Marcello Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 Un mio amico mi ha prestato un CD della settima di Beethoven suonata dalla Chicago Symphony diretta da Ser George Sholti. Non pensavo che la classica potesse essere così trascinante: cosa ne pensate di questo disco? Una resa così entusiasmante è merito anche del direttore? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dino Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 Secondo me, in modo del tutto arbitrario : - 70% orchestra - 30% direttore Parlando di una registrazione, probabilmente una bella fetta l'assegnerei pure al tecnico del suono Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ettore Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 Ok, però la settima di Beethoven è una grande sinfonia...e se ascolti Kleiber allora cosa fai? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 Probabilmente un direttore ti dovrebbe rispondere che «il direttore conta eccome!» e tutti penserebbero che non poteva che risponderti così; e probabilmente un musicista d'orchestra ti risponderebbe «noi "quello" nemmeno lo guardiamo, che ci sia o non ci sia, noi suoniamo lo stesso!» e, anche in questo caso, se ne capirebbe il motivo. La verità sta, come sempre, nel mezzo. L'orchestra, qualsiasi orchestra, è uno strumento con delle caratteristiche, timbriche e tecniche, proprie, quindi ha un suo standard, diverso da orchestra a orchestra (I Berliner hanno il loro standard, i Wiener un altro, l'Orchestra del dopolavoro ferroviario di Caltanissetta un altro ancora ); ogni direttore, di fronte ad un'orchestra, può adagiarsi su questo standard o fare in modo di esaltare alcune qualità, sia del pezzo che dirige, sia dell'orchestra che ha di fronte. Discorso molto complicato, lo riconosco, ma se è vero, come è vero, che si riesce a riconoscere chi dirige la stessa orchestra, solo ascoltando poche battute di un pezzo (i Wiener diretti da Karajan sono diversissimi dai Wiener diretti da Bernstein o da Muti, ad esempio...), allora, dicevo, significa che il direttore può fare la differenza. La cosa migliore è ascoltare lo stesso pezzo diretto da direttori diversi per capire cosa e come il direttore fa per raggiungere risultati a volte diametralmente opposti con la stessa musica. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
GoffredoLIguri Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 Che bel topic, io spero che si senta la differenza se dirigo io o un altro direttore...anche a parità di orchestrali. Per cui penso che la figura del direttore conta parecchio. Per questo quoto Carlos. Sull'entusiasmo secondo me giocano diversi fattori, nonchè il brano di musica ascoltato, lo stato d'animo di quel momento, etc. Meglio fare un lavoro più sistematico ed ascoltare, magari nel medesimo momento, più versioni dello stesso pezzo. Può essere che poi una versione non sia in se entusiasmante, lo può essere il pezzo ... e magari una cerda conduzione può più o meno mettere in luce particolari che avevamo trascurato. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Feliciano Postato Aprile 10, 2012 Report Share Postato Aprile 10, 2012 Anche io quoto Carlos, Credo che la qualità di un'orchestra stabile possa essere scontata, o comunque legata a una serie di fattori gestiti e controllati da una dirigenza.....il direttore invece cambia spesso, è quindi più determinante sul suono dell'orchestra rispetto ai singoli elementi. Capovolgerei le percentuali date da Dino in 70% direttore - 30% orchestra. Ciao F Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Aprile 11, 2012 Report Share Postato Aprile 11, 2012 Quoto Feliciano. Il più delle volte si pensa che il direttore d'orchestra stia lì per muovere la bacchetta... Eheheheh, in realtà c'è una preparazione allucinante prima di un concerto. Il direttore ascolta praticamente ogni maestro d'orchestra per uniformare, timbro, colori, tempo, abbellimenti ecc. ecc. vengono poi fatte diverse prove con tutta l'orchestra. Insomma veramente un lavoraccio (si fa per dire, magari ad averlo). Mi metto però anche dalla parte dei maestri d'orchestra che devono comunque applicarsi ed uniformarsi agli standard imposti dal direttore. Secondo me la percentuale è uno spaccato 50% - 50%. Le percentuali di Dino le prenderei in considerazione se il direttore in questione fosse stato Toscanini !! Povera orchestra !!! Io tra varie bestemmie ed insulti lanciati ai maestri al posto loro l'avrei buttato di sotto dal palco. Un piccolo estratto per voi.... Dopo i 6 minuti si supera. http://www.youtube.com/watch?v=Cxh-o9ENW5o Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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