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Piano Concerto - Forum pianoforte

lory

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Tutto postato da lory

  1. lory

    Yamaha clp 470

    Io non saprei che dirti ma forse potrebbe risponderti The Simon o Foster o qualcun altro addetto ai lavori. Anche perché vedo che il tuoi post è qualche giorno che sta qui stagnante.
  2. @Carlos Mi permetto di dissentire, per lo meno per ciò che concerne l'ambito artistico... Chopin più che essere timido, era molto insicuro, si evince chiaramente dai molti dei suoi quaderni, nei quali si racconta di come fosse sempre titubante sul successo che avrebbero riscosso molti dei suoi brani paragonati a quelli dei suoi colleghi compositori del tempo.
  3. Il genio è automaticamente un artista, perché trasforma anche la cosa più semplice in un miracolo della natura. Chopin aveva questo dono. Purtroppo persone di questa levatura hanno un'animo ed un'intelligenza che li fanno vivere in un mondo diverso dal nostro ed è difficile capirli. Guardate anche oggi, l'invidia che c'è verso chi in cuor nostro riconosciamo essere al di sopra delle nostre potenzialità... Invece di stringerci a loro per estrapolare quanto più riusciamo da queste menti li allontaniamo perché ci sentiamo attaccati, non riusciamo a capire, ed il caso di Chopin a maggior ragione spinge in questa direzione. Non sono qui per giustificare George Sand ma certamente Chopin aveva un'animo molto puro ed un genio di incredibile altezza. Difficile per noi comuni mortali riuscire a intendere e capire nel profondo questi esseri sovrannaturali...
  4. Ma invece commentiamo... E' bello vedere che tanti giovani sono a spasso mentre questi si stanno litigando le poltrone da attaccarsi al culo. E fanno un presidente che ha 90 anni e magari tra 3 mesi diventa rincoglionito e non ci facciamo più niente. Che bella Italia, lo specchio della giovinezza.
  5. Wow è lui ! 21 giorni la versione dimostrativa !
  6. lory

    Condivisione

    Ma è legale condividere un libro intero ?
  7. Che bello ! Ma da dove si scarica ?
  8. E armonicamente quale sarebbe l'intervallo minimo udibile ?
  9. Infatti, anche a me piacerebbe sapere se c'è stato un seguito a questa iniziativa.
  10. lory

    Chopin e Field

    Molto affascinante questo notturno di Grieg, e splendida interpretazione di Gilels, come sempre del resto.
  11. Se vuoi ascoltare Chopin, ascolta Rubinstein, Horowitz, Pollini, Argerich, Zimmerman. Ce ne sarebbero altri ma i più rappresentativi di Chopin secondo me sono loro.
  12. Interessante ! Aprire un gruppo su Chopin, il mio autore preferito ! Dai Gilda, offriti come moderatrice.
  13. Non saprei cosa dovrò fare da qui al 17 giugno. Se sono libera andrò sicuramente anche io a sentire Ciccolini.
  14. Non sapevo che esistesse questa discussione altrimenti avrei recensito prima che me lo chiedessi tu. Io ho detto solo la verità e la dimostrazione di tante cose che ho detto le hai qui in questa discussione. Hai fatto un lavoro eccellente, di qualità molto superiore a molti CD in commercio nei negozi di musica, sia come qualità di registrazione che come doti pianistiche. Guarda quante persone hanno commentato il tuo lavoro e qui mi fermo perché non voglio metterti in difficoltà. Voglio solo dire un'ultima cosa però, se qui ci fosse stato il cd di Allevi probabilmente questo mio post starebbe alla venticinquesima pagina di commenti. Questo menefreghismo, oltre ad essere patetico non fa che confermarmi tante cose sulle persone, che penso e sostengo da una vita.
  15. Ma un coda usato in offerta ? Fatti qualche giro vedrai che ne troverai di occasioni ! Guarda qui: http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_pianoforte-a-coda-steinbach_id2508707.html http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_pianoforte-a-coda-bechstein_id1042341.html http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_pianoforte-a-coda-schmidt-flohr-190_id2508690.html Solo alcuni, ma girando su internet se ne possono trovare molti altri, certo poi ti conviene dare 100 euro ad un tecnico di fiducia per fartelo esaminare prima di comprarlo. Spendi 100 euro ma ti salvi dalle fregature.
  16. lory

    Spam!

