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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Caro Foster, mi sono piaciute molto le tue esecuzioni. Mi hanno ricordato quelle del grande Semprini, pianista degli anni 50, spesso inseriva la melodia a distanza di due ottave. E' uno stile che assomiglia molto al suo, uno stile che si fa ben ascoltare, intrattenendo gli ascoltatori, accarezzandoli, senza impegnarli troppo. Questa voluta" leggerezza" offre piacevolmente quello che si usa chiamare "intrattenimento", quello elegante, che fa sentire l'ascoltatore facente parte di un ambiente importante. Bravo
  2. Sì, infatti, suonando, il tarlo dovrebbe scomparire. Il fatto è che dove vediamo in "buchino"…il tarlo è già uscito. Purtroppo ce ne sono altri ben rifugiati in zone nascoste…quindi… suonare!!!!!! Buona Musica
  3. Sono sicuro che hai eseguito un ottimo lavoro. E' evidente che quando si passa da martelli usurati e più duri a quelli più "progressivi" si guadagna in gradazioni dinamiche. Il decadimento dei vecchi può essere "forzato". Ora il decadimento potrebbe essere quello giusto. Le nostre martelliere occidentali puntano su di un suono meno aggressivo, ma qualitativamente più ricco in timbrica. Abel,secondo me, ha ben capito questo nostro "orientamento culturale" del suono.Naturalmente non è il solo. Anche Renner fabbrica ottimi martelli, partendo da una diversa prospettiva. Quello che si legge sui libri …e sui libri citati…è autorevole e giusto, ma…scoprirai che c'è una buona parte di "non detto" che lascia aperta una grande percentuale di scelte. Scelte che, al di là delle giustissime linee generali dettate, possono modificare di molto il risultato. Dalle tue parti, per visionare e verificare il tuo pianoforte, posso venire gratuitamente, come per tutti gli iscritti. Il solo rimborso è per autostrada e carburante. Tuttavia cerca di trovare tu la giusta strada, che stai percorrendo con grande interesse e determinazione. Saluti Paolo Ferrarelli
  4. Il bello delle martelliere Abel è che devi intonare pochissimo. Lui può fabbricare la stessa martelliera con diversi gradi di compressione. Per mantenete lo stesso peso, può cambiare anche la qualità del feltro. Io credo che tu abbia scelto bene e attenderei che la tua martelliera lavorasse un poco per poi intonarla definitivamente, ma non a fondo. La filosofia della martelliera impregnata è completamente diversa, come i prodotti sono diversi. Il martello impregnato deve essere pre-intonata da capo e poi intonato (intonatura finale). Puoi comprare delle martelliere di prova e sperimentare. Scoprirai molte cose e …molte ricette. Gli impregnanti sono principalmente di due tipi: quelli a base di Acetone e quelli a base di Etere. Con Acetone puoi usare della resina trasparente frantumata. Con l'Etere, esiste quello Renner che è molto buono e non molto aggressivo. Buon Lavoro
  5. pianoexpert

    ciao!

    " La porti un bacione a Firenze" Ciao Rossa e Benvenuta!
  6. …Sicuramente avrai dichiarato bene…ma siamo sicuri? Maggiore di un semitono? Battendo il diapason 440 a quel nota corrisponde sul pianoforte? AL la bemolle o al la diesis?
