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Piano Concerto - Forum pianoforte

Gran Coda Bechstein Del 1903


Francesco
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Ciao!

In attesa della possibilità di pubblicare delle foto di questo Bechstein, vi posto il sito in ce n'è una foto, anche se non è il proprio il massimo...

è questo.

Per ora è tutto. Aspettiamo ancora e finalmente posterò foto migliori.

 

Ps nella foto del link, il pianoforte è ritratto circa venti anni fa, prima dunque del restauro attuale. Uno che non ne conosce la storia direbbe che con il restauro attuale è peggiorato... :lol:

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  • 2 months later...

Ciao a tutti!

Come sapete, era da tempo che aspettavo che il restauro del "mio" amato Bechstein gran coda terminasse. Ebbene, venerdì il mio professore mi ha dato la grande notizia. Così lunedì mi sono recato (... wink.gifsmile.gif) nel teatro, pregando che il restauro fosse davvero stato terminato, e ho "trovato" il mio "vecchio" amico. In condizioni splendide. smile.gif

In breve:

- Suono splendido, espressivo ed "argenteo", ma non troppo "aggressivo" (e corde accordate laugh.gif);

- Meccanica completamente messa a posto, leggera, veloce e controllabile;

- Tavola armonica ripulita;

- Ponticello saldo e non "sibilante".

 

Purtroppo non ho potuto fare una registrazione (che comunque farò a breve), ma per ora posso lasciarvi qualche foto.

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2FOk3xghBz

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2Ffb0Mpx22

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2FsDhUZ24P

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2Fmst7r5K3

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2FRKeOlNOZ

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2Fq07riAvh

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2F6LALdCnt

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2FzVe6w2P8

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2FteTNhwnE

 

http://twitter.com/#!/FrankDiParigi/media/slideshow?url=pic.twitter.com%2FkHMtg1Q1

 

 

... So che non sono proprio il massimo come foto, ma era un po' difficile continuare a parlarVi di qualcosa che non avete mai visto smile.gif.

... Se avete considerazioni o domande... sono qui.

A presto.

Ciao!smile.gif

 

ps @Simone... Sai quando ti chiedevo come caricare le foto?... Eh... lo so, Twitter non è proprio fatto per questo... ma meglio che niente...wink.gif

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Eh si. Mi sono veramente affezionato a questo pianoforte e ancora di più ai momenti che mi ha regalato... In particolare questo lunedì... :)

Comunque sì, sono contento del restauro. Per le corde è proprio così, solo quella che si vede molto più chiara è stata sostituita poiché quella orIginale era "sfilata". Tutte le altre sono originali, del 1903, così come la meccanica. è un'emozione indescrivibile suonare su questo pianoforte... è indescrivibile come mi sono sentito in quell'ora e mezza circa di lunedì. :)

A breve vi racconterò qualcos'altro, ma per domande sono sempre qui.

A presto! Ciao! :)

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Ciao a tutti...

Ecco, vi ho detto che per ora non avrei potuto farvi ascoltare il suono...

A dire la verità ho fatto un video, ma non è proprio l'ideale per poter apprezzare un suono così...Sentirsi si sente... ma non è il massimo.

 

http://www.youtube.com/watch?v=Wl-V_z1GMAk

 

Scusate se ho suonato soltanto due accordi "messi lì" ma ho fatto il video da solo... e dunque una mano era impegnata a suonare, l'altra a filmare. smile.gif

Comunque prometto di farvi avere una registrazione più bella nel minor tempo possibile.

Ciao! smile.gif

 

ps...lo so, il video fa veramente... ne farò uno migliore...wink.gif

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Bhe, si poteva proprio fare di meglio. A parte le scordature, ma si sente che code e martelli, nella loro vetustà, compromettono il suono. Inoltre, almeno avrei tentato di battele un po' le caviglie e farlo tenere meglio. Poi avrei fatto una intonazione, che pur sui vecchi martelli, non più elastici, avrebbe fatto recuperare un po' di energia alla martelliera. Comunque è un importante strumento storico. Bisogna essere attenti, nel caso di sostituzione dei martelli che siano identici nella forma e nel peso. Come pure i rullini e le astine. Buon godimento!!!! Ciao

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Bhe, si poteva proprio fare di meglio. A parte le scordature, ma si sente che code e martelli, nella loro vetustà, compromettono il suono. Inoltre, almeno avrei tentato di battele un po' le caviglie e farlo tenere meglio. Poi avrei fatto una intonazione, che pur sui vecchi martelli, non più elastici, avrebbe fatto recuperare un po' di energia alla martelliera. Comunque è un importante strumento storico. Bisogna essere attenti, nel caso di sostituzione dei martelli che siano identici nella forma e nel peso. Come pure i rullini e le astine. Buon godimento!!!! Ciao

 

 

Forse è vero... Però non è poi così male. Certo, l'avessi restaurato tu, Paolo, sarebbe stata sicuramente un'altra cosa...wink.gifsmile.gif.

