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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Benvenuto tra noi !
  2. Bravo Giacomo !!!!!! Beethoven un po' incerto ma va bene... Si sente che dev'essere maturato e interiorizzato ma col tempo che hai avuto per prepararlo hai fatto un miracolo. Molto molto bene Rachmaninoff, forse un pelino più veloce in qualche passaggio dove bisognerebbe aumentare il livello di tensione (proprio volendo cercare il pelo nell'uovo). Bene anche Chopin, anche se con qualche piccola sbavatura magari a causa dell'emozione. Ottima la tecnica, molto bene anche la sinistra. Sentendoti così dovresti forse lavorare in futuro un pochino di più sulla differenziazione delle voci nelle due mani ma per essere 7 mesi che hai ripreso direi che l'esito è stato strabiliante !! Le mie più sincere congratulazioni per il risultato ottenuto. Se lavorerai ancora un pochino su queste piccole cose sono certo che al prossimo concorso il primo posto non te lo toglierà nessuno ! Continua così che sei un ragazzo in gamba !
  3. Purtroppo è vero ! Frase tanto reale quanto "il computer è uno stupido veloce".
  4. Tranquillo, non lo sapevi, non hai mica la palla di vetro. Apri una nuova discussione con questo video così posso copiare il link della discussione e metterlo qui insieme agli altri.
  5. Bella l'immagine di anteprima del video, non l'ho messa io, è stata beccata a caso da YouTube. La intitolerei... "Uomo vs. Spartito".
  6. Giovanni apri un topic con questa registrazione, qui vanno inseriti solamente i topic in lista.
  7. Dipende. Per memorizzare ho un approccio per studiare i brani altri. Comunque ho diverse sessioni di studio registrate. Se vuoi te ne carico una e gli dai un'occhiata. Considera che tutte le sessioni di studio che registro sono sul digitale, quindi trilli, doppi mordenti ecc, senza doppio scappamento e su una tastiera da meno di 500 euro ne escono buoni uno ogni milione. Sei costretto ad articolare molto. Comunque il digitale è molto buono per imparare le note e pulire i passaggi. Se riesci a far venire decentemente trilli, scale e arpeggi lì sopra, poi puoi suonare su qualsiasi pianoforte e senti tutto più facile, devi solo pensare a cosa vuoi fare, le note sulle scale veloci, i ribattuti, le ottave spezzate che ti facevano impazzire sul digitale diventano un giochetto da ragazzi sull'acustico, praticamente come bere un bicchiere d'acqua. Il digitale mette a durissima prova la dote tecnica di un pianista. Nonostante questo ci sono cose che oggettivamente non verranno mai su un digitale a meno che non sia dotato di simulazione del doppio scappamento. Ecco in questo caso, qualcosina in più si può fare, ma come linea generale dimenticati la stessa risposta della tastiera al dito di un acustico su un digitale, per quanto buono possa essere. Dovrei avere anche un video di quando stavo preparando i concerti con Paolo. Io sono solito registrarmi per riascoltarmi e capire cosa e dove migliorare. Questo che ti sto dicendo è uno dei video nelle prime fasi di studio per il concerto a 4 mani con Paolo dei pezzi di Mozart. Può essere interessante se stai chiedendo gli approcci... Lo trovo e te lo posto.
  8. Non so perché ma l'ho confusa per la 332...
  9. Bach a modo nostro ____________________ Partita n. 1 - BWV. 825 TheSimonPiccolo preludio BWV. 939zxxzConcerto Italiano BWV. 971ivanricciardiInvenzione a due voci n. 1PiccinescoVariazioni Goldberg 1lozappatore123Applicatio BWV. 994antares86Piccoli preludi e fughe BWV. 939 - 924 - 927 - 999 - 926 - 933 - 938 - 941antares86Inventio n. 1antares86Preludio e Fuga n. 1 dal Clavicembalo ben temperatoantares86Arioso-Cantata BWV. 153GiovanniAria variata alla maniera italiana BWV. 989antares86
  10. Evito di rispondere a queste ca@@te... Dì a chi ti ha risposto in questo modo di studiare come si deve e di ascoltare meglio Mozart, soprattutto i lavori con l'orchestra perché da quello che dice mi sa che non ne conosce neanche uno.
