Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

Super Moderatore
  • Posts

    3769
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    168

Tutto postato da pianoexpert

  1. Mi permetto di dire la mia. Sei molto composto e attento e questo è bene. Le esecuzioni mancano un po di fraseggio e di colore. Tecnicamente sei un po troppo "fermo", evitando di evidenziare i contrasti e le risposte (Bach). Nel caso di Chopin bisogna acquisire in concetto del rubato…che non appartiene solo a Chopin…ma che in Chopin è essenziale. Il pedale dovrebbe essere cambiato meglio ( con questo pedale cosiddetto "ordinario"). Sarebbe interessante applicare un pedale in "battere", ovvero quel pedale che dovresti "mettere" sugli accenti forti : giù la mano, giù il pedale. Sarebbe anche utile sperimentare la caduta delle dita con il loro peso ed evidenziare un poco di più la caduta di attacco. Tutto deve essere comunque naturalizzato, come hai ben naturalizzato gli elementi acquisiti sino ad ora. Naturalmente a parole è difficile suggerire una guida. All'Insegnante spetta osservare e suggerire da vicino!!! Buono studio P.S. Se ti è possibile, fai accordare e intonare il pianoforte
  2. Attendiamo con piacere qualche tua esecuzione anche solo audio.
  3. Non mi dilungherò sui programmi già esaurientemente prodotti e commentati dal competente Frank e non solo. Vorrei spendere due parole per ciò che zxxz reclama in fatto di "tecnica". L'insegnante vorrebbe ben sottolineare che la Tecnica è la Musica. D'accordo. Il libro di tecnica deve servire non a ripetere estenuanti esercizi e basta, ma a comprendere le formule basilari e applicarle con i conosciuti "gesti fondamentali" già da me illustrati nei Tutorials di tecnica pianistica. E' comunque opportuno insistere di più su quegli elementi che non ci sono congeniali e studiarli di più. E' utile poi ricercare questi elementi e le soluzioni per realizzarli sui pezzi dei grandi Autori. Cortot, nelle sue Editions de travail, ben illustra come "scorporare" le difficoltà e lavorarci sopra per poi, parole sue, riapplicarle al pezzo. Studiare tutte le scale, senza trovarsi di fronte alle scale delle sonate di Mozart o di Beethoven è lavoro sterile. Le due ultime scale della prima ballata di Chopin non sono altro che un sol minore per moto retto e per decima. Ma nel contesto del pezzo offrono una eccezionale esperienza oltre lo studio della scala di sol minore. Diciamo che tutti gli elementi tecnici che incontriamo in una composizione sono "motivati" da una emozione. La grande Callas consigliava, sì, di fare vocalizzi, ma diceva: " ..Si pensi di cantare un vocalizzo come una frase d'Amore". Cioè "il suono motivato". Non ci abbandoniamo quindi per troppo tempo all'"esercizio" ginnico, puro e semplice. Secondo me non serve a molto. Un po' e un po'…e con consapevolezza. In medium stat virtus( chissà se il mio latino è ancora giusto?). Questo penso
  4. Cari amici violinisti, avrei un desiderio che vorrei si avverasse. Sto cercando un violino per fare duo con il pianoforte. Repertorio prevalentemente classico-romantico. Lavorare insieme e cercare di "confezionare "un buon programmino da concerto. Sono, per chi non lo sapesse, in zona Roma- Roma sud- Castelli romani. Sono abbastanza disponibile a spostarmi dalla mia zona per incontro- prove.Nel caso qualcuno fosse interessato può contattarmi qui sul forum. Naturalmente un libero impegno che deve farci preventivamente e reciprocamente verificare la nostra compatibilità. Ho già esperienza concertistica solistica e di musica da camera. Grazie Paolo Ferrarelli
  5. Già, credo di aver dato le mie opinioni più volte su questo Forum. Prova a cercarle. In caso, formula le domande nella sez. Tecnica pianistica e proverò a risponderti.
  6. Rispetto i gusti di tutti. Però detesto Einaudi. Trovo altamente speculativo inculcare la musica "ripetitiva", già peraltro tentata, non ricordo da quale Autore classico, del secondo novecento, con ampio fallimento. Un progetto ben costruito e passato per Musica. Scusate.
  7. Volevo dare un saluto a tutti e dire che sto seguendo le candidature: siete splendidi!!! Ringrazio anche io tutti della partecipazione…che ancora però non è sufficiente a coprire tutti i "Vuoti". Vedo e sento un grande interesse e questo mi fa estremamente piacere. Auguro a tutti i nuovi moderatori e ….ai futuri buon lavoro. Paolo
  8. Se gli smorzatoi non si alzano e/o stoppano le corde troppo presto ( così mi sembra aver capito) può dipendere dai cucchiaini dei cavalletti che devono essere regolati, oppure dal montante di scappamento che non "scappa" perché il bottoncino è troppo alto. Devi riferire al tuo Accordatore che non serve a nulla accordare "piano piano"….quando la corda deve rompersi …si rompe e basta. Invece non conviene mai accordare "piano". Accordando forte, la corda si distende veramente per tutta la sua lunghezza e l'accordatura "dura"! Accordare forte e ascoltare piano. Verificare la tenuta risuonando di nuovo fortissimo.
