Frank Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Una parte che ho omesso volutamente nel mio post (per non complicare ulteriormente il discorso) è relativa alle scelte del programma di un concerto. Tu dici, e sono pure d’accordo, ci mancherebbe altro: andiamo ad ascoltare la musica che più ci piace . Qual è l’idea che c’è dietro un programma di concerto che accosta Lachenmann a Beethoven? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 da quello che ho capito, c'erano le ultime sonate di Beethoven. E le ultime sonate di Beethoven possono, in un certo senso, essere considerate vicine al cuore di una certa avanguardia. Io probabilmente non avrei scelto Lachenmann, ma immagino che chi ha scelto quel programma sia stato ampiamente in grado di giustificarlo. E lo dico perché non è mai così difficile giustificare gli accoppiamenti più assurdi... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Aspirante Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 ...forse abbiamo trovato a chi dovevano essere destinati i fischi Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Aspirante Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Però pensandoci bene, letti tutti i post. In sintesi le signore impellicciate sono riuscite, in un certo senso, ad apprezzare quello che può essere considerato il cuore di una certa avanguardia. Se la signora può capire questo ... può capire anche Lachenmann. Per assurdo, in questo discorso, la signora impellicciata ha esposto un giudizio, pure credibile. Oh, non parliamo di per elisa, al chiaro di luna, la quinta sinfonia. Dov’è il punto? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 E' abbastanza usuale, nei programmi, accostare brani del repertorio classico con quello contemporraneo. Questo per due motivi: il primo una certa sfiducia da parte degli enti teatrali nella capacità della musica contemporranea di riempire il teatro - motivo assai poco nobile e discutibile - poi perché si pensa che - chissà, forse? - l'ascoltatore medio di musica classica, possa anche essere illuminato sulla via di Damasco. "Sai l'altra sera sono andato ad ascoltare le ultime sonate di Beethoven. Nella prima parte c'era anche un certo Lachenmann. Ti dirò, la cosa non mi è affatto dispiaciuta!" A volte le cose...capitano! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Xenakis Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Che dire? Secondo me si dovrebbero vergognare quelli che urlano "vergogna". Ma sto chiedendo troppo! il pubblico di Milano è fra i più provinciali del mondo, ma ha la pretesa, contrariamente ad altri, di manifestare la sua perfetta ignoranza in ambito musicale. Gli capita di spellarsi le mani ad applaudire un Beethoven mediocremente interpretato e di fischiare ogni cosa che possa scostarsi dal suono abitudinario degli strumenti. Continuino di questo passo, tanto ormai sono in pochi fra i giovani che guardano all'Italia. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Shark Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Caro Xenakis, "Difficile, di fronte a un simile spettacolo, non ricordare le parole di Alessandro Baricco, quando nell'Anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, sbeffeggiando la musica contemporanea, osservava che nemmeno il terrorismo culturale degli anni Sessanta e Settanta era riuscito a farla amare, e che in fondo il mondo della musica colta la tiene in piedi solo perché vi trova l'alibi di una propria apparente partecipazione al presente." (Cit.) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Rotore Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Progetto Pollini, sicuramente avrà pesato nella scelta del programma http://www.teatroallascala.org/it/prenota/abbonamenti/tipologie-abbonamento/ciclo-straordinario-progetto-pollini.html Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Aspirante Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Letto il programma, visti i contenuti e volendo essere provocatori...hanno fischiato solo Lachenmann? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Caro Xenakis, "Difficile, di fronte a un simile spettacolo, non ricordare le parole di Alessandro Baricco, quando nell'Anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, sbeffeggiando la musica contemporanea, osservava che nemmeno il terrorismo culturale degli anni Sessanta e Settanta era riuscito a farla amare, e che in fondo il mondo della musica colta la tiene in piedi solo perché vi trova l'alibi di una propria apparente partecipazione al presente." (Cit.) Bravo Shark, bel commento. Soprattutto quel "caro" prima di Xenakis, quando immagino che Xenakis non ti sia minimamente caro, né l'utente né il compositore. La tua ironia mi lascia sempre interdetto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 l'ennesima contrapposizione sterile fra le varie idee che, come sempre, non porterà a cambiare nulla. è una questioni di asintoti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Shark Postato Giugno 23, 2014 Report Share Postato Giugno 23, 2014 Bravo Shark, bel commento. Soprattutto quel "caro" prima di Xenakis, quando immagino che Xenakis non ti sia minimamente caro, né l'utente né il compositore. La tua ironia mi lascia sempre interdetto E invece no Thallo, ci sono cose molto "divertenti" di Xenakis. Ad ognuno evocherà qualcosa immagino...ecco immagina... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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