 

Per andare a suonare a questo pianoforte ogni volta è una battaglia diplomatica e burocratica, nel senso che servono tutte quelle autorizzazioni, per "sollevare la scuola da ogni responsabilità civile e penale" ecc. ecc...dry.gif...

Non so quando potrò di nuovo suonare lì... Comunque lunedì ho passato veramente una splendida ora e mezza. smile.gif Sono molto contento...

Vi terrò informati.

Ciao!

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  • 2 months later...

Quel pianoforte,nonostante la non buona (per non dire pessima) restaurazione,dà comunque un ''brivido'',come se fosse ancora nuovo,anzi è nuovo anche se sono passati più di un secolo di anni.Io comunque posso dire,data la mia esperienza,con i Bechstein,che essi sono ottimi come pianoforti...ma comunque la cosa più sorprendente di questo pianoforte è come si sia conservato in tutti questi anni (mi riferisco anche al suono).

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Quel pianoforte,nonostante la non buona (per non dire pessima) restaurazione,dà comunque un ''brivido'',come se fosse ancora nuovo,anzi è nuovo anche se sono passati più di un secolo di anni.Io comunque posso dire,data la mia esperienza,con i Bechstein,che essi sono ottimi come pianoforti...ma comunque la cosa più sorprendente di questo pianoforte è come si sia conservato in tutti questi anni (mi riferisco anche al suono).

 

No no, aspetta Giuse... Guarda che qualche tempo fa (lunedì 28 novembre, lo ricordo come se fosse ieri...) ci sono stato, non è nelle condizioni dell'anno scorso... Forse era ancora un po' così l'accordatura, ricordo che ne avevo parlato con Paolo, forse le caviglie avvennero tenuto un po' meglio se fossero state battute un po'... (Paolo dimmi se sbaglio ;) ). Invece il 27 gennaio (l'ho visto così di sfuggita, ho suonato tre note) era quasi terminato anche il restauro del mobile... Immaginati il suono, unito a quello splendido nero lucido ... :P

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IO dissi di battere le caviglie forse perché si parlò di tenuta di accordatura. Bisogna comunque sempre vedere se c'è margine per farlo e se si ottiene un buon risultato( si fa un acampione di due -tre caviglie). Comunque, peccato che è a Torino...se no avrei avuto curiosità di vederlo. Mi dispiace solo per l'avorio che si sarebbe potuto tenere e tentare di restaurare. Poi non ricordo se sia stata sostituita la martelliera....Certo è che un pianoforte così datato devrebbe avere le corde nuove. Con il controllo della carica della tavola di risonanza e corde e caviglie nuove, potrebbe fare un grande passo in avanti. Poi uno sguardo al tipo di meccanica. Vedere se è una meccanica legata ( sioè se il tasto è legato con uno snodo al cavalletto). Lo stato dei rullini, dei martelli, ecc.... Allora cominciamo a ragionare....

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IO dissi di battere le caviglie forse perché si parlò di tenuta di accordatura. Bisogna comunque sempre vedere se c'è margine per farlo e se si ottiene un buon risultato( si fa un acampione di due -tre caviglie). Comunque, peccato che è a Torino...se no avrei avuto curiosità di vederlo. Mi dispiace solo per l'avorio che si sarebbe potuto tenere e tentare di restaurare. Poi non ricordo se sia stata sostituita la martelliera....Certo è che un pianoforte così datato devrebbe avere le corde nuove. Con il controllo della carica della tavola di risonanza e corde e caviglie nuove, potrebbe fare un grande passo in avanti. Poi uno sguardo al tipo di meccanica. Vedere se è una meccanica legata ( sioè se il tasto è legato con uno snodo al cavalletto). Lo stato dei rullini, dei martelli, ecc.... Allora cominciamo a ragionare....

 

Aspetta Paolo, ho dimenticato la bella notizia allora... Quando l'ho visto il 27 gennaio... la tastiera era in avorio!!! Credo che quella precedente fosse stata messa lì provvisoriamente, anche perché comunque il piano è stato restaurato per essere suonato (ora non so effettivamente quanti pianisti lo suonino...)

Appena avrò un'altra occasione vi farò sapere.

