo dice il termine stesso....si "acciacca" quasi insieme alla nota che la segue senza rubare tempo. Il puntino sulla nota toglierebbe metà del suo valore, cioè dovrebbe essere "staccata"...ma l'accento circonflesso ci dice che l'Autore vorrebbe la nota un po' "appoggiata"..cioè senza scappar via come se il tasto" scottasse". Infatti la rana non saltella in modo continuo...ma si sofferma un decimo di secondo....come se ricaricasse le energie per un prossimo salto. Cioè scarica prima il suo peso e poi spicca il nuovo salto. ....Conviene osservarla Buono studio
  5. Le crepe non sembrano aver compromesso il TELAIO ( non la tavola). Tirando le molle non si risolve nulla...anzi si rovinano le molle.Il ritorno lento dei tasti dipende dall'umidità che ha gonfiato le guarnizioni dei perni. I perni di tutta la meccanica devono essere controllati ed eventualmente sostituiti
  6. Prima di affrontare una spesa del genere bisogna vedere lo stato delle corde, delle caviglie e della tavola. Tutto si può fare , ma un esperto deve valutare se la spesa vale la pena. Naturalmente il valore affettivo supera qualsiasi valore aggiunto, ma l'operazione che ti proponi non è da principiante. Consulta un bravo e coscienzioso Tecnico.( comunque puoi postare qualche foto interna ed esterna dello strumento)
  7. Ma...mi sembra perfettamente in ottava! Mano morbida. La spalla e i braccio assecondano il movimento. Nessun irrigidimento. Naturalmente il SI della prima battuta deve essere preso con la sinistra
  8. molto interessanti i klaverstuck di Francesco!!!!!!!
  9. Questo è l'intervento di intonazione, che deve restituire ai martelli la giusta elasticità in alcune zone del feltro a vantaggio di altre che, rimanendo dure,valorizzano, nel momento di impatto con le corde, i giusti armonici. Tale intervento non deve essere praticato a fondo in alcune zone, come, per esempio, sull'apice dei martelli, pena l'appiattimento e l'assordamento del suono. Sicuramente il tecnico sarà intervenuto con perizia e cautela. Bene.
  10. Caro Giuseppe, la nomenclatura è indispensabile, altrimenti non si capisce, ma si intuisce quello che è l'intervento. Innanzi tutto non bisogna muovere" un bottone di scappamento" Ma agire sui piloti che devono far sì che i montanti non abbiano gioco sotto la noce ,ma neanche essere senza ritorno. Per ottenere ciò è necessaria un poco di esperienza. Il bottone di scappamento deve essere mosso per far scappare il martello ad una distanza adeguata dalla corda. Ogni pianoforte ha le sue specifiche, ma tu hai ben individuato che esiste un rapporto stretto tra distanza martello-corda e affondo del tasto. Se vedi che il martello scappa senza rimbalzo nel pianissimo, allora la proporzione è giusta, altrimenti porterei la prima misura a 45mm. Che significa sostituire in cachemire del perno di centro? Forse vuoi dire le guarnizioni della tastiera? Anche quello non è un lavoro che si può fare per la prima volta e necessitano attrezzature particolari. Il feltro è da 1mm, 1,2mm, 1,3mm ecc.. E quindi bisogna stabilire lo spessore nonché lo spessore del caul che deve essere inserito nella guarnizione per incollare il cachemire.Inoltre La colla deve essere adeguata e passata in un certo modo, altrimenti non fa scorrere il tasto. La vibrazione metallica può dipendere da molti elementi: dalla corda, dal martello non ben intonato, dallo scollamento leggero della testa del martello e da ogni altro ostacolo che la meccanica incontra durante la sua corsa. Il risultato finale, farò un video a proposito di questo, dipende da una interdipendenza delle regolazioni, che non devono essere viste in modo separato.
