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Piano Concerto - Forum pianoforte

La fuga di Muti


danielescarpetti
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Mi piacciono molto questi due ultimi interventi.

Il primo, quello di Gilda, perché proprio in questi giorni, pensando anche a certi discorsi che leggo qui no pensato a cosa farei io se sapessi suonare uno strumento decentemente. 

Nella consapevolezza che con questo mio sapere non si mangia, ma proprio per la passione che mi anima, andrei nel mio Comune e mi proporrei: so suonare il... sono a vostra disposizione per suonare nel nostro piccolo teatro. Non chiedo nulla se non la sala a disposizione,  offerta libera e l'incasso è il mio.

Unico scopo: incuriosire, invogliare ed educare il pubblico alla musica.

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Queste cose si fanno ma purtroppo la gente va al teatro a sentire il karaoke o un gruppo per un concerto di beneficienza. A sentire un concerto di musica classica non ci va nessuno. Te lo posso assicurare perché provato sulla mia pelle. Ti posto un video in cui ho suonato con mio padre (il batterista) ed alcuni suoi amici in occasione di un concerto di beneficienza (la terza edizione). Il teatro era stracolmo 250 posti a sedere più svariate persone in piedi. Credo ci siano state almeno 400 persone in tutto. 

 

 

 

Ad un concerto di pianoforte che feci presso lo stesso teatro, ingresso libero c'erano si e no 150 persone e penso che almeno la metà vennero perché mi conoscevano bene. Il problema come ripeto viene prima di tutto, secondo me è strettamente correlato con l'educazione. Se non si cambia lì non si risolve nulla, anche inventando "le biciclette con gli sportelli". 

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Simone 150 persone, su 250 posti a disposizione per un concerto con musica classica non è affatto male. 

Quello che mi preoccupa è quando i teatri sono praticamente vuoti, lì sì che mi preoccupa.

Che la musica classica o colta che la si voglia chiamare sia un prodotto non di massa questo è, e probabilmente sempre sarà. Se mai accadesse il contrario vorrebbe dire che il mondo in cui stiamo è completamente cambiato ma questo non è pensabile.

L'importante è invertire quel fenomeno che porta a fare sì che il pubblico della classica si assottiglia sempre di più. Fenomeno poi che in Italia è esponenziale.

Io vorrei lasciare questa mia vita terrena sapendo che la gente che va ad ascoltare musica classica è in aumento e che i teatri o gli spazi musicali che la propongono sono in aumento.

Se si riesce a fare questo si può già essere molto soddisfatti.

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@Daniele

 

Sono completamente d'accordo con quello che dici !

 

 

@Irina

 

Grazie per l'apprezzamento, informerò anche mio padre  :D

 

La cantante è una nostra amica, certamente non è la Callas, canta per piacere di cantare, non è mai andata a scuola di canto, lo fa per pura passione e si presta quando organizziamo questi concerti. L'ingresso è a offerta libera, cosicché ognuno possa dare quel che può. L'ultimo anno che ho partecipato abbiamo raccolto qualcosa più di 2000 euro, meglio che niente (una media di 5 euro a persona), ma è veramente un'ammazzata, non tanto suonare e provare col gruppo che è a 120 Km di distanza da dove risiedo, ma preparare tutto lo spettacolo. Tutti gli strumenti il sistema di amplificazione ecc. ecc. appartiene agli artisti che mettono insieme quello che hanno. Montare tutto e cercare di far capire qualcosa al pubblico durante il concerto è una cosa veramente ardua perché spesso i materiali sono totalmente inadeguati. Io non penso più di partecipare perché ogni volta mi spariscono cavi, custodie dei microfoni e non hanno cura di quello che viene prestato e devo dire di averci rimesso parecchi soldi. Il check audio è troppo spesso affidato a persone che non sanno neanche come funziona un mixer con il rischio di rompere apparecchiature che seppur inadeguate per quell'occasione costano migliaia di euro. Essere buoni va bene ma rimetterci l'osso del collo proprio no. Inoltre troppo spesso non vengono accettati consigli perché tutto prende subito il verso della competizione e a me questo non piace, specialmente in un contesto che dovrebbe fare da collante tra gli organizzatori. C'è chi si presenta alle prove per cantare il suo brano quando ancora bisogna fare il sound check e si lamenta perché il suo microfono fischia. Non ha fatto nulla, si presenta solo quei 5 minuti per la sua prova ed impreca contro gli altri che sono due giorni che stanno tappati dentro il teatro a cercare di far funzionare sistemi totalmente inadeguati a livello acustico per quello spazio che richiederebbe diffusori di ben diversa concezione. Insomma sembra che arrivino i VIPs. Per questo e per altre ragioni ho deciso di lasciar cuocere queste persone nel proprio brodo. Se neanche la beneficenza serve ad unire gli animi delle persone fidandosi delle esperienze degli altri nel rispetto credo che siamo proprio arrivati alla frutta. 

