pianoexpert

Devi informarti al Conservatorio nel quale vorresti iscriverti. Non è detto che sia Roma. Da Istituto ad istituto credo cambino le cose. Come privatista, caso mai, ti consiglio di farti seguire da un Maestro e non intraprendere il "fai da te". Una buona scuola di Musica nella capitale ti potrà aiutare.

Bhe, abbiamo il nostro Frank, bravissimo compositore. Puoi e secondo me devi ascoltare la sua Musica.

E' il tutorial n. 4. Parlo prima dell'accordatura ...molto sommariamente dove dico che la quinta ha gli stessi battimenti della quarta complementare...in realtà non è così. La cosa è molto più complessa di questa mia semplicistica definizione di "primissimo" orientamento. Poi parlo un poco dell'intonazione...ma anche questo non è esauriente per poter procedere senza un minimo di esperienza. Grazie dei complimenti Ivan, ma come vedi è tutto un po' accennato, come "aperitivo". Lo scopo dei nostri tutorials non è quello di formare tecnici o pianisti, ma di far capire quanto la tecnica pianistica e il buon risultato musicale dipenda molto anche dalla giusta preparazione dello strumento. Sapere se il problema da superare dipende da noi o dal nostro strumento. Parallelamente cerco anche di fornire, da musicista, se richiesto, qualche mia opinione sulla tecnica pianistica e sulla realizzazione musicale. Farò a breve un video un po' particolare sulla teoria della GESTALT. Il "TUTTO" riguarda anche il pianoforte , nell'intenzione di guardare all'obiettivo finale: L'esecuzione. Ivan, ti ho inviato anche un messaggio

Qualsiasi abbellimento è scritto in ragione della velocità di esecuzione. Non so quale sia lo spartito in questione. Comunque sappi che Bach non scrisse mai la velocità degli andamenti di parecchie sue composizioni, perché si devono dedurre dalla possibile esecuzione degli abbellimenti. Quindi tutto da vedere, riguardo alla velocità di esecuzione. il problema deve essere risolto musicalmente e, ove necessario, semplificare. Postami, se vuoi, gentilmente lo spartito del passaggio in questione.

Leggo solo ora il post. Trovo un po' "forzato" tutto ciò! . E' stata inventata una "notazione musicale" , che ha raggiunto una scrittura molto raffinata . Esiste poi moltissima Musica detta "di tradizione orale", cioè tramandata senza notazione, ma riguarda la musica popolare, etnica e folkloristica. Questo di tipo di memoria è una delle tante che può aiutare . Ricordo la memoria visiva ( lettura) quella cinetica ( del movimento) e auditiva. Tutte e tre aiutano, ma è bene che tutto parta da una consapevolezza della scrittura melodica e armonica. Anche l'improvvisazione è frutto di un grande patrimonio culturale musicale e non solo. Ora non si può pensare di sentire i suoni nella testa e suonare. Ciò equivale a scavalcare tutti i processi di consapevolezza che la Musica contiene. Tutto ciò, se non preso in assoluto, può invece aiutare a raggiungere una migliore cantabilità di una frase musicale. Proprio sul nostro strumento, Il pianoforte, questa cantabilità è difficile e bisogna svilupparla dentro di noi. Seguire "il canto", il "cantare" sviluppa la comprensione del fraseggio. La voce dei nostri insegnanti che ci dicevano, durante la lezione, "cantala" , voleva dire proprio questo: cercare la cantabilità della frase in modo naturale, cioè quel rapporto tra intensità e durata del suono che permette di concatenare i suoni e di godere di una frase "ampia" e ben legata.

Grazie a te , Tiziano. Significa che hai sensibilità e intelligenza. Ivan, non ricordo quali dei video guardali...non sono molti. Forse ho trattato l'intonazione all'interno di altri argomenti.

Devi rivolgerti ad un rivenditore . Magari concessionario Yamaha

Fai come vuoi, ma questa martelliera è buonissima! Non devi assolutamente cambiarla! Questa è una martelliera originale Kawai. La forma è giustissima e il suono sarà sicuramente brillante. Se tu volessi un suono più morbido, devi chiedere ad un tecnico ( ma veramente esperto) un intervento di intonazione. ATTENZIONE che non si esageri nell'ammorbidire il feltro, SPECIALMENTE sull'apice,pena l'irreversibilità dell'intervento con conseguente "appiattimento " del suono. Questo tipo di strumento è concepito per avere un suono brillante e mettere una martelliera morbida o ammorbidita snaturerebbe le scelte della Casa. La martelliera non è assolutamente, dico assolutamente da sostituire.Deve essere seguita durante le periodiche accordature e intonata con CURA. Inoltre sostituire una martelliera non consiste nell'ordinarla e incollarla. La perfetta foratura e le esatte inclinazioni, il rispetto del punto di battuta ecc. è cosa che deve essere affidata ad un tecnico esperto, che deve ben intuire quali siano le aspettative del pianista e assumersi la responsabilità della scelta dei martelli. Comunque, ribadisco, non deve essere assolutamente sostituita, ma assistita. Inoltre non è detto che altra martelliera dopo aver suonato un po' non sviluppi diversa brillantezza. Deve essere così. Questa martelliera che vedo, che non è certo uscita ora dal negozio, ha suonato un bel po', ma ha l'apice buono, duro, efficiente nel tempo e comincia adesso ad esprimersi

