Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

Super Moderatore
  • Posts

    3769
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    168

Tutto postato da pianoexpert

  1. Sono d'accordo, Marta. Io per molti anni ho lottato con questa idea e ho finito per convincermi che le sonate di Scarlatti devono essere suonate sul nostro strumento in modo espressivo e cantabile. Ho rivisto molte mie interpretazioni e letture dell'Autore e mi convinco sempre di più che siano state scritte per uno strumento a tastiera che non ha tempo. Lo strumento sembra essere, come del resto è, solo un mezzo per comunicare la grande idea. Probabilmente in un mio prossimo concerto aprirò il programma proprio con 4 o 5 delle sonate scelte tra quelle che prediligo (Sono tante…come si fa ???!!). Viva Scarlatti!
  2. E sì, mi associo a Simone. Io ho amato Direttori come Bernstein, che amava l'orchestra e aveva un grande rispetto dei suoi componenti. Meglio essere amato che essere temuto. Consiglio sempre e ancora di leggere il suo meraviglioso libro "la gioia della Musica"ED. Longanesi. Nel libro c'è un richiamo alle lezioni con l'orchestra che il Maestro tenne per i giovani negli anni 60, credo, filmati che dovrebbero essere proiettati obbligatoriamente nelle scuole!
  3. Devi sentire alcuni tecnici di zona e chiama quello che vedi che individua meglio il da farsi. Come possiamo fare un preventivo di lavoro su altri e senza aver visto lo strumento? Scusami, ma non è possibile. Da quello che mi dici non mi sembrano comunque interventi considerevoli, a parte il fatto che il livello del pianoforte non può darti forse qualcosa che tu cerchi in più. Ma l'essenziale è farlo ben funzionare e suonare. Certo che quando mi dici "la risposta del tasto" può dipendere da tantissime cose, non ultimo la meccanica che potrebbe essere un po' pigra. E' tutto da vedere. L'importante è che tu ti faccia ben circostanziare e giustificare quello che il tecnico suggerisce di fare. E anche sapere che risultato pensa di ottenere con l'intervento proposto.
  4. Sul coda va bene 1-2 mm . I paramartelli devono parare il martello dalla corda a circa 15mm.
  5. Se proprio vuoi usarlo, il prodotto segnalato va bene. Ma io te lo sconsiglio. Ovviamente si può procedere ad una intonazione "a fondo" (sgrossatura) che modifica sicuramente la timbrica soprattutto sul fortissimo,forte e mezzoforte. Oppure si può intervenire verso il piano e pianissimo. Inoltre un pianoforte orientale degli anni ottanta, credo monti martelli già impregnati e per questo molto duri. E' difficile sapere quale "ricetta" la casa usasse e se compatibile con altri impregnanti in commercio. Quello più usato è quello della Renner,a base di Etere già pronto oppure quello a base di Acetone, che puoi realizzare sciogliendo della plastica sminuzzata trasparente. Il risultato dipende soprattutto da come si applica e là non posso dare indicazioni al buio. Bisogna vedere cosa tu vuoi e cosa lo strumento può dare con quella martelliera. Io credo che martelli molto duri ( non certo quelli induriti da anni e anni)possano essere un buon punto di partenza per intonate più soft. Anche il tipo di intonatore modifica in modo diverso il martello. Questo è un intervento che un bravo tecnico può mettere in atto con buoni risultati, ma se inesperto può rischiare di rovinare pare sempre la martelliera. Questo è tutto quello che mi sento di consigliarti
  6. No,No,No….allora c'è qualcos'altro che non va. L'affondo 11 e 12 sono eccessivi. Controlla se i parmartelli parano bene, e controlla anche la forza delle molle. Anche la caduta dei martelli dopo lo scappamento è importante. Certo, incaricherei un buon tecnico, che sappia valutare tutte le regolazioni interdipendenti. Così a parole, esclusi certi interventi "scontati", bisognerebbe vedere lo strumento.
  7. Se rimbalzano, sicuramente l'affondo del tasto è insufficiente rispetto alla distanza martello-corda. Il punto di scappamento,se in presenza di sordina, deve avvenire a circa 2-2,5 mm dalla corda. Facci sapere
  8. Dipende dalla pratica che tu hai riguardo questo intervento. E' l'intervento più difficile tra quelli praticati sullo strumento. Io personalmente diffido dei prodotti "ammorbidenti". Sono invece favorevole agli impregnanti. Bisogna andare avanti gradualmente. Bisogna ovviamente vedere lo stato dei martelli e decidere se intervenire con una rasatura e/o con un intervento di "leggera intonazione" che non alteri, però, quella praticata dalla Casa Costruttrice. Si può intervenire, ma senza toccare le spalle basse dei martelli e trattando l'apice con cautela senza affondare molto gli aghi. Infatti deve essere conservato un consistente "cuneo" di battuta, che però può avere in cima un piccolo "cuscinetto" del pianissimo. Si più intervenire anche, ma moderatamente, sulla parte laterale alta, ma senza attraversare il cuneo dell'apice. In genere con martelli molto solcati, conviene intervenire lateralmente nei solchi di battuta….ma con gradualità e moderazione!!!!! Il risultato ottenuto può essere irreversibile, maggiormente se modifica la "struttura del martello"
  9. Non ho esplorato questo campo. Credo che esistano degli spartiti in Brail o simili che possano far apprendere la musica scritta ai non vedenti.Non so. attendo lumi anche io da chi ha approfondito questo aspetto.
  10. Bene Giacomo. Ti auguro di non perdere mai l'entusiasmo e di tenere duro anche nei momenti difficili dello studio. Buona Musica!!!!!
  11. I trulli : bellissimi! Se potessi, ne acquisterei uno!!!!!!
  12. Certo,sì. Diciamo che questa pre- regolazione, per essere raffinati, fa i conti con la forza della molla e con l'appiattimento del rullino. Non si deve avvertire sotto il dito lo scatto del riposizionamento del montante di scappamento sotto il rullino. Quindi ci deve essere una leggera resistenza del montante di scappamento nel riposizionarsi, ma non un impedimento. Gli americani consigliano di far, in posizione di riposo, "rullare"i montanti ed avvertire una leggera resistenza, pur compiendosi il riposizionamento perfetto.Si avverte anche un leggero abbassamento e rialzo del martello. Questa ultima verifica viene chiamata da loro "rocking the fly"
  13. In effetti trovo le osservazioni di hallo interessanti e molto giuste. Non ho niente da aggiungere, se non ancora impegnare i politici verso la cultura e in particolare verso le strutture della cultura ( orchestre , teatri lirici…ecc). Sappiamo bene che bisogna ripartire da questo, no?!!!!!!
  14. I geni non muoiono…svaniscono. Questa fu una frase giornalistica che mi piacque a proposito della scomparsa di un Grande. E di fronte ad un Grande, ci troviamo!!!
  15. Grazie per i complimenti e per l'incoraggiamento!
  16. Con il costo di una serata di Sanremo potrebbe campare un'orchestra per un anno!!!!! Benvengano queste coraggiose proteste!!!!!Grazie Thallo
×
×
  • Crea nuovo...