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Piano Concerto - Forum pianoforte

Analisi


DrJellyfish
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Per cui prima bozza:

 

-riga 1: I | ? | III | V/II

-riga 2: II | II | IV- | VII

-riga 3: III | VI | II | V

-riga 4: III VI | II ? | II | V

-riga 5: I | ? | III | ?

-riga 6: II | II | ? | ?

-riga 7: III | VI | ? | ?

-riga 8: III VI | II V | I | II V

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Direi IV VII, seguito da III VI in progressione ;)

 

Anch'io, anche se ho sempre pensato una cosa curiosa (e un po' contorta): nell'interscambio modale si tende a sostituire un accordo con il grado equivalente della scala parallela, possibilmente a parità di funzione; il che va bene per tutti i gradi tranne che per il settimo (che nella scala minore naturale non ha una funzione esattamente corrispondente al VII della scala maggiore). Per esempio in DØ G7 C possiamo derivare il DØ dal II minore, mantenendo la funzione di preparazione del V.

Ma pensare che F-7 Bb7 C abbia origine da F BØ C è arduo (non impossibile, ma diciamo nell'armonia jazz o pop poco probabile).

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La mia ipotesi è che il bVII7 possa sì essere interpretato come un puro interscambio, ma anche come continuazione del IV minore, con un semplice movimento del basso, un po' come accade per la sostituzione di tritono. In altre parole se al posto del Eb7 teniamo il Bb- il pezzo non subisce modifiche sostanziali.

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La riga 4 mi convince pochissimo A7 puzza di V di D-7 che è il secondo di C maggiore ;), tocca il quinto...appunto G7 e qul G-7 secondo me è un V-, che si usa pure in ambito classico tutto cadenzando al I (F maggiore)

 

Certo, ma un po' troppo raffinato ;-)

E se fosse semplicemente un V del VI?

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Ci sta la penultima riga, stavo pensando anche alla scala napoletana del III :D

 

In realtà poi bisognerebbe pure vedere il vocing, non che cambino le funzioni, però alcuni passaggi si addolciscono molto ;)

 

Mi resta la prima riga ....VI II V del II è "tostarello", troppo forte come tonicizzazione ;)

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Pensa se invece il brano iniziasse con il mi al basso, passando cromaticamente a mib della seconda battuta arrivando a fine battuta a re e poi transitando da do# di passaggio...e do alla fine della terza battuta ;)

Modificato da Frank
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Il presupposto da cui parto è che non tutti gli accordi di settima risolvano direttamente (interscambi modali, tritoni e dominanti secondarie comprese), ma possano essere "diluiti" in un II V.

Es: (in Do) D7 / G7 / C può diventare A-7 D7 / D-7 G7 / C

Es: (in Do) D-7 / Db7 / C può diventare D-7 / Ab-7 Db7 / C

Es: (in Do) F-7 / C può diventare F-7 Bb-7 / C

in tutti questi casi il II ha una funzione accessoria (per dirla breve serve solo ad allungare il brodo), non bisogna meravigliarsi se nel primo esempio il D7 sembra risolvere su D-7, in realtà risolve sempre su G7, in maniera mediata, come se ci fosse un ritardo (e in effetti c'è).

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