    Come sarebbe abbasso le donne ? Sei rimasto scottato Thallo ?
  17. Bella domanda... mmm non saprei neanche da dove cominciare a rispondere.
  18. lory

    Salve a tutti

    Benvenuto Loris
  19. lory

    Spam!

    Evidentemente ormai questi preferiscono lo spam alle donne... Povere noi !
  20. Eccomi qui a discutere la mia recensione sul CD di Simone Renzi. Apro il discorso con piena condivisione di ciò che ha riportato il M° Ferrarelli, ma vorrei scendere nei particolari di ogni brano per dare una mia personale lettura di quelli che sono i meriti da riconoscere a questa giovane e talentuosa promessa del pianoforte classico. La difficoltà di repertorio è già deducibile dalla scelta degli autori che richiedono ciascuno di essere compresi ed interpretati secondo una coerenza che Simone ha saputo dare sin da subito con la sonata K. 545 di Mozart in Do Maggiore. La "sonatina semplice" viene così chiamata perché fatta suonare agli studenti di pianoforti che devono cominciare a conoscere le Sonate per pianoforte di Mozart. Bisogna però distinguere l'esecuzione didattica da quella concertistica. A livello concertistico, infatti la 545 si classifica secondo me tra le più ardue dell'intero gruppo di sonate per pianoforte di Mozart. Essa richiede infatti grandissima uguaglianza tecnica, chiarezza ed espressione che non ritroviamo in altre sonate. Il fatto che sia ritenuta una sonata "facile" è l'elemento che maggiormente la rende difficile, proprio perché il pubblico si aspetta un'esecuzione perfetta. La giusta esecuzione di questa sonata, come anche le altre sonate di Mozart è immagine e comunicazione di semplicità senza esasperazioni tecniche. Simone riesce a rendere un bellissimo primo tempo con un suono pulito e misurato, non mancante di grande espressione dinamica nelle scale ascendenti e discendenti che si susseguono per l'intera durata del brano. Magnifici i trilli, che dopo sviluppi in velocità chiudono in modo impeccabile al pari della sinistra molto pulita nella quale ascoltiamo un attento e minuzioso studio delle voci. Grande pulizia anche nello scambio delle parti e nei giochi e dialogo tra le due mani che Mozart continuamente ripropone. Il secondo tempo è uno dei più bei adagi cantabili mai scritti. Concordo con Simone nel voler interpretare questo adagio con un andamento sognante, che ci regala momenti di grande espressività con cromatismi. Le riprese ed i cambi di umore sono trattati con grandissimo respiro trasmettendo forti emozioni, comandate da un'indecisione infinita tra dolore e spensieratezza. Nella parte in sol minore, grande esecuzione di quel Re proveniente da una progressione ascendente di terza che sembra voler urlare al mondo un "non ce la faccio più" prima di ricalmarsi e ritrovare la pace in tonalità di Sol maggiore dopo un rasserenante cromatismo. Il Rondò è tutt'altro che esibizionistico ed ostentato, rispecchia perfettamente la scelta presa dall'interprete di trattare questa sonata con estrema semplicità pur valorizzando il grande spessore musicale che aleggia nell'intero brano. L'interprete non ha poi dimenticato di valorizzare la scelta di Mozart di usare un tema a canone per questo terzo tempo. Veniamo alla fantasia in Do minore K. 475. Su questa ci sarebbe da scrivere un libro ma devo cercare di mantenere a bada la mia penna. L'esecuzione non parte dalla prima nota della sonata ma da un respiro del pianista che già ci dice tutto sull'atmosfera che via via andremo ad attraversare. Ecco infatti che subito imperversa su di noi la tonalità di Do minore che ci pesa nel petto come una montagna. Il tema si ripete al basso per diverse battute in una progressione cromatica discendente che termina in una fase interrogativa, dove le armonie non sanno dove andare, ma ecco tornare il Re maggiore che porta nuova aria e ci fa respirare infinita gioia. Bellissimo il tocco, stupendo il suono. L'inevitabile ritorna in tempo allegro. Ottima la gestione