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Piano Concerto - Forum pianoforte

monitor per home recording


ScalaQuaranta
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ciao a tutti,

vorrei completare il mio set di home-recording con un paio di monitor, per fare missaggi dignitosi.

ora...la mia competenza in materia è tendente allo zero. alcuni amici mi hanno consigliato alcuni modelli,

p.es. ADAM A5X oppure YAMAHA HS80M. L'unica cosa certa è il budget a mia disposizione: intorno alle 500-600 euro, al max. Mi sapreste suggerire i parametri da considerare, per scegliere oculatamente i monitor? P. es. uno di questi amici, prima di indicarmi marca e modello, ha voluto sapere la dimensione della stanza in cui lavorerò. Il negoziante a cui mi sono rivolto per chiedere indicazioni, mi ha detto che, al limite, i missaggi si potrebbero fare anche con un buon paio di cuffie...ed io, abitando in un condominio piuttosto rispettoso del regolamento condominiale....!!!

grazie a tutti

ScalaQuaranta

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Sono entrambi dei bei monitor, entrambi piuttosto puliti, quelle yamaha ricalcano le Ns10, io da quel che ho sentito preferisco le adam però in merito aspetterei Simone che magari ti consiglia un'altra marca. Il mio consiglio è comunque di andare in qualche negozio e sentirle con le tue orecchie

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ho ascoltato le ADAM, tanto sviolinate dal negoziante (in realtà me le ha presentate il commesso).

Non mi hanno particolarmente entusiasmato, soprattutto sul range dei medio-bassi.

Cmq forse, i file audio utilizzati per l'ascolto, non erano proprio il massimo.

Mi chiedevo anche...la scelta dei monitor, potrebbe dipendere anche dal tipo di musica che si vuole fare?

Per quel che mi riguarda, io mi sto apprestando a lavorare con musica "tranquilla": tipo acustica, musica da camera,

voce e piano e, al massimo, musica sinfonica.

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Sono due monitor near field un pochino piccolini ma bisognerebbe capire le dimensioni della stanza per cominciare ad esprimere dei pareri. Stanze più piccole vogliono monitor più piccoli e sono più semplici da normalizzare... Hai capito bene, metti in preventivo anche dei soldi per normalizzare la stanza altrimenti scegliere dei buoni monitor per una stanza che presenza fenomeni di filtro a pettine non serve a nulla. In questo caso devi anche considerare, come ti ha detto bene mica, un sub per le basse. Giusto ascoltare e scegliere quello che più ci piace all'ascolto ma per i monitor la questione è un pochino diversa. Vanno ascoltati in ambienti preparati utilizzando le stesse tracce audio e in generale sono sempre portato a considerare anche i dati tecnici prima di fare l'acquisto. I monitor servono per il mix ed un monitor che ci piace come suona non sempre corrisponde a quello che ci farà realizzare un mix giusto. Quelli che hai preso in considerazione sono entrambi dei monitor che hanno coni parecchio piccoli e dobbiamo considerare un taglio sulle basse a 50/60 Hz (Non ho sotto mano i diagrammi di risposta in frequenza) ecco perché si rende necessario un piccolo sub. 

In generale comunque ti consiglierei di partire acquistando le Yamaha NS-10. Sono monitor che fanno pena (qui torniamo al discorso che facevamo prima parlando del gusto che deve influenzare il meno possibile sulla scelta dei monitor), ma paradossalmente sono il punto di riferimento per tutti gli studi di registrazione perché quello che suona bene sulle NS-10 suona bene da tutte le parti. 

 

Poi dovrai normalizzare la stanza e lì la cosa si farà complessa perché dovrai misurare il tempo di riverberazione RT60, il coefficiente di sabine delle pareti e la risposta in frequenza della stanza. Da qui ne deriverà, dopo aver valutato i dati, il tempo di riverbero desiderato e dunque il coefficiente di Sabine relativo al nuovo RT60 che verrà opportunamente realizzato con pannelli fono assorbenti, le trappole per i bassi e, quasi sicuramente, i diffusori di schroeder per cercare di arginare le problematiche dei filtri a pettine. Non è vero che la qualità si possa raggiungere solamente in studio di registrazione, servono solo i giusti accorgimenti, certamente in studio di registrazione la qualità si ottiene più facilmente ed in modo moooolto più veloce. 

 

A proposito, si potrebbe pensare che aumentando il gain in prossimità della frequenza fondamentale che determina il filtro a pettina la cosa si possa risolvere... In questo caso particolare del filtro a pettine, aumentando il gain della sua fondamentale il filtro si fa ancora più forte ecco perché l'unica soluzione è invece quella relativa alla diffusione delle frequenze che determinano il filtro.

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  • 1 year later...

Ciao, riprendo questa vecchia discussione per aggiornarla con una mia esperienza recente.

 

Nelle risposte, è stata praticamente esclusa l'ipotesi "cuffie" avanzata dal venditore, ma credo valga la pena di considerarla.

Normalmente, viene negata la possibilità che le cuffie possano sostituire i monitor nel missaggio; però, con un po' di esperienza e parecchi errori, mi sono reso conto che, se non si dispone di un ambiente idoneo (normalizzato, come scrive Simone), non ci sono nearfield che tengano.

 

La mia DAW è in una grande stanza a "L", senza porte e con una scala aperta che va al piano di sopra; è praticamente impossibile insonorizzarla, quindi ho dovuto rassegnarmi all'idea di cercare delle cuffie di riferimento. Allora ho rintracciato TUTTI i grafici disponibili sul web (risposte in frequenza, distorsione armonica e via dicendo), confrontando un'infinità di marche e modelli, per trovare la cuffia aperta più lineare possibile; l'ho acquistata e ho messo da parte i monitor. Tra l'altro, mi sono fidato solo dei dati tecnici perché non ho avuto la possibilità di ascoltarla prima; e ho fatto bene, perché solo allora mi sono reso conto di non essere mai riuscito prima a fare un missaggio decente né in casa mia, né in quella di amici forniti dei migliori monitor, coni da 16, pannelli assorbenti e tutto il resto. Tanto sotto i 50 Htz non si sente niente lo stesso e, se lo metti in casa, un subwoofer spara rimbombi a caso (senza contare eventuali problemi di vicinato, coinquilini, ecc.). Per inciso, nei più comuni dispositivi di ascolto la percezione dei subbassi è un fenomeno di psicoacustica. L'unica ragione per la quale ricorro ai miei vecchi monitor è quella di guardare i movimenti "muti" del cono, proprio perché sono una spia delle basse frequenze (cioè "flottano", anche se non le riproducono): allora taglio a 20 Hz e non ci penso più.

 

Quindi, almeno per quanto mi riguarda, ho dovuto constatare che un paio di cuffie lineari di riferimento valgono molto più di ottimi monitor piazzati nell'ambiente sbagliato (e costano molto meno!). E che, se devo fare un lavoro "serio", devo metterlo a punto in un ambiente professionale, cioè progettato allo scopo.

 

Naturalmente, ha ragione Simone quando scrive che la qualità si può ottenere anche in casa; però bisogna poter scegliere la stanza giusta (io non ho potuto) e spendere parecchio per farne un ambiente molto "pulito". Oggettivamente, questo non è sempre possibile.

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