Ah, giusto... Paolo, se ti capitasse di passar per Torino non dimenticarti di farmelo sapere. mi farebbe molto piacere incontrarti anche "dal vivo", e poi almeno potrei mostrarti questo famoso Bechstein... :)

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  • 2 weeks later...

IO dissi di battere le caviglie forse perché si parlò di tenuta di accordatura. Bisogna comunque sempre vedere se c'è margine per farlo e se si ottiene un buon risultato( si fa un acampione di due -tre caviglie). Comunque, peccato che è a Torino...se no avrei avuto curiosità di vederlo. Mi dispiace solo per l'avorio che si sarebbe potuto tenere e tentare di restaurare. Poi non ricordo se sia stata sostituita la martelliera....Certo è che un pianoforte così datato devrebbe avere le corde nuove. Con il controllo della carica della tavola di risonanza e corde e caviglie nuove, potrebbe fare un grande passo in avanti. Poi uno sguardo al tipo di meccanica. Vedere se è una meccanica legata ( sioè se il tasto è legato con uno snodo al cavalletto). Lo stato dei rullini, dei martelli, ecc.... Allora cominciamo a ragionare....

Ho visto di recente un Bechstein modello D del 1901 e ho notato che la meccanica aveva questa particolarità, il tasto "legato" al cavalletto da uno snodo.

 

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

 

Ecco un'immagine:

 

 

p3110369.jpg

 

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Bhe, sì, era una meccanica che la Renner faceva in passato. Credo di privilegiare però, come poi è attualmente la meccanica "slegata". Qui aumentano gli attriti, perché s'è un perno in più che lega la meccanica ed è molto scomodo intervenire sulla tastiera. Nella meccanica legata è difficile "percepire" il vero ritorno del tasto e la sua caduta in riposo.

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Bhe, sì, era una meccanica che la Renner faceva in passato. Credo di privilegiare però, come poi è attualmente la meccanica "slegata". Qui aumentano gli attriti, perché s'è un perno in più che lega la meccanica ed è molto scomodo intervenire sulla tastiera. Nella meccanica legata è difficile "percepire" il vero ritorno del tasto e la sua caduta in riposo.

Si, ho percepito problemi di scorrevolezza nell'affondo dei tasti, dovuti, forse, anche ai materiali:

Nella mortasa anteriore a centrale del tasto c'era pelle, invece di feltro e cashmere.

 

Non mi è invece dispiaciuta la feltratura dei martelli (probabilmente ancora originali), che rendeva il suono particolarmente morbido.

 

Ecco una foto:

 

 

meccanica9.jpg

 

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La pelle non funziona. Anche Bosendorfer si è convinto che è meglio in Cachemir. La pelle tende a "bloccare" il tasto quando, nella discesa, la forza applicata non è perfettamente perpendicolare alla tastiera...quasi sempre. Il tasto, apparentemente scende perfettamente ( magari anche grazie all'eccessivo gioco dovuto all'usura delle mortase), ma un minimo sbandamento laterale lo rende non più scorrevole....a volte addirittura si blocca.

La martelliera col tempo sembra essere morbida, ma il feltro perde tutte le sue proprietà. Il martello perde il "corpo" e l'elasticità, e il suono nella sua gamma timbrica, diviene "piatto". Bisogna in questo caso sostituire i martelli con martelli fatti appositamente, identici, nella qualità, nel peso e nella forma.

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  • 3 weeks later...

Mi fa molto piacere leggere i suggerimenti di pianoexpert, ho idea che le sue capacità siano perfettamente in linea con il suo nickname... Credo sia un'ottima cosa essere un tecnico anche pianista ed un pianista anche tecnico, proprio perché è possibile capire meglio le esigenze del concertista. Leggendo questa discussione... Anche io ho suonato più volte su pianoforti Bechstein in passato. Secondo me hanno un suono molto dolce adatto al repertorio romantico, meno adatto forse alle composizioni del ’900. Non sono rimasto invece particolarmente impressionato dai Bosendorfer. Una volta anche io ho avuto seri problemi con una tastiera bloccata. Grande ansia.

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Purtroppo è così! La pelle non funziona. Il Bechstein è sicuramente dolce, ma deve avere una certa martelliera , non certo quella dei Bechstein di oggi, come mi sembra sia stata montata quella del pianoforte restaurato e amato da Francesco. Oggi le martelliere montate sui Bechstein moderni sono più pesanti e dure. Vanto del "suono romantico" è: tavola di risonanza poco caricata, martelli leggeri.....Il suono "romantico" o di una volta era meno"frenato". Secondo me il decadimento del suono era meno pronunciato. Oggi sembra che le tavole siano più caricate e "meno libere di vibrare". Qualche Esperto dice che ciò non va bene. In effetti lo strumento è più stressato e meno "sonoro". Ne guadagna la facilità di pedalazione. Tutto sembra più facile e il pianista non fa fatica a "domare" il suono. E' questione di scelta.