  11. https://www.youtube.com/watch?v=vmCmrZfybPQ
  12. Il digitale sta guadagnando molto terreno ma per fare un'analogia mi sembra un po' il pensiero di Niccolò Cusano che diceva che la conoscenza umana è come un poligono iscritto in una circonferenza che per quanti angoli possiamo aggiungere il poligono non raggiungerà mai il cerchio ovvero la conoscenza universale del tutto. È molto bello questo paragone perché se ci pensiamo il digitale anela a tendere sempre di più verso l'analogico anche se il dominio di esistenza fa sì che la cosa sia impossibile. Nel digitale ci troviamo in un dominio discreto per definizione, l'acustico appartiene al dominio continuo. Chi ha suonato per molto tempo sul digitale, tornando all'acustico non farà fatica ad accorgersi di questo: delle diverse sensazioni sotto le dita, del suono avvolgente che viene prodotto dalla vibrazione non di una membrana immersa in un campo magnetico ma di una tavola armonica di grandi dimensioni che vibra nella sua interezza riempiendo di suono gli ambienti e i corpi. Non ascoltiamo solamente con le orecchie ma con tutto il corpo. Riempirci di suono ci da una sensazione di soddisfazione, quella che ne ricaviamo con il digitale la percepiamo sempre 'mancante di qualcosa'. Il digitale continuerà a crescere e probabilmente un giorno le differenze saranno difficili da ascoltare. Per il momento siamo limitati dalla nostra tecnologia e dalle velocità di elaborazione e trasporto dei dati. Il primo problema da risolvere (facilmente risolvibile) sarà quello di creare un nuovo protocollo seriale che vada a rimpiazzare quello MIDI che seppur universalmente utilizzato ha delle grosse limitazioni, come quello dei 128 livelli di dinamica rappresentabili che ci fa perdere alcune sfumature che potrebbero essere psicoacusticamente parlando importanti. Incrementare questo numero a 7 bit portandolo anche ad un bit in più permetterebbe di portare questo livello a 256 livelli ma avremmo grossi problemi con la gestione dei dati con librerie di dimensioni molto grandi e un carico lavorativo per la CPU sostanzialmente pesante. Dobbiamo attendere nuove architetture, nuovi sistemi. Oggi è promettente l'architettura FPGA sulla quale però in ambito di librerie si sta lavorando ancora poco. Probabilmente se le CPU dei futuri computer non troveranno grossi miglioramenti, visto il limite atomico quasi raggiunto nelle dimensioni delle piste sulle basette di silicio, si dovrà optare per hardware dedicato. Una sorta di elettronica stand-alone da collegare al PC che si occuperà solamente di processare i campioni e inviarli alla scheda sonora del computer per essere riprodotti. Di soluzioni ce ne saranno tante, il tempo ce ne darà conferma. Resta il fatto che per definizione l'acustico sarà inarrivabile, sia a livello di meccaniche che di suono... Mia modesta opinione.
  13. Nella musica leggera ci sono tanti di questi "plagi". Uno degli ultimi è "Cambia il mondo di Celentano", preludio n. 20 di Chopin.
  14. No intendevo che mi sembra che ne avessimo già discusso da qualche parte qui sul forum... O sbaglio ?
  15. Molto bene. Congratulazioni per la riuscita !
  16. Ne ho fatto uno nuovo così non dobbiamo chiedere permessi in giro. Ovviamente il video non ha la pretesa di insegnare a suonare con il peso ma solo di dare alcuni esempi e spiegare cosa sia mettendo a confronto il suonare senza e con il peso. Ho volutamente esasperato alcune cose ed ho dovuto suonare sul digitale (ho registrato il video ieri sera e non potevo suonare sull'acustico). Certamente sull'acustico avremmo potuto curare maggiormente le sfumature ma per lo scopo del video vedrete che si capisce bene anche sul digitale.
  17. Beh sarebbero state essenziali se Mozart in primis le avesse messe ... Sul manoscritto originale, Mozart non ha inserito alcuna indicazione dinamica per il pianoforte, mentre risultano copiose quelle per orchestra, quindi bisogna lasciarsi guidare dall'orchestra che nei concerti di Mozart è una cosa molto comune. Infatti le indicazioni dinamiche per il pianoforte sono talmente rare che rischi di girare tutti i concerti per contarne 4 o 5. Ne trovi proprio qualcuna (un paio di F) nel primo movimento del secondo concerto, il K. 39 ad esempio. Qui sotto ti allego il manoscritto di Mozart del 488. Mozart - Manoscritto Piano Concerto K. 488
  18. Documenta tutto se ne hai voglia. È interessante per noi e un ricordo per te...
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