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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Ti dico in due parole semplici semplici... Note number 21-108, è semplicemente da quale input midi deve cominciare a far suonare le note del VST. Se fai 21-108(+1) perché partendo a contare da 21 fino a 108 incluso devi aggiungere 1 alla sottrazione ottieni proprio 88 che sono i tasti del pianoforte. In poche parole comincia a farti suonare il VST dal dato 21 in poi fino a 108. I dati da 1 a 20 sono tasti che sul pianoforte non esistono, esistono solo sui VST per funzioni speciali (ad esempio gruppi di note e accordi precampionati). Note On: Quando premi un tasto accetta valori di velocity da 0 - 127 (received) e ne trasmette fino a 127 (transmitted) Note Off: Quando lasci un tasto che hai premuto a partire da valori di velocity da 0 a 127 (received) ne trasmette 0 (transmitted) perché deve fermare il suono. Damper Pedal e Soft Pedal sono gli indirizzi MIDI che azionano il pedale degli smorzatoi ed il pedale "una corda". Le impostazioni mi sembrano giuste non credo che il problema stia qui. Io farei una prova. Mi metterei in Logic, Protools, Reason, Nuendo, Cubase o qualsiasi altro software analogo e registrerei una breve regione midi suonando il più forte possibile sui tasti del pianoforte. Poi ne farei un altra suonandoli il più piano possibile. A questo punto è possibile leggere le velocity. Suonando con la massima forza la velocity deve essere 127... Non è difficile arrivarci. Suonando pianissimo solitamente invece è difficile arrivare a velocity 1 ma anche se si arrivasse a velocity 5/7/10, significherebbe che il sistema silent è tarato come si deve. Se invece suonando forte ottieni una velocity inferiore ai 120 allora c'è qualcosa che non va e ti consiglio di richiamare il tecnico che ti ha montato il sistema silent per tarare i sensori (se è possibile tararli) o per la sostituzione di qualche cosa che comunque non va. Potrebbe essere anche qualche altra cosa, quindi per essere sicuro aspetto sempre i file audio.
  2. Qui ve lo dico io come va a finire... A birra e salsicce, come sempre... Si discuterà tanto ma alla fine non si arriverà a nulla. Questo topic non differisce molto da quello di cui abbiamo già parlato qualche tempo fa sul "perché la musica di Beethoven è meglio della società dei magnaccioni ?". Ecco perché ho argomentato poco e niente.
  3. Anche secondo me sono dei musicisti eccezionali !!! Non dimentichiamoci anche il Banco ! Io li adoro...
  4. Può dipendere da tante cose. Facci sentire un file audio registrato. Prima suona col mouse sulla tastiera del VST e facci sentire un suono p e ff. Ripeti la stessa cosa suonando la tastiera del pianoforte e cerchiamo di capire da cosa può dipendere.
  5. Non è questione di dove conviene suonare, non c'è esattamente un punto in cui si deve colpire il tasto, mi viene da dire più che altro una certa area. Non troppo dentro verso i tasti neri ma neanche troppo fuori, diciamo ai piedi dei tasti neri, di modo che siano facilmente raggiungibili senza dover fare movimenti innaturali. La naturalezza e la posizione della mano dipende in gran parte dall'anatomia della mano che andiamo a considerare. Mani piccole per forza di cose non possono avere la posizione di mani grandi, a questo mi riferisco. Una posizione naturale per una mano grande non è detto sia la stessa per chi ha una mano piccola. Più che di posizione però sarebbe il caso di parlare di "comportamenti" di fronte alle diverse difficoltà che si incontrano nella tecnica pianistica. Sotto certe sollecitazioni una mano grande si comporta diversamente dalla piccola. Nel ravvicinato è senz'altro avvantaggiata la mano piccola, nelle aperture (dalle seste in poi) direi che la mano grande gode di maggior stabilità e facilità. Come capisci bene ogni situazione dipende oltre che dalla capacità del pianista anche dalla sua mano. Pianisti con mani piccole devono affrontare più difficoltà specie quando si imbattono in compositori virtuosi.
  6. Eh bella domanda... Per risponderti ti faccio immaginare l'espressione di una civiltà aliena dopo l'ascolto della quinta... Ora immagina la loro espressione quando al secondo ascolto gli si sottopone Jammin'
  7. No, per Bach non si riferisce al catalogatore. BWV sta per Bach Werke Verzeichnis che significa "Catalogo delle opere Bachiane". L'autore del catalogo è Wolfgang Schmieder.
  8. S sta per... Searle (Humphrey Searle) è il nome di chi ha catalogato le opere di Liszt
  9. Dipende dalla lunghezza della mano. L'importante è che l'impostazione sia naturale. Io avendo una mano molto grande tengo le dita molto arcuate per mantenere una posizione ferma e comoda sulla tastiera. Allungando di più la mano finirei dentro i tasti neri. In questo modo invece colpisco il tasto nella zona vicina ai tasti neri e quindi riesco ad entrare facilmente 'dentro' la tastiera e sui tasti neri. Una mano piccola, probabilmente per colpire nello stesso punto deve allungare leggermente le dita e le nocche di conseguenza scendono. Credo che comunque l'importante sia avere in ambo i casi una mano ben basata grazie alla muscolatura del palmo che da forma alla mano.
