Valchiria

Leggete le sublimi cazzate che uno dei pretesi grandi "intellettuali" italiani scrive sulla musica. Imperdibili e ineffabili le digressioni sui bemolli... Scalfari, il perfetto prodotto di una cultura crociana, fiera, nella sua stolidità, di essere ignorante di scienze e di musica. Tronfia della invidiabile cultura da liceo classico, in cui di fatto si impara poco sia di matematica che di musica. Non si vergognano lorsignori? Troppo impegnati nei loro teatrini da atei devoti col papa buono? Un po' di musica e un po' di decenza non guasterebbero, please! http://espresso.repubblica.it/opinioni/vetro-soffiato/2014/11/19/news/leopardi-e-chopin-infelici-e-gioiosi-1.188564

http://www.tempi.it/stato-islamico-vende-donne-cristiane-o-yazide-a-30-o-100-euro-in-base-all-eta-ci-espongono-nei-mercati-con-il-prezzo#.VFunGfSG_DF Non lo accetto, mi spiace!

Questo video mi ha fatto riflettere parecchio... se lui, cieco fin dalla nascita, ce la fa ad affrontare repertori del genere e sostenerli senza problemi, vuol dire che noi se davvero vogliamo qualcosa possiamo fare tutto. Nobuyuki Tsujii - Rachmaninoff - Piano Concerto No 2 in C minor, Op 18 https://www.youtube.com/watch?v=WdC35_Za4ho&feature=share&noredirect=1

Bach, il preludio dalla Suite per Violoncello come non l’avete mai visto http://www.3nz.it/2603/bach-preludio-suite-violoncello-matematica-baroque-me/?ref=fbp3 Come far amare matematica, geometria e Bach!

L’homeschooling. E chi ne sapeva qualcosa? Condivido questo articolo, mai avrei pensato.... http://27esimaora.corriere.it/articolo/in-italia-mille-famigliescelgono-lhomeschoolingecco-come-fanno/

Questo poveretto non sa nemmeno cosa siano la musica e la cultura: MASSIMO BRAY, dove sei? Perché non ti hanno lasciato alla cultura e ti hanno rispedito alla Treccani? Eri forse un esterno scomodo?

Qui si era aperta un'interessante disquisizione sulla necessità o meno di di avere un diploma e nel caso specifico delle audizioni...ma vale lo stesso discorso per i concorsi di composizione. Spesso serve per forza il diploma http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3873-audizioni-orchestra-del-teatro-olimpico-di-vicenza/ Diciamo che il diploma è indispensabile nel caso uno fosse speranzoso di approdare all'insegnamento in strutture pubbliche....per il resto è solo la certificazione di un percorso di formazione, più o meno valido.

Io ti suggerisco di affiancare Goitre: "Cantar leggendo". Contiene esericizi ritmici, i cantati li puoi usare per leggere le note o come dettati; inoltre molti sono scritti in polifonia e polirtmina (ovvio, elementare)...così puoi dividere la classe in più gruppi e farli lavorare a "sezioni". Dimenticavo, la logica è quella del do mobile, ma puoi anche evitare di passarci usandoli come sono scritti.

Se sei molto avanti negli studi al punto di poter vincere un audizione, avendo già una laurea, mediterei di fare un ripasso iscrivendoti ad un biennio. L'accesso potresti facilmente superarlo e al massimo ti daranno un bel po' di debiti Ma non è una cosa impossibile. Chiaro, se uno fosse già ad un ottimo livello. Ma la cosa più incredibile, in ambito artistico un pezzo di carta garantisce qualcosa? Ma quando mai è stato così? Capisco che è un modo per ridurre la fila, ma si dovrebbero prevedere casi d'eccezione.

Poi dicono che sono pessimista, come mai nessun corso di abilitazione prevede almeno un cenno a queste problematiche...ESCLUSIVAMENTE DIDATTICHE!?!

Non è che hanno solo l'obiettivo di attuare i classici tagli sugli insegnanti?

Di Bastien ci sono anche dei metodi preparatori, ma il metodo in se non è mai un limite o un problema. La cosa che mi sento di dirti invece è che in casi come nella tua situazione, intendo quando non si ha esperienza, il rischio è di creare dei danni più o meno riparabili agli allievi, soprattutto se incominciano in tenerà età. Insomma, i veri problemi sono quelli legati a posture errate. La prima cosa che farei e l'affiancamento ad un collega esperto che possa iniziarti al mondo dell'insegnamento in modo che tu possa portale avanti questa nobile causa (visto che non è legata alla pecunia) senza "danni collaterali". In bocca al lupo.

http://www.ilcorrieremusicale.it/2014/06/02/lettera-aperta-al-ministro-dellistruzione/ Ho letto attentamente la lettera aperta inviata al Ministro. Nulla da obiettare però per esperienza personale non è detto che un grande concertista sia anche un ottimo didatta. Non sempre chi sa fare sa anche trasmettere.Inoltre la.didattica in Italia (soprattutto quella musicale) purtroppo è una disciplina ancora molto arretrata .