della dinamica e della tecnica. Di nuovo un gioco, una spensieratezza. Incredibile come l'interprete recipisca gli stimoli dell'autore e li ritrasmetta con grande capacità. Eccellente il cantato alla destra. Archi che si scambiano le note di tema, sembra di ascoltare l'orchestra. Un più allegro dalle difficoltà tecniche inequivocabili pulitissimo. Cantata la nota di centro, quella alla quale andrebbe rivolta la massima importanza. Facile a dirsi ma difficile a farsi. Si riavvicina nuovamente la chiusura di tutti i pensieri con il primo tempo che conclude stavolta con una scala velocissima ascendente in Do minore che vuol designare per l'ultima volta l'ineluttibilità della morte che forte imperversa togliendo in un attimo ogni speranza. Queste le emozioni che ho avuto ascoltando questa magnifica esecuzione. Un Debussy veramente molto sentito, in alto volando tra le nuvole. Non a caso per chi non lo sapesse "rêverie" in francese, significa "sogno, fantasticheria". Debussy è forse l'autore che più di ogni altro andrebbe ascoltato ad occhi chiusi, per percepire maggiormente delle immagini. Chiudo gli occhi ed ascoltando mi vedo a volare in alto a braccia aperte, senza paure, non ho freddo, scruto il mondo, guardo le bellezze che solo da lì posso vedere nella notte, ora sorvolo il mare e sento il dolce rumore delle onde. Ma è giunto il momento di tornare a casa. Si vola bassi e ci si risveglia con il sapore in bocca del sogno di libertà più bello che abbia mai fatto. Se dovessi trovare un'espressione per giudicare questa esecuzione direi "da brivido !". Non continuo ad analizzare i brani di Debussy perché potrei essere presa per matta, dico solo che ho apprezzato tantissimo la qualità impressionistica del Clair de lune e la frescura e la gaiezza del primo arabesque. Proseguo con Liszt. Forse è l'unica esecuzione in cui si sente una minore maturità, come ci racconta il M° Ferrarelli. Mi sembra che l'attenzione si sia focalizzata troppo sulla perfetta riuscita tecnica e meno sull'interpretazione. Non so cosa si intende per esecuzione giovanile. Sarebbe interessante conoscere l'età del pianista prima di esprimere giudizi. In ogni caso tecnica squisitamente precisa e mirabile. Non vedevo l'ora di arrivare a Chopin. Questo Chopin non è un'esecuzione di Chopin, è l'esecuzione di Chopin. Magistrale ! Dovete credermi se vi dico che non ho mai ascoltato neanche dai grandi concertisti di fama una quarta ballata di questo livello ! Non riesco a trovare difetti. Meravigliose le parti cantate, sofferta dalla prima all'ultima nota pur mantenendo una calma nel fraseggio abilissima. Le voci sono perfettamente divise e riconoscibili anche nelle parti più complesse e ricche di armonia. Tecnica e chiarezza eccellenti senza eguali. Bravo bravo e ancora bravo ! E' stata un'emozione incredibile per me ascoltare questa quarta ballata. Passiamo per ultimo allo studio di Chopin. Credo anche io sia un Bis, dopo un programma del genere bisognava finire con i fuochi d'artificio. Resa benissimo l'idea della caduta dell'animo di Chopin dopo la notizia della caduta di Warzavia. Venendo all'audio, bellissimo il suono del pianoforte ed azzeccati la prospettiva "dal pianista". Non è insolito infatti ascoltare il pianista respirare o cantare, questa scelta ci immerge nel suo mondo aiutandoci a capire ed interpretare le sue intenzioni. Simone complimenti ! Di tutto cuore, sei un grandissimo pianista, non mollare mai, anche se riceverai nella vita dei commenti negativi frutto di invidie, ce ne sono tanti, infischiatene hai talento da vendere e ridigli in faccia. Ci sono persone invidiose pronte a godere per una tua lacrima ma che muoiono dentro ogni volta che sorridi, e tu devi regalare a chi ti apprezza i tuoi sorrisi. Specialmente la tua quarta ballata mi ha letteralmente commosso ! A metà esecuzione avevo le lacrime agli occhi. Grazie veramente di cuore !
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