DrJellyfish Postato Maggio 24, 2012 Autore Report Share Postato Maggio 24, 2012 @ Bit & Margherita: in effetti parecchi accordi appartengono alla tonalità di Do maggiore, però prima di stabilire se un pezzo è modale o meno io cercherei di individuare gli accordi di settima di dominante - che non sono ambigui come un -7, per esempio- ; dopodiché controllerei se sono preceduti da un altro accordo appartenente alla stessa scala (per es. un II o un IV) e se dopo di loro c'è sempre un accordo di quella scala (per es. I o III). A quel punto ci sono buone probabilità che il brano o quella parte di esso sia in quella tonalità. Se poi l'accordo è completamente slegato dal contesto (es: F∆ / Bb7 / C∆) iniziamo a vagliare la possibilità che si tratti di una sostituzione o di un brano modale. cia' 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bit Postato Maggio 25, 2012 Report Share Postato Maggio 25, 2012 Hai ragione Dr, fra l'altro trovo la tua spiegazione molto utile ... ne farò buon uso ... al prossimo giro. Ma sto benedetto standard di Laura salta o non salta fuori ... Jazz Mania?! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
modale Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Dico la mia: Ho attribuito ad ogni accordo la sua funzione esatta funzione armonica e la scala che ne deriva, quella più appropriata fra alcune possibili. E' stato inevitabile per me correggere alcuni accordi che ho ritenuto impropri in quanto sostituzioni o alterazioni dell'accordo armonicamente corretto dal punto di vista della analisi funzionale. http://www.divshare.com/download/19192670-fd2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 23, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 23, 2012 e dov'è l'analisi funzionale? P.S. alcune sigle non si leggono chiaramente Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
modale Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 per dr. Jellyfish: intendi che io debba per ogni accordo dire la sua funzione armonica? Intanto ho caricato una immagine più chiara. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 23, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 23, 2012 Beh, se sostituisci degli accordi in base alla funzione armonica sarebbe utile sapere qual è questa. Personalmente ho difficoltà a trovare un filo conduttore in questa analisi: tra sostituzioni, modi, scale etc. Poi ti volevo chiedere: che accordo è il secondo? (cosa c'è scritto dopo A, non riesco a leggerlo) P.S. puoi caricare gli allegati direttamente qui usando l'editor completo ;-) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
modale Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 http://www.divshare....ad/19192670-fd2 (per scaricare lo spartito con le mie correzioni) Trattasi di brano tonale in F maj nel contesto del quale sono inserite tonalità secondarie modulanti con ritorno alla tonalità originale. Nella mia analisi sostituisco gli accordi sostitutivi, presenti nello spartito originale, con quelli strutturali non alterati e definendo la funzione armonica di questi ultimi. Indico prima la scala strettamente alleata con l’accordo e poi qualche scala scelta tra le più compatibili con l’accordo. Se l’accordo è ripetuto nel brano, non ripeterò l’analisi. Sarebbe possibile alterare gli accordi strutturali, e abbinare ad essi la scala che ne deriva ma poi la cosa si complica e diventa troppo lungo descriverla. Faccio questo solo per la triade di tonica. 1) F maj: scala F ionian ----F lydian---------triade di tonica- possibile alterazione dell'acc. strutturale trasformandolo in F maj+5 ed abbinando ad esso la scala lydia aumentata di F oppure la scala a toni interi di F se si desidera il colore aumentato puro. Per una sonorità diminuita si può usare la scala diminuita ausiliaria semitono-tono che contiene la triade di tonica, con abbinato l'accordo diminuito di F. Per una maggiore dissonanza sull'acc. diminuito di F possiamo usare la scala diminuita ausiliaria tono/semitono di F. 2) A alt: scala A super locria oppure scala A phrygian-dominante secondaria isolata-- 3) A-7: scala A dorian---elemento II del II-V-I che si estende su 3^-4^ e 5^ battuta 4) D7: da me corretto con D alt---quest’ultimo è elemento V del II-V-I minore- dominante secondaria- Scala D superlocria, scala D phrygian. 5) G-7: elemento I del II-V-I minore---scala G dorian 7) Bb-7: elemento II del II-V modulante--------scala Bb dorian 8) Eb7: elemento V del II-V modulante--------scala Eb mixolydian. Battute 9,10,11,12 come 3,4,5,6. 