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Quando osservo questi accadimenti mi convinco sempre di più di come l'Italia sia un paese di coglioni ! Da primi nella storia, primi nell'economia, primi nelle scoperte tecnologiche, siamo passati ad essere gli ultimi in tutto. Del resto quando si assapora il benessere ci vuole un attimo a rilassarsi sugli allori e cadere inciampando al primo gradino che si ripresenta. 

Il tuo esempio mi è venuto in mente quando ho letto questo articolo ... siamo proprio il VECCHIO continente

http://www.dangdaide.com/archives/851

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Ok. La Cina comunque secondo me è tutt'altro che da prendere come esempio. È un popolo che a me non piace affatto. Sono formiche lavoratrici e se anche culturalmente hanno il pallino per il lavoro secondo me una vita al servizio del lavoro è una vita buttata. Come si è soliti dire, si deve lavorare per vivere e non vivere per lavorare. Mettiamoci anche le politiche antinascite e le migliaia di aborti che ogni anno avvengono su tutto il territorio della cina. La loro rivoluzione industriale ha causato un incremento dei gas serra per colpa del loro inquinamento che ci sta massacrando e non hanno aderito al trattato di Kyoto perché siccome gli altri nella loro corsa all'industria avevano inquinato adesso toccava anche a loro (il sunto è questo). Io penso che 50 anni fa quando gli altri paesi si sono industrializzati non erano ancora vive e presenti le tecnologie anti inquinamento che ci sono oggi pertanto il discorso non tiene. Nessuno evita a nessuno di industrializzarti ma siccome la terra è anche la mia così come è mia la salute, ti sbrighi ad adottare le soluzioni antinquinamento, ora che esistono non ci sono scusanti. È un popolo che sento veramente distante dal mio pensiero e mi fermo qui onde evitare di diventare offensivo, ma in sunto non li posso vedere ! Li ritengo veramente la rovina del mondo intero non solo a livello economico...

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Non generalizziamo, i cinesi stanno girando il mondo cercando di imparare, con l'umiltà di cui spesso lamentiamo la mancanza.

 

 

Ognuno ha la propria idea ci mancherebbe ma imparare e copiare non sono sinonimi. Spesso, anzi, troppo spesso le loro copie dei prodotti degli altri paesi sono realizzate con materiali tossici, non è una novità. Ci sono magazzini cinesi qui in Italia che vengono chiusi giornalmente. Pupazzi per bambini sequestrati perché realizzati con coloranti tossici e peli che si staccano facilmente andando a finire nella bocca dei bambini, profumi, deodoranti ed altri prodotti cosmetici tossici, apparecchi elettronici che si rompono dopo neanche un mese di utilizzo perché realizzati con componenti di scarsissima qualità... Roba che costa poco e che vale poco. Aprono attività negli altri paesi del mondo importando container di prodotti illegali e per quel che mi riguarda non mi è sembrato di vedere mai un cinese che ha assunto un italiano al lavoro. Per non parlare dei ristoranti cinesi. Un mio amico in finanza mi ha detto che fecero un controllo in un magazzino di stoccaggio di prodotti destinati ai ristoranti cinesi importati dalla Cina e sulle scatole ci passeggiavano facendoci ovviamente anche la pipì pantegane grosse come gatti. 

È un popolo al quale umanamente non gli riconoscerei neanche un centesimo. Sfruttatori dei tempi di crisi che propinano prodotti che non valgono nulla e dannosi per la salute infischiandosene della salute degli altri tanto basta che ci lucrino sopra. Non si tratta di generalizzare, ci saranno anche i Cinesi "bravi" ma statisticamente, vista la realtà degli avvenimenti, è un popolo a cui io non do una lira, non li posso vedere da qui a lì. 

 

Detto questo, so che è una questione di gusti, ma io preferisco il bassista :D

 

I gusti sono gusti e non si discute !  ;)

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  • 3 weeks later...

Se  il Cda approverà - come penso e auspico farà - si potrebbe solo tirare un sospiro di solievo.

Un sospiro perché non ha vinto la parte più intransigente e ottusa di questo benedetto Paese.

Possibile, dico io, che per fare trionfare il buon senso bisogni sempre arrivare a questi estremi?

Sarebbe tutto molto più semplice se tutti - e dico tutti - cercassero di ragionare colletivamente e non solo pensando al proprio orto. No?

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  • 3 months later...

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