Guest Pianoaccordatore Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 cari amici del forum, ........il mercato dei pianoforti e quindi dei rivenditori italiani è basato principalmente sui 2 colossi giapponesi: Yamaha e Kawai. Premesso che il timbro di un pianoforte si concentra principalmente sul gusto personale ed è quindi soggettivo, per eseguire un repertorio classico (Mozart Beethoven), scegliereste un pianoforte Yamaha o Kawai? ...Aspetto con curiosità le Vostre risposte!! grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 Ti dirò, quello che mi preoccupa un po' di Kawai è la durata del "timbro", tu mi dirai...che vuol dire? Avresti ragione a fare tale domanda, perché detta così sembra senza senso. Il problema che riscontro è che dopo un po’ di anni il timbro Kawai tende a diventare più metallico e al limite del sopportabile o comunque diverso da quello che ti ricordavi quando l’avevi comprato. … e di solito gli Strumenti Musicali tendono a migliorare col tempo. Me l’anno detto in molti, nonostante lo sapessi per mille motivi anche io presi un Kawai e posso confermare che ha cambiato voce. Io presi un verticale quasi al top della gamma, mi sembra che fosse il numero 2 all’epoca…resta un bello strumento, con una buona e affidabile meccanica (anche se troppo plasticosa per i miei gusti) … ma che si porta dietro questa particolarità. Gli Yamaha viceversa sono molto resistenti, secondo me sono superiori . Preciso solo che ti sta parlando uno che non ha un’esperienza ampia, ti ho solo raccontato il mio vissuto che non può essere preso a modello perché non paragonabile a quella di un accordatore che da 20 anni vede decine d istrumenti al giorno. Per cui è solo un punto di vista. Cosa ne pensano gli altri e quali sono le loro esperienze? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 Io credo che il timbro al quale ti riferisci dipenda dall'intomazione dei martelli E' evidente che sia Kaway che Yamaha usano martelliere molto dure e impregnate. Di più Kaway, è vero. L'intonazione va tenuta sotto controllo, altrimenti il timbro diviene aspro. Credo che non si possa scegliere. Tutte e due le Case producono serie diverse. La serieRX per Kaway e la serie S per Yamaha sono al top. poi sanno fare anche pinoforti più economici. Quindi bisogna vedere il modello e la serie. Per esempio tra la serie G e la serie C Yamaha c'è differenza. Nell'ambito della serie C preferisco il C 5 al C7 anche se quest'ultimo è più lungo. Ecco, forse nelle code preferirei Yamaha....più docile, di meccanica e di suono. Dite la vostra... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
sisifo1987 Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 Cosa intendi Frank con meccanica plasticosa?? Io posseggo un Kawai verticale da quando ho cominciato a studiare. Non ho suonato tanti pianoforti, ma ricordo di aver suonato(anni a dietro) su un Yamaha verticale; Il suono non mi piaceva per niente (lo sentivo ovattato)!! Non avendone sentiti altri, potrei associare questa sonorità al singolo pianoforte, ma vi posso dire che in quei momenti ero orgoglioso del mio pianoforte!! Ho suonato anche su un Kawai a coda lunga (della mia insegnante) e il suono era ottimo Sul suono che cambia non posso dire granché visto che l'ho comprato usato...le corde alte hanno un suono più metallico ma credo sia dovuto al fatto che i martelletti sono tutti rigati. Qual'è il pianoforte più adatto al repertorio classico??A questa domanda non so dire ....mi spiace pianoaccordatore, devi attendere gli altri commenti Ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
giovannip Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 Io possiedo un yamaha verticale "U3" acquistato nuovo nel 2008 e sono molto soddisfatto, ottimo negli acuti soddisfacente nei bassi nonostante le ridotte dimensioni rispetto ad un mezzacoda:Ora io non so se i rigenerati si sentono allo stesso modo per quanto mi riguarda lo cambierei solo per un Schimmell sempre verticale oppure un mezzacoda Yamaha "C3". Naturalmente tutto dipende da quanti soldi uno vuole o può spendere. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 Cosa intendi Frank con meccanica plasticosa?? Intendo che se lo guardi attentamente, alcune parti sono in plastica mentre nei pf di molte altre case costruttrici le stesse parti le trovi in legno. Apri il coperchio ed inizia ad osservare … in generale anche i diversi modelli che valuterai Anzi, a proposito della plastica, è cosi “grama” come me l’anno raccontata? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