13) In questa battuta c’è un II-V minore. Il II è un E semidiminuito—scala locria di E--- Il V è Aalt, scala superlocria di A, scala phrygian di A,dominante secondaria- 14) II-V maggiore con D-7, scala dorian, G7 diminuito scala semit/tono, oppure G7 mixolydian. Le battute 15 e 16 contengono un II-V maggiore con G dorian e C mixolydian e successiva risoluzione sulla triade di tonica in 17^ battuta. Credo sia inutile proseguire nella analisi delle battute da 18 a 26 e da 29 a 32 in quanto ripetono situazioni armoniche già considerate. Da guardare invece le battute 27 e 28 che contengono un II-V minore ove il I è un B semidiminuito, scala locria di B, e il V è una dominante secondaria: E alt, scala superlocria di E ,scala fhrygian di E, che in successiva battuta risolve fisologicamente in A-7, scala dorian. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 23, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 23, 2012 Ah ecco, così è più chiaro. L'unica cosa che vedo diversa è il Bb-7 Eb7 che non mi pare che moduli, è un semplice interscambio modale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
modale Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 Ritengo trattasi di modulazione anche se di breve durata, in quanto la triade di risoluzione è quella di Ab, diversa dalla triade di tonalità che è quella di F. C'è quindi un cambio di tonalità, anche se breve. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 23, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 23, 2012 Sì è vero, ma tecnicamente parlare di modulazione senza il primo grado e, eventualmente una conferma, è arduo... Tu non ci trovi un IV VII di Fa minore? E' una soluzione ricorrente di interscambio modale nel Jazz, usata per "allungare il brodo" in una cadenza plagale. Gli americani le hanno addirittura dato un nome "backdoor progression", in quanto è un II V che riporta al I dalla "porta di servizio". :-) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
modale Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 per identificare una tonalità non è necessaria la cadenza sul I, basta il II-V, in quanto il V contiene il tritono che identifica due tonalità, in questo caso il tritono è costituito dale note G e Db. Tale tritono possiede due possibili cadenze, una in D maj e l'altra in Ab maj, è il II che ci indirizza verso la cadenza desiderata. Quindi abbiamo due possibilità offerte dal tritono G-Db: E-7-A7-D e Bb-7-Eb7-A. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
JazzMania Postato Luglio 23, 2012 Report Share Postato Luglio 23, 2012 per identificare una tonalità non è necessaria la cadenza sul I, basta il II-V, in quanto il V contiene il tritono che identifica due tonalità, in questo caso il tritono è costituito dale note G e Db. Per cui in progressione, ogni giro è una modulazione? Chiedo, perchè la modulazione è un procedimento che prevede non solo il toccare due accordi di una certa tonalità ... ma pure permanerci e "confermarla", altrimenti come direbbero i classici, è solo una tonicizzazione. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
modale Postato Luglio 24, 2012 Report Share Postato Luglio 24, 2012 Credo che la terminologia sia importante ma ancora più importante è "il concetto", se noi siamo in chiave di Fmaj e per due misure andiamo in chiave di Ab, c'è un cambio di tonalità, questo è l'importante, poi il fatto che venga confermata gli conferisce il termine di modulazione, se non viene confermata...........Quello che interessa a noi è che durante l'esecuzione del tema e soprattutto durante l'improvvisazione, in quel punto dobbiamo passare dalla chiave di F a quella di Ab. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 Credo che la terminologia sia importante ma ancora più importante è "il concetto" Beh, nel tonale, come nel modale e in tutte le cose, ci sono delle regole e di conseguenza una terminologia che bisogna usare con proprietà, a scanso di equivoci. Se in un brano costruito su Re dorico ti dicessi che siamo in "chiave di Do maggiore" tanto è uguale, mi toglieresti il saluto (giustamente) . Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Luglio 24, 2012 Report Share Postato Luglio 24, 2012 Per cui in progressione, ogni giro è una modulazione? Chiedo, perchè la modulazione è un procedimento che prevede non solo il toccare due accordi di una certa tonalità ... ma pure permanerci e "confermarla", altrimenti come direbbero i classici, è solo una tonicizzazione. ...però esiste la progressione modulante, come la infilate nel discorso? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 ...però esiste la progressione modulante, come la infilate nel discorso? una progressione modulante modula per definizione, di default :D piuttosto c'è un altro inghippo relativo alla terminologia: gli americani col termine progression intendono una sequenza di accordi, tipo una cadenza; non ha lo stesso significato che ha dalle nostre parti. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
