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Piano Concerto - Forum pianoforte

Come si potrebbe armonizzare a 4 voci If you never come to me


raffaeleb
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eb maj7 (mib sol sib re)
d maj7 (re fa# la do#)
db maj 7 (reb fa lab do) ... qui usi il quinto# (il non è bequadro)
c7 9b (do mi sol sib reb)

Puoi giocarti i seguenti movimenti "re do# do reb"
Il basso potrebbe essere il siglato stesso: mi re reb do
Altre parti interessanti:
- mib re |do# la|lab mi|
- sol mib | re do# (così imiti mib re della prima battuta)| fa una teza sopra| mi

Poi ci giochi un po' su :)

Note di passaggio, fioriture. Alla fine dipende che stile ti piace.

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Bisogna capire qual è la finalità di questa armonizzazione: immagino che sia un'armonizzazione jazzistica visto il brano; in questo caso, sebbene gli accordi non siano sbagliati di per sè (a parte la nota reb nell'accordo di re maj7, che dev'essere do# e non reb), si possono trovare soluzioni migliori per quanto riguarda la scelta delle note e la loro disposizione. I moti di quinta e ottava sono da evitare solo in un contesto strettamente contrappuntistico; in questo caso non costituiscono errore, per cui consiglierei di concentrarsi non tanto sull'evitare errori di questo tipo, ma sulla scelta degli intervalli nei vari voicings, ad esempio sull'accordo iniziale di Mib maj7 ci sta bene una disposizione quartale, visto che il basso si muove tra tonica e dominante, quindi Mib Sib al basso e sol do fa alla mano destra. Anche se la sigla dell'accordo è Mib maj7 e in questo voicing la settima maggiore non c'è, non ha importanza perchè la tipologia di accordo è la stessa.

Se invece è solo un modo per armonizzare in maniera più "allargata" rispetto ad un contesto scolastico, ritengo che il brano non sia adatto a questo tipo di esercizio, perchè alla melodia cantano note molto particolari e armonicamente non ci sono relazioni tonali "tradizionali" tra gli accordi.

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Il fatto è questo.

Sto facendo una back line per 4 fiati.

2 trombe

2 sax tenori

1 trombone

Sezione ritmica.

Volevo sapere almeno se la disposizione delle voci andasse bene come segnata negli esempi che ho postato per ultimo.

Volevo sapere se si può trattare il siglato come un basso da armonizzare. tutto quà. Ma penso che la risposta sia stata data

da geppino.

Capisco anche le estensioni sol do fa che in questo caso sarebbero terza sesta nona se non erro.

Praticamente scegli di fare una estenzione diversa dal Ebmaj7.Sicuramente è bella ma se la chitarra ad esempio

continua a leggere il real book suonando Ebmaj7 ed io ai fiati do la tua armonizzazione estesa penso possa essere un impiccio

per cui mi limito a rispettare le estensioni delle sigle.

Per quanto riguarda la melodia che mi va a creare un disturbo uditivo la mia perplessità è questa.

 

Nella prima battuta la melodia sib risuona tranquillamente con la 5° dell'accordo

Nella seconda battuta si ha il si naturale mentre nell'armonia ho il la naturale  ma il fatto

che sono ad un ottava di distanza salva l'effetto parzialmente.

Come avete visto manca la 4° voce.ovvero ho usato tre voci per evitare le troppe

dissonanze che invece sono state lasciate nell'esempio che ho postato prima di questo di cui non sono soddisfatto

visto che all'ascolto mi suonano male all'orecchio.

Quindi fra queste postate io penso che l'effetto migliore all'orecchio lo faccia qust'ultimo esempio.

In mancanza di regole che non conosco mi affido all'orecchio.Forse faccio male?

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"Per quanto riguarda la melodia che mi va a creare un disturbo uditivo la mia perplessità è questa.


 


Nella prima battuta la melodia sib risuona tranquillamente con la 5° dell'accordo


Nella seconda battuta si ha il si naturale mentre nell'armonia ho il la naturale  ma il fatto


che sono ad un ottava di distanza salva l'effetto parzialmente."