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  • 5 months later...

Ho visto di recente un Bechstein modello D del 1901 e ho notato che la meccanica aveva questa particolarità, il tasto "legato" al cavalletto da uno snodo.

 

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

 

Si, ho percepito problemi di scorrevolezza nell'affondo dei tasti, dovuti, forse, anche ai materiali:

Nella mortasa anteriore a centrale del tasto c'era pelle, invece di feltro e cashmere.

 

Non mi è invece dispiaciuta la feltratura dei martelli (probabilmente ancora originali), che rendeva il suono particolarmente morbido.

 

Uploaded with ImageShack.us

 

Curioso trovare una discussione sul mio pianoforte con tanto di foto fatte da un gentile signore che era interessato (forse) all'acquisto e che poi non si è fatto più sentire nemmeno per dirmi che il pianoforte non era di suo gradimento.

 

Il bestione di pianoforte uscirà domani di casa: mi è toccato demolire parte del tetto per farlo uscire. :unsure:

Mi piange il cuore nel dare via il pianoforte sul quale ho preparato decine di concerti a 4 mani: era eccellente per Schubert ma ha retto benissimo anche al SACRE di Stravinsky. Ormai temo che andrà in pensione dopo anni di glorioso lavoro.

 

Se io avessi posto lo terrei e non mi sognerei mai di far "slegare" la meccanica. Peccato.

Fa piacere però conoscere i pareri di esperti in merito al proprio strumento, pur se a propria insaputa!

 

Saluti a tutti e mi farà piacere seguire il vostro forum in futuro!

 

Roberto

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Ciao Roberto, noto un pizzico di seccatura nelle tue parole.

I forum sono fatti per discutere e questa volta è capitato di discutere per il tuo pianoforte. Certo, non è facile sciogliere i legami con uno strumento che ci ha accompagnato negli anni.

Riguardo la meccanica legata... Se la tua scelta di non farla "slegare" è motivata da un discorso di tipo affettivo e di originalità dello strumento potrebbe avere un senso, altrimenti non ne vedo. Dagli inizi del '900 ad oggi di passi se ne sono fatti tanti in termini di progettazione e se oggi si predilige la meccanica con il cavalletto slegato dal tasto ci saranno ottimi motivi in termini di progettazione. Se avessi un Bechstein come il tuo ed avessi la possibilità di spendere dei soldi per apportare degli aggiornamenti per migliorare lo strumento io ci penserei a mettere una meccanica slegata. Però c'è anche da dire che il pianoforte non è il violino. Tutti i pianoforti sono costruiti per fare la stessa fine... La brace (Purtroppo !!) E forse non varrebbe la pena spendere parecchi soldi su un pianoforte che di vita ne ha già fatta tanta..

 

Speriamo di rivederti spesso.

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  • 2 weeks later...

Ciao Simone!

Bè si, in effetti sono stato seccato dal fatto che si stesse discutendo del mio strumento senza avvisarmi (non per colpa vostra ma del "gentile" signore che lo ha visionato).

E' anche vero che avevo dato il link delle foto a questo signore ma non pensavo certo che poi volesse pubblicarle e parlarne, ma lo capisco: d'altronde aveva già deciso di non acquistare lo strumento e forse aveva bisogno di un chiarimento in merito.

No no, se il pianoforte lo avessi tenuto non lo avrei certo slegato :) però il fatto è che io non volevo tenerlo ma venderlo!

Ora infatti il pianoforte si trova presso una ditta che lo ha acquistato, trovandolo in condizioni ottimali per una rimessa a nuovo: tavola armonca perfetta, ghisa senza nessun segno di cedimento, insomma, farà un lavoro completo compresa la meccanica slegata e poi probabilmente lo rivenderà a un prezzo considerevole.

Tuttavia avevo trovato almeno lo stesso numero di persone che, pur non potendolo acquistare, avrebbero mantenuto la meccanica così com'è. Anche uno studente di Cremona, che si era risistemato da solo un Pleyel, mi aveva chiesto (in ritardo purtroppo!) di acquistare il Bechstein per riportarlo allo status originale e questo, secondo me, sarebbe stato davvero il meglio. Pazienza!

Sono d'accordo con te però: se avessi disponibilità economica non investirei nel rifacimento di una meccanica su pianoforete del 1901 ma ne acquisterei uno più recente e, soprattutto, più corto!!! :D

 

Un saluto.

 

Roberto

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