Gennarino Postato Luglio 20, 2012 Report Share Postato Luglio 20, 2012 Mi sembra d'aver capito che la melodia dovrebbe assecondare la dinamica, per cui se voglio ottenere un diminuendo efficace dovrei scendere con la linea melodica e viceversa se voglio ottenere un crescendo dovrei salire. Per capirci, altezza e intensità sono direttamente proporzionali. Non è un po' scontata sta cosa, nel senso che un ascoltatore magari sa già dove vuoi andare a parare...no? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Natan Postato Luglio 20, 2012 Report Share Postato Luglio 20, 2012 Dipende, nel caso in cui ci fosse un climax verso il fortissimo dove si vede ampliare massicciamente l'estensione a fronte di un moto ascendente della parte a cuta e discendente della parte grave...in entrambi i casi ci sarebbe un crescendo e la parte grave scenderebbe (magari rinforzata). Per cui dipende dal contesto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Luglio 20, 2012 Report Share Postato Luglio 20, 2012 Mi sembra d'aver capito che la melodia dovrebbe assecondare la dinamica, per cui se voglio ottenere un diminuendo efficace dovrei scendere con la linea melodica e viceversa se voglio ottenere un crescendo dovrei salire. Per capirci, altezza e intensità sono direttamente proporzionali. Ma chi te l'ha detto??? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gennarino Postato Luglio 20, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 20, 2012 Ma chi te l'ha detto??? Appunto, e chi dice il contrario??? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gennarino Postato Luglio 20, 2012 Autore Report Share Postato Luglio 20, 2012 Dipende, nel caso in cui ci fosse un climax verso il fortissimo dove si vede ampliare massicciamente l'estensione a fronte di un moto ascendente della parte a cuta e discendente della parte grave...in entrambi i casi ci sarebbe un crescendo e la parte grave scenderebbe (magari rinforzata). Per cui dipende dal contesto Ok, ho capito l'esempio, ma restringendo il campo...nei cantabili e non nei climax "esplosivi" per dinamica...? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Luglio 20, 2012 Report Share Postato Luglio 20, 2012 Appunto, e chi dice il contrario??? La letteratura musicale, ovvero qualche centinaio di compositori negli ultimi 400 anni. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AbateFaria Postato Luglio 20, 2012 Report Share Postato Luglio 20, 2012 Ricordo un appunto fatto a qualcuno proprio su questa tematica, questione intrigante. Qualche esempino lampante che veda una melodia discendente in crescendo o viceversa una melodia ascendente in diminuendo? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Luglio 21, 2012 Report Share Postato Luglio 21, 2012 Qualche esempino lampante che veda una melodia discendente in crescendo o viceversa una melodia ascendente in diminuendo? Dunque, naturalmente la tua domanda mi ha messo nella famosa condizione del «millepiedi di Schönberg», la sapete? Un millepiedi cui chiesero come facesse a coordinare tutte le zampette, al momento di pensarci, divenne incapace di camminare... Ovviamente in questo momento non mi vengono in mente se non esempi di trattazione idiomatica della melodia, che è tipica soprattutto del repertorio ottocentesco. «All'armi!» non lo sentiremo mai con direzione melodica discendente, ad esempio, ma qualche eccezione c'è (ci deve essere... ) e mi viene in mente la fine di «Celeste Aida» («Un trono vicino al sol...») che termina morendo su un si bemolle acuto (che poi nessun tenore lo canti così perché è difficilissimo è un altro paio di maniche...). Forse si deve andare a spulciare sul repertorio tardo ottocentesco, impressionista e decadente, per trovare esempi adatti. Debussy dovrebbe/potrebbe essere «the one», ma adesso non ho tempo di verificarlo. Darò un'occhiata alla partitura di Pelléas et Mélisande. Quello che intendevo dire col mio «chi te l'ha detto» è che non è una regola (quella di assecondare crescendi e diminuendi con ascese e discese della melodia) e che il fatto che molta parte del repertorio (soprattutto romantico) utilizzi questo espediente (lo ribadisco: in maniera quasi «idiomatica») non ne fa una regola. Mi riscatterò, lo giuuuuuuuuuuuuuuuuro! (questa era in crescendo, ma non so se era ascendente... ) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Eagle Postato Luglio 21, 2012 Report Share Postato Luglio 21, 2012 Il punto è che se lo usavano vuol dire che funzionava, diciamo una regola di buon gusto...poi tutto si può sempre fare, bisogna però vedere i risultati Sicuramente in una ricostruzione stilistica (ottocentesca, che ne so, una romanza) è un parametro da tenere ben presente Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Valchiria Postato Luglio 25, 2012 Report Share Postato Luglio 25, 2012 Metto la pulce nell'orecchio, potrebbe dipendere anche dallo strumento Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
rstrauss Postato Luglio 26, 2012 Report Share Postato Luglio 26, 2012 Un esempio lampante la Ballata 4 di Chopin più o meno verso la 3/4^ pagina, quando riappare il tema arricchito alla destra, la sinistra ha delle scale/arpeggi discendenti di ottave che si eseguono in forte crescendo ... tanto per citare un esempio famosissimo ... che poi dipenda dallo strumento come dice Valchiria è assodato ... fare un crescendo con una linea musicale discendente è praticamente impossibile con il flauto e con l'oboe ... probabilmente gli ottoni sono più a loro agio, ma qui ci vorrebbe il supporto di qualche strumentista. discorso a parte merita l'organo che ha i registri da poter aggiungere. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Luglio 26, 2012 Report Share Postato Luglio 26, 2012 Cosa mi dite del suono del pianoforte, nonostante il pedale di risonanza, che ha un veloce decadimento del suono ... vista la robustezza dei suoni più gravi rispetto agli acuti ...in relazione a crescendo/diminuendo? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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