 


Mi vorrei soffermare su questa frase di raffaeleb perchè, come dice anche Chick Corea, spesso nella domanda è già contenuta la risposta. Posto che la melodia è "sacra e intoccabile", essa non può e non deve creare un "disturbo uditivo", ciò vuol dire che dobbiamo piegare l'armonia ai voleri della melodia e non viceversa, quindi se una melodia si permette il "lusso" di soffermarsi su una tredicesima, come il si sull'accordo di re maj7, sarà il caso che anche l'armonia sia più spigliata e si apra verso possibili estensioni e alterazioni. Il disturbo uditivo deriva dal fatto che mentre la melodia è molto ampia, libera e i cambi degli accordi altrettanto, l'armonizzazione degli stessi è troppo scolastica, sono posizioni che jazzisticamente non funzionano, sarebbe come voler armonizzare col legame armonico a tre suoni una serie dodecafonica, le due cose cozzano vistosamente tra di loro. 


Il consiglio che mi sento di dare è quello di cercare non tanto quali estensioni usare, cioè una nona piuttosto che una settima, ecc...ma anche e soprattutto la DISPOSIZIONE delle singole note all'interno del voicing, spesso nel jazz funzionano disposizioni in cui le note estreme sono tonica-dominante o tonica-tonica, ma in mezzo c'è tutto un mondo di alterazioni, legate tra di loro da logiche intervallari, ben al di là del siglato, che è solo un'indicazione di massima. Ebmaj7 non vuol dire assolutamente che dobbiamo usare le note Mib sol sib re, ma vuol dire che dobbiamo usare un accordo ascrivibile alla categoria della settima di IV specie, può essere 6, 6/9, add9, #11, non ha importanza, basta che abbia il sapore del maj7.....


Alla fine il cosiddetto "fastidio uditivo" deriva proprio da questa incoerenza di fondo, tra la complessità del brano e la scolasticità dei voicing, che di per sè possono essere anche corretti, ma non è detto che funzionino....


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Grazie Geppino. Quindi L'orecchio in questo caso è stato Convalidato.

Non penso sia il fatto di armonizzare a parti late la soluzione.

Pensi che anche a parti strette si potrebbe trovare la soluzione?

 

"Praticamente scegli di fare una estenzione diversa dal Ebmaj7.Sicuramente è bella ma se la chitarra ad esempio

continua a leggere il real book suonando Ebmaj7 ed io ai fiati do la tua armonizzazione estesa penso possa essere un impiccio

per cui mi limito a rispettare le estensioni delle sigle."

 

A questo fatto allora come si potrebbe ovviare? Devo necessariamente dire al chitarrista di aggiungere le estenzioni che ho aggiunto

nella nuova armonizzazione o posso benissimo fargli fare i suoi accordi liberamente?

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Ero stato abbastanza chiaro nel settimo post

2 trombe

2 sax tenori

1 trombone

Sezione ritmica.

 

Forse non si sa che la sezione ritmica è Batteria Contrabbasso e Chitarra o Piano.

 

 

Per geppino:

Vale anche per le Sostituzioni il fatto di avere una certa indipendenza?

Immagino di no perchè le sostituzioni intervengono proprio sul sostituire un accordo in toto....

Permettimi la mia incertezza a riguardo.

 

Comunque due strumenti fanno il tema e gli altri fanno il "ripieno"

chiaramente questo è un passo verso l'arrangiamento. Per ora ho voluto capire se le armonizzazioni di partenza sono giuste

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Ero stato abbastanza chiaro nel settimo post

Scusa Raffaele, me l'ero perso...mi ero concentrato sugli allegati :)

 

Io non sarei categorico sulla scelta di chi suona lo standard e chi l'armonia, hai un quartetto più strumenti polifonici (seppur limitatamente la chitarra); se ho capito bene volevi spingerti anche verso il contrappunto. Puoi anche concepire l'organico come un doppio duetto...in funzione di questo sceglierei come gestire gli assoli. Ossatura a parte (il siglato), il contesto armonico si può sempre arricchire ... ma anche impoverire.

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Il disturbo uditivo deriva dal fatto che mentre la melodia è molto ampia, libera e i cambi degli accordi altrettanto, l'armonizzazione degli stessi è troppo scolastica, sono posizioni che jazzisticamente non funzionano, sarebbe come voler armonizzare col legame armonico a tre suoni una serie dodecafonica, le due cose cozzano vistosamente tra di loro.

 

Sarebbe meglio allora armonizzare come Oscar P indicava e cioè senza rivolti?

In ogni caso gli accordi di maj7 sono comunque jazzistici.Certo con delle estenzioni in più lo diventerebbero ancora di più.

 

Se io scelgo di sottolineare solo la fondamentale la terza e la settima aumentata al limite metto la quinta se ho uno strumento in più

Faccio una cosa scolastica?

Tempo fa si discuteva sulle sigle del real book che erano poco jazzistiche. Anche questo è il caso di dire che sono tali?

