Bianca Postato Novembre 22, 2013 Report Share Postato Novembre 22, 2013 Qualcuno sa se esiste un modo con Finale di ordinare automaticamente l'orientamento delle note tra diversi layer in modo da evitare incroci e collisioni (eventualmente anche con plugin di terze parti)? Nelle opzioni del documento si può stabilire per esempio di orientare layer 1 in alto e il layer 2 in basso, ma così facendo ovviamente si "incrociano" continuamente e quindi ogni volta è da rifare tutto a "mano". Anche il posizionamento delle legature non è automatizzato rispetto a questa esigenza. Qualcuno ha dei consigli? Grazie a tutti. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
ScalaQuaranta Postato Novembre 22, 2013 Report Share Postato Novembre 22, 2013 la prima soluzione che mi viene in mente, forse, è poco elegante visivamente…ma in mancanza d'altro... potresti semplicemente distanziare tra loro i vari pentagrammi. sicuramente saprai già come fare. nel caso ti sfuggisse, in una delle varie caselle-funzioni che appaiono quando apri un documenti, cerca l'icona con la chiave di violino; su ogni rigo, su ogni accollatura, ecc. apparirà un quadratino. clicca su un quadratino (come se volessi spuntarlo) e si colorerà; ora con le frecce della tastiera (sé e/o giù) puoi spostarlo di quanto preferisci. spero di esserti stato utile ScalaQuaranta 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Novembre 22, 2013 Report Share Postato Novembre 22, 2013 Non so se ho capito bene Bianca. Intanto puoi selezionare l'icona a forma di chiave di sol, all'inizio di ogni rigo si attivano 3 quadratini bianchi. Quello più a dx, a ridosso della chiave, serve per spostare su e giù i righi. Se prendi quello del primo rigo...sposti tutto, se prendi i righi a seguire distanzi solo quello e quelli sotto...si fa prima a provare Se fai lo stesso selezionando prima tutto il rigo (Click del mouse a sx del rigo, intendo la aprte bianca), quando distanzierai le accolalture...lo farai per tutte le pagine e non solo su quella corrente. Non so se ho risposto...perchè non ho capito al 100% la domanda Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Novembre 22, 2013 Report Share Postato Novembre 22, 2013 Poi puoi giocare sulle percentuali di riduzione delle accolature. Esempino che si fa prima: Strumenti, configura pagina --> configura pagina, ridimensiona le accolatture ... li fai tutto (altezza o percentuale) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Novembre 22, 2013 Report Share Postato Novembre 22, 2013 In documento, opzioni del documento puoi fissare i default desiderati (vedi la sezione dedicata alla legature) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 Grazie ragazzi per le risposte. Il mio problema non sono le accollature. Metto un'immagine così mi spiego meglio. Le note sono a caso. In nero il layer 1 che è impostato all'insù, in rosso il layer 2 che è impostato all'ingiù. Ora la prima metà della battuta ha un senso per come è scritta, ma la seconda metà sarebbe più leggibile con i layers capovolti, e per fare questo devo farlo a mano (selezionare la nota e premere tasto L), come nella seconda battuta. Mi chiedevo se esiste un metodo per automatizzare la procedura. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DiesIrae Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 ..io ho catito solo ora Allora, se ci tieni ad una scrittura così intrecciata in un solo rigo [penso il frammento sia destinato a 2 strumenti o 2 mani diverse, per cui 2 righi potrebbero essere una soluzione...vista l'ineseguibilità di un paio di punti a livello pianisitico con una mano sola (anche se è vero che se fossero clarinetto 2,3...sarebbe un caso reale).] Ignorando la mia inutile premessa, se fossimo in un contesto pianisitico, una mano sola, trovo non pianistica la scrittura, la soluzione è proprio nella tecnica di scrittura che va adattata al gesto strumentale. Se fosse invece per 2 clarinetti o casi similari...allora non ti resta che giocate sulla distanza delle teste delle note gestibili dal menù: Strumenti, strumenti avanzati, strumenti speciali, posizione note. Se selezioni 1, lavori sulle note nere e se selezioni 2 lavori sulle note rosse...il fatto che tutto abbia funzionato correttamente lo puoi desumere dai quadratini bianchi che si attivano sopra le note selezionando le battute interessate. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 Ti ringrazio DiesIrae. Come dicevo l'esempio era a casaccio, solo per spiegarmi. Come dici ci sono metodi "manuali" per manipolare la partitura, ma quello che interessava a me era capire se esisteva un metodo automatico. Personalmente lo troverei utile. Specie se ti capita di avere a che fare con acquisizioni via midi o con improvvisazioni, ma anche in generale sarebbe un buon supporto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DiesIrae Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 Quello che hai proposto è il risultato dell'automatismo ... poi puoi modificare le cose a mano. Diciamo che sarà un esempio, ma nel repertorio non ci sono tanti esempi simili ... eventualmente proviamo ad analizzarne uno insieme e poi cerchiamo di riprodurlo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 automatismo a metà, la prima battuta è in automatico, la seconda ho dovuto pigiare il tasto L naturalmente l'incrocio delle parti non è frequente... ma non ci sono mica solo corali A parte le battute, se un file midi ha più tracce separate e se quando lo apri vuoi combinare le tracce, è facile che ti capitino situazioni come quella... Comunque mi pare di capire che non se po' fa'... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DiesIrae Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 E' proprio quello il punto, se rinunci alla logica delle voci, quindi ad un discorso contrappuntistico...le gambe nere in su, le rosse in giù, le verdi in su le blu in giù... Praticamente a te interessa il caso pianistico di una sola mano che fa tutto, per cui dai al nero la parte acuta e al rosso la parte grave ....non c'è nessun programma che può ripartire le voci fra le mani...non ci sono ancora arrivati e forse mai ci arriveranno... Alla fine lui fa un ragionamento molto elementare: nero su e rosso giù...anche il primo ottavo del tuo esempio è teoricamente ingarbugliato...dal mio punto di vista dovresti fare tutto con il layer uno...eseguibilità a parte. Altrimenti dividi musicalmente le parti fra 2 strumenti ... non è che Finale può anche orchestrare. Se scegli di dare alla voce 1 in nero e alla voce 2 il rosso...lui rispetta la tua idea di polifonia...se non è polifonia i 2 layer non servono a nulla. Poi se riscontri il problema in fase di conversione da MIDI...allora è un altro discorso, ma non centrano più i layer ma i ragionamenti su come è costruito quel determinato midi (traccia unica o multi traccia) in relazione al numero di righi verso i quali vuoi fare la conversione. Per cui >automatismo a metà, la prima battuta è in automatico No ... per intero, io vedo tutte le gambe nere in su e quelle rosse in giù... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 >automatismo a metà, la prima battuta è in automatico No ... per intero, io vedo tutte le gambe nere in su e quelle rosse in giù... la prima e la seconda battuta hanno le stesse note, ma nella seconda le gambe sono voltate "a mano" (con L)... oppure non stiamo guardando la stessa immagine Dal punto di vista pratico, a naso, non sarebbe difficile scrivere un algoritmo che risolvesse il problema nella maggior parte dei casi... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 L'algoritmo finale ce l'ha ed è corretto, se uno sceglie 2 layer sta scrivendo nell'ambito contrappuntistico. Per convenzione il senso dei gambi descrive l'appartenenza di una nota all'una o all'altra voce e per me è ben diverso il contenuto musicale di battuta 1 da battuta 2...anche se le note sono le stesse. La differenza la farà la carta una volta stampata la patitura, cosa intendo, che spariti i colori resteranno i gambi e dal mio puno di vista il senso delle 2 battute è ben diverso...nella seconda salterà fuori la ripetizione di re do si la, che in caso di contarppunto elimina una potenziale imitazione fra le 2 voci o comunque mostra un procedimento di ripetizione...che deve avere senso nel discorso musicale (il prima e il dopo). Per cui la grafia è al serivizio della musica e di un senso musicale. Per capirci: no polifonia... no 2 layer...altrimenti la "L" è la soluzione designata a queste esigenze Comuque puoi programmare fino al bit con LilyPond un linguaggio molto potente che ti permette di fare tutto in senso grafico...li si che devi spegare al programma anche l'ovvio...ho avuto anche modo di provare qualcosa... http://www.pianoconc.../2076-lilypond/ Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marzapane Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 Secondo me il senso di tutto si capirebbe senza il caso estremo proposto da Bianca...a me rughrerebbe molto se in base a una sua regola (Informatica?) Finale non rispettasse le convenzioni di grafia ...chi sa cosa salterebbe fuori con le fughe di Bach Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 L'algoritmo finale ce l'ha ed è corretto, se uno sceglie 2 layer sta scrivendo nell'ambito contrappuntistico. Per convenzione il senso dei gambi descrive l'appartenenza di una nota all'una o all'altra voce e per me è ben diverso il contenuto musicale di battuta 1 da battuta 2...anche se le note sono le stesse. La differenza la farà la carta una volta stampata la patitura, cosa intendo, che spariti i colori resteranno i gambi e dal mio puno di vista il senso delle 2 battute è ben diverso...nella seconda salterà fuori la ripetizione di re do si la, che in caso di contarppunto elimina una potenziale imitazione fra le 2 voci o comunque mostra un procedimento di ripetizione...che deve avere senso nel discorso musicale (il prima e il dopo). Per cui la grafia è al serivizio della musica e di un senso musicale. Per capirci: no polifonia... no 2 layer...altrimenti la "L" è la soluzione designata a queste esigenze Comuque puoi programmare fino al bit con LilyPond un linguaggio molto potente che ti permette di fare tutto in senso grafico...li si che devi spegare al programma anche l'ovvio...ho avuto anche modo di provare qualcosa... http://www.pianoconc.../2076-lilypond/ O mi sfugge qualcosa o non riesco a spiegarmi. Le due battute sono identiche come note. Le note della prima battuta del layer 1 sono esattamente le stesse delle note della seconda battuta e le note della prima battuta del layer 2 sono esattamente le stesse delle note della seconda battuta. Ho fatto copia incolla. Poi nella seconda ho girato i gambi. Qui non sto parlando necessariamente di contrappunto. Due layer distinti possono servire, oltre che per esempio a dare durata differente a note parallele, a poter dare anche una dinamica differente alle due voci. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 Stavo pensando, ma in documento, opzioni del documento, gambi ... non c'è niente che può venire utile per cambiare i default? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 O mi sfugge qualcosa o non riesco a spiegarmi. Le due battute sono identiche come note. Le note della prima battuta del layer 1 sono esattamente le stesse delle note della seconda battuta e le note della prima battuta del layer 2 sono esattamente le stesse delle note della seconda battuta. Ho fatto copia incolla. Poi nella seconda ho girato i gambi. Qui non sto parlando necessariamente di contrappunto. Due layer distinti possono servire, oltre che per esempio a dare durata differente a note parallele, a poter dare anche una dinamica differente alle due voci. Ma infatti, se non c'è differenza...se ne vuoi usare 2 di layer, scrivi già le note giuste per ognuno di esso ...per capirci la parte grave rossa e quella nera acuta... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 Secondo me il senso di tutto si capirebbe senza il caso estremo proposto da Bianca...a me rughrerebbe molto se in base a una sua regola (Informatica?) Finale non rispettasse le convenzioni di grafia ...chi sa cosa salterebbe fuori con le fughe di Bach infatti. Ho scritto quelle note a casaccio e forse ha ingenerato confusione. Con finale puoi impostare la convenzione: per esempio voce 1 gambi tutti in su, voce 2 gambi tutti in giù, ma quando le voci si incrociano può venire un pasticcio. Ora se mi si dice che non bisogna incrociare le parti, allora è un altro paio di maniche. Ma poi cosa succede quando oltre i primi due layer usi anche il terzo e quarto: per forza si sovrappongono e dovrai tu di volta in volta modificarli a seconda dell'opportunità. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 Stavo pensando, ma in documento, opzioni del documento, gambi ... non c'è niente che può venire utile per cambiare i default? Si c'è, come dicevo, ma lo fa una volta per tutto il pezzo e non in modo "adattativo" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 Non è che non si devono incrociare, se lo fai necessitano dei ragionamenti e un default di un programma accontenta solo una parte dei musicisti...nel bene e nel male. Io non dico ce non si passa fare, è che c'è dietro una scelta al servizio di un senso...che non può scegliere in una soluzione unica per tutti un programma. Per cui il suo ragionamento è quello un po' descritto ... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 Ma poi cosa succede quando oltre i primi due layer usi anche il terzo e quarto: per forza si sovrappongono e dovrai tu di volta in volta modificarli a seconda dell'opportunità. Io in partiture orchestrali al massimo ho visto 3 srumenti su un rigo...se la scrittura è intricata solitamente si opta per 2 righi...persino per il vibrafono, che generalmente si nota ad un rigo, per evitare i problemi che descrivi spesso viene scritto su 2. Alla fine la partitura è per l'interprete, se ti servono molti più layer...sdoppia i righi... Posso fare una domanda indiscreta? Qual'è l'organico del brano? Senza strumenti e senza note non si riesce a trovare una soluzione concreta ma si spazia troppo nel teorico...che è difficilmente condensabile in un default di un programma usato da mezzo mondo ... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 è capitato qualcosa alla pagina mentre rispondevo a Frank comunque, ora non ho un esempio "reale" sotto mano, ma ricordo di aver aperto dei midi con questo problema. Il tutto è meno problematico se si dà l'orientamento in fase di scrittura e lo si blocca. Però a volte a me capita anche di fare degli aggiornamento su layout durante il lavoro che mi scompaginano tutto e alla fine mi devo rimettere a controllare battuta per battuta... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 Si c'è, come dicevo, ma lo fa una volta per tutto il pezzo e non in modo "adattativo" Mi viene in mente che puoi creare una nuova partitura, adatarre l'impostazione e copiarci dentro tutto il contenuto già scritto in un'altra partitura Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Novembre 23, 2013 Report Share Postato Novembre 23, 2013 ma ricordo di aver aperto dei midi con questo problema. Il tutto è meno problematico se si dà l'orientamento in fase di scrittura e lo si blocca. battuta... In effetti se parli del MIDI si entra in un altro campo, il midi non è orientato a una scrittura musicale ma alla rappresentazione simbolica di altezza, durata, etc...se ne infischia della polifonia e del resto, gli interessa trvoare un simbolo per quella determianta nota...poi il resto è lavoro di gomito Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bianca Postato Novembre 23, 2013 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2013 Io in partiture orchestrali al massimo ho visto 3 srumenti su un rigo...se la scrittura è intricata solitamente si opta per 2 righi...persino per il vibrafono, che generalmente si nota ad un rigo, per evitare i problemi che descrivi spesso viene scritto su 2. Alla fine la partitura è per l'interprete, se ti servono molti più layer...sdoppia i righi... Posso fare una domanda indiscreta? Qual'è l'organico del brano? Senza strumenti e senza note non si riesce a trovare una soluzione concreta ma si spazia troppo nel teorico...che è difficilmente condensabile in un default di un programma usato da mezzo mondo ... Come dicevo, ora non ho un caso reale ma comunque il problema mi si è presentato per lo più riducendo per piano... appena mi capita posto un esempio reale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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