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Piano Concerto - Forum pianoforte

Gli Idoli Dei Grandi Musicisti


DanelePiano
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Ma come!!! Schubert adorava Beethoven, e Beethoven era uno studioso di Mozart. Puccini adorava i modelli di Ravel e Debussy( individuiamo qualche 7ma raveliana nella sua musica!). Chopin, come ho già detto, non ci si crederà, ma adorava Bach e Mozart. Qualcuno Ha mosso i primi (Grandi) passi, isparato dai suoi Maestri ( vedi i primi lavori di Beethoven, quasi Mozartiani) e alcuni sono stati subito se stessi ( vedi, appunto, Chopin). La formazione è avventa a volte anche da un "contro corrente". E'il caso del grande Mozart che non stimava affatto i suoi vicinissimi contemporanei. La sua evoluzione, comunque, si coglie benissimo, dalle prime sinfonie giovanili...al concerto per clarinetto e ill famoso Requiem! Invito all'osservazione e all'analisi delle "prime" opere dei Grandi, che ci lascerebbero scoprire facilmente le "influenze". Lavoro storico- musicale molto interessante.

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  • 1 year later...

salve a tutti.....oggi quando si parla di grandi musicisti parliamo di bach mozart beethoven chopin ecc.........ma ki erano gli idoli per loro?...da quali musicisti prima di loro hanno tratto ispirazione??

 

I grandi romantici tedeschi vedevano in Haydn, Mozart e Beethoven il "tridente d'attacco" del sinfonismo, e in Bach in dominatore assoluto, l'origine... Beethoven adorava, più ancora di Mozart, Haydn, di cui si vedono evidenti tracce nei primi lavori (l'op. 2 ad esempio, la Prima Sinfonia e, naturalmente, i quartetti op. 18). Mozart dedicò alcuni quartetti ad Haydn, Chopin, come è stato detto, dormiva con Bach sotto il cuscino (e, a parte tutto, al netto del linguaggio armonico, la gestione del tessuto polifonico nei lavori di Chopin è pazzesca...); Brahms conosceva a memoria i polifonisti rinascimentali e basta ascoltare uno dei suoi mottetti per rendersene conto (per non dire del Requiem tedesco). Bach andava a sentire Buxtehude e credo che sapesse, anche lui, a memoria Palestrina & Co. ;) ce n'è davvero per tutti i gusti...

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Bach andava a sentire Buxtehude e credo che sapesse, anche lui, a memoria Palestrina & Co. ;) ce n'è davvero per tutti i gusti...

 

Ricordiamoci che passava anche ore a trascrivere a mano partiture e non diciamo di quanto "spiava" di noi italiani (Vivaldi, Frescobaldi)...come del resto a quell'epoca non era l'unico a guardarci ;)

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E'il caso del grande Mozart che non stimava affatto i suoi vicinissimi contemporanei.

 

Mica vero... Aveva sempicemente i suoi gusti; era molto mico di Michael Haydn e stimava moltissimo il suo maggiore, come è stato scritto. Poi anche J. C. Bach, Rosetti, Stamitz, Sarti (per niente ricambiato), Eybler (che fu i primo incaricato dalla moglie per completare il Requiem) e vari compositori boemi, come Fuchs... A volte aveva un rapporto conflittuale o antipatia dichiarata (come verso Clementi), ma non di reale disistima sul piano della composizione (non l'ebbe mai neanche verso Salieri, veramente).

Infine, le influenze che subì dagi italiani dell'opera buffa (Pergolesi in testa, benché morto molto prima di lui) sono evidenti, anche negli ultimi lavori (vedi l'ouverture del Flauto Magico).

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P.S. Scusate, non è un link su Youtube (c'era, ma non c'è più), però non ho trovato altro modo per farvela ascotare; è un lavoro minore e dimenticato di Pergolesi e, che io sappia, questa è l'unica incisione su disco. La partitura originale è nella biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma. La tonaità è Mi bemolle maggiore, la stessa del Flauto Magico.

 

http://mp3fiesta.com...a_track2591889/

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P.S. Se a qualcuno interessa vedere una pagina autografa della partitura in questione (l'ouverture dello Zauberflote), che non contiene correzioni, per confrontarla con quelle abbondantemente presenti negli elaborati successivi del medesimo lavoro, questo è il link alla copia fotostatica resa disponibile dalla biblioteca on line del Mozarteum di Salisburgo:

 

http://dme.mozarteum.at/DME/nma/nma_cont.php?vsep=73&gen=edition&l=2&p1=-17

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Ennesimo P.S., scusate...!

 

Mi sono accorto solo ora che il link alla sinfonia di Pergolesi consente di ascoltare solo le prime battute, sennò bisogna scaricarsela a pagamento... :(((

Dovrei avere ancora il disco, magari ne faccio un mp3 e lo carico qui, così ve la sentite tutta... Pardòn.

 

A meno che qualcuno di voi non sia più bravo di me nella ricerca, e voglia condividerla. Magari, a qualche direttore "coraggioso" è venuto in mente di dirigerla e io non sia stato capace di trovarla... Il lavoro di Pergolesi è noto come "Piccola Sinfonia in Mi bemolle maggiore".

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