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Piano Concerto - Forum pianoforte

Tap

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Tutto postato da Tap

  1. Limitatamente ai miei mezzi, non ho trovato null'altro
  2. Forse era il primo ad aver usato i sessantaquattresimi ... qualcuno può confermare?
  3. GILDA, pesno che poi alla fine Chopin nel suo primo post abbia risposto ... secondo me siferiva proprio all'avere a disposizione persone super qualificate sull'argomento. Intendo in senso verticale...io posso conoscere dal punto di vista compositivo Chopin, ma poi sono carente dal punto di vista della bibliografia, etc. Insomma...dipende anche dalle ambizioni del gruppo che stai proponendo ... se il modello è quello qui realizzato per Beehoven...e beh...io non sono adeguato E' anche vero che mai si parte mai si saprà...a te la palla che hai fatto la proposta
  4. Secondo voi che differenza corre fra "Telecronaca" e "Interpretazione"? Lo chiedo perchè la telecronaca è raccontare una serie d'eventi che succedono, l'interpretazione richiede una lettura degli elementi e prevede per cui una certa soggetività; più o meno ampia, ma per forza di cose soggettività. Non trovate? Allora, cosa intendiamo con "storia e la storiografia musicale"?
  5. A me sembra che Beethoven si attenga rigidamente alle regole dell'armonia (vedi anche le modulazioni) e non le tradisce come alcuni romantici successivi. Forse si può dire che Beethoven inserisce nelle composizioni quella componente emotiva che poi è stata di grande influenza sulla storia della musica. Anche se diversi musicisti e musicologi definiscono Beethoven come emblema di razionalità.
  6. Può essere, per cultura ... me ne citeresti una che esprime un parere contrario a quello che ho riportato io? Detto per inciso, il fatto che lui dica il contrario di tutto non vieta di rispecchiarsi in uno dei tanti pensieri "contrastanti" che lui stesso esprime, il mio non era un tributo a Wilde ma citare una cosa di scritto "bene" che si avvicinasse al mio pensiero...insomma, ho preso la sua sintassi...(non è che se lo dice lui è oro colato)
  7. "Sentirsi artista è abbastanza comune, sentire da artista è piuttosto raro, saper agire da artista è per pochi e rarissimi individui. In fin dei conti, bisogna riconoscere che nelle questioni d'arte la democrazia non esiste." [O. Wilde]
  8. Per tornare al topic, penso che il tema è il contesto, il compositore (come penso voglia ricordare Natan) dichiara i confini stilistici, l'ambito, le "regole" e nelle stesse da sfogo alla fantasia sviluppando elementi del tema stesso che ha appunto presentato.
  9. Discorso interessante, avevo aperto una discussione sulla creatività tempo fa, ti passo il link http://www.pianoconc...tivo-in-musica/ Ovviamente l'ambito è diverso ma sono a caccia di "relazioni" fra i 2 argomenti.
  10. Interessante, effettivamente il topic forse non ha ancora risposto al discorso Feldman e mondo europeo...che ne dite?
  11. Come racconta Alex Ross in "il Resto è Rumore", Nono si rifiutò addirittura di dargli la mano...l'avanguardia era molto talebana verso la tradizione ...
  12. Le trovo molto piccanti e ironiche... Le Regole d'Oro della musica d'insieme Suonate tutti lo stesso pezzo. Fermatevi ad ogni segno di ritornello, e discutete animatamente se ripetere o no. Chi stona getti un'occhiataccia ad uno dei suoi colleghi. Accordate con la massima cura prima di suonare. Dopo di che potrete stonare per tutta la sera con la coscienza a posto. Girate le pagine con la dovuta calma. Una nota giusta al momento sbagliato è una nota sbagliata (e viceversa). Se tutti si imbrogliano, eccetto Voi, allora siete Voi ad imbrogliarvi. Cercate di massimizzare il NNPS (numero di note per secondo). Vi