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Piano Concerto - Forum pianoforte

Darknino

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  1. Buonasera ragazzi, il mio accordatore mi ha "rigirato" la proposta di un ragazzo che vende un pianoforte Yamaha serie J 1/4 di coda di 10 anni (l'anno di fabbricazione è il 2004, ma lui l'ha acquistato nel 2010) usato pochissimo a 5000 euro, con eventuali spese di rimessa a nuovo il prezzo può salire al massimo a 6000 euro. Secondo voi (supponendo che il pianoforte sia in ottime condizioni) e una buona fascia di prezzo o non ne vale la pena? Per un pianista a livello di ottavo anno - diploma può starci o conviene guardare ad altro?
  2. Buonasera a tutti. Per studiare pianoforte ho sempre utilizzato un Weinbach verticale, facendo una buona manutenzione mi ha accompagnato dai primi passi fino all'ottenimento della laurea di primo livello. Ora che sto iniziando il secondo livello e affronterò brani di livello avanzato (come gli studi di Chopin) sia il mio insegnante che l'accordatore di fiducia mi hanno consigliato vivamente di acquistare un pianoforte a coda, garantendomi che la mia resa complessiva sia tecnica che musicale non potrà che trarne giovamento. Il mio accordatore di fiducia ha un negozio di pianoforti e dispone (tra gli altri) di un Astor G-86 seminuovo in vendita a 5000 euro. Non ho mai neanche sentito nominare questa casa produttrice... Secondo voi è una buona marca o conviene mirare sulle più quotate Yamaha, Kawai ecc.?
  3. Elle ogni Conservatorio ha articolato in maniera diversa l esame di prassi. Io ho portato 6 preludi e fuga di Bach, una sonata di Haydn, un pezzo di Brahms e uno di Ravel. Nel tuo caso è obbligatorio un concerto per pianoforte e orchestra?
  4. Non mi sono spiegato bene? ? In pratica il maestro dice che tendo a fare troppi movimenti di polso quando non è necessario e basterebbe avere un apertura più ampia (con uno spostamento minimo laterale del polso). Se voi avete altri suggerimenti mi sarebbero utili.
  5. Ne ho parlato a lezione con il Maestro e secondo lui il problema è che sposto troppo il polso da un apertura all' altra (specialmente da Si bemolle - La bemolle a Fa -Re) quando invece il movimento di polso dovrebbe essere minimo e dovrei arrivarci "aprendo" le dita. Tenterò di allargare l' apertura delle dita esercitandomi (il Maestro mi ha consigliato degli esercizi dal Beringer). Il problema è che ciò richiederà sicuramente tempo, ma d'altronde questo è considerato il notturno più difficile tecnicamente per un motivo...
  6. Ho letto il topic. Ma lo "Squarcio" e altri esercizi per rendere elastica la mano vengono solo nominati e non descritti ?. Comunque proverò ad evitare quanto più possibile la rigidità
  7. Sinceramente no. Il problema è questi accordi con la sinistra li prendo con facilità, ma alla fine compaiono questi dolori che non riesco a spiegarmi...
  8. Salve a tutti, sto studiando il notturno op.48 n.1 di Chopin e sono arrivato al doppio movimento. Nonostante non abbia avuto difficoltà nella parte segnata come "poco più lento" sto riscontrando enormi difficoltà con le aperture della mano sinistra. In particolare per via degli accordi ampi sono costretto a fermarmi varie volte, dato che avverto dolore nella zona del tunnel carpale e non riesco a spiegarmi il perchè ciò avvenga nonostante sia rilassato e la mia mano abbia un apertura che mi consente di prendere con tranquillità una nona. A breve ne parlerò anche col mio maestro ma vorrei avere anche pareri esterni sull'argomento. preciso che: il punto più dolente è quando bisogna prendere il bicordo SI bemolle (quinto dito) - La bemolle (secondo dito) e poi spostarsi al bicordo Fa- Re. Con la mano destra non ho la minima difficoltà
  9. Il 31 Ottobre ho sostenuto l'esame di laurea di primo livello e ho portato anche questo brano, era la prima volta che lo eseguivo in pubblico. Ho preso 110,sono contentissimo. E niente....volevo condividere con voi questo successo ?
  10. Mi unisco anch'io alla discussione, tra poco inizierò il secondo livello di pianoforte e ho intenzione di studiare il notturno op.48 n.1 di Chopin. Mi sono accorto che purtroppo la parte in cui sono tecnicamente più carente sono gli accordi ribattuti. Paradossalmente invece con le ottave rapide non trovo difficoltà e le eseguo con scioltezza, infatti la parte che mi preoccupa di più di quel notturno non è la sezione centrale con le ottave,ma il "Doppio Movimento" con tutti quegli accordi ribattuti . Purtroppo con gli accordi ribattuti tendo ad alzare il polso e a mandarlo giù, proprio ciò che NON va fatto. Sto tentando di correggere la cosa con il mio maestro ma ancora non riesco a trovare dei movimenti che mi permettano di restare rilassato ed evitare il sopraggiungere della stanchezza. Il libro di Sandor lo lessi tempo fa (mi è stato molto utile a migliorarmi come pianista) ma non ricordo ci fosse una parte in cui venivano descritti gli accordi ribattuti. Non c'è un qualche video o testo che spieghi i movimenti che devono essere compiuti in linea generale?
  11. Effettivamente mi sbagliavo.Quel passaggio è molto facile. Il vero problema sono gli arpeggi da battuta 34 a battuta 40 in cui bisogna fare uno "scambio" tra il primo e il quinto dito sullo stesso tasto. Per l'' arpeggio ho questa domanda: a livello tecnico il mio maestro mi ha consigliato di farlo spostando direttamente la mano nella nuova posizione e mantenendo l'apertura. La domanda è: quale parte del corpo fa partire il movimento, trascinando le altre? Ad esempio: bisogna spostare di lato prima l'avambraccio (che poi porta con sè polso e mano) o prima il polso (che poi porta con se il braccio)? Spero di essere stato abbastanza chiaro...
  12. Salve a tutti. tra i pezzi che ho deciso di portare per l'esame di laurea c'è il valzer n.14 di Chopin. Volevo chiedervi come eseguire gli arpeggi presenti nelle prime 8 battute del brano. Per esempio...nella seconda battuta (re diesis - mi - SOL - MI OTTAVA SUPERIORE - si - sol) come raggiungere il Mi dell'ottava superiore senza allungare le dita e irrigidirsi? Ovviamente ne parlerò anche con il mio maestro ma volevo prima confrontarmi con voi
  13. In realtà ho seguito il consiglio. all' esame porterò anche i numeri 12 e 6 dal secondo volume. il 12 ha una fuga lunga che richiede grande sforzo mentale dall'inizio alla fine, mentre il 6 è molto utile per allenare la sinistra. grazie per avermi "incitato" xD
  14. Guardate che i restanti due preludi e fughe possono essere presi sia dal primo che dal secondo volume(e non solo dal secondo). Non so se si era capito....
  15. Ovviamente si intendeva il "meno difficile". Qualche numero che sia a livello di quello in Do minore del primo libro. Entrambi i numeri da te elencati sono effettivamente abbastanza arditi (nonostante il 12 del secondo volume contenga una delle mie fughe preferite...non credo di esserne all'altezza). Altri suggerimenti? ?
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