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Scusa Raffaele, me l'ero perso...mi ero concentrato sugli allegati :)

 

Io non sarei categorico sulla scelta di chi suona lo standard e chi l'armonia, hai un quartetto più strumenti polifonici (seppur limitatamente la chitarra); se ho capito bene volevi spingerti anche verso il contrappunto. Puoi anche concepire l'organico come un doppio duetto...in funzione di questo sceglierei come gestire gli assoli. Ossatura a parte (il siglato), il contesto armonico si può sempre arricchire ... ma anche impoverire.

Sono d'accordo con l'arricchire e impoverire. In questo caso il mio dubbio era sul fatto che avendo un basso cromatico discendente

cercavo di armonizzare tenedo presente di trovare delle relazioni fra la sequenza degli accordi. Facendo praticamente dei rivolti per

ricercare le relazioni automaticamente mi saltano fuori questi fastidi all'orecchio.

LE conseguenze che se ne deducono sono:

1 avendo un basso da armonizzare liberamente si troverebbero tranquillamente delle relazioni

2 avendo un basso con dei vincolo di rispettare l'intervallo di maj7 ovvero settima aumentata considerando il basso sempre   fondamentale allora cominciano i problemi.

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In ogni caso gli accordi di maj7 sono comunque jazzistici.Certo con delle estenzioni in più lo diventerebbero ancora di più.

 

 

 

Quinte diminuite ed eccedenti, settime maggiori sono insufficienti ad ascrivere un brano al genere jazzistico, per dirne una basta che ti senti l' Ave Maria che ho scritto per il LAB della musica corale, praticamente la settima maggiore è omniprensente ma il brano è tutto tranne che jazzistico :)

 

In sintesi, un accordo non è mai classico o jazzistico, il voicing può fare la differenza, serve il carattere improvvisativo e soprattutto lo swing. Se hai questi 3 ingredienti ed usi accordi pure più poveri ...fai "risultato" ;)

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2 avendo un basso con dei vincolo di rispettare l'intervallo di maj7 ovvero settima aumentata considerando il basso sempre  

In una settima maggiore ci sta di tutto, prova a pensare questo.

 

Quanti accordi scriveresti fra un do e un si bequadro? Questi saranno i colori. Inoltre puoi "scavalcare" le note dello standard durante l'arrangiamento senza tralasciare che il batterista può "inquinare" il basso.

 

Ma la domanda principe è: "perchè il basso deve essere un vincolo in un arrangiamento?"

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In una settima maggiore ci sta di tutto, prova a pensare questo.

 

Quanti accordi scriveresti fra un do e un si bequadro? Questi saranno i colori. Inoltre puoi "scavalcare" le note dello standard durante l'arrangiamento senza tralasciare che il batterista può "inquinare" il basso.

 

Ma la domanda principe è: "perchè il basso deve essere un vincolo in un arrangiamento?"

Io ho solo preso il basso come linea da dove partire. chiaramente col basso si possono improvvisare 200 walking bass o linee

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Quinte diminuite ed eccedenti, settime maggiori sono insufficienti ad ascrivere un brano al genere jazzistico, per dirne una basta che ti senti l' Ave Maria che ho scritto per il LAB della musica corale, praticamente la settima maggiore è omniprensente ma il brano è tutto tranne che jazzistico :)

 

In sintesi, un accordo non è mai classico o jazzistico, il voicing può fare la differenza, serve il carattere improvvisativo e soprattutto lo swing. Se hai questi 3 ingredienti ed usi accordi pure più poveri ...fai "risultato" ;)

Allora mi devo rivedere bene il voicing perchè temo di non sapere bene cosa sia  :)

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Mi sono perso alcuni interventi, però volevo rispondere a raffaeleb su una cosa: non è il numero di tensioni che ti rende più o meno jazzistico un brano, ma tanti elementi musicali, primo tra tutti lo swing, quel modo tipico di stare sul tempo. Tanto per intenderci, Esbjorn Svensson era jazz anche se metteva le triadi e Micheal Bublè è più vicino al pop che non al jazz, pur volendo ammiccare al jazz. Dire di voler mettere tonica, terza e settima ad ogni accordo secondo me è limitante, bisogna avere a disposizioni tutte le possibilità e scegliere quelle che si ritengono migliori; in questo caso il tema ci dà dei suggerimenti e degli "assist" ben precisi, che andrebbero sfruttati.

Cmq ripeto una cosa: ti sei scelto un brano difficile, per tanti aspetti, difficilissimo direi se vuoi applicare i principi dell'armonizzazione a 4 parti reali col raddoppio della lead, 

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