thesimon Postato Maggio 6, 2012 Report Share Postato Maggio 6, 2012 I grandi interpreti del passato si fanno proprio voler bene. Dalle loro mani trasuda l'amore per la musica, impossibile essere invidiosi di loro, si possono solamente stimare e prendere come esempio. Gustatevi questa registrazione del concerto k 488 per pianoforte e orchestra di Mozart, suonato da un Horowitz che aveva abbondantemente passato gli 80 ! La cadenza, dovrebbe essere di Busoni se non sbaglio. http://www.youtube.com/watch?v=fHpVUVxcY1I Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Maggio 7, 2012 Report Share Postato Maggio 7, 2012 Ricordo di aver visto questa registrazione del 1986 trasmessa dalla RAITV , colpito dalla straordinaria interpretazione di Horowitz ed anche dal modo di dirigere di Giulini, di una semplicità disarmante. Di questo concerto N. 23 apprezzo in egual misura l'interpretazione di Maurizio Pollini, con i Wiener Philarmoniker diretti da Karl Böhm. Horowitz opta per la cadenza di Busoni, Pollini esegue quella originale di Mozart. La scelta della cadenza di solito viene effettuata dal pianista, ma è interessante notare che proprio la cadenza di questo concerto l'anno scorso ha provocato la "rottura" (?) tra Claudio Abbado e la pianista francese Hèlène Grimaud. Abbado insisteva per la cadenza di Mozart, mentre la bella Hélène non voleva saperne e di preferire quella di Busoni. http://www.ilcorrieremusicale.it/cadenza-pericolosa/ Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Maggio 7, 2012 Report Share Postato Maggio 7, 2012 Chiedo scusa, la registrazione risale al marzo 1987, Milano periferia. Horowitz era nato a Kiev l'1 ottobre 1903, quindi aveva ottantatre anni e mezzo. Sarebbe deceduto due anni e mezzo dopo, il 5 novembre 1989. Fu sepolto nel cimitero monumentale di Milano, nella tomba della famiglia Toscanini. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Maggio 7, 2012 Report Share Postato Maggio 7, 2012 La scelta della cadenza di solito viene effettuata dal pianista, ma è interessante notare che proprio la cadenza di questo concerto l'anno scorso ha provocato la "rottura" (?) tra Claudio Abbado e la pianista francese Hèlène Grimaud. Abbado insisteva per la cadenza di Mozart, mentre la bella Hélène non voleva saperne e di preferire quella di Busoni. http://www.ilcorrier...nza-pericolosa/ Io sono convinto che sia stata data (dai diretti interessati) una versione che individuava nella cadenza il motivo della "rottura", che è probabile affondasse le sue radici in una distanza musicale difficilmente colmabile. In quei casi, per la regola del "politically correct", non si può dire la verità e si deve trovare una giustificazione che accontenti la stampa e le domande del pubblico. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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