JazzMania Postato Luglio 24, 2012 Report Share Postato Luglio 24, 2012 No, scusate. Modulante non vuol dire che ad ogni giro modula in una tonalità diversa, ha una direzione ben precisa e alla sua conclusione approda ad una tonalità che poi verrà confermata Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 Sì sì, certo. Intendevo dire che comporta realmente una modulazione, non, per esempio, come una catena di dominanti secondarie che riporta alla tonalità d'impianto. ;-) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
JazzMania Postato Luglio 24, 2012 Report Share Postato Luglio 24, 2012 Che è quello che mi sembrava dicesse modale Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 La cosa è un po' controversa: se noi diciamo che ogni qual volta incontriamo accordi estranei alla tonalità andiamo in un'altra "chiave" allora anche le dominanti secondarie e gli interscambi modali sono modulazioni... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 Credo di aver capito cosa intendesse modale, cioè che al di là dell'analisi, nella pratica, se in Do maggiore troviamo un A-7 D7 ci suoniamo pensando comunque a un II V di Sol, quale che sia la funzione armonica in quel contesto. Tuttavia l'utilità dell'analisi e del fare una differenza tra una modulazione e una sostituzione in alcuni casi ci aiuta a stabilire la scelta della note più appropriata. Es: La Pantera Rosa: A- F7 A-. Se noi consideriamo il F7 estratto dal contesto e ci mettiamo su una qualsiasi scala compatibile con un V succedono cose strane, prova a metterci una superlocria o a usarla su una sostituzione di tritono... Poi sicuramente nessuno ti impedisce di farlo, Herbie Hancock mette su un maggiore praticamente qualsiasi nota della scala cromatica e ci sta divinamente, ma a questo punto ci si affida solo all'orecchio e al talento, diventa inutile qualsiasi regola. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 Non è un caso che nelle due battute in cui The days of wine and roses modulerebbe a La bemolle appaia continuamente il La naturale... ;-) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Luglio 24, 2012 Report Share Postato Luglio 24, 2012 Ragazzi, quando si modula si va in un'altra tonalità e ci si resta...altrimenti non è una modulazione. La modulazione, che qualcuno chiamava "temporanea" non è nient'altro che una tonicizzazione. Esempino: V/II II V/V V I ... per cui, senza complicarci la vita, in C: A7 D-7 D7 G7 C siamo nella stessa tonalità, non è che andiamo in D-, poi in G, etc Diverso sarebbe sempre in C: A7 D-7 D7 G7 E7 A-7 A7 D7 G Ad un certo punto siamo in G Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Luglio 24, 2012 Report Share Postato Luglio 24, 2012 se in Do maggiore troviamo un A-7 D7 ci suoniamo pensando comunque a un II V di Sol, quale che sia la funzione armonica in quel contesto. Esatto! Chiaramente è il caso opposto a A7 D-7 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Luglio 24, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 24, 2012 Aggiungerei una constatazione personale: l'opinione che mi sono fatto chiacchierando con Modale (non me volere, Moda') è che lui trascuri, forse volutamente, alcune regole dell'armonia tonale. Il considerare la relazione scala-accordo prioritaria rispetto al contesto va bene per il modale, però se su un II V I di fa mi dici che sul G-7 usi un Sol dorico piuttosto che un Fa maggiore trovo che sia inesatto; in sostanza è la stessa cosa dirai, vero, ma se allora io ti dicessi che su So what si usano le scale di Do maggiore e Re bemolle maggiore? Torniamo al discorso che anche un II grado di una sonata di Mozart utilizza il modo dorico... Il fatto è che questo doppio approccio ad un pezzo decisamente tonale può generare confusione. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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