  10. Altro che scuse !! Hai scritto un post molto toccante e commuovente che racconta un altro punto di vista. Grazie !
  11. Azz il grande Umberto ha fatto proprio servizio completo !
  12. Non lo conosco ma se lo davano sulla rai probabilmente puoi trovare una replica su rai.tv
  13. thesimon

    Happy Fingers

    Suonare contraendo il tricipite è quanto di più stancante possa esistere. Si contrae il tricipite, per porta il peso, di riflesso la spalla e dunque i muscoli trapezioidali. 2 ore così ed è necessario fermarsi onde evitare di farsi male con dolori muscolari fortissimi dietro la schiena e successivo mal di testa dal momento che i muscoli trapezioidali partono dall'attacco della cervice...
  14. Benvenuto Mario, grazie per i complimenti e per la segnalazione che ho risolto. Benvenuto anche a Otello !
  15. Qui si sta discutendo, se pensate che sia meglio possiamo anche procedere per tappe fissando delle scadenze per ogni tappa. In ogni caso per prima cosa c'è bisogno di persone interessate che ricoprano i vari incarichi. Il fatto di essere cliccato su youtube... Dipende... Insomma, chi si occupa dei video, ed intendo le persone che ci lavorano dietro, non è detto che debbano avere visibilità se non la vogliono, anche in questo campo abbiamo piena autonomia. Io penso di aver capito le strategie per la visibilità su youtube. Fare un prodotto e metterlo on line così cotto e mangiato ci farebbe vedere "solamente" dai nostri 2000 iscritti al canale. Bisogna quindi essere un pochino più furbi e farci aiutare da chi ne ha già tanta di popolarità su youtube, bisogna dunque appoggiarsi ai cantanti affermati. I video che vengono messi on line da Vevo ricevono milioni di visite in pochissimi giorni. Come si fa allora ad avere popolarità sfruttando questi colossi ? Semplice... Come fanno gli altri, con una cover. Riarrangiando una cover. Potrebbe essere un argomento interessante anche qui nel forum: una specie di competition mensile sul riarrangiamento di alcuni brani. Successivamente andrebbe fatta la registrazione della voce sul nuovo arrangiamento, poi mastering, video professionale e montaggio. Questo serve solo a farci crescere come numero di iscritti, oppure potremmo pensare di creare proprio un nuovo account youtube e partire con questo progetto da vergine. Appoggiandoci agli autori non sarà difficile crescere di popolarità ed una volta popolari sarà possibile anche produrre qualcosa di originale. Quello su cui dobbiamo discutere, sempre se c'è l'interesse è il genere di musica sul quale vogliamo andare a puntare, almeno per iniziare, poi nessuno ci vieta di prendere altre strade, ed anche quali finalità ci prefiggiamo. Io non sono contro la popolarità, specie in un mondo come quello di oggi, insomma, il web è l'unico posto in cui sembra sia rimasta un po' di meritocrazia. Se non ci buttiamo li e non ci mettiamo un po' in mostra per la serie, guarda che cosa riusciamo a fare, allora che facciamo ? Voglio dire, finalizziamo gli sforzi ed i progetti per un qualcosa che ci rientri se non altro come immagine. Se poi c'è un rientro monetario meglio ancora ed i soldi verranno ovviamente distribuiti tra i partecipanti (ci credo poco, ma non si può mai dire). Ci sono tantissimi gruppi che hanno iniziato da YouTube ed ora stanno facendo tourneé in tutto il mondo. Per il momento voliamo bassi, ma da cosa nasce cosa e non si sa mai alla fine dove si va. In fin dei conti l'inventore del transistor l'ha concepito per svolgere l'operazione di V e F, ma da lì è nato il PC. Non escludiamo nulla, compreso un tonfo nel vuoto
  16. Mi scuso con Pianista65 se non ho risposto a questo messaggio che mi era passato di vista, l'ho riletto oggi perché mi è stato portato all'attenzione da una mail che ho ricevuto. Gli armonici vengono generati in tutti gli strumenti musicali (tamburi, campane, pianoforte, chitarra, violino, flauto) come vedi in tutti gli strumenti che siano a percussione, a corda, ad arco, a fiato ecc. Variabili secondarie come la quantità, qualità, energia degli armonici contribuiscono, insieme ad altre variabili primarie a creare ciò che si chiama timbro dello strumento. La spinetta suona diversamente dal pianoforte pur avendo la stessa ideologia di produzione del suono, ma cambiano appunto molti presupposti. La produzione degli armonici è data per conto dei nodi che si vengono a creare all'interno di una corda percossa e dunque messa in vibrazione. Potrai osservare in altri post recenti che abbiamo riparlato di armonici, quindi senza ripetermi di invito a leggere, se vuoi come si conteggiano gli armonici in frequenza per capire anche il loro discostamento dal temperamento equabile ma soprattutto il