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Piano Concerto - Forum pianoforte

Organizzazione Logistica, Mentale E Delle Idee Pro Diploma Composizione


ScalaQuaranta
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A poco più di 20gg dall'inizio del mio esame finale di diploma (composizione - v. o.)

chiedo consigli utili a chi, prima di me, è "sopravvissuto".

consigli, p.es. :

 

- su come gestire al meglio il tempo a disposizione (come avete alternato voi il lavoro con il riposo?)

 

- che tipo di "training autogeno" avete utilizzato (;-P) su voi stessi (se lo avete fatto) per non "crollare" ?

 

- pensate sia utile, nelle 'clausure', avere a portata di mano una buona scorta di caffè?

 

- ecc.

 

grazie

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- su come gestire al meglio il tempo a disposizione (come avete alternato voi il lavoro con il riposo?)

Il lavoro che non hai ancora trovato o quello che hai e che stai svolgento mentre di diplomi?

Calcola che ti serve pure tempo per procacciare commissioni e seguire le esecuzioni dei tuoi brani. La cosa peggiore è fare le parti, cercati un buon assitente ... altrimenti finisce che passi le giornate su finale :(

 

- che tipo di "training autogeno" avete utilizzato (;-P) su voi stessi (se lo avete fatto) per non "crollare" ?

Un po' di depressione post esame arriva, festeggia, goditela, pensa che sarai un disoccupato in più sulla terra....oppure ci sono i bienni per riempire le giornate ...hihi

 

 

- pensate sia utile, nelle 'clausure', avere a portata di mano una buona scorta di caffè?

Non deve mancare tutto quello che rappresenta agio: pasti, cuscino preferito, anti zanzara, caffè (se piace)...basta che non ti agiti :)...in antitesi: valium :D

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Io a metà dei 15 giorni sono partito militare.. sono stato via 2 giorni, il tempo di farmi dare licenza per esami. Appena finito, sono ripartito e dopo 3 giorni sono finito all'ospedale militare per stanchezza. Tempo 1 mese ed ero congedato :P

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Ok, per lavoro intendevi studio ;)

 

Ma, arrivati a questo punto quello che è fatto è fatto nel senso che in un esame teorico c'è sempre il ripasso o lo studio degli ultimi dettagli. Per quanto riguarda le prove pratiche e di mestiere, ci si basa su delle abilità che dovresti aver maturato e che di sicuro non migliori nelle ultime 2 o 3 settimane.

 

Per cui è giusto stare in moto con la testa fino all'ultimo ma prenditi dei periodi di svago, magari non andare a letto tardi perchè poi inizierà un mese di infermo. Non ci sono solo le clausure, a casa si diventa schiavi di se stessi e se le idee mancano si dorme sempre meno la notte :(.

 

Senza spaventarsi, sono sopravvissuti tutti ... inutile però arrivare già stanchi con l'illusione di essere migliorati chi sa che .

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La cosa che ha stressato più me è stato il fatto che il conservatorio non mi dava le date (le definivano tipo solo una settimana prima)....e al lavoro si erano stufati del fatto che non definissi il periodo dell'aspettativa :( ...col rischio di non vedersela accordata. :angry:

 

Una volta sicure le date e l'aspettativa ... tutto in discesa :D

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Le date delle prove, le conosco già, fortunatamente.

Un altro dubbio che mi assilla è:

 

- per la prova del pezzo sinfonico (o scena lirica che sia) sono previsti 15gg. Voi li avete utilizzati integralmente tutti, lavorando sodo dal primo all'ultimo? Oppure, pur considerando un buon prodotto (finito, rifinito e completo di ogni indicazione), lo si potrebbe terminare anche qualche giorno prima della scadenza?

 

sono giunto alle soglie dell'esame di diploma, consapevole delle mie conoscenze, sicuro delle mie idee, più che sicuro su ciò che ho in mente di fare "dopo" (musicalmente e compositivamente parlando), ma con uno stato d'animo che rasenta l'incertezza per ciò che mi si chiederà di produrre nelle varie prove d'esame. discutendo più volte col mio maestro e analizzando partiture mie e di altri, non ho maturato un'idea precisa di ciò che dovrebbero contenere gli elaborati.

Ho la sensazione che forse non si vadano a considerare più di tanto gli specifici contenuti, quanto piuttosto le intenzioni e l'inventiva del candidato. Certe volte mi è capitato di realizzare partiture mostruose (graficamente) ma mooolto 'pompate' di retorica.....altre volte, partiture (graficamente) con decisamente meno impatto visivo ma che dicevano qualcosa di sensato e di furbo.

Mi sembra tutto aleatorio....dove qualsiasi cosa possa essere considerata "buona" o "cattiva".

Che ne pensate voi?

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Entro in punta di piedi perchè un tempo poteva interessarmi .. adesso con la riforma ... meno.

 

Comunque sia penso che tu viva la stessa sensazione di tutti coloro che hanno fatto esami, per i privatisti peggio. Il punto è questo, da interno hai , anche se poche, certezze...pensa gli esterni :wacko:

 

Può essere che il tuo maestro non ti abbia indirizzato, al punto da non esserti fatto un idea sul desiderata stilistico?