A meno che tu non abbia le specifiche di quel pianoforte, devi studiare la geometria della meccanica e trovare il giusto rapporto tra le misure. Guarda il mio video sulle misure personalizzate

La regolazione deve essere eseguita dopo aver verificato tutta la meccanica e la sua usura. Faccio un esempio, peraltro credo fatto anche sui tutorials, : se il rullino è appiattito o i perni ce centro sono troppo duri o troppo laschi, se i talloni dei cavalletti molto solcati dai piloti ecc tutto ciò influisce e falsa la regolazione. Nel tuo caso metti martello-corda 47mm scappamento 2- 1,5 mm caduta 1-1,5 mm parata circa 15mm ( il paramartello deve essere inclinato nel modo giusto da ricevere senza rimbalzi la coda dei martelli) affondo tasto bianco 9,5- 9,8mm

Posso vedere una foto dei martelli? Magari non è molto usurata e il suono che viene fuori è una mancanza di intonazione (che non è l'accordatura). Fammi vedere e sentire

Benvenuta Barbara!!!!......Barby mi piace! ?

Questo non puoi farlo tu. Devi affidarti ad un tecnico esperto che valuta quali martelli montare. Ne esistono di infiniti tipi e bisogna valutare come erano in origine perché i nuovi siano uguali come forma e peso. Caso mai, se differenti, che migliorino e non peggiorino la performance dello strumento ( può essere alterata la dinamica, la timbrica ecc....) L'importante p che qualsiasi scelta si faccia VENGANO CONSERVATI I VECCHI MARTELLI MONTATI SUI VECCHI STILETTI. ( caso coda) Stai prendendo in considerazione una sostituzione? Perché, se posso saperlo? E' un modelo verticale....mi sfugge la sigla. Nel caso del verticale, quasi mai si smontano le astine e quindi i martelli ( estratti con estrattore speciale) vengono persi. Tuttavia è obbligo farsi restituire qualche campione o tutti, se si ha cura di non danneggiarli nella rimozione

Il martello non forato non può essere ancora montato. La foratura viene eseguita secondo la giusta inclinazione progressiva dei martelli e secondo la distanza che il foro deve avere dall'apice del martello ( differente da Bassi ad Acuti!) La sostituzione della martelliera deve essere fatta da un tecnico esperto e, specie nel caso del coda, deve essere montata assolutamente su nuovi stiletti, lasciando intatta la vecchia, che DEVE ESSERE RESTITUITA. Questo, a riparo da eventuali errori, ci lascia traccia dell'identità del pianoforte! (IMPORTANTE!!!)

Altezza bassi/ acuti...Ma quello che è importante è il tipo di martello e la foratura.

Non mi sembra assolutamente una parte di un notturno. Piuttosto è una improvvisazione su arpeggi...che introducono "con enfasi" (fa espressioni, beve...) qualcosa che lui vuole mettere in evidenza. Naturalmente l'esaltazione dell'ovvio su pochissimi accordi che l'interprete, grazie alla sua fama e al suo Karisma, fa apparire come straordinari!!!! Mi dispiace, ma non trovo interessante tutto ciò ( anche se riconosco il successo del grande Gruppo)

Molla o non molla, bisogna vedere i pesi e gli attriti. Come dice Francesco, la molla non fa che amplificare la criticità. Per Musik : bisogna verificare la martelliera. Se vuoi, in seguito lo faremo insieme. E farla fare uguale , Come il primo martello, che mi sembra di capire sia in mogano e quindi più leggero. Tutto da verificare

Mi dispiace non ho le matricole aggiornate di questa Marca. Originariamente veniva costruito a Bolzano.

Lo credo anche io

Mi trovo d'accordo con quanto già detto da chi è intervenuto prima di me.

Giustissimo!

Ho molti dubbi! Che cosa è? Un Silent? Se te lo cambia prendi uno normale opp uno Yamaha. P.S. Poi se c'è una cosa precisa che fa Kawai è proprio l'affondo inalterabile. Io credo sia stato "molto" usato. Fammi una foto dei martelli con particolari dei Bassi e degli acuti

Scusate la mia confusione. E' una discussione remota e io ....sono un uomo del '900! Francesco e Musik sono la stessa persona? Perché non capisco più di quale strumento stiamo parlando!

io non vedo foto

Purtroppo . con martelliera rasata non è indicato impregnarla. Non è detto che rasandola divenga di nuovo brillante. Anzi, oltre a variare la geometria della meccanica. Viene sacrificata una buona parte del feltro, che reagiva come parte espansa e poi ci si avvicina all'anima del martello...rendendo il suono più "legnoso". Altra ipotesi: Probabilmente si è già intervenuti con una intonazione troppo a fondo, rendendola inservibile. Oppure è molto datata.Con queste premesse conviene sostituirla con una martelliera , naturalmente, opportuna per quel pianoforte. Di che strumento si tratta?