60 secondi di gente felice e musica a Roma https://www.facebook.com/photo.php?v=10203303449579411

...allibita! Figlio di "un direttore d'orchestra"! Come fosse uno dei tanti direttori che popolano il pianeta...il grande Boehm! Leggere per credere...! http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2014/05/30/news/addio_a_karlheinz_boehm_il_franz_di_sissi-87670881/?ref=fbpz

Dai anche un'occhiata a questo sito www.pianolifesaver.com

Giusto, il testo! In effetti molti musicisti pop si appoggiano a parolieri, una professione di tutto rispetto...

A me è piaciuta, comrpesa la tua voce. Ma soprattutto molto meglio di certe oscenità che si sentono a San Remo, ci hai mai pensato a candidarti?

Dalla sezione informazioni penso che NON siano un istituto parificato http://www.accademiaperosi.org/web/page.php?id_menu=70 Anche se poi c'è scritto Dal 2010 il Perosi di Biella ha stipulato una convenzione con il Conservatorio Vivaldi di Alessandria. Se non erro le convenzioni sono una sorta di "referenza" quando si presenta qualche candidato...almeno con i corsi tradizionali, adesso non saprei come gestiscono la cosa...forse per le ammissioni ...

Grazie Zedef dela condivisione

In attesa di risposte più competenti io ero rimasta colpita da questo topic http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1262-formazione-per-un-aspirante-costruttore-di-pianoforti/ Magari ricavi qualche riferimento utile

"Illuminante" Classi di concorso delle discipline musicali e coreutiche nei licei musicali e coreutici http://cnafam.weebly.com/uploads/6/9/9/5/6995705/osservazioni_classi_concorso_e_fase_transitoria_2014.pdf

Ottimo Scala

Secondo me non guasterebbe qualche riferimento storico, bisognerebbe capire le differenze fra sinfonismo a programma e poema sinfonico, il primo viene ripreso da Liszt proprio in seguito alla pubblicazione di un saggio sulla Sinfonia fantastica di Berlioz. Egli sostiene che la musica a programma non è “descrittiva” ma “poetica” in quanto il compositore deve indicare determinati pensieri e immagini stabiliti dal collegamento fra musica e letteratura e questa concezione si inquadra perfettamente nell’aspirazione romatica alla convergenza delle arti sotto l’egida della musica. Per elevare questo genere musicale Liszt crea una nuova forma denominnata Poema Sinfonico. Mentre la Sinfonia a programma si articola in più movimenti separati e distinti, il Poema sinfonico invece si sviluppa in unico vasto movimento con varie sezioni differenziate per carattere e tempo con temi che vengono variati, trasformati nei caratteri espressivi o ripetuti in un tempo diverso secondo il contenuto poetico che Liszt chiama “idea poetica”. All’origine della maggior parte dei 12 poemi sinfonici composti da Liszt a Weimar, tra il 1848 e il 1858, c’è un’opera letteraria; per esempio: • “Berg symphonie” del 1848-49 trae ispirazione da un’ode di V. Hugo e tratta dell’antitesi tra natura e umanità • ”Tasso” (1848) è tratto da un dramma di Goethe e si basa sul tema dell’artista, genio incompreso • “Les preludes” (1854), il tema ispiratore è tratto da un’ode di A. Lamartine • ”Prometeo” (1850), “Mazzeppa” (1851), “Amleto” (1858), “La battaglia degli Unni” (1857) si ispira ad un affresco di un pittore tedesco che raffigura l’epica battaglia fra gli Unni e i romani • “Orfeo” (1853-54) su uno spunto dell’Orfeo di Gluck. L’opera sinfonica più vasta e impegnativa di Liszt è costituita dalla “Sinfonia su Faust” in tre ritratti Psicologici (1854-1857). Si tratta di 3 poemi sinfonici che si riferiscono ai tre protagonisti del Faust di Goethe (Faust, Margherita e Mefistofele). La sinfonia della Divina Commedia di Dante (1855-56) con Inferno/Purgatorio che presenta un coro di chiusura per voci femminili sul testo del Magnificat. L’ultimo poema sinfonico trae spunto da un quadro dal titolo “Dalla culla alla tomba” (1881-82).

Fra Martino campanaro è del francese Frères Jacques risalente al XVII secolo. Mahler l'ha semplicemente trasposta in minore.