sisifo1987 Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 @Frank non riesco a ritagliare le parti del discorso come te, in alternativa faccio alla mia maniera... "Intendo che se lo guardi attentamente, alcune parti sono in plastica mentre nei pf di molte altre case costruttrici le stesse parti le trovi in legno. Apri il coperchio ed inizia ad osservare" Il mio Kawai non presenta parti in plastica, forse perché è un vecchio modello e in quei progetti non c'era ancora l'utilizzo ci questo materiale. Non so se è un vanto per il pianoforte... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
diapasuono Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 In conclusione a sentirle tutte lo Yamaha è leggermente ovattato ma è un ottimo strumento. Io ho da oltre dieci anni holo Yamaha verticale ma più alto di quelli standard, 130 se non erro ed è un U 3 F S. Concordo con te quindi Giovanni, dato che mi sono sempre trovato bene. Poi però lo strumento è stato rasato e nel tempo ha cambiato voce. Ora ha un suono un pò pasticciato ne troppo ovattato ,ne troppo brillante e quindi.....mi hanno consigliato di cambiare i martelli mettendo una RENNER , facendomi notare che con quella suonerebbe molto meglio. Questo tipo di pianoforte è molto potente e messo in posizione angolare sembra quasi una mezza coda...peccato il discorso del suono. In ultimo io andrei su Yamaha dato che secondo me suona meglio di Kaway e mi accordo con Frank....domando anche a Paolo ma: " E' vero che alle aste della scelta sul legname Yamaha sceglie per prima? O per lo meno che hanno delle priorità su tutti gli altri marchi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Pianoaccordatore Postato Marzo 16, 2012 Report Share Postato Marzo 16, 2012 io personalmente penso che nella gamma verticale Yamaha l'unico pianoforte che abbia un'ottimo meccanismo e anche un bel suono sia l' U3. L'U1 nel suono non mi convince! per le code il C3 e C5 li ritengo davvero competitivi. Comunque, qua nella mia zona in Toscana, come entri in un negozio di pianoforti vieni "investito" dalla quantità di pianoforti Yamaha. Poi pochi Kawai, pochissimi Schulze Pollman e pochissimi Petrof. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
scaloppa Postato Marzo 17, 2012 Report Share Postato Marzo 17, 2012 Diciamo che entrambi negli anni si sono conquistati la fama di ottimi pianoforti da studio,sono dei "muli",semplici ma efficienti,con buone meccaniche,ma son pur sempre strumenti che rientrano nella fascia economica,quindi i difetti non mancano,ad esempio il loro suono per quanto si faccia interventi di intonazione sulla martelliera rimarrà comunque un suono "standard",poco personale,poco europeo(si può cambiare martelli ma son soldini),infatti quelli prodotti per il nostro mercato nascono con un timbro diverso rispetto a quello per il mercato orientale,che è tendenzialmente più brillante Anni fa comprai,per farci tante ore di studio,un U3x e devo dire che come pianoforte a livello di meccanica non era male,anche se un po' pesante,ma il suono a lungo andare mi era risultato monotono,impersonale,insomma secondo me i giapponesi sono bravi,ma provengono da un'altra cultura,e un po' come quando gli occidentali provano ad emulare e far propria la cultura orientale(tipo i buddisti all'italiana),insomma ci provano ma gli mancano gli ingredienti. Comunque i Kawai dicono essere tendenzialmente più "caldi" con meccanica più leggera......... Tutto questo nella fascia economica,invece dal c5 in poi cambia la spesa e anche la musica. Io preferisco i TOYO(Apollo)alla Yamaha nella fascia degli economici. Poi dico un ultima cosa,secondo me è molto meglio un vecchio Schulze Pollmann ,Anelli (Cremona),Zimmermann,Schiedmayer,Feurich,Bluthner.....senza scomodare i grossi nomi........io ho sostituito l'U3 con un vecchio Grotrian Steinweg e non c'è proprio paragone.(poi c'è il mio amatissimo Pleyel ,ma quello è un'altra storia) Ps non ce l'ho con i giapu voglio solo dire che di alternative ce ne sono in abbondanza! ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Pianoaccordatore Postato Marzo 17, 2012 Report Share Postato Marzo 17, 2012 . . . e tu Saverio che se non ricordo male hai il B1 Yamaha, che ne pensi sulle differenze timbriche tra i 2 pianoforti giapponesi Yamaha e Kawai? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Francesco Postato Marzo 17, 2012 Report Share Postato Marzo 17, 2012 Intendo che se lo guardi attentamente, alcune parti sono in plastica mentre nei pf di molte altre case costruttrici le stesse parti le trovi in legno. Apri il coperchio ed inizia ad osservare … in generale anche i diversi modelli che valuterai Anzi, a proposito della plastica, è cosi “grama” come me l’anno raccontata? @Frank non riesco a ritagliare le parti del discorso come te, in alternativa faccio alla mia maniera... "Intendo che se lo guardi attentamente, alcune parti sono in plastica mentre nei pf di molte altre case costruttrici le stesse parti le trovi in legno. Apri il coperchio ed inizia ad osservare" Il mio Kawai non presenta parti in plastica, forse perché è un vecchio modello e in quei progetti non c'era ancora l'utilizzo ci questo materiale. Non so se è un vanto per il pianoforte... La "cosa plasticosa" cui vi riferite è una lega molto particolare, ABS-carbonio, lega della quale kawai si è fatta pioniere per l'uso nelle meccaniche. Maggiori informazioni qui: http://www.furcht.it/kawai091.htm Personalmente amo gli Yamaha (e solo in alcuni casi) per la meccanica... il suono non mi ha mai detto più di tanto. Ovviamente son gusti, e io ho quasi sempre suonato solo su verticali Yamaha, quasi mai su coda. Ho provato qualche verticale anche Kawai, e mi ha fatto un'ottima impressione. Gli attuali K6 e K8 rappresentano il top dei verticali Kawai. Personalmente, ora mi è arrivato il Ca93 Kawai (digitale) e sono più che soddisfatto. Comunque dobbiamo considerare che sia Kawai che Yamaha sono due "colossi" del mondo del pianoforte, tutti e due producono ottimi strumenti (mia impressione) e che dunque le opinioni possono essere diverse. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Pianoaccordatore Postato Marzo 17, 2012 Report Share Postato Marzo 17, 2012 grazie del documento che hai allegato, è molto interessante!! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
sisifo1987 Postato Marzo 17, 2012 Report Share Postato Marzo 17, 2012 @FrancescodiParigi già avevo letto in modo superficiale il link ma grazie di averlo postato. Credo che il mio modello non ha l' ABS ahahah(scusa se rido ma penso al sistema antibloccaggio delle ruoto delle auto ), visto che non è recente. Non ho trovato nel sito neanche la scheda tecnica. Ciaoo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Francesco Postato Marzo 19, 2012 Report Share Postato Marzo 19, 2012 Può essere, in effetti è da poco che si monta il sistema antibloccaggio questa meccanica sui pianoforti... Che modello è il tuo? Ho avuto occasione di provare un K6 (splendido) e un K3 ricondizionato, (entrambi con il famigerato ABS) e mi hanno fatto un'ottima impressione. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
sisifo1987 Postato Marzo 19, 2012 Report Share Postato Marzo 19, 2012 il modello è KU-3B. Da una ricerca ho visto che è dell'anno del 1970 (credo si riferisca alla data di progetto).ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
GnazzJazz Postato Marzo 20, 2012 Report Share Postato Marzo 20, 2012 Scusate, ma per ABS intendete la plastica bianca che potete vedere nelle immagini che allego di uno Shiller? (Nella brochure Kawai c'è l'ABS con il Carbonio, nero) ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Pianoaccordatore Postato Marzo 20, 2012 Report Share Postato Marzo 20, 2012 Questa plastica bianca credo sia dovuta al restauro che è stato fatto su questo pianoforte. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
dottorharp Postato Settembre 26, 2012 Report Share Postato Settembre 26, 2012 anche se vecchio di 7 mesi il topic, vorrei dire due cose. sono daccordissimo con il maestro Ferrarelli, la questione del suono dipende dall'intonazione dei martelli e credo che kawai non usi martelli impregnati. io ho provato un buon kawai il k8 di un mio amico e posso dire che il suono è interessante negli alti, ma nei bassi è poco gradevole è troppo ferroso. la yamaha tende ad un suono pieno e corposo ai bassi nei limiti dei verticali e degli alti frizzanti ma non brillantissimi come i kawai. col tempo gli alti dei piano del mio amico hanno cominciato a rendere il suono troppo metallico come se strillassero. Nei limiti del possibile si può sempre intervenire sul martello, ma sopratutto yamaha lascia poco margine d'intonazione, e poi il suono comincia a diventare metallico e insopportabile. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.