  7. Grazie delle informazioni!!!Anche se, non vorrei sbagliare, S. Sebastian è "Paesi Baschi". Ma comunque sono molto stimolanti le informazioni che mi dai. Grazie per i complimenti. E' vera questa vena "esotica", che, credo, sia sempre piaciuta all'Autore. Riguardo alla "sovrapposizione" sono pienamente d'accordo. Come avrai sentito per es nella chiusura di Grenade io parto da un piano "luminoso" per poi riuscire ad arrivare al pianissimo forse con tre p. Questa sovrapposizione( quasi una sorta di dissolvenza incrociata sonora) esiste in Debussy sia nei piani sonori di ogni idea come durante l'improvvisa ed inaspettata apparizione delle stesse. Grazie ancora
  8. Ecco la terza: Jardins sous la pluie, sempre live e di incisione da un mio datato concerto degli anni 80' Naturalmente, come per la Wanderer sono gradite opinioni di ascolto. 9.mp3
  9. Propongo la seconda delle Estampes: Soireè rand Grenade, da me eseguita in un datato concerto. E' incredibile come Debussy non abbia messo mai piede in Spagna!!! 8.mp3
  10. Vi propongo la prima delle Estampes: PAGODES , registrata in un mio datato concerto. 7.mp3
  11. Molto interessante. Credo, mi permetto di dire la mia impressione, che la grande interprete si riferisca alla gravitazione, ma non alla modalità esclusiva con la quale eseguire gli impressionisti. Quello che lei cita è l'indispensabile fiducia che il pianista deve ottenere da se stesso corda il "contatto" con la tastiera. Ciò è uno dei principi essenziali per lo sviluppo di una buona tecnica in generale, ma, credo, negli impressionisti fondamentale. L'abbandono del braccio e della spalla conducono alla consapevolezza del fondo del tasto e del contatto con esso. Ricordo di aver ottenuto in un concerto un buon risultato nella parte finale della prima delle "Estampes". Con una estrema aderenza e gravitazione, controllata dalla spalla, sono riuscito ad ottenere delle buone "nuances" fino al pianissimo. Posterò queste mie incisioni sulla sez. Audio. Naturalmente il pianoforte fu preparato con il primo scatto molto vicino alle corde, diminuendo sia la caduta dei martelli e soprattutto diminuendo la forza della molla della leva di ripetizione. Ciò fu da me richiesto perché lo strumento, seppur abbastanza nuovo, era di non grandi dimensioni e la tastiera non era quindi poi così docile a causa della "corta leva" del tasto. Naturalmente in questo tipo di tecnica il controllo della spalla è fondamentale, come pure assume molta importanza il gesto di rotazione.
  12. La stabilità è molto importante. Quel tipo di gamba. sicuramente bella, mi sembra sia fissata a vita sagomata. Bisogna accertarsi, nel caso sia d'Epoca, che sia priva di tarli. Se si vuole anche la panchetti con le stesse gambe, artigiani come Lanzani possono, credo, riprodurre il disegno esatto. Lanzani stesso fece per me una panchetti proprio per un pianoforte Bechestein che ora non possiedo più. Tali gambe, come già detto, non dovrebbero essere uguali alle gambe dello strumento, ma riprendere uno dei disegni dritti della "lira" dei pedali. Spero posterai una immagine a lavori ultimati! Buon lavoro
  13. La grafite va bene. Probabilmente il rullino è appiattito ed è da sostituire. In genere lo si sostituisce solo se la martelliera è in buono stato. Altrimenti è di buon senso sostituire martelli e stiletti nuovi, avendo cura di osservare gli stessi pesi e le stesse forme nonché gli esatti punti di battuta sulle corde. Così si ha il vantaggio di conservare intatta la vecchia martelliera, che…è importante…non deve essere gettata via!!!!
  14. Estetica: La lira fa pendant con le gambe e con le gambe della panchetta. Cioè cambia lo stile del mobile. Dal punto di vista tecnico bisogna reistallare i pedali nuovo e bisogna assicurarsi che le aste siano nella giusta posizione. Nella giusta posizione devono essere le viti di sostegno della stessa. Credo sia un poco complicato. Un bravo artigiano, o tu stesso, saprai adattare bene il nuovo elemento
  15. Il pianoforte in questione, dopo essere ben accordato deve essere intonato. Deve farlo un Tecnico esperto. Puoi guardare i miei video tutoria e leggere anche alcuni articoli miei sempre su questo Sito.
  16. Ben venuta tra noi!!
  17. Quando ciò accade si entra in un ciclo vizioso. Bisognerebbe vedere il reale peso della martelliera, gli attriti, la conseguente pesatura. Bisogna raggiungere una giusta proporzione tra il peso di abbassamento e quello di ritorno. Bisogna anche vedere dove si va a bilanciare la tastiera. La non controllabilità mi fa pensare proprio all'errato peso di ritorno rispetto a quello di abbassamento, ad esempio.
  18. La maggior parte degli accordatori elettronici non misurano molto bene la disarmonicità, secondo me. Ho finito ora di preparare uno Steinway B destinato ad una libreria di suono pianistico. A dire di molti pianisti è risultato eccellente, anche e soprattutto per l'accurato lavoro di Simone Renzi che ha curato la ripresa del suono e l'editing. Ho iniziato a lavorare con Tunelab…ma alcune cose non andavano bene. Ho dovuto correggere notissime cose ad orecchio. Non è presunzione. Alcune frequenze nel medio, medio- bassi e anche nel cantabile non le trovavo giuste.
  19. L'alleggerimento può avvenire soltanto eliminando gli attriti. Alleggerire troppo significa compromettere il peso di ritorno dei tasti. Comunque la regolazione va ricontrollata
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