discostamento degli armonici teorici da quelli reali, argomento che determina il nascere di una nuova variabile che si chiama disarmonicità, anche questa ampiamente discussa altrove. Veniamo però agli armonici ottenuti per vibrazione simpatica, che era la domanda che mi hai posto se ho capito bene... Percuotendo una corda essa produce il suono fondamentale con tutti gli altri armonici. Dopo il suono fondamentale troviamo l'ottava, poi (circa) la quinta ecc. ecc. Via via che si generano gli armonici, i successivi perdono "forza" e quindi sono più deboli e meno udibili e dunque, meno importanti ai fini della vibrazione simpatica. Ma cos'è questa vibrazione simpatica ? Facciamo un esempio e diciamo di avere due corde vicine, una accordata sul DO 3 ed una accordata sul DO 4. Proviamo a mettere in vibrazione la corda del DO3, attendiamo pochi secondi e fermiamo la corda con le mani. Ascolteremo il suono di un DO4 sullo sfondo. Ovviamente a produrre questo suono non è stato il DO3 (che abbiamo fermato) ma il DO 4 che è entrato in vibrazione simpatica con il secondo armonico del DO 3 (che era proprio l'ottava). In sostanza la vibrazione simpatica di una corda avviene quando: 1) La corda non presenta ostruzioni e quindi è libera di muoversi (condizione necessaria ma non sufficiente) 2) Un suono di pari frequenza a quella che viene emessa dalla corda in questione, investe la corda. Si dimostra dunque che una corda è suscettibile al movimento impostogli dalla sua frequenza (in realtà anche dalle altre frequenze ma maggiormente dalla sua) se un'altra corda che produce la sua stessa frequenza vibra nelle sue vicinanze, allora questa vibra per simpatia. Venendo al pianoforte, tutte le corde sono inizialmente bloccate dagli smorzatoi, ma se si preme il DO4 piano piano senza produrre suono (solo per alzare lo smorzatoio) e successivamente si fa suonare il DO3 per un paio di secondi per poi rilasciarlo si potrà sentire il DO4 vibrare per simpatia. Dal momento che ogni suono contiene un gran numero di armonici quando si suona con il pedale, noi ritroviamo gli smorzatoi alzati ed abbiamo una grande varietà di corde che vibrano per simpatia. Ora alcuni software simulano questa situazione, ma le combinazioni sono praticamente infinite, e dunque le vibrazioni per simpatia campionate non sono fedeli a quelle del pianoforte acustico e dunque non sono riempitive del suono come succede negli strumenti acustici. Questa è una grossa limitazione delle librerie, oltre al fatto comunque che si lavora sempre su un campo discreto, altra grossa limitazione. Per rispondere all'altra domanda: che cosa differisce il suono di un campione da quella di una registrazione di un prodotto acustica, dovresti averla capita da quello che ho scritto poco sopra. Non sviluppandosi tutti gli armonici che si sviluppano nel caso reale, la registrazione tasto per tasto risulta molto più asciutta ed inverosimile quando si va a suonare un accordo. In particolare salvo pochissimi campioni anche suonando una semplice triade si percepisce un suono molto statico che in una registrazione acustica non avviene perché la registrazione capta anche le interazioni tra le frequenze che vengono prodotte.
  17. Ora sono in giro con iPad, ma appena torno a casa posto qualche video di esempio... Per iniziare comunque c'è bisogno di riarrangiare dei brani facendo delle cover. Argomento lungo. Tra qualche ora riposto tutto in modo dettagliato...
  18. Mi domandavo... Ci sono tanti giovani, che per lo più si improvvisano musicisti, fanno vedere di saper suonare tutti gli strumenti (ma è solo una farsa cinematografica), riarrangiano brani famosi e ricevono milioni di visualizzazione su youtube, cosa avrebbero in più di noi ? Perché allora non realizzare un bel CD di Pianoconcerto, dove ognuno di noi mette le proprie idee, competenze, professionalità per finalizzare un progetto ? Non importa quanto tempo richiederà il prodotto finito, tutti noi abbiamo altre cose da fare, ma anche dedicare un paio di ore al mese potrebbero rivelarsi utili per ottenere qualche genere di prodotto in un anno. Per una band che si rispetti c'è bisogno di diverse figure... - Cantanti - Parolieri - Compositori - Musicisti - Ingegneri del suono / Arrangiatori E per quello che riguarda le specifiche tecniche... Io le avrei, ma non tutti sono a Roma, pertanto una potenziale cantante di Milano dovrebbe poter essere in condizione di registrare la sua traccia. Aspetto vostre eventuali adesioni e proposte.
  19. Dici sia il caso di aprire un post a parte ?
  20. Sisifo e basta ? Ammazza ! Vedo, con dispiacere, che la cosa non ha riscosso grande successo..
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