  9. Benvenuto tra noi …dal paese di Poirot!!!!
  10. E' uscita finalmente l'edizione Henle, che mi sembra buona…. questo per quello che riguarda l'Italia. Forse in Belgio sono già presenti da tempo.
  11. Benvenuta Direttrice! Ho già visitato il sito. Molto interessante. Complimenti per questa bellissima iniziativa.
  12. Allora niente lubrificanti!! I perni sono chiamati anche fili o perni di centro perché costituiscono i fulcri, cioè i centri della meccanica. Sono tre: il centro della forcola del martello, il centro della forcola del cavalletto e il centro del montante di scappamento. Nel coda c'è anche quello della leva di ripetizione e ci sono anche, sia nel coda che nel verticale, quelli delle forcole degli smorzatoi. Sostituire il cachemire è cosa difficile e viene fatta in extrema ratio. Ciascun perno deve essere ben stretto e immobile sulla parte in legno del foro e mobile quanto basta nei fori in cachemire che saranno alesati con alesatori dritti e non conici!!! La tolleranza del movimento deve alla fine risultare rispettivamente non superiore a 3 gr. per la forcola del martello e fino a 6-9 per quella del cavalletto. Per il montante di scappamento, tolto dalla sua molla, lo stesso deve cadere naturalmente. Con queste tolleranze, i pezzi devono essere ben saldi. La prova che bisogna fare è fissare con un dito su di un piano la forcola e controllare che il pezzo non oscilli minimamente. La maggiorazione è a favore del miglior movimento, ma soprattutto assicura la fermezza del nuovo perno nel legno. E' cosa da esperti e bisogna avere esperienza per poter eseguire un lavoro soddisfacente …anche nel tempo
  13. Dipende sicuramente dai perni dei martelli e/o dei montanti di scappamento e/o dei cavalletti. Vanno sostituiti e maggiorati. Assolutamente aumentare la pesatura è contro ogni buon senso e non risolve. Fammi sapere
  14. Ci fa molto piacere che questo sito ti abbia incoraggiato a decidere di ricominciare a suonare. Benvenuto
  15. Non metto in dubbio la competenza del tecnico. Diciamo che l'affondo può aiutare a far divenire lo strumento più espressivo. Perfino Steinway non mette divieti ad aumentare il suo 9,5, se necessario. Se passerò in zona, avvertendo prima, accetterò volentieri l'invito. Berremo un caffè insieme e mangeremo una buona fetta di strudel.
  16. Caro amico, non capisco proprio cosa voglia dire "forzare la velocità dei ribattuti"…forse il Tecnico si riferisce alla molla di richiamo del martello?( controllare l'affondo del tasto…quando è scarso…allora sì che il martello "trema" vicino alla corda, specie nel pianissimo!!!) Credo assolutamente che le tue insoddisfazioni nascano da un problema di attriti dei perni di centro. Questo è uno strumento che deve funzionare come un orologio. Te lo garantisco. Peccato per la nostra lontananza!!! E' un lavoro molto delicato sostituire i perni di centro. Bisogna avere gli alesatori dritti e non rastremati, che sconsiglio. Ne va la durata del lavoro nel tempo. Facendo questo, la meccanica "rinasce"!!!!!! Poi si può procedere ad una fine regolazione!!! Solo dopo!!! Tenuta dell'accordatura: bisogna controllare la tenuta delle caviglie. Naturalmente credo con convinzione che questo pianoforte non sia ben "intonato", cioè il suono non è stato reso uniforme nella sua timbrica complessiva. Inoltre se su tutta la tastiera il suono risulta eccessivamente brillante, questo può favorire maggiormente l'evidenza delle leggere scordature. ( Anche il lavoro di intonazione è difficile e scabroso….)
  17. Torno ora da Francoforte e la mia risposta credo sia tarda…e notturna. Il pianoforte , mi pare di capire, è mezzo tono sotto. Bisogna vedere lo stato delle corde e dei ponticelli, prima di riportarlo al diapason 440. Credo sia dei primi del '900 date le 85 note… Gli smorzatoi non credo siano su tutte e 85!!??? …..Lo zirlo che senti potrebbe essere dovuto al non allineamento dello smorzatoio rispetto alla corda…e poi questi feltri degli smorzatoi, credo sia ora di cambiarli…potrebbero essere induriti e far rumore quando si avvicinano ..magari lentamente…alla corda. Insomma manda qualche foto e un MP3, se vuoi
  18. pianoexpert

    Eccomi!

    Benvenuto tra noi, Luca
  19. Basta incollare un cartoncino da 0,5 sotto la dima! Se da 10,3…allora da 0,3.
  20. Ieri L'amico Simone Renzi ha conseguito la Laurea in Ingegneria con 110 e Lode.Mi fa piacere comunicare questo ai nostri 3000 amici e condividere con loro le felicitazioni al Neo Laureato. Complimenti Simone, Il Suono ha un nuovo esperto, pronto a proteggerlo e perfezionarlo. Auguri
  21. Siamo felici che si avvicinino anche gli amanti della musica che non suonano….( ma si può sempre iniziare!!!) Buona permanenza tra noi.
×
×
  • Crea nuovo...