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Piano Concerto - Forum pianoforte

Elfo

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Tutto postato da Elfo

  1. Più rileggo questo vecchio mio post e più penso che possa (fra le righe) rispondere anche a te http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2151-compositori-o-studenti-di-composizione/ Il diploma probabilmente non è la discriminante fra studente e compositore, da questo le dovute considerazioni...burocrazia a parte.
  2. ...e se a uno serve ... cosa fa? Trascrive tutto in finale e trasporta?
  3. Ok, ma se uno studia composizione al di la degli esami e del conservatorio? Non può essere già compositore da subito, solo perchè si è nell'ambito della "vita" extra scolastica...no?
  4. Come da oggetto: cosa si intende con "mitologie romantiche" su Beethoven? ... forse esisteva un'intenzione beethoveniana di stravolgere le convenzioni dell'armonia classica?
  5. Non necessariamente le due cose, alla fine, poi coincidono o coincideranno: è auspicabile ma non è detto. Come si fa a stabilire quando uno è diventato compositore? O viceversa è restato allievo? O ancora diversamente, non è mai stato allievo…e combinazioni varie. Grazie
  6. Se ne parlava anche qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1840-la-decima-sinfonia-di-beethoven/
  7. Non trovate che potrebbe esserci l'ipotesi in cui due soggetti abbiano entrambi dei contenuti, ma vinca quello più presuntuoso? In fin dei conti l'arte non può essere legata a questi meccanismi e chi si trova dinanzi a scegliere forse dovrebbe guardare altro, che non sempre però è fumo...perchè nel caso che ho prospettato entrambi hanno sostanza. Boh...spero sia chiaro.
  8. ...e beh, prendi un suono e lo tieni per un ora
  9. Se vi piace Messiaen... Messiaen: La Nativité du Seigneur
  10. Se l'obiettivo fosse propio suscitare noia, l'esperimento sarebbe interessante
  11. ... forse ho scritto diversamente. Rileggere. Ma guarda che io parlo di didattica diversa e non di "autodidattica", anche qui rileggere, grazie. Allora sei per l'autodidattica...cioè, le cose interessanti te le devi fare da solo e le cose inutili le impari a scuola...va beh. Vedi tu, sei in disaccordo con te stesso mi sa ... rileggiti tutto di fila
  12. Non si parlava delle proprie preferenze...studiare riferito a Beethoven si riferisce all'interpretazione? Se così fosse, ho già detto la mia sull'interprete...rileggere, grazie. ... probabilmente la storia ...?... ... non ho capito Infatti, un sacco di musica già fatta Hai presente la seconda scuola di vienna? Webern? Un secolo fa...ci sfido che la insegnano da anni....
  13. In realtà Thallo, gente come Xenakis, Cage, Boulez...si sono fatti qualche annetto di accademia è basta. Diciamo 3 ad esagerare? ... si ritengono sostanzialmente autodidatta e secondo me, proprio grazie a questa condizione, che hanno fatto quello che hanno fatto. Eppoi, partendo dal presupposto che nessuno oggi può sapere o conoscere tutto approfonditamente, chi dice che alla persona X è utile l’approfondimento Y. Se a me non interessa il doppio coro, perchè fare 3 anni sull'argomento? Mai mi esprimerò con quella estetica, mai saprò tutto, per cui negli anni di studio sarebbe carino approfondire quello che ci è più congeniale...7 anni di romanza sono troppi, soprattutto perché il ‘900 è un vivaio di tecniche (e ne fai proprio una questione di tecnica)…7 anni per 2 tecniche (Romanza e praticamente fuga) e 3 anni per tutto il resto…ma stiamo scherzando?! Non siamo più ai primi del ‘900!!! Basta con sta storia. eppoi tutti i musicisti citati conoscevano benissimo il loro precedente secolo, non siamo nel ‘700…il tempo di studio è sempre lo stesso ma le cose da studiare sono esponenzialmente superiori. Un compositore è tenuto a sapere alla perfezione cosa è successo nel precedente secolo e, man mano che si va all’indietro (e ci si allontana dalla contemporaneità) le nozioni dovrebbero diradarsi … soprattutto perché un compositore deve scrivere e non deve suonare. Diversa è la storia degli interpreti.
  14. ...magari va ricercata pure nella didattica...no? Parlo per composizione
  15. Beh, allora che si approfondisca di più quello che serve, al posto di fare 7 anni sul contrappunto...
  16. Di la siamo OT di brutto. Se uno fosse inconsapevole si, ma dato che non è così, perseverare su contrappunto e armonia (in modo ottocentesco) non contribuisce al nulla se non a conoscere meglio il repertorio. Ma non è l'obiettivo primario del compositore, che deve liverare la fantasia in una sintassi moderna.
  17. A quanto già detto, aggiungo che anche la gestione della lode è alquanto anarchica...compreso il voto alla prova finale...
  18. Ma dopo la riforma, non si parla solo di diploma di primo o secondo livello in tutti i settori? Seguiti dal buon dottorato?
  19. Rileggero con calma Armando, ma una rispostina a Carlos la devo subito. O meglio, faccio una domanda, chi ti dice che a parlare è il compositore in questo frangente? Potrebbe essere il musicologo che si accorge di strafalcioni stilistici...il compositore deve fare altro, ci manca pure che va a fare le pulci ai "ricostruttori". Il musicologo deve scrivere? No. Per cui è bene che sia ferratissimo in questo sistema sonoro ... come in altri... Trovo ad esempio che un interprete che deve suonare anche questo repertorio, deve interessarsi ad un percorso conoscitivo del linguaggio armonico tonale (se non ci capisce una mazza lui, che può suonare?)...un compositore, dopo 4 cenni introduttivi, è meglio che per 10 anni faccia altro...e non il contrario, quello che normalmente avviene. Se poi gli interessa un ambito particolare, a valle del percorso approfondirà, ma la sua formazione deve avvenire nel presente e non nel passato
  20. Beethoven Symphony No.10 in E flat major, Unfinished (1) http://www.youtube.com/watch?v=x-P7ksDrv9k Condivido con altri commenti simili, è più Mendelssohn che Beethoven ma comunque, dopo la Sinfonia 9 era difficile superare se stesso. Cosa ne pensate voi?
  21. In realtà mi riferivo alla musica costruita secondo un approccio classico, per cui escluderei quella pop o le avanguardie. RedScharlach ha ben inquadrato la questione. @Thallo Secondo me, oggi come oggi, forse è veramente limitante già passarci dall'armonia classica...posiziona l'individuo su una strada ormai sbarrata ... e poi deve "liberarsi" con fatica del fardello.
  22. "Come Si Affronterebbe Lo Studio Di Un Brano Tipo Questo?" Magari qualcuno l'ha già scritto, studiando!
  23. ... chi sa in un contesto di scale a mezzi toni, cosa sarebbero quelle 3 altezze ... eppure l'effetto sarebbe sempre lo stesso...
  24. Oggi come oggi è superato pensare in termini armonici, si scrive basandosi su altri elementi per cui è un elemento del tutto vetusto. Perchè non si incomincia veramente ad insegnare composizione, basando la didattica su altri aspetti della musica, quale il timbro o l'elettronica..tanto più che quest ultima ha forti correlazioni con il timbro stesso?
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