guadagnerete l'ammirazione degli incompetenti. Le legature, i coloriti e gli abbellimenti non devono essere rispettati. Servono solo ad abbellire la pagina stampata. Se un passo è difficile rallentate. Se è facile accelerate. Alla fine tutto si aggiusta. Quando vi siete persi del tutto, fermate tutti gli altri e dite: 'Forse dovremmo accordare meglio'. Se per colpa vostra tutti gli altri si sono dovuti fermare, spiegate dettagliatamente le ragioni per le quali vi siete imbrogliati. Tutto ciò desta sempre molto interesse. La vera interpretazione è quella nella quale non resta più una sola nota dell'originale. Una nota stonata suonata con timidezza è una nota stonata. Una nota stonata suonata con autorità è una interpretazione. Quando tutti gli altri hanno finito di suonare, non continuate a suonare le note che vi sono avanzate.
  13. Ciao, stavo dando un'occhiata alle sonate di Schubert. Secondo voi il tema del quarto movimento (Rondò) della D959 è già "prefigurato" nella sonata D537? Altre relazioni di questo tipo ve ne vengono in mente?
  14. Tant'è che (ormai) l'anno scorso è stato il ventennale dalla sua morte...tu hai sentito qualcosa? C'è stata più attenzione per Gould per il trentennale...dico ragazzi, Messiaen... Va beh...
  15. Mi aspettavo dei contenuti in questi termini, siamo perfettamente allineati ma... Ok per l'Italia, siamo sempre lenti su certe cose; ma a voi risulta che nei principali conservatori del mondo (diciamo europei) sia presente tale materia (mi riferisco ai direttori)? Se si, avete idea dell'approccio che propongono? E comunque, se inutile (e sicuramente altri paesi sono lungimiranti su queste questioni) ... perchè perseverare?
  16. Sembra la classica domanda provocatoria: "Lettura della partitura: serve?" ma non vuole esserlo. Ho assistito ad un'interessante confronto fra alcuni studenti di composizione e direzione d'orchestra e un paio di docenti (non di lettura della partitura, ovviamente). Si disquisiva proprio sull'utilità di "Lettura della partitura". Dal mio punto di vista, oggi come oggi, non serve a una mazza...per tanti motivi storici e tecnici: - una volta aveva senso perchè la riduzione di una partitura d'orchestra era un modo per far circolare la musica che poteva in modo decoroso stare in 10 dita - praticamente la musica moderna sinfonica è ineseguibile con sole 2 mani - etc. Ma più di uno sosteneva che in tutti i conservatori del mondo esiste questa materia per i direttori d'orchestra, per cui non se ne può fare a meno. Io pensavo fosse un limite solo italiano. Voi cosa mi dite?
  17. Promosso al 50%. Ross è un bel po' partigiano quando parla di Boulez (sembra che parli del diavolo), molto superficiale (dedica solo 10 righe allo spettralismo...ma come si fa? Ok, non è il suo ambito, allora che ritagli le ambizioni del libro), Berio come se non eistesse, etc. ... poi se la prende con gli "anziani", da della Wagneriana ad una che musicalmente è tutt altro.... va beh. Tolta la prima metà del libro ... il resto si può cestinare
  18. Con le intenzioni di tornare in topic Passo questo articolo che casca a fagiulo http://www.ilcorrieremusicale.it/il-postmoderno-che-voleva-abbado-come-springsteen/ Il Postmoderno che voleva «Abbado come Springsteen»
  19. Tap

    Triadi

    Segnalo nell'esercizio 1.b Il quinto grado non può mai essere una triade minore (contiene la sensibile), per cui se lab-, giustamente è una triade minore, non può essere il quindo di reb (ne maggiore ne minore) o meglio, esiste il quinto minore usato nel cromatismo discendente...però è un accordo inusuale o non direttamente collegabile ad una tonalità precisa, come da esercizio. Forse ci si aspetta qualcosa come II di solb
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