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Piano Concerto - Forum pianoforte

Buongiorno a tutti!


Musick
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Salve, mi chiamo Mario, sono un pianista e suono questo magnifico strumento da circa 11 anni. Avendo ottenuto il diploma di maturità l'anno scorso, adesso mi dedico solo alla musica e quest'anno ho intenzione di iscrivermi al triennio di pianoforte.

Ho una particolare attenzione per il 1800.

Un mio amico tempo fa, parlando dell'importanza per chi suona questo strumento di conoscerlo, e quindi di poter dialogare con il tecnico, mi ha fatto sapere dell'esistenza di questo bellissimo sito, di cui ho già visto i video del maestro Paolo Ferrarelli a cui vanno i miei complimenti per la professionalità e il tempo impiegato per la loro realizzazione, ed a Simone Renzi per lo sviluppo di tutto questo, in genere trovo ostici da utilizzare i nuovi forum nel senso che ci metto un po' per abituarmi, ma questo è molto versatile ed ha anche un'interfaccia immediata e di buon gusto.

Poi avevo intenzione di porre qualche domanda al maestro Ferrarelli, sperando di non essere di troppo disturbo, riguardo al mio strumento, ma chiaramente la posterò nell'apposita categoria..

 

P.S. @Simone, manca uno spazio sopra dove c'è scritto "Invio nuova discussione inPresentati"

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Un cordiale saluto a tutti, prima di ogni altra cosa.

La musica è stata sempre la più importante passione della mia vita. E' ad essa che debbo la mia stessa capacità di accettare i fatti dell'esistenza. Non sarei passato nemmeno dalla culla al sediolone, senza musica. Mi ha insegnato a stare al mondo, a muovermi fisicamente e mentalmente in modo molto meno goffo. Per dirla con Savinio, la musica è stata il mio costante antidoto contro la balbuzie mentale.

Sono nato in una famiglia con una certa vocazione musicale: mia madre aveva studiato canto e due suoi fratelli si erano diplomati in pianoforte e violino. Da ragazzino amavo molto Puccini. Crescendo, mi sono avvicinato al jazz, apprezzandolo tutto, da King Oliver fino ad Ornette Coleman. Non ero però particolarmente vocato per il free, che ho sempre mal digerito. Amavo tantissimo il blues rurale, quello di Charley Patton, di Son House e il primo urban, quello di Leroy Carr, tutti musicisti che tanta parte avevano avuto sullo stile di Robert Johnson, il bluesman che più mi ha impressionato. Non ho disdegnato nemmeno il rock e il pop: mi piacevano Tim Hardin, i Kinks, i Velvet Underground, Tim Buckley, i King Crimson, per arrivare ai Jesus Lizard, agli Slint, ai Bitch Magnet, ai Calexico.

Ma non ho mai smesso di ascoltare innanzitutto la musica del sommo Beethoven, che mi riempie sempre di ogni possibile emozione; del commovente Schubert e del trepidante Brahms. Devo dire che Beethoven è il primo protagonista del mio mondo musicale: a lui dedico la massima parte del tempo che trascorro con la musica, anche perchè da qualche anno a questa parte mi sento ormai emotivamente e mentalmente vicino in primo luogo all'arte di Beethoven. Ho scoperto questo luogo proprio cercando sempre altre informazioni sul Maestro: sono giunto perciò al magnifico sito di Armando Orlandi e ritrovarmi qui è stata una logica conseguenza.

Ecco, mi auguro di non avervi tediato eccessivamente. Mi fa piacere essere qui.

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Benvenuti, Mario ed Otello. Ponetemi tutti i quesiti che volete, cercherò di rispondere, spero, in modo esauriente. Ricordo che per noi pianisti è importantissimo sentirsi vicini al nostro complesso strumento. La crescita delle nostre capacità artistiche dipenderanno anche dal continuo confronto con il suo buon funzionamento e della messa a punto dell suono. E' mia convinzione che ognuno di noi raggiunga prima o poi una propia "immagine del suono pianistico", un "tutto"nel quale si riconosce e riconosce il proprio stile. Dire che ogni pianista possa avere un "proprio suono" fa i conti con la conoscenza e il raggiungimento e la "difesa" di una ottimale messa a punto dello strumento.

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  • 2 weeks later...

Otello, non mi hai tediato affatto! E' sempre un grande piacere conoscere nuovi appassionati, la musica è peggio di una droga, è impossibile disintossicarsi. Beethoven fu il primo compositore a cui mi avvinai quando iniziai lo studio del pianoforte, era quello che sentivo più vicino. Non conoscevo il sito di Armando Orlandi, grazie per il consiglio, inutile dire che mi ci fionderò XD

 

Mi piacciono le biografie dei compositori, leggo molti libri perchè ritengo sia fondamentale una conoscenza profonda dei contesti ma anche del loro modo di vivere, oltre che una passione, è stato fondamentale per darmi l'opportunità di provare a ricostruire il loro modo di concepire la musica e le loro idee, per entrare in un certo senso nel loro "mondo" (anche se sembra un po' onirica come cosa), ci fanno pensare e vedere dietro tante nuove prospettive delle quali altrimenti rimarremmo all'oscuro. Per diversi anni quando ho iniziato non avevo nemmeno Internet, a mio avviso una grande limitazione, è uno strumento potentissimo a nostra disposizione del quale non tutti ancora forse sanno trarne tutti i benefici che può dare; questo forum ad esempio, vi sembrerà strano ma quando trovo un bel gruppo di appassionati è come fare 6 al superenalotto, poter scambiare qualche opinione da parte mia è molto più importante che leggere qualunque trattato.

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