antares86

per mia fortuna non devo attualmente registrare niente di passami il termine "schifido" ahahahha

aspetta aspetta mi sono perso a parte non avere l'abbonamento.... un sacco di "fogna"?

ammappete che schifezza!

a questo punto però parte una domanda..... il II non andrebbe collegato al V? (battuta 26 e 28) giusto per fare un po di contestazione a Mozart ahahhah

pienamente daccordo e proprio ieri stavo sentendo qualche bel quartetto di Haydn compreso il Kaiser...

ahahahahahahha perdi tempo temo..... Mozart prenderà la metà se va bene... quando la lessi io a prima vista ci sbadigliai sopra una meraviglia XD

ecco riallego il pdf con i numeri a inizio riga e qualche modifica k.330 esp.PDF

mmmmm si mi ero distratto a battute 5 e 9 giusto.... per segnare i numeri..... giusto lo farò quando aggiungerò lo sviluppo sul secondo rivolto che appoggia al V si sono daccordo era solo un mio modo di segnare la cosa tutto qui... a inizio battuta 8 inizia il pedale o 9? non sono così sicuro della cosa.... battuta 13 e 15 non saprei come altro segnarle il primo è evidentemente V7 preceduto da un appoggiatura col secondo rivolto e l'ultimo quarto mi pare un V ha letteralmente tolto la dissonanza o almeno io non la vedo....il V2 a battuta 16 non ho capito dove sta..... G intendo la modulazione alla dominante (intendevo semplicemente sol maggiore ) ora sistemo il pdf e lo riallego

a battuta uno e seguenti l'ho segnato il pedale di tonica..... e l'ultimo quarto mi pare proprio un VII.... esclusa la nota del pedale... non ho segnato dove finisce invece.... svista mia.... da battuta 1 a 6 comprese se non ho contato male

e io che pensavo era una sfida..... ahhahahhaha bello però

Ciao a tutti ho perso un po di tempo a fare un analisi dell'esposizione di questa sonata ho alcuni dubbi però.... a parte non so se armonicamente è tutto corretto (dubito fortemente....) la transizione fra i 2 temi è strettissima da quanto vedo 2 battutine con una modulazione praticamente diretta da do maggiore a sol maggiore.... a meno di non interpretare quel si bemolle come un eventuale tonicizzazione anche la cosa mi lascia dubbioso.... sono più propenso a pensare a una modulazione diretta senza tanti giri o progressioni modulanti..... k.330 esp.PDF

ok ragazzi grazie a tutti

Buongiorno qualcuno sa se esiste un libro che parli della meccanica del pianoforte e di come si sia evoluta nel tempo?

ragazzi che allegria!!!!!

bello bello!!!!!!! grande Terenzio!!!!!!!!

grazie frank allora la nona minore non l'ho usata perchè.... perchè non ho ancora fatto gli accordi di nona in realtà ahahahahaah, usare più anticipazioni? mmmmm perchè no si può fare....

Prima di comporre“Armonie poetiche e religiose“, Liszt ha trentacinque anni e scrive al granduca di Saxe: «È giunto per me il momento (“nel mezzo del cammin di nostra vita”) di rompere la crisalide e di librare a tutto il cielo il mio pensiero». Durante i lunghi mesi del suo peregrinare trova il tempo di scrivere solo un Pater Noster per coro maschile e organo. È il periodo in cui incontra la principessa di Sayn-Wittgenstein ed è l’inizio di una nuova vita tanto sospirata nella quale la principessa non fa che incoraggiarlo; inizia in lui la lotta fra il desiderio di purificazione e le tentazioni di una natura generosa. A contatto con la principessa, il francescano (figlio di un seminarista francescano!) non tardò a riavvicinarsi alla luce essenziale della sua vita. «Per parte mia», scrive alla contessa d’Agoult, «ritorno più che mai al mio punto di partenza, al cristianesimo. L’avvenire del mondo è in questo suo passato e la sapienza ultima nella croce. Un giorno scrivevo a Gorge Sand che solo Cristo ci può liberare. Ebbene, quel sentimento sgorgava dal più profondo del mio cuore, non nelle parole ma nelle speranze rassegnate, nella musica solitaria, simile al mormorio delle foreste in autunno. Questa musica non si scrive, non si canta, ma noi sentiamo, nelle nostre sofferenze, che Dio l’ascolta…».La prima testimonianza della fede ritrovata è in alcuni pezze per pianoforte raccolti nel 1852 sotto il titolo preso da Lamartine, Harmonies poétiques et religieuses. HARMONIES POÉTIQUES ET RELIGIEUSES Sei pezzi si riferiscono a Lamartine: Invocation, Pensée des morts, Bénédiction de Dieu dans la solitude, Hymne de l’enfant à son réveil, Miserere e Cantique d’amour. Gli altri attestano la spiritualità cristiana della raccolta e Funerailles, il più famoso, celebra tre vittime della rivoluzione che lacerò l’Ungheria dal 1848 al 1850: il principe Félix Lichnowsky, il conte Seleky e il conte Balthyanyi. Alphonse de Lamartine (1790-1869) Poeta francese. Compiuti gli studi, viene in Italia soggiornando a Napoli, esperienza che ha un peso determinate nella sua opera. Con gli anni, il tono della sua poesia muta, alla ricerca di uno spiritualismo che trasfonde nelle “Armonie poetiche e religiose” del 1830, incontrando il favore di un vasto pubblico. L’ampiezza tematica dell’opera è ben più vasta e varia della precedente “Lirica d’amore” e la presenza di poesie di argomento religioso, alcune profondamente cristiane, ne fanno una delle raccolte più significative. https://www.youtube.com/watch?v=y_Q6Z3KCG9E&list=PL83B77965989C3C6E

quoto quoto.... ottimo!!

a me non dispiace cosa è uscito... a parte il finale che non mi piace troppo..... non è un armonizzazione strettamente scolastica no.... anche se è a 4 parti reali

purtroppo di opere sconosciute o semisconosciute di Liszt ce ne sono a bizzeffe.... considerando anche aveva l'abitudine di tornare sui suoi pezzi varie volte...

dell' op 1 devo dire preferisco di gran lunga il 5...

giusto non ho detto la mia ahahah sorry Après une Lecture de Dante: Fantasia quasi Sonata

qualcuno conosce Jeno Jando su Liszt? quale esempio e a volte non mi da l'anteprima.... bohhh

si ma l'op 69 n 2 non c'è molto da ridurre.... a parte il passaggio di terze nella seconda sezione.... e pure sul preludio n 4..... boh

mi trovo daccordo con marta...... magari si inizia da qualcosa di più semplice ma meglio una versione originale che una riduzione...