Nuovi seiler o yamaha c2x

[nancy]

Eccomi con un nuovo dubbio,

Mi è stato proposto un seiler 180 di 5 - 6 anni di vita usato solo per concerti....non l'ho ancora visto ma mi sarebbe piaciuto avere un vostro parere sulla qualità tecnica di questi pianoforti che da quello che so recentemente sono diventati coreani...mi devo aspettare una meccanica e un timbro meno europeo e meno curato dei vecchi seiler?

....rispetto ad uno yamaha c2x nuovo come lo vedete in termini di precisione e affidabilità?

 

In questo periodo ho le idee un po confuse e nell ipotesi di non riuscire a progettare un buon restauro del mio petrof 1/4 mi sto guardando in giro....

 

Grazie

[pianothor]

Questo può esserti utile http://www.pianobuyer.com/fall15/192.html#seil

[nancy]

Grazie mille.....molto utile...fra questo è le indicazioni di Paolo per la valutazione degli usati penso che potrò capire meglio lo strumento....

[thesimon]

Guarda, io sui Seiler ci ho suonato in un paio di concorsi. Mi ricordo che era un ottimo pianoforte, bello il suono e bella la tastiera. Che adesso sia diventata Koreana è una notizia che mi stai dando tu... Pertanto non posso dirti com'è diventato adesso questo strumento.

Una cosa è certa, se è un Seiler vecchia generazione, è veramente un bel pianoforte.

[nancy]

sapevo che avevano rilevato la casa produttrice ma non sapevo con precisione ne quando ne come....dal file postato da Pianothor risulta che la seiler sia stata acquistata dalla Samick che ha mantenuto una linea produttiva tedesca e abbia decentrato la produzione di un'altra linea in indonesia mantenendo però anche in questa  il progetto tedesco. questo pianoforte dovrebbe essere stato prodotto cinque o sei anni fa quindi devo vedere dove...e come! anche io conoscevo quelli di vecchia produzione e mi piacevano...mi chiedevo se questi ultimi siano sempre come quelli.

[nancy]

il mio "bimbo" è arrivato a casa ....  è un seiler S.E maestro 186

 

è costruito in Germania con meccanica renner e martelliera abel.

la meccanica è perfettamente in ordine. oltre che a vista si vede o meglio si sente bene dalla precisione della tastiera anche se abbastanza pesante ( a me piace molto anche per questo). non è facile da suonare si sente ogni sbavatura e appunto devo fare un pochino l'abitudine al peso...(il petrof era più leggero). il suono è caldo ma chiaro e in effetti sempre facendo il confronto con il petrof che avevo quest'ultimo era più scuretto. per ridurre la brillantezza che agli inizi mi ha fatto prendere un colpo visto che quando lo avevo provato aveva un timbro più europeo e più serio ho dovuto mettere un tappeto enorme sotto e tanti cuscini nella stanza...anche se non c'era riverbero o rimbombo...e ora è come piace a me....il suono è più morbido!!!!!!!!!!!!!!!! l'unica cosa il pedale dx mi "sostiene" poco o almeno a me pare....forse è solo molto duro e devo abituarmi ad un affondo maggiore quando eseguo  

mio marito lo teme visto che pensa che mi sentano fino alla piazza vicina e sicuramente in tutto il condominio  !!

[thesimon]

Tanti auguri per il tuo nuovo acquisto !!

[nancy]

Grazie Simone. .

[pianoexpert]

Bene nancy. L'affondo non deve superare i 10 mm circa,maglio se 9,8. Bisogna controllare la regolazione. Prima di tutto la distanza martello-corda e poi il punto di scappamento, la caduta e la parata. Non meravigliarti che un pianoforte nuovo, appena consegnato, non sia bene regolato. Forse ha bisogno di una una intonazione dei martelli, dopo l'accordatura? La giusta intonazione deve permetterti di realizzare senza preoccupazione il pianissimo e il fortissimo. Il pianissimo dipende anche dal punto di scappamento che non deve superare 1,5 mm dalla corda( 2-2,5 nei bassi fino ad 1mmcirca negli acuti). Anche la forza della molla di ripetizione deve essere regolata a perfezione. I martelli, lasciando la parata devono risalire con decisione ma senza "saltare". Insomma ...la buona regolazione cambia totalmente  l'approccio allo strumento e produce sensazione di "facilità" della meccanica. La durezza può diminuire con l'uso. Certamente dipende dalla sua inattività che ha un poco reso duri i perni di centro della meccanica. Se non migliora bisogna controllare bene le tolleranze di attrito. Comunque auguri per il magnifico strumento. Io l'ho avuto e so quali soddisfazioni può dare. Ciao

[nancy]

Grazie Paolo!!

Lo suono tutti i giorni e sto imparando a conoscerlo meglio...si è vero ci vorrebbe una bella intonazione per personalizzarlo meglio e migliorare la risposta nelle variazioni dinamiche...ma già così, con il tappeto, va bene. La meccanica è ok come affondo e scappamento. Ora non lo sento più tanto duro e faticoso...il problema principale è il pedale di risonanza. Con quello faccio molta fatica perché per avere un buon sostegno devo andarci giù pesante con il piede e mi sta venendo un polpaccio enorme!!! Raggiunge una buona risonanza solo a fine corsa e c'è una piccola resistenza da vincere per ottenere l'effetto pieno...forse si smollera' con l'uso!

però nell' insieme mi piace molto.....il tocco sembra "felpato"...è piacevole da suonare.