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il mio linguaggio, credo di averlo definito, con il quale esprimere agevolmente dee abbastanza convincenti,

prendendo spunto, per 1/4 da bartok, per 1/4 da stravinsky, per un 1/4 da Debussy e per 1/4 dal jazz.

e anche per il mio maestro questo discorso è funzionale...ma più volte mi spinge ad andare oltre....

a provare i linguaggi e le avanguardie attuali.....ma che non mi appartengono e non credo tanto....

linguaggi e tecniche che producono un prodotto sonoro che alla fine poi ti chiedi: "ma questa è musica?"....

oppure "ma che cavolo sto scrivendo?"....mha

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...ma più volte mi spinge ad andare oltre....

Curiosità, perchè e dove?

 

a provare i linguaggi e le avanguardie attuali.....

L'avanguardia non è più attuale ;). Per questo domando perchè?

 

ma che non mi appartengono e non credo tanto....

Da conoscere come la modalità rinascimentale ;) ... e basta

 

linguaggi e tecniche che producono un prodotto sonoro che alla fine poi ti chiedi: "ma questa è musica?"....

oppure "ma che cavolo sto scrivendo?"....mha

Infatti loro avevano un motivo estetico, noi no...per cui deve essere un viaggio conoscitivo ;)

 

Tornando all'esarame i 15gg secondo me ti servono tutti, anche per il fatto che sai che dovrai consegnare per cui non ti darai pace anche se formalmente magari ti avanzerà qualche ora :D

 

Meglio non contare su residui e ancora meglio, usare tutto il tempo a disposizione dosandolo con parsomonia :D

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Quoto Gerardo, mai stato così d'accordo con un forumista.

 

Un maestro deve sempre assecondare le inclinazioni di un allievo guidandolo a formare un suo stile e non guidarlo verso l'essere la brutta copia di un altro (vedi post-strutturalismo ... per cui roba di 30.. 40 anni fa). Un compositore di professione, che scrive ed è eseguito oggi, sa bene che la musica non è più post strutturalista...sicuramente deve essere coerente ma non deve infisciarsene della sfera percettiva.

Insomma, non è un esercizo matematico o cerebrale ...

 

Ci deve essere di grande esempio la musica di compositori come Berio, di grande utilità, non solo per la sua qualità intellettuale, artistica ed espressiva, ma appunto perché ci ha mostrato come un artista ha saputo uscire di una trappola collettiva in un momento di crisi, cercando di capire l'essenza di ciò che rende un linguaggio comunicativo, senza chiudersi alle critiche e alle nuove idee, e senza dimenticare che c'è un passato che ci appartiene e che non ci si può escludere, come se non esistesse.

 

Secondo me bisogna mettere in conto che l'arte è fatta dall'uomo, per l'uomo, e che rifiutare tutto ciò che lo riguarda è come rifiutare se stesso

 

Cio però non toglie che bisogna comunque conoscere ;) e l'accademia non può essere a oggi, ma per forza a ieri. Importante è essere consapevoli anche di questo.

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Per l'esame molti ti hanno risposto, gli agi non devono mancare, svagati adesso perchè ti sarano richieste tante energie e devi essere lucido per fronteggiare la difficoltà, che non mancherà. Il nemico è sempre il tempo soprattutto in relazione alla voglia di fare bene (inteso un opera d'arte), anche più del desiderata, ma questa è una nostra spinta interiore, non una cosa per forza richiesta dalla prova e infatti, se ho capito bene, si aspettano un progetto più che della musica che sia ascoltabile, per cui questo riduce i tempi ... e per loro semplifica la valutazione...detto ovviamente con amarezza.

 

Per lo stile a me fecero un discorso chiaro, dipende da che voto vuoi prendere ... "pena" pure la bocciatura ...

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Le date delle prove, le conosco già, fortunatamente.

Che foruna!

 

Un altro dubbio che mi assilla è:

- per la prova del pezzo sinfonico (o scena lirica che sia) sono previsti 15gg. Voi li avete utilizzati integralmente tutti, lavorando sodo dal primo all'ultimo? Oppure, pur considerando un buon prodotto (finito, rifinito e completo di ogni indicazione), lo si potrebbe terminare anche qualche giorno prima della scadenza?

Dipende da moltissimi fattori, non penso di dare una risposta valida se non raccontare la mia esperienza e cioè, fino all'ultimo minuto ero a dietro a "spuntare" il brano, e più lo guardi e peggio è :(

 

Ho la sensazione che forse non si vadano a considerare più di tanto gli specifici contenuti, quanto piuttosto le intenzioni e l'inventiva del candidato.

...anche perchè se pensi al tempo che ci metteranno a correggerlo :angry:

 

Certe volte mi è capitato di realizzare partiture mostruose (graficamente) ma mooolto 'pompate' di retorica.....altre volte, partiture (graficamente) con decisamente meno impatto visivo ma che dicevano qualcosa di sensato e di furbo.

...dipende a cosa punti, quando uno ha poco tempo per farsi un idea è dare un voto la prima cosa che si nota sono proprio i tratti esteriori e i macro errori...che ne so, se fai suonare un flauto sotto il do e siimilari.

 

Mi sembra tutto aleatorio....dove qualsiasi cosa possa essere considerata "buona" o "cattiva".

Un terno a lotto? Non direi, una volta che sai un po' cosa si aspetta la commissione ... basta non fare cose pazze e che stiano nei binari "prestabilti".

 

Alla fine devi mostrare di avere un po' di tecnica (anche grafica :( ), le valutazioni artistiche sono sempre aleatorie e vale tutto.

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