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Piano Concerto - Forum pianoforte

Lieder: Trasporto


Gagaku
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Che mi risulta lo stesso Schubert autorizzava il trasporto di suoi Lied in altre tonalità, oltre ciò (che non è poco, anzi!) c'è una lunga pratica che porta anche professionisti a trasportarli sino ad una terza maggiore sopra o sotto.

 

Inoltre questa pratica permette a voci di diverso colore ed estensione di dare vita a grandi capolavoro ... qual'è il problema?

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Sono d'accordo con Frank, in particolare nel caso di edizioni storiche che già prevedono il trasporto. Solo in certi casi è evidente che un Lied è pensato per un particolare colore di voce e per una specifica tessitura.

 

Però se il tuo problema, Gagaku, riguarda gli esami in Conservatorio, allora ti consiglio di informarti bene prima: le commissioni, essendo fatte di esseri umani con i loro gusti e le loro rigidezze, sono sempre un po' imprevedibili, certamente non si può supporre una "oggettività" assoluta. Quindi informati su cosa pensa la commissione riguardo questo problema.

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Come si accennava, il trasporto dei Lieder è una pratica comune. In conservatorio, per quello che ne so, è ufficialmente accettato "solo se" quel trasporto è in uso. Ovvero, se trovi la partitura pubblicata o un'esecuzione registrata in quella tonalità, allora puoi tranquillamente eseguirla anche tu in quella tonalità. In realtà questo è un modo stupido per affrontare un falso problema. Il Lied, la Chanson e l'aria da camera italiana sono tutti trasportabili, tranne quando ci troviamo di fronte a scritture strumentali obbligate. Cioè, i Vier letzte Lieder di Strauss, che sono per soprano e orchestra, sarebbe meglio non trasportarli, ma non è detto che non esistano grandi interpreti che l'abbiano fatto (ma si parla di trasporti minimi, massimo un tono). Se parliamo di vere trascrizioni per altra voce, poi, anche lì ha senso interrogarsi un attimo sulla necessità della cosa. Trasportare di un tono o di una terza maggiore sono cose ben diverse, ma ci sono repertori in cui questo è assolutamente comune (Schubert soprattutto ma in generale tutti i liederisti germanici fino a Schubert e tutti gli autori di arie da camera italiani)

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Giusto per inquadrare meglio il discorso, praticamente i lieder sono come una canzone (intendo melodia e accompagnamento) di altri tempi inventata da Schubert?

 

Ehm..ehm

 

Il lied per voce e pianoforte, si afferma negli ultimi decenni del 1700 in Germania, poi in Austria allo scopo di realizzare l’incontro tra arte poetica e arte musicale. Il lied si afferma in concomitanza con l’evoluzione del pianoforte e ciò favorirà la creazione di percorsi melodici adeguati a intonare liriche e ballate poetiche sostenute dalle potenzialità espressive fornite dal nuovo strumento.

I primi esempi di lied sono composti tra il 1750-60, hanno una struttura semplice, andamento strofico con la declamazione del testo accompagnato discretamente dal pianoforte. Successivamente la parte vocale si emancipa dal modello strofico e, per meglio aderire ai significati testuali, utilizza la tecnica compositiva della forma aperta e il pianoforte diviene coprotagonista dialogando con il canto.

Nel processo di graduale evoluzione del Lied contribuiscono musicisti come C. F. E. Bach, J. F. Reichardt, C. F. Zelter, Mozart e Beethoven. Ma è grazie alla produzione di F. Schubert che il lied diventa una composizione nobile, capace di contenere i più profondi valori musicali ed espressivi della sensibilità romantica.

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Beethoven ha scritto dei Lied?

 

Lied al plurale si dice Lieder;)...comunque sia la risposta è: Certo! Grazie alle composizioni in questo genere Beethoven apre la via alla diffusione del lieder tedesco nel periodo romantico. I primi lieder sono in forma strofica a struttura lineare, quelli successivi sono più pregni di spirito romantico.

 

Diciamo che tra il 1793 e il 1816 Beethoven compone più di 50 lieder. Segnalo 5 lieder su poesie di Goethe (1807-1810) intitolati “Sensucht”, poi il ciclo dal titolo “Andie ferne geliebte” (All’amata lontana) op. 98, su un argomento pastorale, ed è il primo ciclo liederistico che mantiene intrecciate le sei canzoni mediante l’uso di interludi pianistici modulanti.

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...non l'avevo mai sentito prima :(

 

Una bella ricerchina su Wiki non guasta mai :), dicimao che compone qualcosa come 300 lieder ;) (scritti tra il 1875 e il 1897). Praticamente è considerato il principale protagonista di questo genere della seconda metà dell’ottocento.

 

Pensa che viveva a Vienna in condizioni economiche precarie e le sue poche entrate erano garantite dalle lezioni private e dagli articoli di critica musicale scritti per il settimanale (Wiener Salonblatt).

In sintesi loda con entusiasmo la musica di Wagner e Bruckner manifestando apertamente giudizi critici nei confronti di Brahms e Dvorak.

 

Ripeto, una bella ricerchina e tutto si risolve :)

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aggiungo all'elenco gli stupendi e poco conosciuti Lieder di Liszt e quelli altrettanto belli e altrettanto poco conosciuti di Othmar Schoeck (riscoperti da Dietrich Fischer-Dieskau, forse il più grande cantante di Lieder della storia). Già nominati, i Vier letzte Lieder di Richard Strauss, per soprano e orchestra. Nel '900, infatti, i Lieder diventano spesso qualcosa di più grande, delle cantate ochestrali, potremmo dire, come nelle composizioni di Mahler, tipo i Kindertoten-Lieder, o nei magnifici e poco conosciuti Gurre-Lieder di Schoenberg.

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Ma quando si scrive in italiano le parole straniere non si scrivono al singolare...?

 

Non capisco bene la tua domanda: non conosco questa regola sulla traduzione necessariamente al singolare delle parole straniere.

Credo proprio che si debba scrivere nei due modi, Lied se si riferisce ad una singola composizione, Lieder se si riferisce ad un numero superiore di composizioni (ad esempio: ciclo di Lieder, come è ad esempio "Winterreise" di Schubert). Ricordo anche che in tedesco i sostantivi si scrivono sempre con la prima lettera maiuscola.

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Più che una regola, svariate parole divenute uso comune vengono usate al singolare: i file, i server, etc.

 

Secondo me Lied/Lieder fanno parte ancora della tradizione colta che ha preservato l'originale differenziazione fra plurale/singolare ;)

 

Negli ultimi anni (complice Internet e la sua velocità) l'uso delle lingue è molto peggiorato, a cominciare dall'italiano stesso. In quanto all'invasione di termini inglesi, questi si prestano particolarmente ad essere storpiati in vario modo, a causa dell'uso funzionale di questa lingua nel contesto. Ci sono poi i neologismi italiani tratti da parole inglesi: ad esempio (ridicolissimo!) "applodare" (da upload).

 

Però noi stiamo parlando di Lieder, quindi di una grande tradizione poetica e musicale, nella quale sono stati utilizzati i testi di poeti sommi, come Goethe; il genere stesso ci invita ad un uso più appropriato delle lingue.

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