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Piano Concerto - Forum pianoforte

Un dubbio mi attanaglia...


DrJellyfish
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Quando all'interno di un brano voglio mantenere gli stessi valori ma raddoppio il beat, si usa il termine "double meter"?

Ricordo che una musicista canadese mi suggerì qualcosa del genere. Il termine "double time" intenderebbe il raddoppio del tempo metronomico; generalmente trovo il termine "double time feel" ma questo a volte risulta ambiguo.

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A volte le indicazioni classiche sono quelle che funzionano meglio, anche se so che magari in un contesto Jazz potrebbero essere un po' fuori luogo :)

 

Be' io ho suggerito l'espressione di Copland, proprio perché è al limite tra "classico" e non... ;)

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DI questo passo tutto è ambiguo, visto che si pretende precisione ... dichairare esplicitamente il beat?

 

... ad esempio ...quarto=60 e poi quarto=120

 

questa è una soluzione, però in questo modo il tempo raddoppia, invece intendo come nel blues del video di sopra, in cui cambia la scansione ritmica ma la durata degli accordi è uguale.

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Sì, un po' come nel video di sopra: il tempo raddoppia ma l'armonia procede con la scansione precedente, per cui il blues diventa da 12 a 24 battute.

Vedo se trovo degli esempi. Sicuramente si può risolvere, il dubbio era sulla terminologia, inoltre a seconda del brano ci si domanda se sia meglio cambiare continuamente metronomo o usare queste formule.

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un esempio potrebbe essere la versione di Miles Davis del 1965 di Stella by Starlight (se ben ricordo da Miles in Europe): nello sviluppo del pezzo il tempo raddoppia due volte e durante i vari episodi la struttura armonica a volte segue il raddoppio del beat, a volte no; una soluzione sarebbe quella di dividere il pezzo in numerose sezioni, ognuna col suo siglato e il suo tempo metronomico (ma verrebbe fuori un siglato di parecchie pagine...), l'altra quella di mantenere sempre lo stesso metronomo e usare indicazioni abbastanza complesse (tipo tempo doppio ma stesso ritimo armonico della sezione precedente, tempo dimezzato ma con accordi che durano la metà della sezione precedente etc.). Bisognerebbe ascoltarla e provare a fare uno schema, ora vedo se ne ho uno che scrissi quando ero giovane :D .

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un esempio potrebbe essere la versione di Miles Davis del 1965 di Stella by Starlight (se ben ricordo da Miles in Europe)

 

Ti ho spedito la partitura delle VARIATIONS di Stravinsky «In Memoriam Aldous Huxley» che è l’ultima composizione per grande orchestra di S. stesso; è stata scritta fra luglio 1963 e ottobre 1964 e fu eseguita per la prima volta il 17 aprile 1965 dalla Chicago Symphony Orchestra diretta da Robert Craft.

 

Così puoi fare un confronto con il mondo classico e vedrai che il buon "vecchio" Igor può essere utile anche ad un jazzista come te ... anche a proposito di ritmo e metro ;)

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@ Frank: ti ringrazio per la partitura, dai sempre degli ottimi spunti; :-)

Il fatto è che la musica di Igor è scritta per esteso, se facessi lo stesso per il pezzo di cui sopra questi problemi non sussisterebbero.

È che Stella by Starlight starebbe tutta in una pagina, il guaio è come spiegare velocemente e in modo inequivocabile il rapporto tra il ritmo e la struttura armonica.

Ora provo a fare uno schema del brano. thnx

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mantenendo sempre il metronomo iniziale la cosa va così (...):

 

tema tpt [chorus 1], tempo rubato – da battuta 9 a tempo (cca 60); il tempo si sposta gradualmente verso un double time feel (battuta 25, basso in 2) :il basso e la batteria raddoppiano la

scansione (swing 16ths); da battuta 31 il basso va in 4.

solo tpt [chorus 2]: continua il double time feel; da battuta 30 la la scansione ritmica raddoppia ulteriormente (swing 32ths, basso in 2).

solo tpt [chorus 3]: Il basso va in 4, si mantiene la scansione ritmica precedente ma rispetto al tema iniziale la struttura armonica risulta compressa in 16 battute.

solo sax [chorus 4]: la ritmica mantiene la scansione precedente.

solo sax [chorus 5]: la ritmica mantiene la scansione precedente; da battuta 25 la ritmica dimezza il tempo (swing 16ths).

solo sax [chorus 6]: la ritmica mantiene la scansione precedente.

solo piano [chorus 7]: la ritmica mantiene la scansione precedente.

solo piano [chorus 8]: la ritmica mantiene la scansione precedente; da battuta 25 ripresa del tema.

tema tpt [chorus 9]: la ritmica mantiene la scansione precedente (il tema risulta di 16 battute). Cadenza e finale.

 

Come la scrivereste in partitura? ;-)

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Per carità, è fattibile ma, per esempio, avendo già usato l'indicazione double time feel a battuta 25 del 1° chorus, un'ulteriore double time feel a battuta 30 del 2° chorus cosa ci farebbe pensare? Si raddoppia ancora o si procede in double time feel? E al chorus 3 come indicare che gli accordi durano la metà?

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