Dilettante Postato Maggio 8, 2013 Report Share Postato Maggio 8, 2013 Trovate utile fare gli esercizi di contrappunto ... lavorando per specie? Non si rischia di diventarne un po' schiavi e troppo succubi? Lo chiedo perchè io faccio una fatica incredibile a stare dentro tutti quei paletti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
micamahler Postato Maggio 9, 2013 Report Share Postato Maggio 9, 2013 Suona un po' come dire: Trovate utile suonare Bach.....solo a metronomo? Non si rischia di diventarne un po' schiavi e troppo succubi? Lo chiedo perchè io faccio una fatica incredibile a stare dentro tutti quei paletti é esercizio..ha la sua utilità eccome, avere dei paletti che costringono la tua inventiva a sottostare a delle regole è buona norma per migliorare. Chiaro che se poi mi dici che ne fai 8 ore al giorno allora sì ne sei davvero schiavo 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
RedScharlach Postato Maggio 9, 2013 Report Share Postato Maggio 9, 2013 Trovate utile fare gli esercizi di contrappunto ... lavorando per specie? Non si rischia di diventarne un po' schiavi e troppo succubi? Come sempre, dipende da quello che vuoi fare, da quanto tempo puoi dedicare alla materia, e da altre ottomila cose. Se ti interessa capire a fondo il contrappunto, un anno di esercizi sulle specie non è tempo sprecato... tenendo conto però che è solo una frazione delle cose che devi fare per padroneggiare il contrappunto (proprio per non rimanere succubi delle specie!). 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Maggio 9, 2013 Report Share Postato Maggio 9, 2013 a margine dell'intervento di RedScharlach, l'importante è guardare lontano. Se lo studio delle specie è un primo passo, e sei cosciente che non è IL contrappunto, allora preoccuparsi è inutile. E se hai paura di rimanere legato a delle regole, beh, segnati su un post-it di trasgredirle subito dopo averle imparate 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Maggio 9, 2013 Report Share Postato Maggio 9, 2013 Concordo con Thallo e RedScharlach, anche se devo dire che a me è servito di più poi il lavoro di sistematizzazione stilistica...il contrappunto alla dubois è solo una palestra ma non è musica...il contrappunto vero lo trovi nel repertorio 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Maggio 10, 2013 Report Share Postato Maggio 10, 2013 Il contrappunto a specie, come detto sopra, è solo un primo passo per cominciare a lavorare con delle voci indipendenti. Io il c. tonale, alla Dubois o simili intento, non lo faccio nemmeno fare, trovandolo del tutto antistorico e antimusicale (a meno che non ci sia qualche organista che deve, purtroppo, fare l'esame), mi soffermo invece su quello rinascimentale e su quello armonico bachiano. Dalle specie poi, applicando dei moduli ritmici, il contrappunto diventa "espanso" (definizione di Owen, http://www.edizionicurci.it/printed-music/scheda.asp?id=220 ) e le cose diventano più interessanti. Poi, a mio parere, si fa contrappunto anche facendo bassi o corali: nel momento in cui si decide come muovere le voci, ad esempio il soprano rispetto al basso, è già contrappunto. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dilettante Postato Maggio 20, 2013 Autore Report Share Postato Maggio 20, 2013 Mi sembra di capire che è un approfondimento non dovuto ed eventualmente potrebbe servire per partire o per diventare bravissimi in questa arte...nel caso non si possa (o riesca) fare altro...tipo quello armonico indicato da Zedef....che sarebbe? Intendo...secondo quale metodo? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
micamahler Postato Maggio 21, 2013 Report Share Postato Maggio 21, 2013 il contrappunto modale c'è il manuale di Zanolini 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
raffaeleb Postato Maggio 24, 2013 Report Share Postato Maggio 24, 2013 Premesso ce non ho ll dubois , Non so cosa si intende per contrappunto di specie. Comunque la mimensis è un buon modo per cominciare a capire l'essenza del contrappunto e non solo. Poi l'artista o il talento che c'è dentro il Compositore saprà interpretare o modificare a proprio piacimento la tecnica . Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Maggio 24, 2013 Report Share Postato Maggio 24, 2013 Per il contrappunto armonico ci sono le invenzioni a 2 voci, quelle a 3, le fughe per organo-per tastiera-per quelchesivuole (Arte e Offerta, ad esempio), i mottetti, ecc.. volendo c'è il testo sul contrappunto bachiano sempre di Zanolini (La tecnica del contrappunto strumentale nell'epoca di Bach, Suvini Zerboni). Mi resta oscuro il significato del post di raffaeleb, invece.. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Maggio 27, 2013 Report Share Postato Maggio 27, 2013 Mi resta oscuro il significato del post di raffaeleb, invece.. In effetti volevo chiedere anche io...forse si riferisce in genere alla tecnica contrappuntistica ...a prescindere dalla sintassi Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dilettante Postato Maggio 27, 2013 Autore Report Share Postato Maggio 27, 2013 Grazie per le risposte. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Aspirante Postato Luglio 17, 2013 Report Share Postato Luglio 17, 2013 segnati su un post-it di trasgredirle subito dopo averle imparate Molto carina, me la segno Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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