Capire Come Trattare Il Tasto

[henry]

Può essere utile secondo voi trattare il tasto pensando di suonare sulla prima parte quando si suona veloce e leggero e suonare sul fondo corsa per ottenere suoni più caldi?grazie henry

[thesimon]

Ritengo che determinati esperimenti con il suono vadano fatti quando si studia tecnica. Una volta acquisiti i gesti per poter rendere le diverse sfumature e tipologie di suono, poi la cosa dovrebbe venire naturale. Non a caso gli esercizi tecnici vengono solitamente fatti nei diversi registri dinamici alternando lo staccato, al portato, al legato, all'articolato, alla pressione ecc. oltre che nelle varie posizioni nella tastiera. Con questo voglio dire che non mi succede mai di suonare pensando a come colpire fisicamente il tasto, penso piuttosto al suono che voglio ottenere. Poi certo, per logica, se vogliamo suonare leggeri e veloci non possiamo pensare di sfruttare l'affondo, non avremmo il tempo materiale di passare in velocità sugli altri tasti, oppure per restare in velocità sfruttando l'affondo ne otterremmo un suono troppo forte.

[henry]

grazie mille

[pianoexpert]

Carlo Zecchi insisteva molto sul concetto: "quando il suono è giusto allora la posizione è giusta". Non bisogna pensare a come trattare il tasto, può essere invece utile e stimolante cercare il giusto tocco, sperimentando. Sono d'accordo sul concetto che in velocità non si può suonare sul fondo del tasto.

[henry]

io per ragioni di tempo non sto studiando molto ma secondo me saper una cosa come si fa senza dover troppo trovare la posizione giusta o gli equilibri giusti è molto importante e questo per non perdere troppo tempo nello studio.ad esempio ora mi diverto a suonare il valzer del minuto di chopin e uso la prima parte del tasto per suonare veloce e leggero poi nella parte cantabile allora sfrutto il tasto diversamente fino al fondo e riesco a suonarlo quasi da freddo.

[pianoexpert]

Va bene. Nel cantabile devi affondare di più. Anche se non è il peso a realizzare il forte, il peso ci aiuta a legare e rinforzare il cantabile. Dice anche Casella: inutile pensare di suonare legato e cantabile se non si suona forte. Sempre vigile sulla proporzione durata-intensità del suono.

[diapasuono]

Questa di Casella è molto bella ed utile.