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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. thesimon

    Tunelab

    http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3264-algoritmi-per-laccordatura-del-pianoforte/
  2. Perché non pubblichi un po' di materiale anche te ? Potrebbe essere interessante allargare un po' anche alla riparazione di tastiere digitali...
  3. No, tutto da me. Le saldature non sono proprio piccolissime tipo modifica playstation 2, e poi sono attrezzato abbastanza bene, ho una stazione saldante e dissaldante e un'altra stazione ad aria calda con tanto di preriscaldatore a infrarossi.
  4. Certamente quello che dici è vero, mi preme dire però che alcuni insegnanti di pianoforte sono totalmente contro il digitale perchè secondo loro "rovina il tocco". Sono dell'opinione che un pianista che si rispetti debba avere certamente lo strumento acustico. Io ho anche un pianoforte digitale oltre al coda sul quale suono la sera. Quando mi rimetto all'acustico la differenza è immediatamente percepibile ma ci si rifà subito l'abitudine in neanche 10 minuti. Parlare di rovinarsi il tocco è secondo me esagerato. Più che parlare di tocco si dovrebbe parlare di possibilità espressive che come giustamente ricordi te, sul digitale non è possibile fare.
  5. Condivido con voi l'operazione di ieri sulla mia tastiera digitale che disposta nel mio stanzino adibito alla musica, ha subito un allagamento per rottura di un discendente. Ovviamente la tastiera non era funzionante. Allego anche le foto dell'intervento... Magari può tornare utile a qualcuno che avesse lo stesso problema. Primo passo è quello di capovolgere la tastiera e rimuovere tutte le viti visibili. Si va dunque a rimuovere la plastica inferiore con particolare attenzione ad eventuali cavi flat collegati. Se si tirasse senza curarsi dei flat, si potrebbero creare danni irreparabili se non con la sostituzione dei connettori e cavo flat. I connettori si sostituiscono solo con attrezzatura particolare: saldatore IR o stazione saldante ad aria calda. Faccio notare nella figura seguente l'acqua caduta a terra all'apertura della tastiera. Successivamente rimuoviamo le altre viti all'interno della tastiera che tengono la meccanica legata alla plastica superiore. Ora rimosse tutte le plastiche ci troviamo con la meccanica nuda. Rimuoviamo completamente tutti i tasti, togliendo le viti al capo superiore e mettiamo la tastiera seguendo l'ordine di rimozione in un posto sicuro. Una volta rimossi i tasti dovremmo trovarci un questa situazione. Ora è necessario estrarre la fila di schede elettroniche connesse alla scheda audio. Rimuoviamo le viti ed estraiamo con molta cautela il cavo flat posizionato nella parte inferiore della scheda elettronica centrale. È possibile notare immediatamente le problematiche causate dall'acqua. Molte connessioni si sono arruginite. Alcune piste sono state completamente corrose dalla ruggine che una volta rimossa mostra la pista interrotta (all'estrema sinistra della foto) Per ripristinare le piste queste vengono seguite fino al prossimo punto di collegamento e viene realizzato un ponte. Nei casi in cui le piste non sono consumate ma nelle quali siano presenti solamente problematiche di ruggine... Si procede alla semplice pulizia, rimuovendo anche la striscia di conduttori in plastica e grafite. In seguito tutto dev'essere rimontato seguendo le procedure al contrario.
  6. L'Aria player da problemi. A me li ha dati con la Garritan Authorized Steinway. Tutto installato, funzionante. Dopo neanche un mese quando caricavo i campioni di un posizionamento microfonico qualsiasi -> Crash selvaggio... Contattata l'assistenza garritan non mi hanno dato grossi aiuti. Tutta roba inutile che avevo già provato a fare da solo. Alla fine sono riuscito a trovare dei file che una volta cancellati annullavano l'attivazione del player per riportare la versione allo stato di non attivato per poi provare a riattivare con la key card scaricata dal sito garritan e non ho avuto più problemi ma: 1) Non ricordo più quali file avevo modficato/cancellato. 2) Non credo sia questo il tuo caso.
  7. Ciao Paolo, ti ringrazio per le parole positive che hai speso per il mio elaborato. Sono ben propenso a definire le altre due frasi se saresti così gentile da comunicarmi i punti temporali in cui dico queste cose e possiamo dibatterne quanto vuoi perché dette così mi vengono in mente diversi concetti. Vorrei capire a cosa mi riferivoi in quel particolare contesto.
  8. Scusate ma non ho resistito a fare un piccolo montaggio. Tanto per fare due risate... http://www.youtube.com/watch?v=ZmJLKZcN-qs&feature=youtu.be
  9. Ahahahahah ma dove li trovate sti catenacci ? Ma i ballerini tipo Panariello: "Si vede il marsupio ?", ne vogliamo parlare ?