  11. Grazie veramente di cuore. Domenico è molto attento ai suoi strumenti e cura con vera dedizione la loro efficienza. Ha collaborato con vera attenzione a rifinire alcune parti esterne che sono ridiventate brillanti. Con cura estrema ha sostituito alcune viti e alcuni feltri esterni della stessa dimensione e colore, rispettando il look tipico del Bechstein. E' uno strumento magnifico che ha un suono bellissimo e una tastiera in avorio perfetta. Grazie per aver apprezzato il mio intervento che ha ripristinato totalmente l'efficienza della meccanica. Grazie di cuore Paolo
  12. In linea di massima va bene. Io inizierei Microkosmos di Bartok e i 23 pezzi facili di Bach ( ... che facili non sono). Preludi ed esercizi di Clementi (utilissimi). QUalche altro valzer facile di Chopin e due mazurche facili. Servono ad imparare ad usare il pedale "in battere. Tecnica, lascerei Hanon, libro inutile, e prenderei il corso in più volumi di Rossomandi o Longo. I libri di tecnica devono servire a capire le formule tecniche, ma non devono essere esercizi ginnici!!! Le scale devono essere studiate mentalmente: sapere le alterazioni e la diteggiatura a memoria. Poi sedere al pianoforte ed seguirle senza mai fermarsi, prima per due ottave e poi per quattro. Se si sbaglia, valutare lo sbaglio e rieseguirle. Inizia con quelle per moto contrario, sono più facili. Scegliere una sonata di Clementi facilina e poi passare ad un Mozart ..casomai la K330. Anche moderni:il mio primo Prokofiev. il mio primo Balakirev. Buono studio
  13. Purtroppo non si vede. Puoi solo controllare all'apice e girarlo in senso orario con una pinza. Se fa molto rumore metallico, le corde vanno sostituite
  14. io ho un residuo di colla comprata in America. Tu puoi provare in qualche fornitura estera per pianoforti. E' una colla in polvere.
  15. In genere il tasto nero è un poco meno fondo. Dipende dall' afterthuch. Il tasto bianco dovrebbe avere lo stesso afterthuch del nero. In caso puoi aumentare un poco lil livello del nero rispetto al bianco. La molla in questione si regola con l'apposito attrezzo ad uncino. Levando la parte superiore dalla sede si può caricare.Invece per scaricare si "massaggia" la parte inferiore
  16. Va bene..... Hai lucidato bene. per incollare ci vuole una colla speciale per le placchette di avorio. Non puoi usare colla a contatto, che col tempo scurisce e traspare, cambiando colore all'avorio
  17. Se è una corda rivestita in rame può essere l'avvolgimento. Tuttavia, se così, si può correggere qualche cosa intonando un po' il martello. Ma deve farlo un tecnico esperto. Se è la corda, si deve controllare che l'avvolgimento in rame non si sia discostato in una delle parti terminali. Altrimenti va sostituita.....anzi vanno smontate tutte e due e sostituite. Quelle vecchie si tengono di riserva...specialmente quella buona. Tutte e due perché il timbro cambia tra quella buona esistente e la nuova sostituita.
  18. ?ahahahahahahah!!! Mi associo a Frank, sia nello scherzo che nel suggerimento!
  19. Se non sai regolare e hai smontato la meccanica, potresti trovarti in difficoltà...o la hai smontato soltanto la parte superiore della meccanica di trasmissione che è fermata sopra la tastiera? Se così non è difficile rimontarla, comunque non ti aspettare di poter avere uno strumento che smorza perfettamente. Però potrebbe essere migliorato sicuramente e, se il suono è eccellente, potrebbe offrire una timbrica buona...ma sempre d'epoca. Il restauro del pianoforte comporta molte competenze ed in particolare questo tipo è abbastanza più complicato. Non puoi affidarti al "fai da te" se non hai l'esperienza e la conoscenza su questo tipo di strumento. Anche alcuni tecnici non accettano di lavorarci sopra. Quindi mi permetto di consigliarti di attendere il giusto tempo, quando potrai decidere se voler affidare ad un tecnico la valutazione dei lavori da eseguire. Può darsi anche che non valga la pena, come potrebbe, come suddetto, che sia un pianoforte con una bellissima timbrica che vale la pena salvare.
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