maquieto Postato Gennaio 19, 2017 Report Share Postato Gennaio 19, 2017 La Henle urtex riporta sempre le diteggiature sistemate in modo sparso e non completo. Io comunque diteggio sempre come più mi sembra corretto ed anche dai vari insegnanti mi è sempre stato detto che quelle diteggiature sono sistemate in automatico ma senza una vera e propria logica d'esecuzione. Chiarimenti su questo? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Gennaio 19, 2017 Report Share Postato Gennaio 19, 2017 Mah, diteggiature a caso non credo proprio. Certamente la diteggiatura dipende da tanti fattori, anche anatomici. Ognuno poi deve valutare se la diteggiatura riportata in partitura è corretta o se deve sostituirla con una più congeniale alle proprie possibilità anatomiche e tecniche. Consiglio sempre di provare anche in velocità. Non sempre la diteggiatura messa quando si esegue lentamente è poi la più appropriata anche in velocità. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Oracolo Postato Gennaio 19, 2017 Report Share Postato Gennaio 19, 2017 Visto che ti stai interessando anche alle Goldberg, ti verrà utile per entrambi gli argomenti http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/605-bach-variazioni-goldberg Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Oracolo Postato Gennaio 19, 2017 Report Share Postato Gennaio 19, 2017 La Henle urtex riporta sempre le diteggiature sistemate in modo sparso e non completo. La Henle riporta solo quanto scritto dal compositore, per cui riferendomi alle Goldberg, Bach non le ha scritte e se non ti ci trovi alle poche indicate probabilmente è perchè si riferiscono ad una tecnica alla tastiera di un'altro periodo e con altre soluzioni (per esempio il passaggio del pollice è arrivato molto dopo). Inoltre non è previsto il lavoro di un revisore, e non penso Bach ne abbia bisogno, e per farsi un' idea qualcosa la puoi leggere qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2307-il-revisore-questo-sconosciuto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 19, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 19, 2017 No no...non ho scritto...a caso...ci mancherebbe. Ho detto in modo sparso intendendo che trovi poche dita sparse con una logica tutta loro. Si forse ha ragione Oracolo...ma...curiosità...come passano il pollice? Non è già complesso suonare con il passaggio? Figuriamoci al tempo...erano delle vecchie volpi gli antichi.. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 19, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 19, 2017 Passavano scusa. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Gennaio 19, 2017 Report Share Postato Gennaio 19, 2017 Semplicemente non passavano quasi mai sotto...Bach fu uno dei primi ma di solito passavano sopra le dita corte con quelle lunghe 3-4-3-4 era un passaggio comune, leggiti le poche battute dell'applicatio di Bach così ti fai un idea di come erano le diteggiature del 1700 almeno fino a Carl Philipp Emanuel Bach. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maquieto Postato Gennaio 20, 2017 Autore Report Share Postato Gennaio 20, 2017 Ottimo..hai un link? O titoli? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Rach3 Postato Gennaio 20, 2017 Report Share Postato Gennaio 20, 2017 In questo topic trovi un elenchino di trattati http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/759-il-punto-di-valore/ Per i trattati, a parte quello di CPE Bach (citato fra le righe da "Vale") composto da 2 volumi dei quali il secondo molto interessante perchè tratta il Basso Continuo , si può approfondire molto della prassi esecutiva barocca (compresi gli abbellimenti, altro argomento spinoso) anche i trattati di Türk, Telemann e Mattheson.Chi è particolarmente masochista (manca lo smile con il sorriso sadico, eh eh) c'è anche quello del musicologo klotz Hans. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Pierpier Postato Giugno 25, 2018 Report Share Postato Giugno 25, 2018 Oddio le diteggiature delle ed. Henle le trovo devastanti... peccato perchè il testo è molto buono sia come ed. critica sia come aspetto grafico... spesso mi trovo a doverle cancellare e modificare quasi integralmente... uno strazio! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Chopin Postato Giugno 27, 2018 Report Share Postato Giugno 27, 2018 Pierpier, di fatto sono le diteggiature indicate dal compositore necessarie per un esecuzione ... il più filologica possibile. Se ad esempio suoniamo Bach con il passaggio del pollice, difficilmente ci ritroveremo nelle sue diteggiature che invece tengono conto di altri meccanismi e che, guarda caso, assecondano il fraseggio dell'epoca. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Pierpier Postato Giugno 29, 2018 Report Share Postato Giugno 29, 2018 Chopin le rarissime diteggiature originali dei compositori sulle henle sono riportate in corsivo tutte le altre ditegg. (la stragrande maggioranza..) che si trovano su queste edizioni sono di qualche revisore... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Theo Postato Luglio 7, 2018 Report Share Postato Luglio 7, 2018 Appunto. Addirittura, nell'edizione digitale, sì possono scegliere le diteggiature di diversi revisori. Detto questo, a me piacciono molto le edizioni della henle. Sono indicate solo nei passaggi difficili. Io le trovo molto logiche, adatte alla velocità di esecuzione, purtroppo quando non riesco ad usare la diteggiatura indicata dipende più dalla mia incapacità tecnica che dalla loro erroneità ? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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