  10. @Kerubyno Certo, ecco il link per scaricare la tesina: https://drive.google.com/file/d/0B7SsgZzy7caDZVpCUXV6ckRPQWM/edit?usp=sharing
  11. Cari amici, rendo pubblico il mio video integrativo per la tesina elaborata in vista di un vecchio esame, nell'augurio che il contenuto vi sia utile. http://www.youtube.com/watch?v=DhM6zDguDtE
  12. L'impedenza rappresenta l'impedimento al passaggio di un segnale (in questo caso è più che altro impedenza resistiva). Più alta è l'impedenza più il volume del segnale sarà basso ma come conseguenza più filtrato e in genere qualitativamente più alto. Tutto questo non ha nulla a che vedere con la robustezza della cuffia che dipende dai materiali con i quali sono stati costruiti i coni.
  13. Mi sembra di capire che il senso del ritmo sia sinonimo di un'intelligenza più acuta... Ma in questo caso non credo ci sia bisogno di essere in particolare dei batteristi.
  14. La scelta di una cuffia rispetto ad un'altra dipende anche molto dalle caratteristiche d'impedenza dell'ampli al quale le colleghi. Bisognerebbe capire qual'è l'impedenza d'uscita del tuo pianoforte digitale. Normalmente amplificatori Hi-Fi sono in grado di gestire impedenze molto alte. In sostanza una cuffia con impedenza molto alta riproduce molto accuratamente tutte le frequenze a discapito del volume, ecco perché necessitano di un buon amplificatore (se collegassi una cuffia ad alta impedenza ad un lettore MP3 portatile non sentiresti niente), viceversa impedenze basse garantiscono più volume ma sono molto fallibili se analizzate in frequenza. Normalmente i buoni amplificatori hanno bassa impedenza d'uscita. Le cuffie dovrebbero avere sempre impedenza maggiore dell'amplificatore. In ogni caso l'impedenza deve poi essere considerata secondo la frequenza del segnale. In campo audio comunque i fenomeni induttivi e capacitivi sono trascurabili rispetto a quelli resistivi pertanto si parla molto spesso di impedenza resistiva e le frequenze del segnale in un certo range frequenziale non è poi così importante. Io utilizzerei cuffie standard tipo le AKG K121 Studio 55 Ohm... Non costano moltissimo e sono uno standard economico che ben si adatta a tutti i contesti.
  15. Domanda: stai utilizzando un sintetizzatore per riprodurre il file MIDI oppure hai effettuato un bounce con delle librerie ?
  16. Scusate, era qualche giorno che non mi collegavo sul forum... Grazie a tutti quanti per gli auguri !
  17. iMac "27 ? Oppure hai bisogno necessariamente di un portatile ?
  18. Sono l'unico che ha l'impressione che l'orchestra siano suoni campionati ?
  19. Io prima utilizzavo solo Windows. Ho avuto un mac a cui cambiare l'hard disk tra le mani per un paio di settimane. Non ho esitato minimamente ad andarlo a comprare e migrare totalmente. Provare per credere, non ti dico altro e la apple non mi paga per fargli pubblicità. Credo soltanto dopo aver provato la differenza sotto le mie mani che arriva un momento in cui dal gioco si passa al professionismo ed il mac è indirizzato a quest'ambito nel campo audio video e immagini. Non riuscirei più a lavorare con la versatilità di adesso senza un Mac. Ps. Per i portatili ci sono anche da 17 pollici che non mi sembrano affatto piccoli. Inoltre se dotato di schermo retina hai una risoluzione assurda. Molto al di sopra del FullHD...
  20. Scusate ma non stavo leggendo questo topic. Registrare l'organo è difficilissimo e non esiste un posizionamento standard. Il posizionamento e la tipologia di microfono dipende: - Dal suono che vogliamo ottenere - Dalla pianta della chiesa poiché la chiesa funge per l'organo da cassa di risonanza - Dalla tipologia di organo Il metodo migliore è quello di effettuare misurazioni con opportuni strumenti di misura. La bestia da abbattere è la valutazione dei punti nodali di risonanza, nei quali le basse frequenze non si sentono. Il problema è che questi variano la loro posizione in base alla frequenza emessa. Uno strumento di misura è imprescindibile e solo questo unitamente ad un buon orecchio potrà aiutarci. Gli omnidirezionali sono di norma molto lineari e la loro scelta rispetto ai microfoni con diagramma polare cardioide dipende molto dalla quantità di riverbero che vogliamo catturare. Io utilizzerei comunque gli omni. In fin dei conti l'elevato quantitativo di riverbero della chiesa è una caratteristica imprescindibile per l'organo. Se provi a registrare all'altezza delle canne il suono sarà obrobrioso. Microfoni in ogni caso ad altezza d'uomo (ovvero dell'ascoltatore che non sta vicino alle canne). Il suono dell'organo che siamo abituati ad ascoltare, che conosciamo e che ci piace è quello che si percepisce nella navata centrale della chiesa.
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